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Vero. Ad oggi il dramma lo sta facendo lui: lo sfogo di ieri, pur avendoci ragionato a mente fredda non riesco proprio a capirlo: che altro vuole dalla società? L'hanno accontentato in tutto, dal mercato alle tempistiche di arrivo dei calciatori, dal ritiro agli allenamenti massacranti, nessuno ha messo bocca su nulla, ADL gli ha dato carta bianca e lo stipendio più alto della Serie A, ed oggi viene a sapere che il suo amato tecnico non ha la capacità di scuotere un gruppo voluto e costruito da lui? Mah.
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La rosa è più che buona per la Serie A: con questa squadra devi puntare serenamente alla Champions e, volendo, anche a giocarti lo scudetto. Non facciamoci prendere in giro. È vero, alcuni acquisti stanno deludendo – Lucca su tutti – però ricordiamoci che sono tutti giocatori chiesti da Conte. Gli hanno dato carta bianca, quasi 200 milioni, ha scelto lui uomini e profili… e questo è il risultato. Quindi se oggi la rosa sembra un problema, la responsabilità è di chi ha fatto certe scelte sul mercato. Detto ciò, lo ribadisco: per questa Serie A la rosa è più che sufficiente per arrivare là davanti senza troppi patemi.
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Concordo. E' solita storia all’italiana: basta un pareggio o una sconfitta e subito tragedie, isterie, “squadra finita”, “Conte out”, “giocatori bolliti”. Il Napoli è a -2 dalla vetta e già leggo cose da fine del mondo. È sempre stato uno dei problemi del nostro calcio: tifo umorale che poi spinge le società a fare scelte a casaccio. Come con Garcia 2 anni fa: cacciato col Napoli quarto in classifica… alla fine siamo arrivati decimi. Se lo tenevamo probabilmente ce la giocavamo per la Champions fino all’ultimo. Detto ciò: secondo me Conte sta giocando le sue ultime fiches. Il suo calcio è obsoleto, preparazioni massacranti, e metà squadra rotta. Però, anche volendo, chi prendi adesso? Quindi per me resta fino alla fine e si tira dritto. La società si è già espressa in tal senso. Si dice pure che alcuni giocatori, vedendo compagni rompersi uno dopo l’altro, stiano andando piano per non rischiare l’infortunio nell’anno dei Mondiali. Se fosse vero, certe prestazioni si spiegano. Comunque, panico zero: siamo alla giornata 11, classifica cortissima. Alla prossima puoi tornare primo e ricomincia la solita tarantella: “Napoli da Scudetto”. Siamo troppo umorali. Calma e respirare.
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Detto questo, è un campionato tanto strano quanto indecifrabile, non ci sono squadre nettamente superiori tali da ammazzarlo, e la classifica è talmente corta che le posizioni possono cambiare totalmente nel giro di qualche giornata. In questo momento direi che lo scudetto potrebbe vincerlo una qualunque tra Inter, Napoli, Juve, Milan o Roma, senza riuscire a identificare una vera favorita. Sulla carta l’Inter potrebbe chiudere i giochi a marzo: rosa lunga, cambio panchinari-titolari senza perdere qualità, e quando stanno bene danno l’idea di poter asfaltare chiunque. Ma anche loro sono discontinui, e sembrano puntare tutto sulla CL. Ma alla fine, tutti a fare pronostici… e poi vince quello che a ottobre nessuno considerava tra i favoriti. E forse è proprio questo che rende il nostro campionato più divertente.
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Alla fine la vera sorpresa, ad oggi, è la Roma. Hanno una solidità difensiva impressionante. Io non ci avrei puntato un centesimo, anche perché come rosa penso stiano dietro ad almeno 4-5 squadre, eppure sono lì. Se a gennaio fanno qualche acquisto mirato possono davvero puntare al titolo secondo me.
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Sta a vedere che l’errore più grande è stato confermare Conte… Ad oggi il clima è di pessimismo, ma, fino a prova contraria, il Napoli è ancora in testa alla classifica o, nel peggiore dei casi, a -2 se Roma e/o Inter vincono. Il vero problema è stato affidargli il mercato: è abbastanza evidente che sia stato sbagliato, e parliamo quasi esclusivamente di giocatori richiesti da Conte. Con 200 milioni si poteva davvero dominare il campionato, e invece ci ritroviamo qui, dopo una sconfitta col Bologna, ad ascoltare dichiarazioni che suonano quasi come dimissioni. Per quanto mi riguarda deve restare fino a fine stagione, anche perché chi prendi ora? Ma il prossimo anno bisogna cambiare e prendere un allenatore con idee più moderne ed europee. Conte, sempre di più, dà l’idea di essere un Mourinho in versione italiana.
