Una breve menzione per gli Hearts in Scozia. C'è da essere sorpresi? Dopo l'investimento nella squadra da parte di Tony Bloom (proprietario del Brighton e co-proprietario dell'Union Gilloise in Belgio), credo proprio di no. Il dominio delle ricchissime squadre di Glasgow potrebbe essere giunto al termine. Le risorse finanziarie dell'Heart of Midlothian non possono competere con Celtic e Rangers, ma l'intelligenza e conoscenza matematica del calcio sì. Non scordiamoci che Tony Bloom ha fatto una fortuna con le scommesse sportive e con le consulenze della StarLizard, azienda proprietaria degli algoritmi e dataset più precisi del mondo del calcio, e ha portato un approccio alla MoneyBall in tutte le squadre nelle quali ha investito. Anche chi ha imparato a lavorarci insieme e si è messo poi in proprio, come Matthew Benham di SmartOdds, ha avuto successo (in relazione alla statura del club) con il suo Brentford.