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*Michel le Roi*

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Messaggi pubblicati da *Michel le Roi*


  1. L'ultimo problema xD

    Con il calendario Europeo nessun problema, ma con quello della Serie A non riesco a trovare il Link da importare su Outlook

    Pls xD

     

     

    Edit: Ho risolto un secondo fa..incredibile come riesca a trovare la soluzione dopo aver chiesto xD

     

     

    Complimenti comunque, è spettacolare!

     

    perfetto :d comunque non c'è un calendario europeo e uno della serie a, c'è un calendario della Juventus e uno dei big match europei. Quello della Juventus (che è quello di questo topic) contiene ogni tipo di evento legato alla juventus, europeo, di serie a, amichevole etc...

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  2. Adesso funziona

    Ma ancora non vedo il calendario della Serie A (con Chievo - Juve ad esempio)

    Dev'essere ancora aggiunto o ho sbagliato a fare qualcosa io? E se dev'essere ancora aggiunto, poi si aggiornerà automaticamente?

     

    Ps: scusate l'ignoranza, sono proprio nabbo

     

    smanetta un altro po' che è tutto aggiornatissimo :d facci sapere


  3.  

    La Juventus riparte da Paul Pogba. Il centrocampista francese, vero e proprio oggetto del desiderio dei principali club europei, resterà a Torino. Parola di Mino Raiola. Che intervistato da CalcioMercato.com, chiude definitivamente all’ipotesi che il suo assistito lasci la Juventus a fine stagione: “Con Marotta ci siamo già incontrati e ci incontreremo a breve per discutere del rinnovo contrattuale. Non c’è fretta, lui sta bene alla Juventus e vuole rimanere a lungo a Torino. E’ chiaro che per un giocatore forte come lui sia facile fare mercato ma al momento non c’è questa intenzione. Non è un discorso di PSG o di altre squadre: ripeto, ci incontreremo presto per prolungare l’attuale contratto. Non capisco per quale motivo lì da voi in Italia si continui ad accostare Pogba ad altre squadre diverse dalla Juventus: resterà alla Juventus dove sta benissimo”. Parole al miele per i tifosi bianconeri.

     

    gianlucadimarzio.com

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  4.  

     

    18:30 - MAROTTA AI CRONISTI - Dopo aver ricevuto il "TMW Awards" dalle mani del direttore di Tuttomercatoweb Michele Criscitiello, Beppe Marotta si è intrattenuto con i cronisti. Ecco le sue parole, riprese da Tuttojuve.com: "Osvaldo vicino alla Juve? Noi leggiamo agenzie che di ora in ora arrivano. Questo è un mercato in cui la Juventus non deve riparare nulla e questo ci tengo a sottolinearlo con grande orgoglio. Però lo sostengo, valutiamo anche le opportunità. Quella di Osvaldo, secondo me, è un'opportunità non solo per la Juventus, ma per diversi altri club, perchè si tratta di un buon giocatore, di un nazionale italiano, di un giocatore che probabilmente sarà inserito anche nella lista per i Mondiali. Quindi non nascondo che noi lo guardiamo con interesse. In questo momento, però non è fatto nulla. Vucinic? Vucinic come sapete è stato al centro di quell'intrigo con l'Inter e ne è uscito un po' malconcio, perchè in realtà aveva accettato quel trasferimento. Oggi va solo rispettato e nel rispetto c'è anche il fatto che lui debba decidere quale sarà il suo futuro. Noi siamo veramente rispettosi nei suoi confronti per quello che lui ha dimostrato di dare e di fare in questi anni con noi, quindi ha delle buone opportunità e sta a lui decidere il da farsi. Se l'Inter dovesse rifarsi sotto? Non lo so, in questo momento non esiste questa ipotesi e preferisco non considerla. Thoir? Thohir non l'abbiamo più sentito. Se l'arrivo di Osvaldo dipende dalla partenza di uno tra Vucinic e Quagliarella? Oggi noi abbiamo cinque punte che sono tante per quelli che sono i nostri obiettivi da qui a fine stagione. Però, manca un giorno e mezzo, e valutiamo di ora in ora quello che sarà. L'Inter interessata a Osvaldo? No, perchè se l'Inter è interessata a Osvaldo si dovrebbe fare avanti con gli interessati. Noi in questo momento, al di là di decantare il valore del giocatore, non abbiamo preso posizione. Se facessero offerta per Vucinic? E' una considerazione che per il momento non esiste perchè non l'hanno fatta. Dovesse arrivare vedremo il da farsi. Se Guarin ci piace ancora? Guarin è un buon giocatore, ma non lo dico io, lo dicono tutti gli addetti ai lavori. . Quella era un'opportunità di mercato che noi volevamo cogliere. A che punto sono le trattative per il rinnovo di Pogba? Su questo argomento abbiamo detto più volte che inizieremo ad incontrarci con i suoi rappresentanti finito il mercato, però il problema non esiste per due motivi: primo perchè il calciatore ha un contratto con noi fino al 2015 e la seconda e poi credo che sia la ragione principale che il giocatore, ragazzo intelligente ha capito che la Juventus e' il suo habitat naturale per crescere, affermarsi e toglierei delle belle soddisfazioni e quindi non sussiste il problema Pogba"

