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Questa è un'informazione sensibile molto specifica. Dove l'hai presa?
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In Europa a mio avviso esistono 4 fasce economiche di squadre che corrispondono più o meno alle fasce presenti nell'ultima champions: Le prime 8 in Europa che sono bilancisticamente inarrivabili anche nel lungo periodo Le prime 16 in Europa che sono subito sotto alle prima 8 Le prime 32 che sono le principali 7-8 realtà di ogni campionato maggiore Altre ed eventuali Oggi secondo me la Juventus realisticamente naviga tra le prime delle 32 e le ultime delle 16 e realisticamente potrebbe avanzare in modo stabile nelle prime 16 qualora centrasse per X campionati la qualificazione in champions league. Ma.... REALISTICAMENTE non potrà MAI arrivare a fatturare quanto le prime 8 ponendo un argine insuperabile tra chi può accedere ai migliori acquisti del mercato e chi può solo guardare.
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Spiegami il perché amico mio...
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Se penso a Mbangulà scorrazzare sulle praterie del 433 spallettiano mi viene il durello...
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Beh, la premessa era dovuta...
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Premessa: umanamente Spalletti è unamerda, un figlio di buona donna, uno sclerato, saccente e presuntuoso, una merdina d'uomo Ma... Il suo 433 si adatta MOLTO meglio ai giocatori della nostra rosa attuale permettendoci di poter fare un mercato molto più mirato e quindi qualitativamente migliore. La sera per qualche giorno vomiterei in bagno ma la ragion di Stato viene prima della mia morale
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L'ho scritto tempo fa in un post ma lo riassumo così: Huijsen ha una dote incredibile ed è quella di muoversi in modo del tutto istintivo all'interno dell'area di rigore, sa dove andrà la palla e lo sa senza pensarci, lo sa e basta. E questa è la sua dote migliore, fondamentale poi per il tipo d difensore che è lui, poi, ha anche dei limiti e con tempo li limerà ma rimane ancora un diamante piuttosto grezzo.
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Guardiola i vecchi leoni sdentati forti se li tiene ben stretti a meno che non siano loro a chiedere di emigrare in un'altra savana...
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Da Corsa non hanno parlato di cifre, se lo dicessi sarebbe una balla ma hanno fatto capire che la cifra "fuori mercato" di cui parla Pederzoli è MOLTO più alta rispetto ai 20ml di cui tu hai sentito parlare.... Vogliono cedere il giocatore a cifre congrue al suo prime oppure accettare una cifra che è pari a quella spuntata comunque nel suo prime. Il concetto è chiaro e lineare, poi, che non piaccia o meglio, che non si allineai alla narrazione pro inda dei cheerleading boys è tutt'altra questione...
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No amico mio, no. Dopo anni e anni di Kazzate sul mercato la Juve DEVE centrarlo in modo razionale, deve per la prima volta dopo almeno cinque anni consecutivi CENTRARE il mercato in tutti i suoi aspetti, la Juve DEVE iniziare un programma VIRTUOSO che la porterà in un biennio a competere con tutti. Rugani è un buon difensore, ce l'abbiamo in rosa, è a scadenza e deve meritarsi sul campo o la conferma o l'acquisto del suo cartellino da parte di qualche altro club. I soldi vanno spesi nei ruoli IMPORTANTI.
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Su 2talks di Corsa insistono nel dire che quest'anno il Parma, salvo offerte fuori mercato, terrà Leoni poi è ovvio che mediaticamente l'inda sarà in grado di prendere chiunque; da Yamal a Leoni passando per Belligham. Lo sappiamo: loro sono belli, forti, potentissimi e ricchissimi...
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Abbiamo Daniele Rugani in scadenza, usiamo lui e dirottiamo i dané su qualche altro ruolo più urgente da riempire, orsù...
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A mio modestissimo avviso qualora riuscissero a strappare un altro prestito per la prossima stagione (molto probabilmente con obbligo condizionato) con Kolo Muani sarà lui la stella del prossimo attacco rubentino e per questo verrà coadiuvato con un giovine di ottime speranze magari preso con un bel prestito con diritto. QUALORA rimanesse Tudor avremmo bisogno di ALMENO tre esterni di fatica oltre ad un VERO mediano che possa affiancare un VERO regista. Che il Dio del calcio sia magnanimo con noi...
