Caesar Juventinus erat

Non comprendo veramente questa ossessione della competitività della serie A da parte di Braghin, quando nessuna serie A di nessun paese è competitiva, quindi qualcuno spieghi al prode che, semplicemente, alcune società professionistiche europee a un certo punto si sono decise ad aprire il borsellino e hanno deciso di affermarsi. Facciamo due esempi facili facili: Barcellona e Lione sono in finale di CL non perché i loro campionati sono competitivi (sono campionati ridicoli come il nostro), ma perché si sono frugate in tasca. Eh. Se aspetti la competitività, stai fresco

Va beh, eviterei geremiadi per una partita senza senso alcuno. Suggerisco al tecnico neo campione d’Italia di rifar giocare, da adesso in poi, le titolari, perché quando si molla e si abbassa la tensione, non si recupera più. E c’è la finale di coppa Italia, per cui è impensabile lasciare fuori tutte per 3 settimane

È attualmente la miglior giocatrice italiana (non se ne accorge solo colui che siede sulla panchina della nazionale), circostanza che, compiendo essa 35 anni tra pochi giorni, dovrebbe far riflettere le altre. Peraltro, una delle pochissime ad essere un’atleta, come dimostrato anche oggi, con scene, da parte delle altre, veramente poco dignitose per essere delle professioniste (ebbene sì, così dicono di essere)

Il campionato è diventato un incubo ormai. Canzi corre il rischio di entrare nella storia, se perde questo scudetto. Nella storia al contrario, ovviamente

Eh, è ovvio che ci sono precise indicazioni, nel senso che la prima maglia deve avere le strisce bianconere. Eh, una bella indicazione e una bella limitazione, non ti pare? Quindi, dal momento che queste sono le indicazioni e ogni anno la maglia deve cambiare in qualche particolare (a volte più classica, a volte vintage, a volte strisce larghe, a volte strette, ma sempre strisce e sempre bianconere devono essere), cercano di cambiare in qualche particolare (come gli insertu, le maniche ecc.). Naturalmente, non possono lasciare la stessa maglia per sempre come i tifosi vorrebbero al 90% (magari quella anni cinquanta, che era bella), perché altrimenti la compri un anno e poi la tieni per i prossimi 10 finché non stinge. Tra l’altro, è una grave limitazione commerciale perché le strisce, diciamola tutta, non si possono vedere, è una maglia che in giro non si può portare, orribile, giusto allo stadio o a giocare a calcetto ci puoi andare. Non hanno questi problemi le squadre straniere (Real, Manchester, Liverpool, ecc.) che hanno la maglia in tinta unita e che si portano senza problemi in giro. Infatti mi risulta che siano molto vendute le seconde e terze maglie, in genere, a tinta unita

Qualcuno si dimetta!

Ma è un risultato che non sorprende, la Roma è nettamente più forte dell’Inter che non ho mai considerato la reale avversaria per lo scudetto. Poi se la Roma si è suicidata è un altro discorso, complici tante circostanze (allenatore, Giacinti ecc.)

Da vecchio conoscitore (e dirigente) del calcio femminile (ora, non proprio vecchio d’anagrafe, ma d’esperienza), non ho mai compreso, né comprendo ora, né, temo, comprenderó mai perché la redenzione della condizione femminile italiana debba passare attraverso il calcio e non attraverso altri sport che, oggettivamente e in modo del tutto libero e democratico, le donne preferiscono al calcio. Misteri della fede, mi diceva sempre mia zia Luciana (analfabeta, ma di grande buon senso), sorseggiando un bicchiere di rosolio (eh sì, all’epoca lo spritz non era di moda).

Siamo in corsa per lo scudetto!

