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PINK・MoonLight ᴳᴿᴸ

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  1. PINK・MoonLight  ᴳᴿᴸ

    Xbox Series X/S

    Segnalo che per gli Abbonati al Pass aggiornare la Special di Skyrim costa non 19.99€ ma 17.99€ potevo non farlooooo?!?!? 😱🙄😝 Non ho visto niente delle Novitá a parte la Modalitá Sopravvivenza. Si deve Mangiare Dormire Bere e Stare al Caldo, se non lo fate la vostra salute andrá a diminuire sempre piú! Per il resto bisognerá Esplorare Post Scriptum L'Espansione va scaricata manualmente dal menù gestisci gioco (su Xbox)
  2. PINK・MoonLight  ᴳᴿᴸ

    Xbox Series X/S

    Un Universo Infinito
  3. PINK・MoonLight  ᴳᴿᴸ

    Xbox Series X/S

    The Elder Scrolls V: Skyrim, dieci anni dopo Con l'arrivo di The Elder Scrolls V: Skyrim - Anniversary Edition, ripercorriamo la storia di questo gioco di ruolo amatissimo e rimaneggiato in ogni modo. C'è un percorso molto lungo e complesso che ha portato il gioco di ruolo elettronico occidentale a svilupparsi in una certa direzione, prendendo diverse diramazioni a seconda della volontà o meno degli sviluppatori di assecondare un determinato pubblico. Nato come genere particolarmente ostico, soprattutto per chi ignorava i giochi di ruolo carta e penna, si è trasformato piano piano in qualcosa di più leggero e accessibile, rinunciando a buona parte dei suoi stilemi. Tutto questo fino a quando produrre un singolo gioco divenne così costoso da rendere impossibile un ritorno economico affidandosi ai soli fan storici. Buona parte di questo cammino, quantomeno quella finale, è ben visibile nell'evoluzione della serie delle Elder Scrolls di Bethesda che, con il primo capitolo, The Elder Scrolls Arena provò a inseguire Ultima Underworld con The Elder Scrolls II Daggerfall provò ad ampliare la formula del genere creando un mondo aperto vastissimo e pieno di cose da fare (oltre che di bug ndr), con interazioni fino a quel momento impensabili per un gioco 3D. Quindi fu la volta di The Elder Scrolls III Morrowind che, grafica a parte, iniziò la semplificazione di alcuni sistemi, per rendere l'esperienza più accessibile, ma senza banalizzarla. Con The Elder Scrolls IV Oblivion molti iniziarono però a storcere il naso di fronte alle troppe concessioni fatte a un pubblico occasionale, con la parte ruolistica ridotta ancora in favore della spettacolarità e dell'accessibilità. Fu però The Elder Scrolls V: Skyrim, di cui stiamo festeggiando il decennale con l'Anniversary Edition, a dare la spinta propulsiva a questa tendenza, finendo per mettere in ombra buona parte degli elementi fondanti del genere per aprirsi a un pubblico di massa. Le vendite Stellari ci dicono che, almeno dal punto di vista economico, Bethesda ebbe ragione. Cerchiamo però di capire cosa ne è stato delle avventure del Dragonborn dieci anni dopo. The Elder Scrolls V: Skyrim Skyrim: il protagonista è un Sangue di Drago The Elder Scrolls V: Skyrim inizia in modo folgorante, con il personaggio del giocatore, ancora non definito, che viene trasportato su di un carro dove Ulfric Manto della Tempesta e un altro prigioniero lo introducono sostanzialmente alla situazione politica della regione. Apprende quindi immediatamente uno dei conflitti maggiori con cui avrà a che fare: parte della popolazione locale mal sopporta il dominio dell'Impero, soprattutto dopo il Concordato Oro Bianco che, per mettere fine alla guerra con gli Aldmeri, ha sancito il bando del culto di Talos, molto sentito dalle popolazioni del Nord. Guidata da Ulfric, che ha ucciso il re,dei re la fazione dei ribelli ha scatenato una guerra civile, nel tentativo di rovesciare il potere imperiale. Siamo duecento anni dopo i fatti narrati in Oblivion e la situazione non è per