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lillyBW

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  1. lillyBW

    [Topic unico] Il calciomercato della Juventus Women

    La nazionale maggiore della Confederatio Helvetica gioca con tre 2006 e una 2007 più una 2003 contro la Espagna stellare . Noi le mandiamo in primavera e in prestito nella serie B.
  2. Il disaccordo particolare è sul sempre. Avrei dovuto specificarlo.
  3. Per la prima parte non sono mai stata così tanto in disaccordo con te (semi cit. personale). 😁 Per la seconda, condivido.
  4. lillyBW

    Il vorrei ma non posso...

    Qui si continua a parlare di quanti soldi si è speso o si è preso, si può spendere o prendere, si spenderà o si guadagnerà, tutto nel bene o nel male, se ci sarà ricavo o se si rischia di rimetterci. Ma chi se ne frega? Mica li pago io o voi questi soldi. Mi sembra che invece di tifosi qui ci siano tanti ragionieri, per di più che fanno calcoli con i soldi degli altri. A me interessa che si vendano (ma anche che si regalino, non ne viene nulla pro e contro) i pesi morti e che si acquistino, a cifre che non mi frega una mazza, giocatori che mi riportino una vera Juventus. Io sono una tifosa, non una contabile. Per di più di una azienda che non è manco mia e che di certo ha gente che si suppone sappia fare i conti per i loro interessi. Non possiamo prendere questo perché ce lo danno a 60 milioni, non possiamo vendere quest'altro perché ce lo pagano solo 25 milioni. Ma chi se ne fotte? Se questo mi fa fare un salto di qualità e mi libero dell'altro che non mi serve a niente e fa solo danni, è comunque una garanzia sul futuro. Se continuo a comprare bidoni a tanto e vendere bidoni a poco sempre una società di bidoni rimango. A me interessa che il mio tifo vada a una squadra che mi fa sperare di vincere qualcosa, non a una società che mantiene attivo il bilancio. Se devo tifare una squadra in base al suo bilancio, allora rimango con la combriccola della mia provincia che galleggia senza lode e senza infamia in Eccellenza o come diavolo si chiama.
  5. Che poi stamattina mi sono svegliata e ho ripensato alla parata di Berger sul colpo di testa all'indietro del suo difensore. Nel commento l'ho giudicata un miracolo, ma pensandoci bene, sti cacchi un miracolo. Quello è stato il gesto atletico di una vera professionista, un colpo di reni all'indietro pazzesco, la mano che andava a cercare il pallone con l'idea di scucchiaiarlo via, altro che miracolo o botta di chiappa. Penso poi allo stop al volo a mezza altezza correndo all'indietro con palla bloccata a terra di Lakrar nel primo tempo, al tacco di Cascarino per il gol annullato, alle serpentine che Brand sta seminando dall'inizio del torneo. Ho in mente certi passaggi smarcanti, spesso di tacco, d Alexia e Aitana, la discesa di Graham-Hansen dalla sua area a quella italica saltando come birilli quattro avversarie e molti altri episodi visti in questi giorni. Dedicato a chi pensa che il calcio non sia uno sport per donne.