Abbiamo visto proprio un’altra partita, incredibile considerare una delle peggiori la Bonansea che, per carità, avrà sbagliato qualche giocata, ma è una delle giocatrici italiane più in forma, al momento. E poi, una delle peggiori, mentre quelle statue che giocano in difesa, allora, in una partita in cui abbiamo preso tre reti? Mah. E poi la portiera (una delle migliori al mondo, portata per mano da un signore che…lasciamo perdere che non si può parlare di lui) che non para i tiri da fuori? Ma quando mai? E la parata che ha salvato il risultato su un tiro da fuori l’ho vista solo io? Vi meritate la canadese, in porta… Mah, ecco quando dico che qua dentro esiste una realtà parallela mi riferisco anche a questo, c’è una specie di metaverso strano qua. E l’allenatore che non ha sbagliato i cambi? Ma l’ho visto solo io che quando ha fatto uscire la Bonansea per fare entrare sulla fascia una fuori ruolo, ha finito per abbassare la squadra in modo incredibile, perché così non era rimasta più nessuna in grado di portare la palla fuori, al largo, palla al piede, alzando la squadra (l’unica che poteva farlo era lei), con il risultato che da quel momento in poi la squadra è stata pericolosamente in difesa come il Bruges negli anni settanta (che almeno, però, applicava almeno la tattica del fuorigioco), buttando via il pallone con lanci lunghi, perché nessuno sapeva tenerlo alzando la squadra? Ecco, mah! A proposito di realtà parallela, ma chi era quell’utente che a inizio stagione ce l’aveva con la Girelli, classificandola finita, altro esempio di realtà strana parallela a quella terrestre? Maledetta memoria…

Esagerate negli ultimi 10 minuti: neanche negli anni settanta con Trapattoni abbiamo difeso e sofferto così, ma tutto è bene quel che finisce bene

Che sofferenza!

La gente vogliono Conte!

Dice che bisogna avere un po’ di pazienza!

Risultato che non può sorprendere, il Milan non è di livello ed è uno dei tanti bye che la serie A femminile riserva, basta fare il proprio, non commettere errori e giocare normalmente. Inutile guardare classifica e partite dell’Inter, che non desta nessuna preoccupazione, la Roma è la vera avversaria, se poi per demeriti loro e del loro linguacciuto allenatore sono solo terze, pazienza per loro e grazie da parte nostro. In questo senso, dieci punti di distacco dalla reale avversaria sono ottimi. Sono contento per la Girelli, grande giocatrice ed unica vera atleta, tra le italiane della nostra squadra. Ovviamente, criticata a più riprese e data per finita in questo forum, che vive in una realtà parallela, un multiverso, diverso da quello terrestre e umano. Mi piace la Brighton, che pare dare un significato fisico al nostro centrocampo ma, insomma, questo Milan è proprio poca cosa per essere un test, vedremo meglio. Protesto ufficialmente per il trattamento riservato alla Beccari.

Eh, c’è poco da dire, questo Kolo Muani è proprio buono. Gran bell’acquisto

Era ovvio che prima o poi i nodi sarebbero venuti al pettine. Il nodo pare essere in panchina

Più che altro, viene confermata una sensazione che avevo già, a seguito della fuga di Grosso, Beerensteyn e prima ancora di Sembrandt eccetera: chi può e ha l’offerta buona, scappa. Ora Caruso. Più che cessioni, sembrano proprio fughe. Come di chi sa che non c’è un serio progetto e, anzi, abbia subodorato la fine imminente. Speriamo sia una sensazione sbagliata

Qualche breve considerazione sparsa. La Harviken sembra buona, anche se è un po’ presto per giudicare. La Rosucci dovrebbe cominciare a giocare sempre, se ha recuperato fisicamente non puó stare fuori, tecnicamente è la n. 1 della squadra, una fuoriclasse. La Girelli non si discute, è ancora la migliore attaccante italiana (solo in questo forum può venire criticata, dal momento che qua la regola sembra essere che il mondo gira al contrario), tra l’altra è l’unica Italiana della squadra ad essere una atleta, ha panchinato la Vansgaard costata parecchio, pare inutilmente, avendo lei gratis in casa. Mi dispiace per la Beccari, fatta giocare sempre fuori ruolo dall’allenatore, che ora oltretutto non la vede più. Purtroppo la portiera (portata per mano da un signore australiano che se ne capiva) ha le valigie in mano e questo sarà un problema: suggerisco umilmente di riprendere la Giuliani, vista la scarsezza che c’è in giro nel ruolo.