niente buona. E sta addirittura per peggiorare. Il carro che ci ospita si ferma infatti in una fortezza (Helgen) dove, registrate le nostre generalità (quindi definite alcune caratteristiche base del nostro personaggio), saremo giustiziati. Qui però succede l'impensabile: proprio mentre stanno per tagliarci la testa, un drago attacca la fortezza distruggendo completamente il posto, ma permettendoci di fuggire. Al di là delle scaramucce tra Imperiali e Manto Della Tempesta c'è quindi un problema più grosso da risolvere: perché sono rinati i draghi? Per scoprirlo al protagonista non resta che recarsi a Whiterun, la città più vicina, dove apprenderà suo malgrado di essere un Sangue di Drago, acquisendo l'anima di un drago che gli darà il potere della Voce, con cui potrà effettuare il suo primo Urlo (dei poteri arcani che sfruttano delle parole del potere per scatenare i loro effetti). Da qui nasce un'avventura che porta il giocatore a girare in lungo e in largo per le terre di Skyrim, alla ricerca dell'origine dei draghi. Come gli altri Elder Scrolls, anche Skyrim garantisce una Libertá completa, con la mappa di gioco che diventa la vera protagonista di tutta l'esperienza, puntellata com'è di pericoli, eventi e luoghi visitabili. Il protagonista può andare praticamente ovunque, a parte in posti legati alla trama principale, acquisendo abilità (tramite l'uso ripetuto delle stesse), raccogliendo equipaggiamento e oggetti per il crafting, apprendendo magie, sconfiggendo mostri e svolgendo le numerose missioni che gli vengono affidate dai personaggi non giocanti. L'ambientazione nordica di Skyrim è piaciuta moltissimo ai giocatori Proprio la vastità e la bellezza del mondo di gioco hanno permesso al titolo di Bethesda di coprire alcune sue mancanze sistemiche, in particolare quelle relative alla progressione del personaggio e della difficoltà, ma anche il blando sistema di combattimento, affermandosi come un capolavoro del genere, nonché uno dei giochi di ruolo elettronici più venduti di sempre. Del resto, dove non arrivano gli sviluppatori, arrivano i modder... La ricezione di Skyrim nel 2011 fu generalmente ottima, sia su PC, sia su console, tanto che alcuni suoi elementi, come l'urlo Fus Ro Dah, divennero addirittura Iconici. Come già ricordato, le vendite del gioco furono Stellari. A novembre 2016, quindi prima del lancio della Special Edition, Todd Howard svelò che Skyrim aveva venduto più di 30 milioni di copie (5 Del Sottoscritto). Considerando le varie riedizioni, la cifra deve essere cresciuta ulteriormente in questi cinque anni. Ma cosa ha garantito un interesse costante da parte del pubblico, tanto da aver tenuto vivo il gioco così a lungo? Tutte le edizioni di Skyrim I draghi sono i veri protagonisti di Skyrim Skyrim - Special Edition € 24,98 Vedi Offerta The Elder Scrolls V: Skyrim (PC, PS3, Xbox 360) - 11 novembre 2011 . L'edizione originale. Comprende il gioco base. Le espansioni Dawnguard, Hearthfire e Dragonborn andavano acquistate a parte. The Elder Scrolls V: Skyrim - Legendary Edition (PC, PS3, Xbox 360) - 4 giugno 2013 in USA, 7 giugno 2013 in Europa Edizione che comprende il gioco base più tutti i DLC. The Elder Scrolls V: Skyrim - Special Edition (PC, PS4, Xbox One) - 28 ottobre 2016 - (Nintendo Switch) - 17 novembre 2017 Edizione rimasterizzata che comprende il gioco base, tutti i DLC, numerosi miglioramenti grafici e il supporto per le mod anche su console. The Elder Scrolls V: Skyrim VR (PC, PS4) - 17 novembre 2017 Edizione che comprende il gioco base e tutti i DLC, con l'aggiunta del supporto per i visori VR. Skyrim: Very Special Edition (Amazon Echo) - giugno 2018 Edizione giocabile tramite voce. Più una specie di lungo spot che un'avventura autonoma vera e propria. The