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Post in rilievo

6 minuti fa, _MeneS_ ha scritto:

dovrebbe essere legata alla famosa disputa di Topolino

che a breve si ripresenterà e sono molto curioso come faranno a passarla in cavalleria anche questa volta 

Dipende quanto è imparziale chi deve decidere, lo stiamo vedendo proprio con il caso Activision-Blizzard che circo sta venendo fuori…..se il giudice fosse un giudice  My PlayStation la vincono Marvel e Sony, se è corretto potrebbero davvero Perdere l’IP.

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56 minuti fa, _MeneS_ ha scritto:

dovrebbe essere legata alla famosa disputa di Topolino

che a breve si ripresenterà e sono molto curioso come faranno a passarla in cavalleria anche questa volta 

SI una cosa simile a quella di Topolino e inoltre su Disney+ uscirà un documentario su Topolino dove parleranno anche degli aspetti negativi del personaggio (perchè il VERO Topolino ha anche qualche aspetto negativo e non è quello dal 2010 al 2019 durante l'era di Iger) e parleranno anche sul fatto del copyright di tale personaggio

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CALL OF DUTY USCIRÀ ANCHE SU PLAYSTATION 7, PHIL SPENCER LO CONFERMA UNA VOLTA PER TUTTE

 
 
 
 
 
INFORMAZIONI GIOCO

 
 

 

Call of Duty diventerà esclusiva Xbox, anzi no, continuerà ad uscire anche su PlayStation ma solo fino ad un certo punto, fino a quando Phil Spencer vorrà... in questi mesi ne abbiamo lette tante, ora il CEO di Microsoft Gaming si è espresso definitivamente sulla questione parlando ai microfoni di The Verge.

Non c'è nessun piano per rendere esclusivo Call Of Dutyè  quanto detto più volte: "state tranquilli, non mi alzerò una mattina dicendo ahahahah Call of Duty non uscirà su PlayStation 7 perché non c'è un contratto valido. Di contro non esiste un contratto che stabilisca definitivamente qualcosa per sempre."

Spencer pensa che firmare contratti con la dicitura "per sempre" scritta da qualche parte nel testo non sia mai una buona mossa, tuttavia non ci sono problemi nel sottoscrivere contratti di lunga durata con PlayStation e soddisfare le esigenze degli enti che stanno valutando l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.

Call of Duty "resterà disponibile su PlayStation e non ci sarà nessun obbligo di abbonarsi a Game Pass, non sarà in streaming, sarà un gioco nativo, come quelli usciti fino ad oggi. Non vi nascondo nulla."

Call of Duty MW 2 sia su PlayStation che su Xbox e Phil Spencer "ha già piani per il prossimo episodio e per quello dopo e quello dopo ancora", questi giochi usciranno su PlayStation "senza che Sony debba ospitare il Game Pass sulle sue console."

 
 
Beh si contraddice, prima dice blablabla PS7 e poi NON ESISTONO CONTRATTI CON SCRITTO PER SEMPRE (Cosa Ovvia) ma tanto a Sony non andrá bene nemmeno questo, perchè perde comunque il Marketing ed i contenuti Esclusivi su COD per decine di milioni e milioni di dollari .sisi
 
Poi comunque le parole se le porta via il Vento .sisi
Se non è Nero su Bianco 📗 è Aria Fritta .the
 

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1 ora fa, Moggic ha scritto:

CALL OF DUTY USCIRÀ ANCHE SU PLAYSTATION 7, PHIL SPENCER LO CONFERMA UNA VOLTA PER TUTTE

 
 
 
 
 
INFORMAZIONI GIOCO

 
 

 

Call of Duty diventerà esclusiva Xbox, anzi no, continuerà ad uscire anche su PlayStation ma solo fino ad un certo punto, fino a quando Phil Spencer vorrà... in questi mesi ne abbiamo lette tante, ora il CEO di Microsoft Gaming si è espresso definitivamente sulla questione parlando ai microfoni di The Verge.

Non c'è nessun piano per rendere esclusivo Call Of Dutyè  quanto detto più volte: "state tranquilli, non mi alzerò una mattina dicendo ahahahah Call of Duty non uscirà su PlayStation 7 perché non c'è un contratto valido. Di contro non esiste un contratto che stabilisca definitivamente qualcosa per sempre."

