Comunque da ieri sto leggendo vari articoli e interviste su Comolli e quello provo a riassumere quello che ho captato del suo ultimo periodo al Tolosa.   Scouting data-driven: -Utilizzo di dati e algoritmi personalizzati per analizzare un numero altissimo di giocatori ad ogni finestra di mercato. -Scouting mirato su giocatori giovani e a basso costo con grande potenziale di crescita. -Priorità a calciatori sotto i 25 anni - l'età media squadra calata da 28.2 (prima di RedBird) a circa 26.2 anni   Mercato più internazionale e mirato: -Meno operazioni con club francesi, più attenzione a mercati emergenti e meno battuti. Esempi: Van den Boomen, Spierings, Nicolaisen, Dallinga. Tutti hanno reso molto più del costo d'acquisto. -Spesa contenuta ma efficace: 22 milioni spesi nei tre anni RedBird contro i 36 milioni nel triennio precedente.   Sostenibilità finanziaria: -Mantenuto costantemente un saldo positivo nel bilancio del mercato.   Focus sull'academy: -Il Tolosa ha uno dei migliori vivai d'Europa (paragonabile a Bayern, Tottenham, Sevilla). -Con Comolli si sono visti più minuti ai giocatori cresciuti in casa e ricavi maggiori dalle vendite di talenti del vivaio rispetto agli anni precedenti. Esempi: Manu Kone, Amine Adli, Ngoumou e Diakite.   Prospettive e considerazioni per il futuro da dirigente Juventus: -Comolli ha dichiarato l'intenzione di uscire dal modello "compravendita" e tenere i migliori talenti più a lungo. Questo modello porta ad una maggiore coesione del gruppo e riduce la necessità di turnover continuo. -Obiettivo: stabilità della rosa, crescita del valore sportivo oltre che economico. -Analisi dati avanzata -Talenti giovani e valorizzazione del vivaio -Mercato internazionale intelligente e non inflazionato -Contenimento dei costi, valorizzare risorse interne (Next Gen, giovani) e costruire una squadra più moderna e reattiva sul mercato.   Non devo neanche sottolineare come questo strida tantissimo con Giuntoli.