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Uefa Champions League • 4ª Giornata: Napoli-Eintracht Francoforte 0-0, Inter-Kairat 2-1, Marsiglia-Atalanta 0-1
McFratm ha risposto a SuperT Discussione Serie A e Campionati Esteri
Obiettivamente, il gioco di Conte è quello che definirei un po’ “anni fa”. In Italia magari rende e porta risultati, ma appena metti il naso in Europa rischi di fare brutte figure. Questo Napoli, poi, non è certo uno spettacolo da vedere: stasera mi sono fatto due… 🏐🏐, contro una squadra che ultimamente le ha prese da chiunque. Conte gli si vuole bene perché ha portato uno scudetto che nessuno si aspettava, ma a livello di proposta calcistica è rimasto troppo indietro rispetto a quello che si vede oggi. -
Serie A • 10ª Giornata: Udinese-Atalanta, Napoli, Como, Verona-Inter, Fiorentina-Lecce, Torino-Pisa, Parma-Bologna, Milan-Roma, Sassuolo-Genoa, Lazio-Cagliari
McFratm ha risposto a Sylar 87 Discussione Cestino
Comunque le formazioni di Milan e Roma mi sembra che più o meno si equivalgono, anzi considerando gli assenti dei rossoneri forse ha qualcosa in più la Roma. -
Serie A • 10ª Giornata: Udinese-Atalanta, Napoli, Como, Verona-Inter, Fiorentina-Lecce, Torino-Pisa, Parma-Bologna, Milan-Roma, Sassuolo-Genoa, Lazio-Cagliari
McFratm ha risposto a Sylar 87 Discussione Cestino
Comunque anche il goal vincente dell’Inter è piuttosto sospetto, c’è una spinta netta di Esposito su uno dei suoi due marcatori, ma nessuno ha protestato, stranamente. -
Serie A • 10ª Giornata: Udinese-Atalanta, Napoli, Como, Verona-Inter, Fiorentina-Lecce, Torino-Pisa, Parma-Bologna, Milan-Roma, Sassuolo-Genoa, Lazio-Cagliari
McFratm ha risposto a Sylar 87 Discussione Cestino
Sono sicuro che vedremo Marotta uscire a parlare, per il bene del calcio italiano, di come un fallo del genere, pericoloso per l'incolumità dell'avversario, oltre che a interrompere una azione pericolosa, meritasse almeno l'on-field review. -
Serie A • 10ª Giornata: Udinese-Atalanta, Napoli, Como, Verona-Inter, Fiorentina-Lecce, Torino-Pisa, Parma-Bologna, Milan-Roma, Sassuolo-Genoa, Lazio-Cagliari
McFratm ha risposto a Sylar 87 Discussione Cestino
Partita rognosa, vincerla sarà un miracolo. Questi pressano come pazzi e davanti sono pericolosi. È da vedere se tengono il ritmo. Mi starebbero anche simpatici se non fosse per le continue simulazioni. -
Serie A • 10ª Giornata: Udinese-Atalanta, Napoli, Como, Verona-Inter, Fiorentina-Lecce, Torino-Pisa, Parma-Bologna, Milan-Roma, Sassuolo-Genoa, Lazio-Cagliari
McFratm ha risposto a Sylar 87 Discussione Cestino
Con buona pace di chi valuta squadre e calciatori figurine alla mano, Napoli - Como, ad oggi, è uno scontro diretto, ed occorrerà affrontarlo come tale. -
Ufficiale: Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus!
