Viviamo a mio avviso in un'epoca di post transizione, in cui si stanno delineando i fururi grandi schieramenti della geopolitica: da una parte i cinesi e i loro "satelliti" (o meglio stati che silenziosamente stanno letteralmente comprando), dall'altra parte il classico blocco USA (attenzione: Usa, non occidentale). L'Europa è dal dopo guerra che, a parte le dichiarazioni di facciata, strizza l'occhio ad Oriente e Occidente, e lo fa dal punto di vista più importante, cioè quello economico. Lo ha fatto con l'Urss e lo fa tuttora con la Cina e tutto l'El Dorado asiatico della manodopera a basso costo e dell'export a peso d'oro.
I bei tempi sono finiti e ora l'equilibrio si è spezzato proprio in Europa: la guerra è solo la punta dell'iceberg. Ed occhio alla polveriera Taiwan....