  6. Perfetto. Quattro quarti di finali e tutti con il risultato opposto a quello che speravo io. Ma ormai è chiaro che porto sfiga. Quindi, da questo momento tiferò la nazionale stivalara e voglio vedere se questa volta ci azzecco, sarebbe proprio il colmo. Semifinali con le tre squadre che più mi stanno lì e la quarta che ritengo inutile contestare e che ritengo due o tre spanne sopra le altre. Dopo la cappellata della Hendrick e il rigore realizzato con buona dose di chiappa da Geyoro, le galline si sono volatilizzate, forse credendosi colombe invece che pollastre da cortile. E vere pollastre lo sono state, facendosi bloccare la partita da dieci panzer grandi e grossi contro cui loro, povere piccole pulcinotte un po' tanto spennacchiate stasera, sono andate a cozzare per seicentoventi minuti di un incontro interminabile. Tra un fantastico gol della Cascarino giusta (annullato per il suo vizio di portare le scarpe di un numero in più) e un rigore per le crucche causato da un'altra bella ciofeca difensiva, questa volta di Bacha, tutto faceva presagire a una clamorosa conclusione già entro i novanta minuti. Poco prima, un altro gol della Franchia giustamente annullato per fuorigioco super attivo di Lakrar confermava che era una serata storta per le transalpine. Da una parte, un ct alemanno che, se non costretto a cambi obbligati per infortunio, crampi o svenimenti, avrebbe giocato con le stesse dieci fino al giorno del giudizio, dall'altra un mezzo bergamasco adottato dai mangiarane che prima toglie la migliore in campo e sul podio dell'europeo finora, poi sostituisce una deludente trecciolona Kadidiatu con quella col nome di città americana che ha giocato ancora peggio, poi toglie una punta seria e mette in campo un'oriunda italica che non tocca palla (e non calcia nemmeno i rigori). Insomma, idee un po' tutte sue. Il miracolo di Berger, che oltre a un buon ex pilota di Formula Uno, si dimostra anche un discreto portiere (che alla fine sarà nel mio 11 finale, l'avevo già adocchiata all'inizio del torneo e ho già eliminato la Falk) cancella definitivamente la speranza di vedere almeno una squadra tra le mie favorite in semifinale. Delle pollastre salvo solo la sorella della Cascarino sbagliata e qualche lampo di una deludente Karchaoui. Bacha a spruzzi e sprazzi, Katoto non pervenuta, Geyoro il rigore fortunoso e niente più, Diani che non doveva neanche giocare l'europeo, la metropoli del Maryland inguardabile. Una vera delusione. Tra le teutoniche, partitazza del mastino in attacco, ottima l'esordiente Kett e buona anche dall'altra parte la subentrata Kleinherne, il che conferma la bontà delle terzine destre di Cermania, dalla divina Gwinn a Wamser fino appunto a questa qui. Brand ha giocato gran parte della partita in difesa, aiutando la Kleinherne poi, dopo settantadue falli e un solo giallo, il ct ha saggiamente deciso di lasciarla davanti, anche approfittando del calo offensivo gallico. Senza dubbio la migliore del torneo tra le sue. Bühl invece un po' ibrida stasera. Sui rigori, poco da dire, rispetto all'altra sera un'altra storia e, come sottolineato anche da me in un intervento precedente, finalmente le giocatrici hanno quasi tutte cominciato a sparare cannonate e mirare agli angoli alti. PPM non si è ripetuta come nei tempi regolamentari, mentre l'ex pilota ha confermato la sua nomea di paratrice di tiri dal dischetto. Unica vera evacuazione intestinale, quella cosa obrobriosa fatta da Majri, una partenza dalla bandierina del calcio d'angolo, quattro giri di pista intorno al campo, una passeggiata in diagonale poi si ferma davanti al dischetto e calcia senza guardare il portiere (altrimenti, con il giramento di testa che le era venuto, non avrebbe centrato il pallone). Non faceva prima a tirare da fermo alla Casarsa? In definitiva, purtroppo, qualificazione meritata delle kartoffen e semifinale da brivido con le ispaniche. Dal momento che ritengo queste ultime favorite in tutto, è chiaro che in finale ci va la Bundesrepublik, probabilmente con le trallallà e a questo punto vinca chi minkiazza vuole, m'importa na mazza.
  7. E' un'osservazione che ho fatto anche io. Potrebbe sembrare bravura dei portieri o scarsità di chi tira i rigori, ma di certo ha giocato la stanchezza, l'emozione e, come dici tu, la scarsa potenza del tiro e i buoni riflessi dei portieri. Non a caso, ho pensato io, gli errori più eclatanti (soprattutto delle svedesi) sono stati quando le calciatrici hanno (giustamente) tentato di mettere la palla in alto, dove la portiera più difficilmente sarebbe arrivata (due volte, la Falk e la ragazzina alla fine) oppure l'estremo tentativo di angolare al massimo il tiro (la vecchia Jakobsen mi pare). Questo ultimo errore costato caro per due volte alla Hegerberg e ieri sera a Mariona. Quando i tiri erano bene indirizzati, ma lenti, è stato facile per Falk e Hampcosa bloccarli, addirittura Falk aveva tempo di fare un passo verso la direzione dove vedeva arrivare la palla. Da notare la potenza di Bronze che, oltre a tirare in alto, ha spaccato la rete dietro la portiera svedese.
