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NoVar

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  1. My 2 cents : per molti anni l’Italia ha potuto competere ad altissimi livelli semplicemente grazie al proprio enorme bacino di talenti. Con sessanta milioni di abitanti e un campionato ricco, bastava che il talento naturale emergesse da solo. Era un calcio in cui la struttura pesava poco e la quantità – unita alla mentalità tattica che storicamente ci ha sempre contraddistinti – garantiva risultati. Non serviva un vero “sistema”, perché il nostro livello di partenza era già superiore a quello di quasi tutti gli altri Paesi. Poi però qualcosa è cambiato, e non in nostro favore. Paesi che prima non avevano tradizione vincente, come la Spagna, hanno iniziato a costruire un modello serio, scientifico e centralizzato. Prendi ad esempio la Spagna: pre 2005 mai contato nulla , post invece mondiali, finali dai juniores alle superiori . Non è un caso che la loro esplosione non riguardi solo la Nazionale di calcio del periodo 2008–2012, ma anche tantissimi altri sport in cui improvvisamente sono diventati competitivi. È la dimostrazione che quando investi nello sport di base, nell’educazione sportiva, nella qualità degli istruttori e nell’organizzazione, i risultati arrivano in massa e in tutti i settori. Parallelamente, Germania, Francia, Portogallo, Belgio e Paesi Bassi cresciuti tutti ugualmente. L’Europa ha accelerato, mentre noi siamo rimasti fermi. E quando gli altri costruiscono un sistema e tu no, il divario non è immediato ma in pochi anni diventa enorme. In Italia il problema non è che non nascano più giocatori forti. Il talento continua ad esserci. Il punto è che il nostro sistema non lo valorizza. I ragazzi giocano poco, vengono considerati “non pronti” a prescindere, vengono mandati in prestiti infiniti, spesso senza un vero progetto. Le società continuano a dare priorità al risultato immediato, perfino nelle giovanili, dove dovrebbe contare la formazione più che vincere il campionato Under 17. Mancano strutture moderne, manca un metodo condiviso e soprattutto manca una politica che permetta ai giovani di accumulare minuti reali. A parità di qualità naturale, quindi, un ragazzo italiano parte svantaggiato rispetto a uno spagnolo, portoghese o francese, semplicemente perché ha meno opportunità di crescere. La realtà è che in Europa stanno emergendo talenti ovunque, mentre in Italia il talento non trova un ambiente favorevole per sbocciare. Non è una questione genetica o culturale: è una questione di sistema. Gli altri si sono evoluti, noi no. Il risultato è che dove prima bastava il nostro bacino di 60 milioni per rimanere competitivi, oggi non basta più, perché chi ha investito seriamente ci ha superato. La cosa piu triste è che questo non avviene solo nel calcio (o nello sport) Chissa quanti Sinner ci siamo persi nell'enorme disordine e degrado , e attenzione Sinner per poter dire la sua si è trasferito a Monaco e non penso proprio l' abbia fatto solo per ragioni fiscali
  2. esatto, con un bacino di utenza di 60 milioni, la Norvegia 5... Qualche domanda me la farei su quanto si possa esser fatto in politiche che agevolino lo sport
  3. non dico il contrario anzi . E' proprio questo il punto, immagina se li surclassavamo con un 5 a 0 oggi e non passavamo , li mi sarebbe girate le scatole. Invece abbiamo perso, loro hanno meritato , non ne sono felice ma almeno è solo ed esclusivamente per colpa nostra e non perche loro hanno vinto 9 a 1 contro la Moldavia
  4. il problema è anche quando ad esporsi è il presidente del Senato La Russa che chiede meno errori agli arbitri a sfavore dell'inter
  5. nessuna soddisfazione, ma almeno mi evito un bruciore di stomaco perche non saremmo stati qualificati per via della differenza reti generata perlopiù dalla loro partita con la Moldavia. Invece non siamo qualificati per colpa nostra, perche non abbiamo meritato di esserlo per due volte e perche l'Italia ha problemi strutturali in molte cose e il calcio ( e lo sport) è una di queste
  6. no, perche senza quei due gol la pareggiavi e non passavi lo stesso. La beffa era arrivare a pari punti, e non esser qualificati perche hanno fatto 11 gol subendone 1 alla Moldavia.
  7. sarebbe stata una beffa non essere qualificati per la differenza reti, quanto meno non siamo qualificati perche la Norvegia negli scontri diretti ci ha battuto
  8. eh in serie A in base all'arbitro e al Var , a volte hanno dato questi rossi ridicoli . Juve Lazio a Kalou per esempio
  9. anche se Cristiano Ronaldo fosse nato a Caltanissetta invece di Madeira
  10. perche? a parte il fatto che bisognava togliere dalla differenza reti la partita con piu scarto subito e ricevuto (pur essendo influente in questo caso), per il resto non vedo nulla di anomalo
  11. quando giocava nel Milan ci ha fatto un gol non centrale ahaha
  12. non saprei, ma siamo pur sempre la seconda nazionale al mondo per mondiali . Un po come quando giocano contro la Juve che escono motivazioni nonostante magari sono senza obiettivi
  13. beh comunque l'Italia è 9 nel ranking, la Norvegia non saprei. Vincere contro una in posizione superiore nel ranking da punti che sono sempre utili
  14. comunque reteugui per quanto sia uno scarto dell'argentina, in questa nazionale merita di starci, se non altro ci mette la garra sudamericana
  15. pur di non sentire questa telecronaca, sono tentato di guardarla in streaming
  16. i telecronisti alla centesima volta che dicono Pio Esposito ricevono una batteria + Mountain bike con cambio Shimano
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