davis

quello del "non possiamo cenare al ristorante da 100 euro con 10 euro" o "siamo macchine contro carri armati"? ammazza che condottiero, william wallace levate proprio sono le parole che ognuno vorrebbe sentirsi dire dal proprio capo

Thiago motta è stato sempre, per me, il calciatore più odiato dopo Materazzi proprio per quell'atteggiamento da faccia da cavolo che aveva in campo (fu l'unico a far perdere la testa a Buffon in 40 anni di carriera). L' aggressività e la faccia da azzo non gli sono mai mancate. Anzi spero che col tempo si sia dato una calmata perchè la troppa aggressività è simbolo di insicurezza, Ancelotti e Zidane non mi sembrano persone che appendono i calciatori a muro. Semplicemente bisogna entrargli nella testa e motivarli. Non c'è bisogno di sbraitare, non sono ne bambini ne animali

tra l'altro che senso ha dimettersi a Agosto

Viene fischiato Cuadrado ma si passa sopra con Conte che é cresciuto alla Juve, é stato pure capitano e ha sempre smerdato l'Inter come patetico simbolo della juventinitá... Se quei 4 cerebrolesi definiti ultras avessero un minimo di logica e di coerenza ci sarebbe il divieto alla stadium anche solo per fargli assistere alle partite. Un personaggio del genere, senza valori e senza dignità, andrebbe schifato. Poteva essere anche Guardiola, cosa che per fortuna non é. Andasse a Napoli che solo in ste piazze può stare uno cosi Persone d'onore nonché bandiere come Totti del Piero e Maldini non farebbero mai alla loro squadra quello che ha fatto sto signore

Conte sta bene alla pinetina, personaggi cosi giusto in quella fogna possono stare

La frase : vince chi segna più gol coincide con vince chi subisce meno gol sarebbe da appendere qua dentro come post in evidenza sefz. É molto importante il rapporto tra dirigenza e allenatore, a Gasperini per esempio sono stati bravi a costruirgli una squadra su misura. Ecco perché quando poi vanno via dall'Atalanta rendono molto meno. Da noi invece basta vedere che fine hanno fatto djalo e Alcaraz. É come se io che faccio l informatico dico che serve un pezzo nuovo per funzionare meglio, me ne comprano uno a caso e io per screzio continuo ad usare il vecchio, con scarsi risultati, tenendo il nuovo imballato nello scatolone. Non può funzionare così una azienda. Sul discorso dell'allenatore che ha un impatto diverso tra provincia e top club, ricordo di benitez con Ronaldo che voleva insegnagli a calciare le punizioni, ovviamente il portoghese che lo derideva nelle interviste. Il giusto compromesso é quello ancelottiano, rigidità sulla tattica ma libertà col pallone tra i piedi, bastone e carota. Non puoi pretendere a certi livelli di pilotare col joystick i calciatori ma non puoi manco mandarli allo sbaraglio in totale anarchia. É una cosa semplice? No Altrimenti il PSG una Champions almeno l'avrebbe vinta. A pallone si vince quando tutto funziona. Dal piano atletico a quello tecnico-tattico, dal piano motivazionale al remare tutti nella stessa direzione. Non c é modulo, filosofia o 11 titolare che regga. Le mode cambiano ma la costante é questa. Nessuno vince ad alti livelli per caso e nessuno vince seguendo un copione