  8. Fa un po' specie vedere una nazionale che parte con otto titolari di una singola squadra di club e a un certo punto ne schiera nove contemporaneamente. Espagnole (leggi quindi barcellonesi) che vincono piuttosto in scioltezza, non ingranando mai una marcia oltre la quarta. Andando a due all'ora, invece che a novanta come al solito, sono addirittura quasi parse nervose a un certo punto. Paradossalmente, a sbloccare la partita e infrangere la schiera di corriere, pullman, littorine e trenini del Bernina piazzati dalle sfizzere davanti a Peng, è stata una non blaugrana, Athenea da Real Madrid, dopo che un'altra non catalana (però ex) aveva sfidato vichinghe e albioniche a chi tira peggio dagli undici metri. Un grande aiuto lo ha dato anche l'ottuagenaria ct cioccolataia, quando ha messo dentro un'altra attaccante in età puberale al posto di uno degli autocarri difensivi, anche quello ancora con l'acne. Rossocrociate coraggiose, senza timori reverenziali, che se la giocano, bla bla bla... Novanta e passa minuti dietro con quattro ripartenze quattro, primo tiro al 60° con la nuova entrata Pilgrim da Riomma, Difesa a quattro dice il cronista, tolta una centrale statica come Frau Bruchen Sterli per giocarsi due terzine di spinta come Riesen e Cerntxwiczpxz, un centrocampo solido e due quasi minorenni allo sbaraglio davanti, tra l'altro una del Barça. Difesa a sei dico io, quattro centrali, due terzine che non spingono neanche una scorreggia, tre perni centrali davanti (e amalgamati) alla difesa, le due minorenni o quasi là davanti a farsi prendere a calci da Paredes e Alexandri. Riesen e Reuteler, forse le migliori elvetiche del torneo, non hanno praticamente mai superato la metà campo. Dall'altra parte, anche Olga e Ba(t)glié non hanno mai superato la metà campo, all'indietro però. Buon per loro (le elvetiche) che Caldentey abbia tirato il rigore più penoso mai visto su questo lato della galassia, altrimenti già a fine primo tempo si parlava di tennis e non più di calcio. Metti poi Alexia mai entrata in campo e sostituita da una sosia, Esther svogliata e Guijarro sulle sue, l'azienda ATS (Azienda Trasporti Svizzeri) resiste e sembra che le cantonare stiano facendo un partitone. Le uniche vogliose delle iberiche mi sono sembrate Olga, Pina, Ba(t)glié e Aitana. Il pallone d'oro serve di tacco per l'uno a zero, poi Pina approfitta di una marzullata di Wälti e sigla il due a zero. A poco servono le lagnanze della capitana dell'Emmental (infatti è nata a Langnau nel Cantone di Emmental, quindi tutto fila come il formaggio). Tre pali delle roje e un altro rigore sbagliato, dalla controfigura di Putellas, sanciscono il partitone delle cantonare. Spero che Maria Sole arbitri la finale, non potendolo fare la Frappé e la modella Huerta de Asa.
  9. Sulla carta sì, ma ricordati che l'ultima partita che contava davvero con le svezie è finita 5-0 (mondiali Aus-NZ), con le squadre suppergiù le stesse.