     

    18.04 - LE PAROLE DI MAROTTA - Giuseppe Marotta parla nel corso della cerimonia di premiazione: "Vi ringrazio per questo importante premio, io da piccolo avevo come sogno nel cassetto quello di diventare dirigente. Fin da piccolo andavo a vedere gli allenamenti del Varese. Poi, come capita nella vita, ho avuto l'opportunità di entrare giovanissimo nello staff del Varese. Quello era un calcio molto diverso, c'era maggiore familiarità rispetto ad oggi. I grandi imprenditori della città avevano a cuore le sorti della squadra. Io che sono appassionato di almanacchi del calcio e all'inizio i ds erano tutti ex calciatori. Poi queste figure sono diventate sempre più complesse e oggi il mondo del calcio ha attinto molto dalle altre aziende perché è diventata anche un'azienda di business. Personalmente, ho fatto il corso di direttore sportivo nel 1981, io e Marino eravamo due ragazzini. Sono onorato di esser giunto fino alla Juventus, la mia fortuna è stata quella di scegliere sempre collaboratori molto bravi. Oggi ne ho tanti, il più importante è Fabio Paratici che è un ds molto bravo. A chi dedica questo premio? Al di là dei genitori credo che il riconoscimento vada ad alcuni presidenti che mi hanno dato la possibilità di crescere al loro fianco. Il primo è Colantuoni, allora presidente del Varese. Con Fascetti ci chiese di lavorare in prima squadra quando eravamo in Primavera e io accettai subito. Quello fu un anno fortunato perché vincemmo il campionato Poi ne ho avuti altri, tra cui Zamparini con cui ho lavorato cinque anni e molto bene. Poi Ruggieri dell'Atalanta, Garrone e Agnelli, che è il più giovane. Screzi come quelli tra Vucinic e Guarin non dovrebbero succedere? Questi screzi sono sempre successi. Nel caso specifico ce la siamo presa perché sono stati coinvolti anche i due giocatori. Mercato della Juventus? Noi non dovevamo fare cose importanti, il gruppo è stato costruito negli anni. Come sempre capita, ci sono giocatori che giocano meno e vogliono maggiore spazio. Se ci saranno delle opportunità da qui a domani le coglieremo. Vucinic resta? Si, se il giocatore accetta il trasferimento può partire, altrimenti resta con noi. Non obblighiamo nessuno a partire. In due anni ha fatto 29 gol ed è stato molto importante per la Juventus. Facciamo attenzione ai giovani? Noi guardiamo ai giovani come dovrebbero guardarli tutti i club. Il settore giovanile è il fiore all'occhiello di un club e noi stiamo cercando di valorizzarlo ancora di più. Noi monitoriamo tanti giovani, ma anche lì c'è tanta concorrenza. Qui, però, è più facile tesserare i giovani perché alla Juventus vengono volentieri, come è accaduto per Donis".

     

    18.01 - CRISCITIELLO: "PREMIATA ALLA PROFESSIONALITA' DI MAROTTA - Prende la parola il direttore di TMW, Michele Criscitiello: "Siamo giunti alla quinta edizione, siamo felici del fatto che ogni anni arrivino in redazione sempre più voti. Dopo Corvino, Marino, Lo Monaco e Pradé è il turno di Giuseppe Marotta. Questo è un premio alla persona che si è contraddistinta per la sua professionalità in questi anni".

     

    18:01 - Inizia la premiazione.

     

    Ore 18.00 - Sono già numerosi i giornalisti presenti in sala, tra le emittenti presenti Sky, Mediaset, La7 Gold.