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Una volta la figura prescelta doveva aderire alle caratteristiche richieste dallo status, ora invece si adatta lo status plasmandolo sulle caratteristiche del professionista scelto. Ci sta, in fondo è anche più divertente...
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Da Jupensiero: TORINO - Alla fine, cosa c’è di più importante? Essere un leader è esattamente questo: portare tutti dalla propria parte, diventare il traino e non finire per essere quello da trainare. Igor Tudor, a prescindere dalla qualificazione in Champions ottenuta sul fil di sirena, è stato l’uomo in grado di portare armonia lì dove resistevano un po’ di incendi appiccati, personalità straobordanti, addirittura silenzi estremamente rumorosi. L’ha fatto con una ricetta vecchia - almeno - quanto il calcio: ha alzato la voce, ma solo per parlare, niente toni accusatori o richiami all’ordine, né alla juventinità, come da dribbling veloci già alle prime domande nella conferenza stampa di presentazione. No, Igor, nonostante il ricordo convidiso delle botte (forti) in campo, date e prese, con i ragazzi bianconeri ha avuto un atteggiamento paterno. Che non vuol dire baci e abbracci, cioè non solo: è stata semmai un’apertura totale a problemi, situazioni, quel fare da psicologo pronto ad aiutarti nel momento in cui il vortice dei pensieri gira tanto forte come quello della paura di non arrivare all’obiettivo. E dato che era sì fondamentale, arrivare all’obiettivo, il modus operandi si è composto di step e non di tagli netti. Primo passo: dov’è che fa male? Dappertutto. Ma di più dal punto di vista tattico, considerate le goleade prese con l’Atalanta prima e con la Fiorentina poi, match decisivi per una scelta pronta a esser presa già da tempo, in attesa della controprova del campo. Puntualissima. Comunque, storie di un’altra vita, di quando era appena sbocciata la primavera e i ribaltoni non erano nemmeno all’orizzonte, sebbene già nelle idee di John Elkann. Ora c’è Damien Comolli, nuovo direttore generale, e contro ogni pronostico si è rivelato un alleato della continuità. Nel primo incontro con l’allenatore, c’è stato il tempo di un saluto cordiale e di una condivisione di vedute, con le richieste del tecnico in linea con le possibilità della società. Per capirci: Igor non ha mica chiesto la luna, semmai si è presentato con una candidatura concreta, fatta di conoscenza della squadra, di un curriculum importante - il dg aveva già avuto modo di seguirlo quando era stato chiamato al Marsiglia - e poi di una credibilità che altri potenziali tecnici juventini avrebbero fatto più fatica a ottenere. Sfumato il totem Conte - e avrebbe messo tutti d’accordo -, già con Gasperini è iniziata a generarsi una differenza di vedute tra l’area più moderna e quella più conservatrice. La squadra ha votato Tudor E a proposito di elezioni: spesso il risultato finale è la traduzione dei punti di vista, persino di quelli più disparati. Il croato ha guadagnato esattamente quella casella: dà seguito al lavoro, ha una visione interessante, ma soprattutto è in totale sintonia con il gruppo. Un elemento non da poco, anzi decisivo: è stata la squadra per intero a votare per Tudor, e l’ha fatto internamente e nelle dichiarazioni pubbliche. A partire dal capitano, Manuel Locatelli, proseguendo con Weston McKennie e la vecchia guardia. Gli ultimi arrivati si sono legittimamente accodati, poi c’è chi ha giocato meno, chi l’ha fatto di più, chi è stato elemento fondamentale e chi una parte per il tutto. [...]. Tudor oggi riprende esattamente da dove aveva lasciato una settimana fa: testa e gambe, comprensione e ascolto, quindi il nuovo incontro con Comolli, impegnato ne...gli uffici con affaccio sul campo d’allenamento. Con il direttore, tanti temi aperti: il mercato, il presente, però pure un inevitabile accenno sul futuro, perché la posizione del croato, per quanto solida all’apparenza, avrebbe comunque bisogno di una rinsaldata. Insieme ai quattro colpi chiesti - uno per reparto, ma un paio in attacco e senza contare la conferma di Kolo Muani -, l’obiettivo sarà comprendere la direzione intrapresa e quale sia il traguardo a cui legittimamente ambire. Di sicuro, troveranno i calciatori dalla parte di Tudor.
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Dai raga, non è che siccome un difensore è italiano, giovane ed interessante allora ci deve andare bene a prescindere...Orsù... Per interessarci dovrà pur avere delle caratteristiche scelte ex ante che vadano a sposarsi col il profilo prescelto, o no?