  10. Intanto abbiamo scoperto una portiera più pippazza di Giuliani, l'albionese Hempton mi pare si chiami, oscena nelle uscite dove ogni volta rischia figure di palta. Ogni tanto tira fuori la paratona (vedi su Fridolina), ma per quello anche la nostra ex di tanto in tanto sfodera qualche colpo di chiappa. Naturalmente i rigori non fanno testo, quello dipende molto anche da chi li tira e le parate della pippetta in verde sono stati gentili omaggi delle vichinghe. Insomma, le mutandone l'hanno sfangata un'altra volta, riuscendo in quello che avevano solo sfiorato con la France. Primo tempo disastroso, poi ringalluzzimento nella ripresa dopo una certa ora, quando le avversarie cominciavano ad avere la lingua di fuori e il loro allenatore toglieva dal campo le migliori perché pensava la partita fosse già finita. Lo stesso film visto contro le galline bleuse. Sverige colpevole di non avere affossato le oltremanica già nel primo tempo, anche se solo grazie a prodezze di Leah su Stinona prima e della pippazza in verde su Fridolina all'ultimo minuto. Nel mezzo, qualche imbucata un po' troppo corta o un po' troppo lunga che avrebbe messo una vichinga da sola davanti alla sottospecie di portiere britanno. Devo dire, purtroppo, la partita meno appariscente (per non dire scarsa) di Rytting Kaneryd che ha levato un bel 40% di pericolosità all'attacco azzurrocrociato. Primi 45 minuti da incorniciare, invece, per Stinona, Bjorn, Zigiotti e Kosovare, mentre anche Fridolina mi è sembrata in ripresa. Le mutandone hanno reagito di squadra nella ripresa, niente di eccezionale individualmente (tranne una enorme Bronze), ma tanta grinta. Quando si può dire che l'anima del ct (la Petronella) si insinua totalmente nei corpi delle sue pupille. Da notare anche l'empatia che ha Kelly con la manifestazione europea, riserva costante (quindi non una prima scelta) ma più assatanata di Sukia quando entra in campo (nb. conosco Sukia solo tramite confessioni avvinazzate del mio fratellone). D'altronde, una che si mette il marito sugli stinchi dove possa prendersi tanti calci in faccia non deve essere proprio una tenerona. Inguardabili i rigori, una più scarsa dell'altra. Sverige che spreca tre match point, da galera proprio. Il rigore decisivo tirato dalla portiera grida vendetta, visto che c'era l'attaccapanni a disposizione che aveva addirittura eliminato le yankee in Australia. Comunque, e termino da dove ho iniziato, tanto di cappello per la Falk che, subito dopo aver tirato su Betelguise il suo rigore, para immediatamente il successivo, dimostrando una freddezza mica male. Credo quindi anche di avere trovato la mia numero uno preferita di questo europeo. Avevo cinque squadre di Shield Maiden, non me ne resta nessuna prima delle semifinali. La Lagertha che è in me non si dà pace. PS. Credo proprio che la fortuna delle figlie di Mameli sia finita, le mutandone ce l'hanno più grosso e grasso di loro (ma io sbaglio TUTTI i pronostici, ricordatelo).
  11. Non sono mai stata così tanto in sintonia con te. La svedese l'avevo notata anche io (vedi post su Sverige-Bundesrepublik). La Gezpet l'ho vista per la prima volta ieri dopo averne sentito parlare qui, l'ho giudicata esplosiva ma ancora un po' grezza, comunque condivido il tuo entusiasmo su di lei. Andare subito dal Brenn o come si chiama con una bella valigetta, prima che Ciolsi (si dice così, no?) o qualcun altro se l'accalappi. Dragoni? Mi fido di te, se dici che è davvero brava. Quest'anno era sempre o quasi rotta, l'ho forse vista giocare un paio di volte contro di noi, una buona impressione sì, ma devo ancora inquadrarla. In ogni caso, ben vengano brufolose ventenni per rimpiazzare un certo glorioso reparto geriatrico italico che abbiamo, visto che mi dicono si debba essere un tot di connazionali in squadra, non ho capito se in campo contemporaneamente o anche solo in panca. Sulla grande nostalgia che avremo di Sofia mi sono espressa più volte, su Cristiana continuo a sviscerare il mio amore per la concretezza e il giramento di ovuli quando ha le sue cose e non si muove in campo, prima di sbalordirmi di nuovo con una giocata improvvisa che ti fa dire, vabbè, questa è Girelli. Su Amelie di Danimarca ho spesso dichiarato il mio affetto, dovuto alla sua briosità in campo, l'andare e venire infaticabile tra le due aree. Diventasse la metà concreta di Cristiana, sarebbe un crack inverosimile. Cecilia tra le (altre) veterane è quella cui concedo più fiducia, anche se noto da tempo qualche amnesia. Mi sono sorpresa di citare il rotwailer ex-lupa Linari come migliore peninsulare nella fase a gironi. Di Giugliano non parliamo neanche, sopravvalutata dalle cheerleaders RAI fino all'inverosimile, citata per il pallone d'oro quando allora per Aitana, Alexia o Fridolina devono inventare un pallone di criptonite, vanadio, tungsteno della cintura d'Orione o chissà quale altro piffero di metallo sublime. Prendo atto da tempo del tuo astio contro la nostra ex ora mangiacrauti, questo non lo condivido al 100% ma ci sono testimonianze scritte del mio flirt per la coppia di centrocampo Eva-Hanna di cui purtroppo mi hanno privato. Il declino della ex divina Ada è sotto gli occhi di tutti e, secondo me, è anche l'emblema di questa incapacità norgegese di sfruttare l'enorme potenzialità che hanno a disposizione. Pur di fare giocare, in partite chiave, tutte le loro stelle osannate in patria, non disdegnano di schierare anziane bollite in difesa, ali devastanti come terzine per inserire davanti stelline del futuro da mettere in vetrina per attirare acquirenti, talenti conclamati in posizioni diverse ogni partita, oneste mezzali come registe, ombre di ex giocatrici che costantemente tolgono spazio a valide alternative che ormai vanno verso i trenta aspettando di prendere il loro giusto posto occupato dalla suddetta quarantenne (se non si è capito, la mia delusione e rabbia per non vedere la Norge là dove le compete è immensa)..