McFratm ha risposto a Homer J. Simpson Discussione Juventus forum
Auguroni a Spalletti! Lo scudetto portato a Napoli dopo 33 anni ce lo ricorderemo finché campiamo. Gli auguro di far bene anche alla Juve, magari non quando gioca contro di noi però 😜 -
Israele potrebbe essere esclusa da Mondiali e coppe europee. Il voto all’Uefa: «C’è già la maggioranza». Ma Cio e Fifa frenano
McFratm ha aggiunto una discussione in Cestino
Israele esclusa da Mondiali e coppe europee? È più di un’ipotesi. Il voto all’Uefa: «C’è già la maggioranza» La decisione secondo il Times è attesa per la prossima settimana La Uefa starebbe valutando la sospensione di Israele da tutte le competizioni calcistiche internazionali. Secondo il Times, la decisione è attesa la prossima settimana e «la maggior parte dei membri del comitato esecutivo sembrano essere favorevoli al divieto». La votazione arriva ora che un gruppo di consulenti delle Nazioni Unite ha invitato la FIFA e la UEFA a sospendere Israele dopo che una commissione d’inchiesta dell’ONU ha concluso che Israele sta commettendo un genocidio a Gaza. Una eventuale decisione in tal senso chiuderebbe le porte ai prossimi Mondiali e comporterebbe l’esclusione del Maccabi Tel Aviv dall’Europa League. Il ministro israeliano dello sport, Miki Zohar, ha affermato ai media israeliani di «essere al lavoro con il premier Benyamin Netanyahu per impedire questa mossa». Le conseguenze per la nazionale italiana Qualora arrivasse, il via libera della Uefa alla sospensione di Israele potrebbe esercitare pressione sulla Fifa a fare lo stesso. Ciò potrebbe significare l’esclusione di Israele dai prossimi Mondiali di calcio, che si giocheranno a giugno 2026, ospitati da Stati Uniti, Canada e Messico. La decisione avrebbe quindi ripercussioni su tutte le altre nazionali, compresa quella italiana, allenata da Gennaro Gattuso e attualmente impegnata nelle qualificazioni ai Mondiali. Il girone dell’Italia, peraltro, è lo stesso di Israele. Le due nazionali si sono già affrontate lo scorso 8 settembre, quando l’Italia ha vinto per 5-4. Ora si attende il ritorno, in programma a Udine il 14 ottobre. Questa partita è già da tempo al centro di forti polemiche, con richieste di non giocare o di gesti contro la guerra a Gaza. Una sospensione di Israele da parte dell’Uefa comporterebbe nel caso anche lo stop alle qualificazioni ai Mondiali, dal momento che questa fase è ancora sotto l’egida della Uefa, mentre il resto della competizione è organizzato dalla Fifa. La sospensione di Israele dal calcio è in salita: Cio e Fifa non aprono Difficile che la Uefa proceda senza l'appoggio di Cio e Fifa: da Nyon fanno sapere che non ci sono novità previste a breve L'indiscrezione rilanciata ieri dal Times in merito alla possibile sospensione di Israele da tutte le competizione Uefa ha smosso il mondo del calcio anche se, ventiquattro ore dopo, piovono più che altro smentite. Da Nyon, scrive la Gazzetta dello Sport, fanno sapere che non sono previste a breve riunioni del comitato esecutivo, di fatto contraddicendo le parole del quotidiano britannico che addirittura parlava di decisione che sarebbe stata presa già settimana prossima. Oltretutto se anche la Uefa valutasse di sospendere Israele, avrebbe poche chance di riuscita, almeno al momento. Non bisogna dimenticare che il massimo organismo del calcio europeo ha sopra di sè prima la Fifa, che difficilmente darebbe il via libera alla sospensione per via dei buoni rapporti col presidente americano Trump considerando che i prossimi Mondiali saranno proprio negli Stati Uniti, e poi il Cio, che ha già fatto sapere come nel caso di Israele non ci siano violazioni della Carta Olimpica. E se la Uefa procedesse di testa propria, estromettendo il Maccabi Tel Aviv dalle coppe europee e la nazionale israeliana dalle Qualificazioni ai Mondiali 2026? Fermo restando che la Figc a ieri non ne sapeva nulla e, considerato che il 14 ottobre ci sarà proprio Italia-Israele a Udine, sarebbe quantomeno strano non avere almeno qualche avvisaglia sul possibile annullamento della partita, la Federcalcio israeliana potrebbe poi comunque fare ricorso. In prima istanza alla Fifa, e torniamo al discorso di cui sopra, e poi nel caso al Tas. SPORTMEDIASET -
Secondo me qui ci si sta incartando su un punto semplice: Osimhen non è costato 70 milioni, ma 50. Il Napoli quei soldi li aveva e li ha messi sul tavolo, il resto dell’operazione è stata costruita in modo da far risultare al Lille una vendita da 70. In pratica, è stato il Lille ad avere bisogno di gonfiare la cifra, e il Napoli si è prestato alla truffa— una mossa di comodo, certo, ma a tutto vantaggio dei francesi. Poi si può discutere se sia giusto o meno che il Napoli se la sia cavata senza la benché minima pena, e qui concordo, anche se il Napoli non ne ha tratto vantaggio a livello contabile, si è comunque reso complice, quindi una sanzione andava comminata, ma il succo è questo: non è stata un’operazione fatta per sistemare i conti del Napoli. È qui sta la differenza con le plusvalenze della Juve.