Elder Scrolls V: Skyrim - Anniversary Edition (PC, PS4, Xbox One, PS5, Xbox Series X e S, Nintendo Switch) - 11 novembre 2021 Edizione che comprende tutti i contenuti della Special Edition, più 500 mod prese dal Creation Club di Bethesda. Lunga vita alle mod Esiste una quantità sterminata di mod per Skyrim, un mondo tutto da scoprire C'è un motivo per cui il sito Nexus Mod, il più famoso archivio di mod della rete, ha l'immagine del Sangue di Drago come banner. The Elder Scrolls V: Skyrim è infatti il gioco che ha visto lo sviluppo di più mod dedicate di sempre. L'edizione originale ne conta ben 66.600 e la Special Edition 41.400. Nel Workshop di Steam ce ne sono di meno, ma si parla comunque di quasi 30.000 mod, quantità difficilmente sfiorata da altri giochi. In generale tutti i titoli di Bethesda sono molto moddati, ma Skyrim ha raggiunto vette che gli altri si sognano. Cercando tra le mod si trova di tutto, da revisioni dell'interfaccia, a patch non ufficiali che sistemano i bug residui, a enormi modifiche alle caratteristiche del gioco per renderlo più adatto a una visione tradizionale del genere eliminando certe semplificazioni. Ci sono ovviamente anche mod grafiche, mod che modificano i personaggi, nuove avventure, total conversion e quant'altro. Per dire, solo SkyUI, una mod che modifica pesantemente l'interfaccia, è stata scaricata 23,9 milioni di volte. Oppure pensate a Enderal Forgotten Stories, un gioco di ruolo completo di decine di ore nato da Skyrim. Enderal: Forgotten Stories è un gioco di ruolo completo gratuito nato da Skyrim Le mod non sono soltanto un sistema per tenere vivo un gioco a livello ludico. Tanto interesse da parte della comunità ha avuto anche dei risvolti commerciali notevoli, tali che a un certo punto Bethesda non ha potuto più far finta di niente e ha lanciato il Creation Club, una piattaforma proprietaria da cui moddare i suoi giochi, che oltretutto ha permesso di aprire anche le console al mondo delle mod, da cui erano sostanzialmente escluse. Se Skyrim è sopravvissuto fino a oggi non lo dobbiamo quindi ad abili campagne di comunicazione da parte di Todd Howard e soci, ma alla passione di una Comunitá che ha continuato a plasmare il gioco e a trasformarlo, arricchendolo come ha voluto e potuto. Se vogliamo The Elder Scrolls V: Skyrim - Anniversary Edition nasce proprio dalla volontà di festeggiare questa Comunità, dando ulteriore legittimità alle mod, anche economica, rendendole parte integrante dell'esperienza di gioco. L'ultima edizione del quinto capitolo della serie vanta infatti l'inclusione di 500 mod del Creation Club come unica, nuova caratteristica. Forse questa è la quadratura del cerchio, nonché l'ammissione che senza la sua comunità, soprattutto su PC, Skyrim sarebbe stato dimenticato da tempo. Se Skyrim è ancora vivo lo deve alla comunità dei modder Se ne sarebbe parlato come di un gioco del passato, lì dove invece oggi è presente più che mai, evidentemente anche nelle vendite. Se volessimo indicare un'eredità lasciata da Skyrim, quindi, non la dovremmo cercare nelle sue meccaniche di gioco o nel suo lato narrativo, ma nell'importanza della sua comunità più creativa per il suo successo, cui anche altre software house sono state obbligate a guardare, come CD Projekt Red con The Witcher III (tanto che l'edizione rimasterizzata in arrivo nel 2022 sfrutterà ampiamente il lavoro dei modder) e Cyberpunk 2077 o Bioware con i suoi Dragon Age, tanto per fare un paio di esempi. Aggiungo Io: Gioco che ha vinto 200 premi Gioco dell'Anno (G.O.T.Y.) Gioco Immenso in tutti i Sensi Vi Ricordo che Microsoft ha Acquistato Gli Autori di questa Serie Leggendaria ovvero Bethesda Softworks
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    Xbox Series X/S