     

    18:00 - Oggi, l'amministratore delegato della Juventus, Giuseppe Marotta, riceverà il premio come miglior dirigente sportivo italiano del 2013, mentre come miglior giocatore Under21 il titolo è stato assegnato all'attaccante del Sassuolo Domenico Berardi. La redazione di tuttojuve.com e' pronta a raccontarvi live l'evento in diretta dall'Osteria Cavallini di Milano.

     

     

    Tuttojuve

     

    Foto:

     

     

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  5. https://www.facebook.com/photo.php?v=574443532635294&saved

     

    Stefania da Milano può anche evitare di fare quegli interventi in diretta, anzi può anche evitare di tifare Juve, ne trarremmo beneficio tutti.

     

     

     

     

     

     

     

    Gigi Buffon è stato l'illustre ospite odierno di Cristina Chiabotto, nel Filo Diretto di JTV. Il capitano della Juventus e della Nazionale ha risposto alle domande della showgirl e dei tifosi bianconeri.

    Tuttojuve.com ha riportato integralmente ed in tempo reale le sue dichiarazioni.

     

    Come stai Gigi? Cosa significa essere Campioni d'inverno?

    "Partiamo dal fatto che sto molto bene, fisicamente, moralmente, anche perchè le vittorie aiutano. E anche questa sequenza di risultati fa sì che anche nella vita normale di tutti i giorni ci sia più energia. E in più abbiamo intrapreso ormai da una decina di giornate, due mesi, due mesi e mezzo, un percorso molto importante".

     

    A inizio campionato sei stato molto criticato, avevano detto che eri finito. Adesso per te è una bella rivincita?

    "Domanda bella, pertinente. Sicuramente è una soddisfazione per me riuscire ad abbinare delle buone prestazioni alle vittorie di squadra, perchè poi tutto questo aiuta ad esaltare anche il singolo giocatore. Per quel che riguarda le critiche iniziali, io penso che ci sia stato un eccesso da parte di tutti, ma è anche vero che quando hai tanta esperienza come penso di avere io, queste critiche fungono proprio da stimolo, è un qualcosa che ti fa tornare vito, ti fa rimettere in discussione tutto. E questa è l'essenza del nostro lavoro, è l'essenza dell'essere uno sportivo di alto livello".

     

    Ogni domenica ricevi attestati di stima da parte di tutti i tifosi. C'è un gesto, un episodio che ricordi maggiormente, che ti ha colpito di più?

    "In questi 13 anni ce ne sono stati tanti di momenti per certi aspetti anche toccanti, che hanno esaltato, che hanno fatto emergere questo amore, questo rapporto stupendo tra me e i tifosi. L'ultimo che mi ricordo e che sinceramente mi ha emozionato tanto, è stato due anni fa, dopo che venivamo da 4-5 anni di non vittorie e di risultati deludenti, in una delle ultime partite di un campionato perfetto, che avevo fatto senza macchie, feci un errore contro il Lecce, a due-tre minuti dalla fine, che ci poteva costare caro: è stata impagabile, subito, un secondo dopo che la palla era entrata in porta, i cori, l'affetto e il sostegno della gente. Sostegno e affetto della gente che ho ritrovato poi immediatamente tre giorni dopo quando abbiamo vinto lo Scudetto a Trieste, con tutta la curva che praticamente per tutto il riscaldamento ha inneggiato il mio nome, cercando di sostenermi. Per me è stato veramente importante perchè era un momento delicato per la squadra, per la storia della Juve, ma anche per me".

     

    Che effetto ti fa indossare la fascia di capitano?

    "Guarda Cristina, quando uno gioca nella Juve, a meno che tu non sia stato Del Piero, sai che puoi essere un giocatore importantissimo, come penso di esserlo, ma non un simbolo. Io mi ritengo un giocatore che in certi momenti storici della Juve ha dato delle risposte con i fatti, ha preso delle posizioni, ha fatto delle scelte che probabilmente non avrebbe fatto nessuno. Questa è la verità ed è storia. E' anche vero che se un giorno mi avessero detto che sarei diventato il capitano della Juve, sinceramente non ci avrei mai creduto, era un onore poter rappresentare in campo e fuori dal campo, essere un punto di riferimento per la gente e per i compagni, è un qualcosa di veramente grande che alcune volte non ci voglio neanche pensare, perchè ci sono delle situazioni che probabilmente se riesci a capire la portata che hanno, ti possono intimorire".

     

    Avendo otto punti di vantaggio sulla Roma, ci può essere un rilassamento mentale della squadra?