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Vabbè ragazzi, credo che ormai ognuno sia rimasto della propria idea, quindi inutile continuare a girarci intorno ripetendo sempre le stesse cose. Chiudo solo dicendo una cosa: mi fa un po’ sorridere questa storia del Napoli “intoccabile” e di De Laurentiis come il grande burattinaio della Serie A: il Napoli vi ricordo è stato fatto fallire e si è fatto la Serie C per un debito tutto sommato irrisorio, mentre oggi in Serie A ci sono club con oltre 700 milioni di euro di debiti che continuano a spendere, fare mercato e vivere tranquilli, senza che nessuno dica niente. Quindi state sereni, davvero: se qualcuno vi sta “facendo le scarpe”, potete stare certi che non è il Napoli né De Laurentiis
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Tranquillo, nessuna intenzione di mancare di rispetto né tantomeno di “percularvi”. Mi sono iscritto qui proprio perché mi interessa sentire anche il punto di vista di altri tifosi, non solo di quelli del Napoli. Non vivo il calcio con sentimenti di odio, anzi: mi piace parlarne, confrontarmi e magari anche capire come la vedono gli altri. Fuori dai social mi capita spesso di discutere tranquillamente con amici juventini, milanisti, interisti… e mi chiedevo perché non poterlo fare anche online, in modo civile. Ovviamente, se la mia presenza non è gradita lo capisco, ma finché c’è rispetto reciproco io vedo solo la passione per lo stesso sport
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Guarda, capisco benissimo il discorso, ma secondo me la differenza sta nel “come” e nel “quanto”. La Juve è stata punita perché la Procura ha parlato di un sistema vero e proprio (Vero o falso non sta a me dirlo, questo dicono le sentenze): tante operazioni gonfiate, per più stagioni, con l’obiettivo di migliorare i bilanci. Il Napoli invece è finito nel mirino solo per l’affare Osimhen, e non sto dicendo che se lo fai una sola volta fa niente, ma lì la cosa è diversa: il club stava comprando, non vendendo, quindi non ci ha guadagnato a bilancio. Se mai, la plusvalenza l’ha fatta il Lille. Non c’è stato un vantaggio concreto per il Napoli né un comportamento “ripetuto” negli anni. Che sia una truffa non c’è dubbio, che il Napoli vada in qualche modo sanzionato posso essere anche d’accordo, ma parliamo di cose diverse a mio avviso.
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Entro nella discussione in punta di piedi e senza voler difendere nessuno, ma permettermi di dire che il caso del Napoli con Osimhen è diverso da quello per cui è stata condannata la Juve. Non sto dicendo che sia tutto pulito eh, ma la logica delle operazioni non è la stessa. Nel caso Juve, la Procura aveva contestato un sistema vero e proprio: tante operazioni di scambio tra club, valori gonfiati in modo sistematico, bilanci “abbelliti” per più stagioni. Insomma, una pratica ripetuta, non un episodio isolato. Nel caso del Napoli invece si parla solo dell’affare Osimhen: lì il problema sarebbero i quattro giovani mandati al Lille con valutazioni alte, dentro un’operazione più grossa. Però qui c’è una cosa importante: nel caso Napoli le presunte plusvalenze non nascono da giocatori venduti, ma da giocatori usati come “contropartite” in un acquisto. E questa cosa è molto strana, perché di solito le plusvalenze “fittizie” servono a gonfiare i ricavi da vendita (cioè per far apparire un guadagno maggiore). Quelle valutazioni possono essere considerate alte, siamo d’accordo, ma se qualcuno ha gonfiato i valori, chi ne trae vantaggio contabile è il club che vende, cioè il Lille — perché registra una plusvalenza più grossa e migliora il proprio bilancio. Nel caso Osimhen, invece, il Napoli stava spendendo soldi per comprare il nigeriano: quindi gonfiare il valore dei ragazzi in uscita non porta lo stesso vantaggio contabile di quando vendi un tuo giocatore e incassi una plusvalenza “pulita”. Per questo molti dicono che è una situazione un po’ diversa: non c’è la stessa logica di “sistema contabile”, e finora non ci sono prove di un comportamento ripetuto nel tempo. Infatti il Napoli e De Laurentiis erano stati prosciolti in primo grado. Poi oh, se dovesse uscire roba nuova, è giusto che si facciano i conti anche loro. Ma a oggi, la differenza grossa è questa: - Juve = tante operazioni, plusvalenze “simulate” su vendite, ripetute negli anni. - Napoli = una singola operazione, su un acquisto, con contropartite valutate tanto. Insomma, due cose che possono sembrare simili sulla carta, ma a livello tecnico e contabile non giocano proprio nello stesso campionato