tranquillo mister, pure io mi dilungo in chiacchiere quando si parla di calcio, si chiama semplicemente passione. Se il forum contenesse piu post dettagliati e meno conclusioni buttate la senza argomentazioni, basate per lo piu sulla simpatia o sull'antipatia verso lo sportivo o addirittura sull'utente che scrive, sarebbe un posto migliore. Mi trovi perfettamente d'accordo sul discorso che hai fatto. Il tutto si riassume al fatto che il calcio non è una scienza esatta fatta di ricette, soprattutto perchè di mezzo ci sono le persone, ognuna con una personalità diversa e con una caratteristica tecnica e atletica diversa. Quello che si vede su una squadra è difficilmente replicabile in un altra (vedi Guardiola al Bayern) Il difficile è saper gestire al meglio le risorse che si hanno, sia a livello sportivo che umano. Il compito dell'allenatore è proprio quello, perchè poi per fare la formazione con in campo messi e neymar non serve nostradamus, non basta essere buoni selezionatori. Non bisogna pensare che esiste una ricetta, che il calcio oggi è cosi e domani sarà cosà. Nella vita in generale, in tutti i mestieri, si implementano concetti e tecnologie nuove a supporto di quelle vecchie. Si puo tranquillamente fare pressing alto e intensità alta alla Gasperini, come prima hai spiegato, mantenendo la marcatura a uomo di 50 anni fa. Anche nella musica c'è un mix di stili tra passato e presente, il bello, e il difficile, è proprio saper sperimentare. Non bisogna essere talebani di una idea, in campo c'è anche l'avversario, sapersi adattare è un punto di forza (vedi il primo allegri) Anche io adoro gli allenatori come Ancelotti e Zidane che non vanno in tv a fare i guru del calcio e a ingaggiare duelli con giornalisti di basso rango come Adani. Ste persone mettono la squadra al primo posto e ti parlano di calcio come una cosa divertente e semplice nella sua complessità. Ecco perchè ottengono dei risultati, molti dicono che li ottengono solo perchè allenano campioni, ma se arrivi ad allenare i campioni è proprio perchè hai la capacità di entrargli nella testa. Per non divulgarmi troppo sul filosofico e andare fuori topic, sottolineo che tutto questo di cui stiamo parlando fino ad ora io lo vedevo nel primo ciclo di Allegri ed ora non lo vedo piu'. Non vedo i calciatori messi al posto giusto, non vedo la giusta motivazione e non vedo arrivare risultati. Per questo è arrivato il beneamato momento di cambiare

E' anche l'unico modo di farti seguire, avere dei calciatori che credono nelle tue idee e che comunque si sentono liberi di esprimersi in campo. Altrimenti come riuscirebbe un qualsiasi allenatore a far fare al Real Madrid 100 minuti di catenaccio a Machester. A me la cosa che ha entusiasmato di quella partita è stato quello, si sono completamente fidati di Ancelotti, e sappiamo tutti quanto i calciatori di una big siano difficili da gestire, in attimo ti ritrovi come Benitez a Madrid con Ronaldo che ti ride in faccia. C'è un'intervista molto interessante di Guardiola , girata questa settimana, dove gli chiedono di De Bruyne che gli dice di stare zitto durante City Real, pep risponde "lo adoro quando mi sfancula, non facciamo altro che sfancularci tutta la settimana". Entrare nella testa dei calciatori è davvero la cosa piu' difficile per un allenatore, avere 20 ragazzini milionari con 20 personalità diverse credo sia da manicomio

Mister starei le ore a parlare di tattica perchè poi siamo tutti capaci a dare sentenze senza argomentare. E' ovvio che in campo in qualsiasi modo ti metti poi hai un punto debole e che devi esserne cosciente (molto interessante l'analisi su Sarri). Per come la vedo io che il campo l'ho vissuto per 30 anni da calciatore, il modo migliore di schierarsi è quello piu congeniale ai tuoi giocatori, soprattuto in fase di possesso. Se giochi in larghezza devi avere centrocampisti con propensione al filtrante, esterni con un buon controllo orientato che attacchino la profondità e che siano in grado di vincere gli 1 contro 1 (bale ronaldo modric kross). Se giochi in verticale devi avere i centrocampisti che vincono l'1 contro 1 e ti imbeccano le punte che ti vanno in profondità (pogba e pirlo con tevez e morata). Se hai gente limitata tecnicamente devi giocare compatto e fare le cose piu' semplici possibile. Questo perchè, come hai specificato tu, è piu facile allenare la fase difensiva che inculcare ai calciatori cosa farsene del pallone. Ad un calciatore puoi insegnarli a fare la diagonale ma non a farti il passaggio di spalle alla Totti. Siamo una squadra fisica e sarebbe piu' sensato per me concedere gli esterni (come ha fatto Ancelotti contro il city) per fare filtro centrale. Anche i cartonati con Mourinho, seppure erano molto piu tecnici di questa juve, tendevano a sfruttare la predominanza fisica restando compatti in zona centrale. Si critica tanto Locatelli ma basta prendere qualsiasi momento della partita per rendersi conto di come non abbia mai una soluzione di passaggio semplice, inutile trasformarlo in Pirlo. Parlando di Gasperini, non apprezzo la persona, ma nessuno gli toglie che ha interpretato a suo modo le idee di Coverciano senza ripetere a pappagallo. Gasp ha improntato la squadra su un calcio moderno nel senso che tutti i calciatori riescono a giocare a ritmi alti, sono atleticamente superlativi. L'unica concezione che ho di moderno è questa: magari una volta si schieravano piu solisti e piu fantasisti, ora c'è piu propensione al ritmo, alla resistenza e alla velocità. Poi sono d'accordo con te che non ha senso parlare di calcio moderno o calcio antico, l'unica cosa che è cambiata negli anni è la tecnologia che ti permette di studiare l'avversario, ma il campo è sempre 110 metri, il pallone è rotondo, le porte sono di 7 metri e si gioca sempre in 11 contro 11.