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I difensori centrali si possono dividere in due macro-categorie: Alti - Meno alti ma più veloci e agili Quelli alti come Leoni, Barella, Huijsen devono essere MOLTO bravi nell'intuire dove va la palla in area di rigore per colpirla di testa in anticipo, devono essere bravi nella marcatura a uomo, devono saper leggere l'azione con anticipo, devono avere una buona progressione nel riprendere l'avversario sulla media distanza. Quelli meno alti come Bremer, Ramos e Puyol devono essere esplosivi nei dieci metri, molto coordinati nei movimenti per anticipare o togliere la palla all'avversario senza fare fallo, forti e fisici nell'uno contro uno, devono avere una panoramica di campo maggiore perché con la loro velocità devono saper fare le preventive, preventive sempre più alte a causa di una linea difensiva sempre più vicina al centrocampo. Fai un filtro per ogni giocatore e osserva il punteggio che ne esce, se il voto è alto il giocatore ci sta, se non lo è poniti qualche dubbio... Il mio piccolo algoritmo difensivo...
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Il problema GROSSO a mio avviso è che la cessione di Dusan ci bloccherà tutto il mercato
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Umanamente detesto Spalletti ma devo ammettere che il suo 433 sarebbe perfetto per la rosa attuale, perfetto...
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Osimhen per il Napoli sarà come per noi Vlahovic, ovvero Kazzi molto amari.........
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Non commento le * tipo "Arsenal pronto a riconoscere alla Juve 50, PERFINO 60ml di euro per Yildiz" sono * e come tali vanno giudicate però ho paura di uno scenario che ho visto troppe volte ovvero quello in cui il MIlan prenderà per la gola la Juventus forte dell'accordo già siglato con Vlahovic perché questo a mio modesto avviso si trasformerà nell'ennesimo cappio intorno al nostro collo. Juventus che vedrà rifiutare qualsiasi destinazione da Dusan che non sia il MIlan e per questo ci verranno offerti quei 20ml utili per non fare minusvalenza quando sempre secondo me arriveranno offerte molto più cospicue per le nostre casse. Ho solo questa paura, spero non sia fondata........
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Preso da Jupensiero: Retroscena di Antonio Corsa & Glauco su 2TALKS (https://m.youtube.com/watch?v=_YryxBCCxyU): "Quello che sappiamo noi (e che non risulta solo a noi) è che #Conte a Torino ci voleva tornare nonostante staff e famiglia spingessero per restare a #Napoli e la #Juventus era piuttosto certa di portarlo a Torino. Quello che è successo è che quando la Juventus contatta Conte, lui anziché dire «vengo immediatamente» dice «datemi 2 giorni di tempo per chiudere bene con il Napoli e #DeLaurentiis». Quindi Conte va da De Laurentiis e gli chiede di tutto (es. campi nuovi, ingenti acquisti sul mercato, stipendio ecc.) dando per scontato che De Laurentiis dicesse di no e quindi avrebbe salutato, e invece De Laurentiis gli ha detto di sì a tutto, proprio a tutto, e lui a quel punto non se l'è sentita più di dire addio. Questa è stata una scelta sua. A Torino sono rimasti tutti sgomenti perché 'non la tiri per 2 giorni' facendo poi fare una figuraccia alla Juve. Sembra una barzelletta ma è andata così. Conte avrebbe solo dovuto dire si alla Juve ed andare a salutare De Laurentiis, se voleva veramente tornare, oppure dire subito di no. Invece ha lasciato la Juventus appesa per 2 giorni con la Juve che ha saputo poi la notizia che restava a Napoli praticamente dagli operatori di mercato (Romano Di Marzio ecc). Occhio però che Conte ora vuole che quelle promesse di De Laurentiis vengano mantenute, altrimenti può finire male..."
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PARLANDO sulla carta in un centrocampo a due moderno SECONDO ME né Thuram né Locatelli sono due titolari di questo schema con due centrali e due esterni tutta-fascia. Thuram è una mezzala sn di intercetto e sganciamento mentre Locatelli è un centrocampista a due in una mediana degli anni '80, quelle con Ancelotti o Junior...
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Non è un profilo di attaccante su cui spenderei dei soldi, personalmente parlando...
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PERSONALMENTE non lo prenderei, non mi piace e questo anche con uno scambio 1 a 1