  12. Ben detto. Era un post senza senso. Donne o no, sono professioniste, non si possono paragonare a scapoli e ammogliati del venerdì sera.
  13. Appunto. che sta già giocando o tentando di giocare il pallone La norvegese era ancora ben lontana dal pallone, quindi non lo stava giocando. Inutile girarci intorno, Era rigore.
  14. Contesto, quado vuole è forte ma, come tutte le Norge, schifa abbastanza la Nazionale, o meglio, è una Nazionale che proprio non ne vuole sapere di amalgamare le proprie rappresentanti. Fossi stata io Daenerys, avrei scatenato Drogon contro gli spalti proprio in quel momento, riducendo in arrosto quella ca*na in calore di Cersei e tutto il suo seguito. Quello che io ho sempre contestato in Thrones è la fine troppo soft dei fratelli Lannister.
  15. Scusa, ma non è così, la giocatrice norvegese non era ancora in fuorigioco effettivo, perché non è certo avesse toccato lei la palla. E' da un bel po' di anni che non si fischia più il fuorigioco di un giocatore appena parte un passaggio, prima si appura che lui tocchi effettivamente il pallone, poi viene sanzionata l'irregolarità. La palla era ancora troppo lontana e la norvegese non la stava ancora contendendo, stava solamente correndo verso la porta.
  16. No. Era rigore per regolamento. Facciamo finta che Linari non si aggrappava e non faceva fallo, la palla arrivava ed Hegerberg (in fuorigioco) veniva superata dalla traiettoria, troppo alta per lei, quindi non la toccava. Da dietro arrivava Haaland (in gioco) che colpiva di testa e segnava. Se Hegerberg non ostacolava palesemente il portiere, il gol era valido, fuorigioco ininfluente. Hegerberg era molto distante dal pallone in arrivo, quindi il suo fuorigioco non era ancora effettivo. Al contrario, sempre senza fallo di Linari, Hegerberg colpiva la palla e segnava, il fuorigioco diventava effettivo e il gol annullato. La pollastra è stata Linari ad atterrare una giocatrice che sarebbe poi risultato in fuorigioco e, in caso avesse segnato, si sarebbe vista annullare la rete. Stavolta il VAR non c'entra. Guarda certe azioni su punizione dalla trequarti. Ci sono attaccanti che, apposta, si mettono in fuorigioco tra i difensori e il portiere poi, quando parte il traversone, tornano indietro tranquillamente senza degnare uno sguardo al pallone. Il loro intento è di distrarre la difesa, spesso di raccogliere la respinta dei difensori non essendo marcati. Non per questo un difensore è autorizzato ad avvicinarsi a lui e prenderlo a pedate negli stinchi, tanto è in fuorigioco.