Mah! Operazione che non comprendo proprio. Hanno preso questa ragazza, di appena 18 anni, un anno fa esatto: ora, era ovvio anche allora (immagino, anzi, spero, che ci fossero arrivati anche loro) che avrebbe giocato nulla, no? Una di 18 anni, figuriamoci. Dopo un anno appena la rispediscono a casa con la scusa che deve giocare (e grazie!), senza averla giudicata perché non ha mai giocato. Il senso di ciò: nessuno. Oltretutto la rispediscono a casa nel momento peggiore e meno intelligente, a inizio gennaio, con il loro campionato che ricomincia a fine marzo, tra tre mesi! Tanto valeva farla aspettare da noi, no? Che la mandano a fare in mezzo ai ghiacci? Logica proprio zero. A meno che non si sia trattato di un qualche regalo a qualche procuratore o agenzia, è tutta una storia senza logica alcuna. Ora, qualcuno potrebbe obiettare: ma perché scrivi, chissenefrega di costei: eh, punto di vista da rispettare, in effetti

Poveri noi

Non direi proprio, le vergogne sono altre, sono scelte legittime, riguardo alle quali si può essere o meno d’accordo, ma sono legittime. Mi domando, anzi, domando a voi: se scegli di essere uno sport professionista, beh, allora decidi volontariamente di entrare nel mercato e segui le regole del mercato. Perchè devo creare un fondo per lo sport professionistico? Semmai lo creo per lo sport amatoriale, se sei professionista perché devo aiutarti? Resta amatoriale se non ce la fai. Perché devo creare un fondo per dei professionisti che pretendono di ignorare le leggi del mercato in base alle quali a una attività deve corrispondere anche un introito, andando a immettere denaro del calcio maschile o, molto peggio, denaro pubblico? Perché i soldi dello stato, o del calcio maschile, devono andare a sorreggere un professionismo artificioso e forzato, anziché il dilettantismo, che ha un grande rilievo sociale? Come diceva Seneca, preferisco pormi domande, anziché dare brutte risposte. Meditate, gente, meditate

Ahimè, amico mio, temo che tu abbia capito al rovescio: la mia frase, se la leggi bene, significa che considero Beccari un talento, che difendevo. Ma lasciamo perdere

Eh, amico mio, quanto hai ragione, è una cosa che non comprendo nemmeno io. In modo che io definisco fortunoso e casuale, aveva trovato la quadra della formazione, dopo i rovesci difensivi di inizio stagione, nei quali si era intestardito con il suo 3-4-3 che nel calcio femminile, c’è poco da fare, non si sostiene. Si era inventato questo falso 3-4-1-2 (dico falso perché quel modulo presuppone una trequartista che lui in rosa non ha e, comunque, sicuramente non è Beccari), che in realtà era sempre 3-4-3 ma con la Beccari che rientrava. Non si sa come (io dico casualmente), ma funzionava e ha funzionato. Poi, non si sa perché, ha cambiato: Beccari spesso fuori, anche Vangsgaard (incredibile a dirsi) spesso fuori. E addio sogni di gloria. Del resto, son tante le cose che non capisco: già cominciavano le geremiadi, oggi, contro Beccari, che chiunque capisca qualcosa di calcio femminile (inutile dire che io sono tra costoro) classifica facilmente come un talento. Ma che ci si può aspettare? In un mondo che va al rovescio (per citare un politico che non apprezzo), in questo forum chi si rimpiange in attacco? La Beerensteyn, direbbe la logica, due gol anche ieri, cannoniera della Bundesliga (la Bundesliga, ho detto). Macché! Si rimpiange la Staskova (poverina, gioca in una squadraccia che ne ha presi 6 dalla Rometta di quest’anno e ci sarà un perché); si rimpiange la Bonfantini (che peraltro oggi va ringraziata, che ha sbagliato un gol che era più facile segnare piuttosto che tirarla in altura come ha fatto).

Non diciamo sciocchezze sulla Beccari che è una delle migliori della squadra, per favore. Per ora la partita sta andando abbastanza male, speriamo nel secondo tempo