Spencer pensa che firmare contratti con la dicitura "per sempre" scritta da qualche parte nel testo non sia mai una buona mossa, tuttavia non ci sono problemi nel sottoscrivere contratti di lunga durata con PlayStation e soddisfare le esigenze degli enti che stanno valutando l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.

Call of Duty "resterà disponibile su PlayStation e non ci sarà nessun obbligo di abbonarsi a Game Pass, non sarà in streaming, sarà un gioco nativo, come quelli usciti fino ad oggi. Non vi nascondo nulla."

Call of Duty MW 2 sia su PlayStation che su Xbox e Phil Spencer "ha già piani per il prossimo episodio e per quello dopo e quello dopo ancora", questi giochi usciranno su PlayStation "senza che Sony debba ospitare il Game Pass sulle sue console."

 
 
Beh si contraddice, prima dice blablabla PS7 e poi NON ESISTONO CONTRATTI CON SCRITTO PER SEMPRE (Cosa Ovvia) ma tanto a Sony non andrá bene nemmeno questo, perchè perde comunque il Marketing ed i contenuti Esclusivi su COD per decine di milioni e milioni di dollari .sisi
 
Poi comunque le parole se le porta via il Vento .sisi
Se non è Nero su Bianco 📗 è Aria Fritta .the
 

Quindi il cugino di Phil ha già la PS7 nel suo garage? Wow!

 

:d 

  • Haha 1

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Microsoft: l'acquisizione di Activision punta soprattutto al mercato mobile, per Phil Spencer

Phil Spencer, ha ribadito che l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft punterebbe soprattutto ad acquisire rilevanza in ambito mobile.

 
 
 
Ascolta questo articolo ora...
 
 
 

 

Nella nuova intervista a Phil Spencer pubblicata di recente da The Verge, nel corso del podcast Decoder, il capo di Xbox è tornato sull'argomento dell'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft ribadendo un punto che aveva già affermato in precedenza, ovvero che l'operazione ha come obiettivo principale il fatto di assumere rilevanza nel mercato mobile.

 

Il punto principale dell'acquisizione da 69 miliardi di dollari non sarebbe dunque Call of Duty bensì le produzioni di King all'interno del conglomerato Activision Blizzard, ragionando in termini di influenza sul mercato dei videogiochi.

Candy Crush, nell'immagine, sarebbe il pilastro su cui si fonda l'acquisizione di Activision Blizzard Candy Crush, nell'immagine, sarebbe il pilastro su cui si fonda l'acquisizione di Activision Blizzard

Ovviamente si tratta di una semplificazione, ma in termini economici, l'operazione assumerebbe il maggiore senso se si guarda all'importanza che assumerebbe Microsoft in ambito mobile dopo averla completata.

 

D'altra parte, "l'idea che Activision sia tutta incentrata su Call of Duty su console è un costrutto che sembra essere stato creato dal nostro concorrente in ambito console", ha riferito il capo di Xbox a The Verge, riferendosi chiaramente a Sony. Sul fronte economico, quello che importa maggiormente a Microsoft è assumere rilievo in ambito mobile, considerando che, negli ultimi cinque o sei anni, "tutta la crescita di 200 miliardi di dollari del business videoludico è arrivata dal segmento mobile, mentre PC e console hanno mantenuto un andamento piuttosto piatto".

In tutto questo, Microsoft non ha praticamente spazio all'interno del mercato mobile, dunque è a questo che punterebbe specialmente con l'acquisizione di Activision Blizzard, come aveva già riferito in precedenza Spencer, parlando di dover competere principalmente con Apple e Google . Per quanto riguarda invece il celebre sparatutto, oggetto del contendere con Sony, il capo di Xbox ha ribadito che resterá multipiattaforma, in attesa di conoscere l'esito delle indagini da parte degli organi antitrust.

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Il dramma è iniziato quando Ricardo Cardoso, vice capo dell'unità interistituzionale e di sensibilizzazione nell'Unione europea, ha inviato un tweet che recitava in modo piuttosto palese come favorevole alla Sony nel campo di battaglia normativo. 