  17. Va bene, hanno meritatamente vinto le trallallà, con enorme gioia delle simpaticissime telecroniste RAI e dei molti fans delle verdoline azzurre. La peninsulare è comunque una squadra, le attrici giocano in sintonia, con alti e bassi, ciascuna sui suoi limiti. Naturalmente Cristiana e Sofia tre o quattro spanne più su delle altre. La nostra Girellona ha vinto TUTTI i duelli con la disadattata difenditrice Reiten, la quale non sapeva nemmeno cosa ci faceva lì dietro, invece di arare la fascia sulla trequarti avversaria come fa normalmente nel Čəlsi. Niente da dire, Cri è in forma straordinaria e, ad oggi, è l'unica vera fuoriclasse che ci resta. Rimpiangeremo Sofia tanto, ma proprio tanto. Invisibile nel primo tempo, quando è entrata nel vivo del gioco nella ripresa ha deciso la partita, assistendo alla grande il nostro numero 10. BB si è fatta trovare sempre pronta, ma è stata un po' troppo imprecisa nei traversoni che ha fatto. Cecilia abbastanza bene, ma ad un certo punto ha fatto una svirgolata che poteva creare guai grossi. Delle altre molto bene solo la tedesca. La terzina romana ha duettato discretamente con BB, l'altra terzina ha rincorso Graham Hansen tutta la partita. Linari l'avevo messa tra le migliori stivalare nel girone, stasera ha fatto diverse stupidaggini, regalando un rigore assurdo alle salmonare (a chi contesta il fuorigioco, che c'era, ricordo che non conta niente. Non è che se una è in fuorigioco si può mazzolarla come ci pare. Un fallo su un giocatore in posizione di fuorigioco è punibile. La posizione di fuorigioco di per sé non è un'infrazione, ma se un giocatore in quella posizione viene ostacolato o commette fallo su un avversario, il fallo viene sanzionato). Giugliano ancora male male, Severini toglie un gol a Cristiana. La portiera zero parate, un buco così sul tiro da Oslo di Gaupset e una cappellata sul gol del pari. La Norge è stata inguardabile già nel girone, stasera ha giocato sullo stesso binario. Se poi fai giocare Reiten in difesa invece che là davanti, sei proprio una disfattista, cara la mia allenatrice d'Albione. Engen si è svegliata solo dopo lo 0-1, Graham Hansen si è limitata a fare impazzire la diversamente tatuata sulla destra ma è stata nulla in conclusioni, la giovane Gaupset tanto agonismo ma troppo arruffona (sarà forse il futuro, ma adesso, secondo me, Guro è ancora molto meglio), la vecchia Hegerberg si decida a mollare tutto, per lo meno i rigori. Bravina la terzina destra, Bijelde. Le due centrali potrebbero essere quasi le mie nonne, e non sono proprio una ragazzina. Preferita Naalsund a Bøe Risa, secondo me quest'ultima era stata tra le meno peggio delle Vichinghe dei fiordi nelle (brutte) partite precedenti. Il portiere delle melanzane incolpevole sui gol e di certo meglio della nostra ex. Semifinali raggiunte approfittando giustamente della sorte benevola delle urne (la buona sorte l'aveva avuta anche la Norgegia e loro non ne hanno approfittato, quindi merito alle di verdolino vestite), adesso si fa sul serio e si vedrà come si comporteranno contro azzurrocrociate o biancocrociate. Di sicuro io l'ho scritto, a un certo momento. Ammetto di essere stata un po' troppo frettolosa nel giudicare un periodo di gioco appannato di Girelli che comunque segnava abbastanza regolarmente pur non facendomi impazzire nel gioco. Era anche stata messa un po' da parte dalla nazionale, e non mi si dica che era solo una qualche fissa della CT. Poi è tornata in forma e quando c'è stato da giudicarla favorevolmente non mi sono tirata indietro. Spero anche io che continui per molto tempo a regalarci tante emozioni (con la Juve, della fgieccese m'importa meno di zero, come si è ampiamente capito). Sulle altre (credo ti riferisca alle cosiddette senatrici della JW) sono ancora della stessa idea, BB compresa. Nessuno dice che sono schiappe totali, anzi, solo che hanno fatto il loro tempo, un po' come la Hegerberg vista stasera e ultimamente. Poi per carità, se ci accontentiamo non c'è problema, si vince lo stesso, solo mettiamo in conto che aumenteranno le giornate in cui vedremo melme e fiorelline passarci sopra, le piastrelliste neroverdi venire a casa nostra a pareggiarci in faccia e magari sorbirci 'la prima volta' di squadracce come lazie e nabule contro di noi. Questo era un OT, mi scuso.