    "Anche questa è una domanda giusta ed è un qualcosa dobbiamo prendere in considerazione più che altro riferita agli altri anni: soprattutto l'anno scorso, c'è stato un momento, a cavallo tra Natale e il nuovo anno, in cui avevamo forse 10 punti di vantaggio sulla seconda e in tutto gennaio abbiamo fatto 4-5 punti, per cui il Napoli praticamente ci riagguantò. Secondo me, forti di quelle esperienze precedenti, dobbiamo cercare di tenere ben fermo e ben saldo il piede sulla tavoletta".

     

    Quanto è difficile essere il portiere più forte del mondo e rimanere al top per tutti questi anni? Cosa ti spinge a trovare sempre nuove motivazioni?

    "Sicuramente poter dire con certezza 'quello è il più forte del mondo', soprattutto in certi momenti della stagione, che è lunga... ci saranno magari anche 3-4 mesi in cui altri portieri staranno meglio di te e faranno meglio di te. Però credo che sinceramente, per capire il peso specifico, il valore di un giocatore, nel momento in cui finirà la carriera, secondo me si dovranno prendere in considerazione la continuità di rendimento, quanto tempo ha giocato, a che livello. A quel punto si possono trarre delle cifre più significative, più corrette. In un momento storico come questo, nel quale mi avvio verso i 36 anni, sicuramente sono contento di quello che sto facendo e di quello che ho fatto, però non sono per nulla appagato. E questo mio non appagamento fa sì che voglia sempre migliorare. Ho sempre voglia di una sfida nuova".

     

    Quanto ti fa male sentire ancora parlare delle annate del 2006, sentirsi dire ladri, sentirsi contare due Scudetti in meno? A livello di dignita.... considerando anche la formazione che scendeva in campo quegli anni.

    "Sicuramente è stata una pagina dolorosa per la Juventus, per tutti i tifosi e per noi giocatori che abbiamo vissuto quelle incredibile cavalcate trionfanti. Il fatto che ancora oggi, in molti, riconducano, riprendano quelle esperienze ormai passate, volendo insinuare il dubbio sulle nostre vittorie, è un qualcosa che sotto certi aspetti mi fa piacere, perchè significa che la Juve ha ricominciato a vincere e continua a far timore agli avversari. Poi secondariamente, perchè come ho detto anche dopo la partita con la Roma, penso sia l'alibi migliore per chi non vince. E' la giustificazione migliore da dare all'esterno anche ai propri tifosi: non si vince perchè qualcuno non si comporta magari in maniera corretta. La Juve ha un po' il ruolo del maggiordomo: di chi è la colpa? Del maggiordomo (ride, ndr). E tutto questo che adesso ho quasi 36 anni, è una cosa che non mi tocca, anzi ne vado orgoglioso".

     

    Quando li compi?

    "Il 28".

     

    Sei un esempio per tanti giovani. Qual è il valore che vorresti trasmettere ai tuoi figli?

    "Sai, sono un esempio quando faccio cose buone, ma uno nella vita ne fa anche di meno buone, perchè la vita è fatta un po' di tutti gli ingredienti. L'importante, come dico sempre, è trarre esperienza dagli errori per poter non farli in futuro. Però credo sia anche un nostro diritto sbagliare e fare errori, perchè se uno non sbagliasse secondo me non riuscirebbe a educare neanche i propri figli, perchè sarebbe una persona perfetta e nel momento in cui un figlio dovesse incappare in un errore, non sapresti come aiutarlo. L'unica cosa che mi auguro per i miei due bimbi, è che siano sempre due persone educate, rispettose e rispettate, e che abbiano sempre un'ideale e un lavoro per il quale svegliarsi la mattina. Quella è l'unica cosa che chiedo, oltre alla salute naturalmente".

     

    L'eventuale vittoria dell'Europa League allo Juventus Stadium, può levare l'amarezza per l'uscita dalla Champions League?

    "Al di là della finale di Torino, come dico sempre, quando si parte per una competizione, a me piace avere la sensazione della voglia e la speranza di poterla vincere, perchè si gioca per quello. Per cui, casomai dovesse accadere un qualcosa di simile, vuol dire che era tutto destino e tutta storia. Credo che non farebbe schifo a nessuno vincere un'Europa League, poi a Torino, perchè ti permetterebbe anche di fare una Supercoppa Europea tre mesi dopo, che la fanno veramente in pochi nella loro carriera. Poi sarebbe un'impronta europea di nuovo importante che dà la Juve, perchè poi alla fine le vittorie europee, siano di Coppa dei Campioni o di Europa League, secondo me ti danno una convinzione e uno spessore di squadra europea. Secondo me sarebbe molto importante".