 

"La Commissione sta lavorando per garantire che tu possa ancora giocare a Call of Duty su altre console (inclusa la mia Playstation)", ha scritto Cardoso, prima di fare una battuta riconoscibile sugli enti governativi che hanno immagini terribili. Dopo che scrittori come me, Tom Warren di The Verge e Ryan McCaffrey di IGN hanno messo in dubbio la sua scelta delle parole e l'apparente percezione del pregiudizio, Cardoso ha chiarito: "Non sono coinvolto nella valutazione della fusione e non lavoro nemmeno nel dipartimento che si occupa di fusioni. Come si evince dal mio profilo i miei commenti sono personali e non una posizione della Commissione, la cui decisione sarà presa sulla base dei fatti e della legge." Tuttavia, questo era ben lungi dall'essere la fine del dramma. 

 

Non passò molto tempo prima che Internet scoprisse che Cardoso era, infatti, parte della "comunità" normativa per 17 anni prima di entrare solo di recente nel suo ruolo attuale. 

 
 

In risposta al dramma, la portavoce dell'UE Adriana Podesta ha rilasciato una dichiarazione a TweakTown , promettendo che Cardoso non sarà coinvolto nella valutazione della fusione Activision-Blizzard-Microsoft. 

 

"Come lei ha giustamente sottolineato, il signor Cardoso lavora nella Direzione Generale per il Mercato Interno e non nella Direzione Generale per la Concorrenza. Il signor Cardoso non è coinvolto nella valutazione di questa operazione. Inoltre, come indicato chiaramente nel suo profilo Twitter , twitta a titolo personale."

Quindi cosa, niente di grave, vero? Voglio dire, dopo tutto, ha scritto "views = mine" nel suo profilo Twitter, il che conferma senza ombra di dubbio che la sua posizione su questo accordo non influenzerà e consiglierà in alcun modo i suoi vecchi compagni nella "comunità" normativa, Giusto?

 

... Riiiiight?

È DAVVERO un grosso problema?

 

Xbox Activision Blizzard

 

 

(Credito immagine: Microsoft)

 

Mi dispiace, ma quando sei profondamente coinvolto con un ente governativo, non puoi semplicemente scrivere "views=personal" nella tua biografia su Twitter e rinunciare a ogni responsabilità. L'UE è già un'istituzione profondamente diffidente in vaste aree dell'Europa e, piaccia o no, quando rappresenti qualcosa come la regolamentazione delle competizioni anche in veste tangenziale, sarebbe almeno prudente fare attenzione a come proietti le tue opinioni su mezzi di comunicazione sociale. 

 

Per me, questo evidenzia un problema più pervasivo che Microsoft ha lavorato per annullare dalla fine degli anni '90. In una certa fascia d'età, Microsoft è percepita come prepotente, aggressiva e onestamente anticoncorrenziale. Negli anni '90, Microsoft è stata coinvolta in un famigerato caso antitrust sul suo browser Web Internet Explorer, che è stato tra le prime importanti ricadute legislative relative a Internet durante il boom delle dot com. Si chiamava  Microsoft vs. Stati Uniti e il caso abbastanza pubblico ha portato a una nuvola di percezione negativa che persiste anche oggi, almeno a livello di terreno. 

 

 

scusate raga, articolo chilometrico con 5000 link esterni

un macello riportarlo, ne posto alcuni estratti .😊

 

Segue 

 

Microsoft è in una posizione privilegiata per poter effettuare questa acquisizione in primo luogo, e se gli sarà permesso di procedere, dovrebbe essere con l'idea che andrà a vantaggio dei giocatori, tutti i giocatori. Ma non è quello che vuole PlayStation qui. 

 

 

Ho già scritto come Sony sappia che non perderà Call of Duty su PS, ma il fatto che Call of Duty si sposterà su una piattaforma rivale riduce la loro posizione contrattuale in vari vertici. Cose come la tassa sul cross-play di Sony che addebita agli editori che osano voler consentire ai giocatori PlayStation di connettersi ai giocatori Xbox. Le clausole anti-Xbox Game Pass di Sony che costringono gli sviluppatori che vogliono pubblicare su PlayStation a rifiutare qualsiasi offerta Xbox Game Pass, ecc. In che modo queste cose creano concorrenza e avvantaggiano i consumatori?  