    Prestissimo l'app Xbox consentirá di installare giochi su pc con piena compatibilitá con Windows 11
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    La miglior Tv 4K per Godersi il Messico 🇲🇽
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    70% di sconto sui Titoli SE-GA su Xbox
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    HALO, 81 MILIONI DI COPIE E $6 MILIARDI D'INCASSO: I NUMERI DELLA SERIE PRIMA DI INFINITE A poche settimane dall'attesissimo lancio di Halo Infinite, Microsoft e 343 Industries hanno snocciolato i numeri di quello che può essere considerato IL Franchise simbolo di Xbox, oltre che una delle serie più importanti di tutti i tempi. Da Redmond, innanzitutto, ci fanno sapere che dal novembre del 2001 fino ad oggi sono stati venduti ben 81 milioni di giochi della serie Halo. Si tratta di un numero molto elevato, sebbene risulti essere inferiore ai risultati conseguiti da altri franchise di successo come Grand Theft Auto (355 milioni) e Call of Duty (400 milioni). A differenza di questi appena citati, in ogni caso, i giochi di Halo sono stati pubblicati solamente su Xbox e, diverso tempo dopo l'uscita originaria, su PC. In tutti questi anni il franchise ha portato ben 6 Miliardi di Dollari nelle casse della casa di Redmond, una cifra che sembra includere anche gli incassi generati dal merchandising. Ad oggi, il lancio di maggior successo di sempre lo ha fatto registrare Halo 5: Guardians, che ha debuttato nel 2015 su Xbox One. Riuscirà Infinite a fare di meglio? Lo scopriremo tra poco meno di un mese, l'8 dicembre per l'esattezza, quando Halo Infinite verrà lanciato su Xbox One, Xbox Series X|S e PC Windows 10, oltre che nel catalogo di Xbox Game Pass. Lo stesso giorno la componente multigiocatore sarà messa a disposizione gratis per tutti i giocatori, i quali potranno scegliere di acquistare il primo battlepass dedicato a Reach.
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    Oggi alle 18 anteprima della Campagna di Halo Infinite su IGN
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    Questi giochi sono stati aggiunti in modo sospetto nello Store dell'originale Xbox....qualcosa previsto per Lunedì? (Il 15 c'è la Celebrazione del ventennale di Xbox)
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    Xbox sta facendo Sfracelli ed il 2022 sará Folle ed il 2023 Ancora piú Folle
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    Disponibile Skyrim 10imo Anniversario con un sacco di Aggiunte E si ritorna nel Tunnel Ogni volta che credi di esserne uscito ti ci Rificcano a Forza 😱😱😱😝
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    Primo su Console e Pc! FH5🇲🇽 ha fatto ció che è stato Impossibile per ogni altro Gioco, battere Minecraft! (temporaneamente)
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    Lies Of P SoulsLike ispirato alla Storia di Pinocchio Arriverá su Xbox Series nel 2023
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    Forza Horizon 5🇲🇽 Frantuma tutti i Record e continua a Crescere! Siamo a 5.000.000+ di Giocatori Roba che nemmeno il superpompatissimo e sponsorizzatissimo Last Of Us 2 ha fatto in 48 ore
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    Forza sta facendo (Meritatissimi) Numeroni anche su Steam
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    Starfield: supporto per mod, creazione personaggio e presentazione, novità da Todd Howard Alcune informazioni su Starfield sono emerse dalla recente sessione AMA su Reddit per Todd Howard, che ha parlato di mod, creazione personaggio e presentazione. Starfield è stato uno degli argomenti toccati da Todd Howard, Creative Director di Bethesda, nel corso della sua sessione AMA con gli utenti di Reddit, in cui ha risposto a varie domante riferendo anche di alcune novità interessanti per quanto riguarda il supporto per mod nel nuovo RPG, la creazione del personaggio e quando il gioco verrà presentato in maniera più estesa. Ovviamente non è entrato molto nel dettaglio, ma Howard ha chiaramente riferito di essere molto "emozionato" per quello che si prospetta riguardo la creazione del personaggio principale in Starfield, che è un aspetto su cui il team ha lavorato particolarmente: "Sono molto emozionato per quello che il team ha fatto sulla creazione del personaggio qui, inclusa la scelta del background, delle abilità età. Potete anche scegliere il pronome da usare (he, she, they) e abbiamo registrato tutti i dialoghi rilevanti in base a tali diverse scelte". Questo rappresenta un elemento importante in termini inclusivi, comprendendo anche la possibilità di creare un personaggio che abbia identità o orientamenti sessuali differenti, un aspetto che richiede anche una notevole cura nel doppiaggio delle varie possibilità che emergono in base alla scelta dei giocatori. Starfield avrà inoltre il supporto per le mod in via ufficiale: "Il nostro piano è di avere il pieno supporto per le mod come i nostri giochi precedenti", ha affermato Howard, "la nostra community di modder è stata con noi per 20 anni, amiamo quello che fanno e speriamo di vedere altri riuscire a farsi una carriera a partire da questo". Non è chiaro però se il supporto per mod sia previsto solo per PC o allargato anche alle console. Infine, Todd Howard ha confermato che la prossima presentazione di Starfield avverrà la prossima estate, non prima. Questo non esclude eventuali teaser o materiali vari dedicati al gioco, ovviamente, ma una presentazione estesa del gameplay non arriverà prima dell'estate 2022: rispondendo a un utente che chiedeva quali innovazioni possiamo aspettarci da Starfield, Howard ha risposto "Preferiamo semplicemente mostrarlo, cosa che dovrebbe avvenire la prossima estate. Siamo felici dei progressi che siamo stati in grado di fare, alcuni dei quali sono visibili anche nel primo trailer che è registrato in-game". Nelle ore scorse, da un'intervista era emerso che Bethesda punta su IA e NPC complessi nel futuro e che ha già delle idee per Fallout 5 ma prima vengono Starfield e TES VI. Inoltre, sempre Howard ha ribadito che i Giochi Single Player sono parte di Bethesda.
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    Nuovo Video
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    The Gunk in arrivo il 16 Dicembre in Esclusiva su Xbox e Game Pass
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    Xbox Series X/S