  18. Torna a casa (in Italia) Lessie. Ma va, per piacere.
  19. 😁Non vorrei che mancasse solo Harviken...
  20. lillyBW

    [Topic unico] Calciomercato Femminile - Italia/Europa/Mondo

    Ci schifano proprio tutti, o probabilmente sono i nostri dirigenti che non sanno fare una mazza
  21. Purtroppo non ho visto la partita (mi hanno costretta a guardare quella baracconata negli USA) ma subito dopo ho cercato il risultato e ho visto che ne hanno preso cinque anche dalla Franchia. In effetti me le aspettavo più combattive. Contro il Cymru non mi erano apparse così male (al netto dell'avversaria), poi un enorme tracollo con le albioniche cui ha fatto seguito un'altra scoppola con le galline. Va bé, passiamo oltre. Sperando che Odino scagli le sue saette contro Sassoni, Anglie, Galline e trullallà. Alle Lanzichenecche ci pensano le Iberiche contro cui, oggettivamente, mi sa che c'è poco da fare, nemmeno unendo tutte le forze del Valhalla.
  22. Due partite inutili stasera, ma per questo sono risultate godibilissime, almeno per lo spettacolo dei gol. Ho guardato Sverige-Bundesrepublik per via di Rolfö e Rytting Kaneryd, ma stasera mi sono lustrata gli occhi soprattutto per la crucca Brand, una fuoriclasse sicura. Grande partenza della Cermania, risposta ciabattata di Asllani e poi gol tedesco della soprannominata lungagnona neo lyonesse. A quel punto mi aspettavo un tracollo delle vichinghe in giallo, invece le teutoniche (la maglia più bella vista fino ad ora) si sono ammosciate e hanno cominciato a fare vaccate assolute in difesa, concedendo ripartenze micidiali alle avversarie. Contropiede di Stinona, rete fortunosa dopo una bella azione solitaria di Smilla Holmberg (che oltre al senso della neve ha anche un discreto sedere, calcisticamente parlando), centro dal dischetto di Fridolina dopo una strepitosa parata della sostituta di Gwynn, espulsa e che a sua volta dovrà essere sostituita nei quarti. Secondo tempo, come mi aspettavo, più scialbo, con le Deutschlanders orgogliosamente in avanti senza costrutto e azzurrocrociate in gol per la quarta volta con il subentrato attaccapanni dell'Ikea (cit.) che, intanto, è a quota due reti in mezz'ora giocata in tre partite. Detto che stasera la Johanna si è un po' trattenuta (solo un assist e il cross da cui è nato il rigore, un gol mangiato per troppa generosità e uno per tiro in bocca al portiere), buona impressione mi ha fatto la giovane Holmberg e, nel complesso (e dopo alcune titubanze iniziali) il solido reparto difensivo delle baltiche, con rotazione di cinque ultra trentenni alte due metri e rotti che compongono un muro difficilmente penetrabile. Un po' molle anche la Kosovare, Fridolina a mezzo servizio, Angeldahl col freno a mano tirato. Bennison boa di centrocampo, non una prestazione memorabile ma sempre discreta. Noto la fiducia dell'allenatore che le affida tutti i calci piazzati. Delle panzern mi sono piaciute le solite Brand (ottimissima direi) e Bühl (non si è arresa mai), bene all'inizio Schüller (poi scomparsa) e Wamser (sciocchezza sul mani in area), discreta Senß, disastrose in difesa. Nell'altra partita, vichinghe delle terre di confine schiantate anche dalla debuttante Polska di Payor, in gol con Padilla Bidas e Wiankowska. Per le danesi, reti di Thomsen e Bruun, ancora desaparecida la Pernillona, finora il più grande flop dell'europeo.
  23. lillyBW

    [Topic unico] Il calciomercato della Juventus Women

    Anche io, soprattutto la portiera.
  24. lillyBW

    [Topic unico] Il calciomercato della Juventus Women

    Contesto e sistema disumano che finirà per ingoiare, ahimè, anche le altre due stelle o stelline citate, Fridolina e Scheltencosa.
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