     

    Avete 8 e 10 punti di vantaggio su Roma e Napoli. Su cosa si lavora in questi casi per trovare gli stimoli giusti?

    "Si lavora solo ed esclusivamente sulle esperienza passate, su quello che ci accadde l'anno scorso, quando avevamo 10 punti di vantaggio sul Napoli a inizio gennaio e arrivammo a fine gennaio con 2-3 punti. In quel momento ci prendemmo veramente paura. E penso che quella paura ancora oggi ce la dobbiamo ricordare per non commettere lo stesso errore".

     

    In passato la stampa ha strumentalizzato le tue parole, la tua correttezza. Questo ha modificato il tuo rapporto con i media. Poi qual è la parata a cui sei più affezionato? Zoff vinse il mondiale a 40 anni e mezzo. Io ti auguro di superare anche quell'età, perchè sei integro fisicamente.

    "Si è vero, in passato alcune mie esternazioni, penso siano state frutto di strumentalizzazioni sicuramente scorrette. Ma nonostante questo non ho mai perso la voglia di dire la mia o portare rancore nei confronti di qualcuno, perchè alla fine la serenità che ho dentro, mi viene dal fatto che so chi sono. Quando uno sa chi è e sa che non ha nulla da rimproverarsi riguardo a certe situazioni, va a letto con la coscienza a posto e con la testa sgombra e serena. Anzi, alcune volte, se qualcuno mi ha pugnalato, l'ho affrontato proprio col sorriso perchè è l'unico modo per poter disarmare gli avversari in questo caso. Però davanti ad alcune critiche devo dire che nello stesso momento, c'è stato anche chi è riuscito a far emergere il mio lato positivo e ad apprezzare certe dichiarazioni che potevamo sembrare scomode. Per cui, come capita spesso a certi personaggi, sei costretto a dividere un po' l'opinione, c'è chi sta con te e c'è chi sta contro. Però questa è la vita, non si può andare bene e tutti. La parata e anche il rammarico... è stata la parata nella finale di Coppa dei Campioni sul colpo di testa di Inzaghi, perchè penso sia stata una parata formidabile. Una parata che ci ha avvicinato tanto a quella vittoria".

     

    Qual è stata la partita più dura e combattuta del girone d'andata?

    "Sicuramente una squadra che ci ha messo in grande difficoltà è stata l'Udinese in casa. Ci ha messo in difficoltà perchè tatticamente ha un grande allenatore, che non sbaglia mai le partite, l'approccio alla gara. E non lo fa mai sbagliare alla squadra. Poi devo dire che anche la Roma per 50-60 minuti mi ha fatto una bella impressione, La Fiorentina è l'unica che ci ha battuto, per cui grandi meriti a lei, però ci abbiamo messo anche noi un po' del nostro. Il Napoli, al di là che abbia perso, magari in maniera netta, è una squadra che si vede che ha un'identità di gioco europea se vogliamo, cerca di condurre il gioco e di fare il proprio gioco, senza farsi condizionare dagli avversari o dal modulo tattico degli avversari. E' chiaro che in Italia, che è un Paese in cui il tatticismo va per la maggiore, è anche un rischio. Però dimostra anche una certa linearità di pensiero, una certa consapevolezza, una certa programmazione che si vuole portare avanti".

     

    Visto che abbiamo tanti giovani portieri che si stanno comportando molto bene nelle serie inferiori, mi riferisco soprattutto a quelli che giocano in Serie B, secondo te c'è qualcuno che potrebbe diventare il nuovo Buffon?

    "Sì, sicuramente, perchè alla fine non è che ho un certificato di unicità, nel momento in cui sono nato non me l'hanno dato. Per cui sicuramente ci sarà un nuovo Buffon, magari ci sarà anche meglio di Buffon, probabilmente è già nato e si sta già allenando, o ha intenzione di fare il portiere. In questo momento sicuramente i portieri giovani, di prospettiva che vedo per la Juve, sono Leali, che è nostro, per cui ce l'abbiamo già in casa. Poi molto forti ritengo anche Perin e Bardi. Ma anche in Primavera credo che la Juve abbia due-tre ragazzotti che potrebbero e potranno diventare il futuro portiere della squadra bianconera".

     

    Cosa ne pensi dell'ipotesi di giocare i Mondiali di calcio in inverno?