    Porsche è con Forza Horizon 5 Con 28 modelli presenti nel Gioco Le ho tutte quelle negli screenshots 😎
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    Xbox Series X/S

    Questo è l'Impegno che Abbiamo nei confronti della nostra Community Creare Team e Giochi da Leader dell'Industria Phil Spencer The Elder Scrolls VI è Segnato come ESCLUSIVA 😎
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    Digital Foundry è tornato su YouTube e propone l'Analisi di Forza Horizon 5
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    Quando The Rock presentò la prima Xbox In occasione del 20° anniversario, riscopriamo uno dei momenti più iconici della storia videoludica di Microsoft, ovvero quando The Rock presentò la prima Xbox Accadde vent'anni fa. Ebbene sì, sono passate due decadi da quando Dwayne Johnson, in arte The Rock, partecipò alla conferenza Microsoft durante il CES 2001 insieme al magnate dell'industria informatica Bill Gates per svelare il design definitivo della prima Xbox. L'ingaggio di un volto di spicco del panorama culturale internazionale non era di certo cosa nuova per la promozione di un prodotto videoludico, ma rimane comunque un momento iconico nella storia della divisione Xbox, che, vent'anni dopo, vale la pena analizzare. Torniamo, quindi, a quando The Rock presentò la prima Xbox per trovare i germogli dell'attuale industria del videogioco. La conferenza Microsoft al CES 2001 Xbox: Bill Gates mentre svela il design finale Va detto che quella al CES 2001 non fu la prima apparizione dell'originale console da gioco di Microsoft. Infatti, Xbox aveva già fatto parlare di sé durante la GDC, in modo simile a quando riproposto anni dopo con l'annuncio di Project Scorpio (Xbox One X). Quindi con molte chiacchiere, ma nessuna effettiva presentazione fisica della console. Anche per questo è rimasta molto più in mente la conferenza del Consumer Electronic Show, dove fu effettivamente mostrato per la prima volta il design finale della console. Tuttavia, la cosa che ha permesso a questo evento di conquistare le sabbie del tempo è stata sicuramente la "scenetta" tra Bill Gates e Dwayne Johnson (all'epoca conosciuto principalmente con il suo nome di battaglia, The Rock). Quello scambio di complimenti un po' imbarazzante (preparato a tavolino e, probabilmente, consapevole di scaturire tale reazione nello spettatore) ha rappresentato il primo passo per una collaborazione che va avanti ancora oggi, ora che l'ex wrestler, dopo il piccolo schermo, ha conquistato anche la sala cinematografica. Ma perché un evento così breve, conciso e anche abbastanza impacciato risulta come un grande passo per l'industria videoludica? The Rock prima di Dwayne Johnson Xbox: The Rock all'epoca era principalmente conosciuto per la sua professione di wrestler Come già accennato, nel 2001 The Rock non era ancora la star di Hollywood con cui lo identifichiamo oggi. Al tempo, era conosciuto dai più per le sue prodezze sui ring della WWF, dove aveva vinto per cinque volte il titolo di campione mondiale. La presentazione è avvenuta il 6 gennaio, a poco meno di cinque mesi di distanza rispetto al suo debutto sul grande schermo con La Mummia - Il Ritorno, uscito nelle sale statunitensi il 1 maggio. Ciò significa che Microsoft lo aveva scelto non come icona di riferimento cinematografica, quanto più come star televisiva, assimilabile in maggior misura all'ambiente casalingo che la neonata Xbox doveva raggiungere e aggredire. Xbox: The Rock nei suoi anni d'oro da wrestler Negli ultimi anni abbiamo assistito a un'impennata di collaborazioni con personalità del cinema rilevanti, capaci di portare la loro professione all'interno del mondo videoludico in modo quanto mai unificato e fluido. Gli attori non sono più semplici doppiatori del loro alter ego, ma diventano esso attraverso il medesimo processo che spesso li vede recitare sul grande schermo, ormai omologato all'utilizzo di tecnologie all'avanguardia, tra