 

È con queste cose in mente che la posizione dei regolatori continua a sconcertare. Cardoso potrebbe non essere coinvolto direttamente nella fusione, ma il fatto che sia stato all'interno di quella "comunità" (parole sue) per 17 anni probabilmente gli conferisce un certo grado di influenza su individui che forse non comprendono la situazione così come vorremmo speranza. 

 

 

Le autorità di regolamentazione dovrebbero promuovere e sviluppare la concorrenza, non soffocarla. Microsoft è una grande azienda, ma la sua impronta nei giochi, in particolare in Europa, la mette veramente in secondo piano rispetto ai suoi concorrenti. Anche l'idea che Nintendo non competa nello stesso spazio, secondo il CMA del Regno Unito, è uno scherzo. La sovrapposizione del pubblico è ovvia per chiunque abbia un cervello e Nintendo è in grado di mantenere una posizione dominante senza un solo proiettile o avvio di Call of Duty. 

 

 

Ma sto divagando. Il nocciolo della questione è che, rivelando i suoi sentimenti personali su Twitter, Cardoso ci ricorda abbastanza prudentemente che anche i regolatori sono umani, e hey, va bene. Ciò che non va bene è abusare di una posizione governativa per influenzare i risultati che  ti favoriscono personalmente , quando il ruolo è proteggere i consumatori, non le aziende e non gli azionisti. E hey, se non altro, è un brutto aspetto. 

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5 hours ago, Moggic said:

Microsoft: l'acquisizione di Activision punta soprattutto al mercato mobile, per Phil Spencer

Phil Spencer, ha ribadito che l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft punterebbe soprattutto ad acquisire rilevanza in ambito mobile.

E ci sono arrivati ora....senza contare che per MS arriverà un momento in cui il game pass confluirà nel "mobile"

 

Fotte * se COD sarà sulla ps 7, a MS basta sia sul game pass ad day one 

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3 ore fa, _MeneS_ ha scritto:

E ci sono arrivati ora....senza contare che per MS arriverà un momento in cui il game pass confluirà nel "mobile"

 

Fotte * se COD sarà sulla ps 7, a MS basta sia sul game pass ad day one 

La cosa pazzesca è che Microsoft lo dice da sempre

Ma i vari enti antitrust hanno dato retta solo alle bugie di Jim Ryan .doh

 

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Xbox Game Pass, GeForce Now e altre app arrivano anche sulle TV Samsung del 2021

Samsung ha deciso di allargare la platea di TV in grado di supportare le app per il gioco in streaming ai modelli usciti nel 2021.

Xbox Game Pass, GeForce Now e altre app arrivano anche sulle TV Samsung del 2021
 
 
 
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Samsung ha deciso di espandere il supporto alle app di gioco in streaming rendendole compatibili anche sui modelli di TV del 2021 e non solo quelle di ultima generazione, consentendo così di accedere a Xbox Game Pass, GeForce Now, Amazon Luna e altri servizi direttamente dalla Smart TV.

 

Avevamo visto che il Gaming TV Hub di Samsung era disponibile per i modelli più recenti di TV Samsung, in particolare quelli usciti nel corso del 2022, ma ora il colosso coreano ha deciso di espandere il supporto del sistema anche ai modelli meno recenti.

Samsung Gaming Hub in un'immagine Samsung Gaming Hub in un'immagine

Si parla comunque di TV usciti l'anno scorso, ma è un ampliamento notevole considerando la diffusione di alcuni di questi. In questo caso, non si tratta però del formato hub che abbiamo visto per le smart TV del 2022, bensì dell'arrivo delle app singole.

 

Si tratta dunque dell'accesso diretto alle app di Xbox Cloud, Amazon Luna, Nvidia GeForce NOW, Utomik, Blacknut e Antstream Arcade, mentre è escluso Google Stadia per ovvi motivi, vista la sua chiusura imminente. Per quanto riguarda i modelli compatibili in questa nuova mandata allargata, oltre alle TV uscite nel 2022 si tratta dei seguenti TV Samsung:

  • QN800
  • QN850
  • QN900
  • WS1A
  • QN700
  • LS03A
  • AU7000
  • AU8000
  • AU9000
  • Q50
  • Q60
  • Q95-Q70

In questo modo, basta semplicemente accedere all'app attraverso il sistema operativo della Smart TV per utilizzare il servizio di gioco in streaming collegato, utilizzando un controller e senza alcun bisogno di hardware ulteriore.

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