    "Poco romantica, un'ipotesi che non mi piace per niente, anche perchè purtroppo, per come è andato e per come l'ho vissuto io, abbiamo sperimentato un Mondiale, seppur in estate, in Sudafrica, però là era inverno e non è la stessa cosa. Il Mondiale ha bisogno di luce, di colori, di tifo, di entusiasmo, altrimento è un altro tipo di competizione. E' bello rimanere anche aggrappati a certe tradizioni, perchè fanno sì che un certo romanticismo non vada scemando".

     

    Stai già pensando a Brasile 2014?

    "Ogni tanto ci penso. E' normale che sia così, più che altro perchè spero di arrivarci, visto che sono sempre fatalista, non do mai per scontato nulla. Qualche scoppola l'ho presa nella mia carriera, con qualche infortunio anche in competizioni importanti. Spero di arrivarci. E' un qualcosa di grandioso, perchè è un Mondiale che si disputa nella terra proprio del calcio e secondo me in pochi avranno la fortuna di poterlo raccontare ai parenti e ai figli".

     

    Che cosa sogni per questo 2014 appena iniziato?

    "Per il 2014, spero e mi auguro di mantenere l'integrità fisica che ho avuto nelle ultime tre stagioni. Mi auguro di poter essere sempre un punto di riferimento per il mondo Juve e spero di meritarmi sempre l'appellativo di numero uno, come mi chiamano i tifosi. E poter confermare le vittorie che in questi ultimi tre anni ci hanno fatto tornare il sorriso, perchè poi nella vita è importante ogni tanto tirarlo fuori e riuscire a sorridere di buon gusto".

     

    Tuttojuve.com

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  6.  

     

     

    Intervenuto nel dopo partita di Sky, il portiere della Roma Morgan De Sanctis ha commentato il pesante 0-3 subito a Torino contro la Juventus. Un ko che fa male: "Abbiamo fatto una buona prima parte, la Juve ha segnato alla prima occasione. Nella ripresa è mancata lucidità, da lì sono arrivati i due gol successivi che hanno partorito questo punteggio esagerato. Sul gol di Bonucci c'è stata una disattenzione, si è persa la marcatura ed è arrivata la rete. Bonucci ha fatto un movimento brillante, però non voglio dar colpe a qualcuno, in questa gara non è successo che potevo mettere pezze sui gol. E' un grosso rammarico, quel gol in quel momento ha cambiato la gara rendendola proibitiva nel recupero. Cos'ha la Juve più di noi? Considerando la gara direi che ha solo otto punti in più, però ribadisco quanto detto in settimana, senza incentrare sulla parte negativa ciò che significa che la Juve è più forte di quel che è: è il sistema italiano che lo rende più forte, ci siamo giocati la partita, puoi anche perdere, non così, però restando in partita puoi fare risultato. La Juve gioca in uno stadio nuovo, avrà questo vantaggio per tanti anni, è frutto del sistema della bravura della società della Juve. Il sistema è quello in cui noi stiamo, un po' sudditanza di tutti. Non sono frasi da bar, ognuno resti nei propri discorsi sennò se può parlare solo chi vince non parlerebbe nessuno. Ci potranno essere nuove occasioni, in Coppa Italia e l'11 maggio. Hanno ragione quel che dicono, ovvero che conta il campo".

     

    tuttojuve.com

     

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    Prego i moderatori di non cancellare questo autentico pezzo di bravura di uno dei migliori comici emergenti del panorama italico .uah

     

     

    Mi permetto di fargli notare una cosa però: Non è vero che se potesse parlare solo chi vince non parlerebbe nessuno. E' che sarebbe un monologo nostro a tutte le ore del giorno e della notte, ogni settimana di ogni mese di ogni anno. Pezzente fallito.

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  7. Dev'essere un piacere per Bonucci venire a leggere il forum dei suoi tifosi.

     

    Io certe cose non riesco a comprenderle. E' sicuramente colpa mia.

    questa è la new age dei tifosi, quelli che si vantano di insultare i propri giocatori. C'è da abituarsi ormai, una volta le facevo notare certe cose, ormai quando vedo che il 99% è della stessa tipologia sinceramente mi sento strano io sefz

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  8. Grazie mille Presidente! Sempre un piacere ricevere i suoi auguri! Grazie di averci ridato la Juve.

     

     

    Auguri presidente...ma quando parli di spunti ti riferisci al mercato? Perché a me non pare che Marotta ci ascolti molto ghghghg....o forse proprio perché ci legge molto fa cosa non deve fare :-p

     

    per fortuna aggiungerei.

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