motion capture, face replacement e Stagecraft. È interessante notare non solo la fortuna di Xbox nell'aver iniziato una collaborazione con quello che sarebbe diventato uno dei volti più importanti dello star system contemporaneo, ma anche l'evoluzione che hanno avuto sia l'industria dell'intrattenimento (qui rappresentata da The Rock), sia la visione dei videogiochi all'interno di quest'ultima. L’evoluzione della concezione di videogioco negli ultimi vent’anni Xbox: l'esordio di Microsoft all'interno dell'industria del videogioco ha cambiato le carte in tavola Quello dei primi anni 2000 era un periodo abbastanza transitorio, tra l'attecchimento della massificazione informatica e la digitalizzazione delle fonti di intrattenimento. I videogiochi erano ancora legati all'idea di un prodotto altro, capace di poter narrare storie, ma in maniera molto meno spettacolarizzante e "cinematografica" rispetto a quanto siamo abituati oggi. Era il periodo d'oro dei tie-in, creati con l'unico e il solo intento di capitalizzare in maniera ancora più aggressiva il nome di un film di spicco attraverso videogiochi (e altri prodotti mediatici) per lo più mediocri; adattati "alla buona" a un linguaggio troppo discordante dalla sua fonte originaria per poter essere in grado di conferire rilevanza a un'opera videoludica (all'infuori del solo fine di lucro). Tuttavia, durante quel lasso di tempo incerto, si iniziavano a piantare i semi del futuro che stiamo vivendo oggi. Sia Microsoft che Sony si sono mossi in direzione di una ibridazione tra media, ma anche in territorio transmediale e multimediale (non scordiamoci della storia di Xbox One, nata come centro dal quale poter attingere non solo a un'offerta videoludica, ma anche a tutto un altro ecosistema d'intrattenimento). Ed è proprio in eventi come quello della presentazione di Xbox durante il CES 2001 che troviamo le fondamenta di tale processo. Xbox: nell'evoluzione di The Rock si specchia quella della Microsoft videoludica Da un lato abbiamo un nuovo giocatore nella sanguinosa partita che si svolge in campo videoludico, pronto a rivoluzionare il modo in cui il pubblico di massa guarda a tale medium, finora considerato dai più un passatempo per bambini. Dall'altro, la maschera pronta a cadere di Dwayne Johnson, figlio del piccolo schermo che ha compreso le possibilità che la sala era ancora in grado di offrire, contribuendo a una nuova centralità del cinema sulla televisione (il quale stava subendo la stessa crisi che aveva vissuto all'arrivo di quest'ultima durante il secondo dopoguerra). Entrambi si sono evoluti in modo tale da raggiungere un pubblico sempre più variegato, sempre più imponente e sempre più legato a una visione cinematografica della spettacolarizzazione visiva, capitanata da una spinta alla digitalizzazione che è stata in grado di cambiare per sempre la concezione di immagine in movimento. Xbox: The Rock e Bill Gates durante la presentazione al CES 2001 Questa l'evoluzione non solo di Xbox, ma dell'intera industria videoludica negli ultimi venti anni. Il tutto visto attraverso un fugace e imbarazzante scambio di battute tra un wrestler in prossimità del suo debutto cinematografico e di un imprenditore che si accingeva a immettersi in un mercato abbastanza complesso e stereotipato. Oggi raccogliamo ciò che personalità come loro hanno seminato: un universo mediale miscelato, che si fonde nelle sue diverse caratteristiche e dialoga con ogni parte in gioco, senza dare mai nulla per scontato. Speriamo che questa breve ma intensa analisi di quella volta che The Rock presentò Xbox sia stata di vostro interesse. Fateci sapere cosa ne pensate. Vi aspettiamo nei commenti. Io c'ero, la presi con Project Gotham ed Halo Combat Evolved, nè ricordo il Peso (della Console) le dimensioni che parevano Titaniche (di Console e Pad) che Tempi....Sembrano passati Secoli.
  25. PINK・MoonLight  ᴳᴿᴸ

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