è assurdo vedere una squadra di calcio che non forma i cosiddetti triangoli, sono la base del calcio. Chi ha giocato a pallone sa bene che è complicato avere fluidità di gioco se quando hai il pallone i compagni non accorciano verso di te e sei costretto a fare lanci lunghi. Se sei scarso tecnicamente devi fare le cose semplici, quindi appoggi di massimo 3 metri, stop e passaggio corto. Non abbiamo Pirlo che se la sbriga da solo in mezzo ai centrocampisti avversari per poi farti il passaggio millimetrico tra le linee Sembriamo l'armata brancaleone, occupiamo gli spazi in fase di possesso in modo totalmente randomico

Mister , come ha detto Ancelotti, ci vuole molta rigidità in allenamento sui movimenti senza palla mentre ci vuole più libertà verso il portatore di palla. Noi facciamo il contrario. Tu che hai allenato, trovi producente far giocare a 10 metri uno dall'altro gente che non ha il passaggio filtrante tra le corde e che ha anche fatica a fare un controllo orientato sul lancio lungo? Io vedo una squadra che non cerca mai il triangolo, vedo il portatore di palla che non ha mai più di una soluzione di passaggio..e sta cosa Ancelotti ha sottolineato che anche ai campioni va fatta allenare dentro la settimana. Piu sei scarso tecnicamente e più fai fatica ad avere fluidità di gioco tenendo la squadra larga senza 2-3 soluzioni di passaggio semplici

Ho scritto non abbiamo grossi palleggiatori Credo dovresti prima legger meglio

Ma l'ha detto anche Ancelotti: bisogna essere rigidi sul movimento senza palla e lasciare inventiva quando hanno la palla tra i piedi. Noi facciamo il contrario, i calciatori si muovono totalmente a caso e allegri inizia a inveirgli contro quando hanno la palla pilotandogli il passaggio (cosa che faceva anche conte) Ma dove vogliamo andare cosi

Guarda come giocano a 1 metro 1 dall'altro e come ogni calciatore a almeno 2 soluzioni di passaggio Ma ti credo che se giochi a 9 metri senza movimento sbagli gli appoggi "Il calcio é semplice basta passarla a quello vicino" Peccato che il nostro "vicino " sta a 20 metri e nascosto dietro al centrocampista

A me la cosa che più fa incazzare del nostro sistema di gioco é che, nonostante non abbiamo grossi palleggiatori, giochiamo a 9 metri di distanza l uno dall'alto.. Ti credo che non mettiamo 3 passaggi di fila. Al Leverkusen giocano a 2 metri uno dall'altro, non a 9-10

Mi sono fermato a "abbiamo preparato la partita"

Quando e come l'ha detto? Non lo trovo su jf

La società ormai parla solo di soldi e bilanci, c'é zero passione dietro

Solo un folle potrebbe tenere in panchina yildiz. Che rabbia mi fa

Tieni in panchina yildiz fenomeno

Fortuna yildiz che mi regala gioie ogni volta che tocca il pallone, é troppo bello da vedere, ha una postura e un tocco perfetti

Ma tu guarda che metti una squadra offensiva e ne fa 2 al Cagliari in 20 minuti. Ma chi l avrebbe mai detto che bisogna attaccare contro le squadrette

Sembriamo 11 ragazzi che si incontrano in un campo di calcio e iniziano a giocare insieme per la prima volta C'é una caciara tattica inguardabile

Ovviamente ste squadrette se le pressi perdono totalmente il lume, temiamo il contropiede di gente che su 10 lanci ne prende 1

4 attaccanti in campo, domani andrà a confessarsi