EZRA RINUSLEX

Non è solo ieri. E' così tutte le domeniche o quasi. Giochi bene e meriti di vincere? Pareggi. Giochi male e meriti di perdere? Pareggi. Solo che la Juve è comunque una squadra forte, seconda solo alle fogne, quindi sono più i punti persi per le vittorie mancate che quelli guadagnati per le sconfitte evitate. A questi manca la "garra", non la tecnica. Come si diceva un tempo "il calcio è gioco per uomini, non per femminucce". L'allenatore li costringa a tirar fuori le palle e di brutto pure.

Se il problema sono il fisico o i piedi basta prendere giocatori più tecnici o più fisicati e il problema finisce lì. Se il problema è la personalità della squadra allora o prendi gente con gli zebedei (Mandzukic, Montero, Conte, Del Piero, Tardelli etc etc.) o il problema rimane. Qual'è il problema? La testa o i piedi? I giocatori non sono scarsi e in qunato a chili stanno messi bene, perciò è la testa: o l'allenatore riesce a lavorare sulla cattiveria da mettere in campo o chi arriva arriva, ma la Juve continuerà ad avere il problema di durata che ha adesso.

Partendo dal presupposto che i giocatori della rosa sono tutt'altro che scarsi e che la squadra, almeno ieri, ha giocato bene fondamentalmente l'allenatore deve fare 2 cose: 1) Far capire ai giocatori che le partite durano 90 minuti e non 70. 2) Azzeccare i cambi, a costo di non farli. Perché questo succeda però è necessario che l'allenatore capisca una ed una sola cosa: allena la Juventus e se arrivi secondo sei scarso e non più il Bologna, dove arrivi quinto e ti fanno la festa. Questo non vuol dire solo far capire quanto detto ai giocatori in campo, ma anche capire lui che deve approcciare l'avversario in maniera diversa da come facevi fino a 6 mesi fa. E risaputo che in Italia far punti contro la Juve vale di più che contro tutte le altre squadre, milanesi incluse. Per i tifosi del toro battere la Juve vale uno scudetto. Per i tifosi della fiorentina il pareggio di Torino vale una stagione intera. Per le stessa squadre un pareggio a Bologna vale 1 punto e finisce lì, e questo succede ogni domenica solo alla Juve: il calcio non è solo questione di gambe e giro palla, ma anche e soprattutto di testa, perché certe partite le vinci solo con la testa e quella è evidente che dura 70 minuti a partita. Torino non è Bologna: il risultato è l'unica cosa che conta o poco ci manca, anche se non sei il più forte del torneo.

Ho visto la partita al pub: pochi tifosi ma tutti gobbi. Nessuno che vada mai allo stadio: tutti tifosi da TV. Fino al goal del pareggio tutti che lodavano il grande allenatore che ridarà lustro alla Juventus, dopo il pareggio i soliti mugugni su quanto è scarso motta e sul mercato fallimentare. Cioè: le stesse persone che da un momento ll'altro hanno cambiato radicalmente opinione. Che tu giudichi la squadra e l'allenatore in un arco di tempo di tempo di 6 mesi mi sta bene, ma sei tu e pochi altri. Il tifoso medio ragiona diversamente e pensa solo al risultato, partita dopo partita. E' sempre stato così. Diciamo che dopo 6 mesi si può tranquillamente dare un guidizio e questa storia dei pareggi inizia a stufare, perché non si vede una via d'uscita, anzi. Chi era motta e come giocava si sapeva perché era stato spiegato benissimo da addetti ai lavori competenti su varie trasmissioni TV per cui ero preparato, ma a me sembra che la squadra abbia trovato nel pareggio la sua zona di confort e non va bene: la Juve non è il bologna.

Bella partita.

A questa squadra mancano almeno 8 punti.

E se invece la Juve vincesse?

Sono curioso di vedere come si evolverà il sondaggio al termine della partita di questa sera. 👺

Odio i tifosi delle squadrette locali, che quando arriva la Juve tirano fuori tutto il loro più becero tifo per le milanesi, la roma il napoli e tutta la peggio fanga della serie A. E odio il catania.

L'inno per i ragazzi che tornano da Catania con 3 punti.

Ha ragione a fischiare a partita finita? Si, certamente La Juve va fischiata e anche forte. Ha ragione a tifare contro????? Ma anche no, ma proprio proprio proprio no. Capisco la delusione e la rabbia per l'ennesimo pareggio, ma augurarsi che la propria squadra perda no: è come metterlo sull'incudine e poi prenderselo a martellate da soli. La squadra si tifa sempre e comunque, anche quando delude e fa arrabbiare, il che non vuol dire che non meriti di essere fischiata e contestata e che, alla prossima occasione sprecata, non dovrà di nuovo fischiata e contestata, come è invece giusto fare ma tenendo sempre conto che è e rimane la tua squadra del cuore.

Come la metti la metti. A torto o a ragione ma contro la Juve non si tifa mai. MAI!!!

Tutto ok, ma le ultime 2 righe PROPRIO NO. Ma PROPRIO NO PROPRIO NO PROPRIO NO.

Martedì si va a Bergamo.

La Juventus sta percorrendo lo stesso cammino del bologna nella scorsa stagione, solo che la Juventus non è il bologna e non solo per il colore della maglia e per le aspettative dei tifosi.

E martedì c'è la talanta a Bergamo....

giuntoli. E non c'è nemmeno il bisogno di spiegare il perché

No. No no no e poi no.

Mi riferivo alla squadra intesa come collettivo, anche se l'allenatore sta sicuramente deludendo.

Non è certo Koopmeiners quello scarso.

No, certo che no. Poi per sostituirlo con quel fenomeno di zirkze o quell'altro scarto del psg....

La capacità delle fogne di perdere partite decisive nonostante una superiorità conclamata è sconvolgente. Vediamo se riescono a perdere il campionato.

Contro le melanzane mi sono veramente arrabbiato; oggi no.

Niente di nuovo sul fronte occidentale. (CIT)