Adrianick

Comunque ste chiacchiere non significano niente. Motta può tranquillamente saltare nei prossimi giorni. I post partita sono la fiera delle * e dell'inutilità.

Pazzesco ma siamo in sta situazione. Mai sia toccare Giuntoli fino a qualche tempo fa. Chissà se qualcuno avrà il buon gusto di ascoltare ogni tanto.

Weeee da mho... Decisione presa ad ottobre. Questa immondizia di spettacolo non avrà più il mio tempo in primis e i miei soldi in secundis.

Almeno non é 4 a 0. Stiamo facendo passi avanti.

Si, anche solo per provare a dare una scossa. I problemi però vanno ben oltre l'allenatore.

Come Butler abbia cambiato completamente i Warriors é qualcosa di incredibile. Da una squadra sfilacciata senza un minimo di palle che si sfaldava alla prima difficoltà subendo rimonte in serie. É diventata una squadra di una solidità incredibile. Molto curioso di vedere come andrà a finire la stagione. Non farà piacere a nessuno incontrare questi warriors.

La Ducati é stata in passato una moto davvero molto diversa dalle altre e che effettivamente ha funzionato davvero solamente con un fenomeno che é stato in grado di tirare fuori il meglio. Era ovviamente molto lontana dal diventare un mezzo dominante nel più importante campionato del mondo. Hanno molto rivisto il progetto iniziale molto artigianale nel suo insieme costruito da Preziosi.

Io capisco l'odio che ti pervade e che traspare in quasi ogni tuo commento ma qui stai proprio dicendo una fesseria anche abbastanza palese. Rossi é il pilota che ha attraversato 3 epoche di guida diverse. Parlando della sola classe regina ha iniziato con uno stile di guida alla Doohan, molto eretto in sella, ginocchio aperto, fase di frenata staccata da quella di inserimento, con le vecchie 500. Poi con l'entrata delle 1000gp é iniziato uno stile di guida con elementi quali l'entrata freni in mano, l'utilizzo del posteriore per agevolare l'ingresso curva e il pattinamento del posteriore per chiudere le curve ( vedi Melandri, dato che é stato citato, a Jerez) - anche grazie alla progressiva evoluzione del traction control-. Poi con Pedrosa, Stoner e infine Marquez si é avuta l'ennesima evoluzione con un utilizzo più estremo del corpo in sella, il pickup accentuato, il gomito a terra costante ecc. Insomma l'hai sparata davvero grossa. Tra parentesi la Ducati è diventata quello che é oggi, efficace con tutti, appena Gigi ha eliminato quel telaio, guarda un po'.

Mmmmmm.... Melandri posso essere d'accordo per quanto parliamo di piloti di altri tempi che con la Ducati andavano mostruosamente in difficoltà proprio perché non funzionava con lo stile di guida classico. Potresti citare anche Gibernau. Lorenzo per me é andato in Honda con l'idea già vicina di ritirarsi. Non é andato certo al suo meglio li. Lorenzo prime è stato un fenomeno vero.

A chi ti riferisci?

É diversa la moto. Se guidasse come faceva con la Honda pre infortunio, non avrebbe alcun vantaggio. Lo ha spiegato anche lui anno scorso.

Sono indeciso. Il fatto che non alleni un club da molti anni e il suo carattere tendente al "accio" mi convincono poco. Tuttavia parliamo di un allenatore competente e con un palmares notevole.

Meda é quello che comanda li in mezzo.

Inarrestabile Marc. Bene Pecco a prendere punti importanti senza fare errori. Domani si replica mi sa. Complimenti a Zarco. Speriamo che la Honda stia tornando, sarebbe tanta roba per il campionato.

Che Marquez sia un fenomeno non lo scopriamo certo oggi ma da qui a dire che dominerà così fino a fine anno, mi pare un tantino esagerato.

Ne riparliamo a breve.

Halma, l'inizio in salita si sapeva. Pecco deve difendersi e cercare di raccogliere il possibile. Dal ritorno in Europa si apre una nuova stagione.

ma allo stesso tempo questa storia dello Scudetto nella quale avete dentro noi, ora non ne parlerà più Mecojons!

Direi che anche quest'anno meritiamo l'antico stornello celtico... Figure e mer, figure e merd...

Poracci che periodo

Buona sera a tutti, sono mesi ormai che rifletto sul gioco del calcio, sui suoi limiti, le difficoltà di cambiare e le conseguenti perdite di audience e di interesse. La riflessione parte dagli anni che abbiamo trascorso, dall'evoluzione del calcio europeo, la decisa sterzata verso quello inglese, più rapido e spettacolare, meno tattico e certamente più atletico. A questi team si sono opposti solo i top team europei che chi più e chi meno oltre a disporre dei migliori calciatori del mondo, propongono una visione del calcio abbastanza offensiva. L'Italia, come per ogni altro ambito, sta lentamente approcciando le nuove idee calcistiche vedendo in un gioco più votato all'occupazione degli spazi avanzati una nuova soluzione. La lenta evoluzione del calcio, la chiusura dell'era dei fenomeni assoluti, l'autosabotaggio della Juventus e gli spettacoli inguardabili offerti dalla nostra lega - associati ad una gestione da circo del baraccone - insieme alla paternità, in questa stagione mi hanno portato a non poter/voler vedere partite nostre e ancor più di altri. In questi mesi ho riflettuto su tutti i limiti che l'attuale gioco presenta e a quali cose porre in essere per cambiare l'inerzia di questo gioco. Per cominciare questo VAR và rivisto, ormai il calcio ha come attori principali gli arbitri e le loro decisioni in tempo - per nulla - reale. Gli atleti sono passati in secondo piano, una follia totale. Il VAR deve essere a chiamata ed ogni squadra deve poterne disporre per un numero limitato di volte nel corso del match - esclusi magari episodi come le condotte violente. Il fuorigioco deve tornare ad essere qualcosa di tangibile, la questione "luce" tra l'ultimo difendente e l'attaccante è di una banalità sconcertante, eppure.. Vedere i gol che annullano al giorno d'oggi mi allontana da questo sport sempre di più. Archiviato questo strumento, la riflessione va ora posta sul gioco e le sue regole. Il tempo di gioco è irreale oltre che anacronistico. Al giorno d'oggi uno sport lento come il calcio non può durare quasi 2 ore in totale, è decisamente poco attrattivo, annoia prima ancora che cominci. Va assolutamente introdotto il tempo effettivo e ridurne sensibilmente il minutaggio. Ad oggi mi pare che il minutaggio effettivo medio delle partite sia tra 60 e 70 minuti, ecco, direi che 60 minuti di tempo effettivo sia sufficiente. I cambi che siano 3 o 5, perchè? Che senso ha avere 25 giocatori? Perchè un calciatore che è uscito non può rientrare? Tutte cose senza senso. I cambi dovrebbero essere senza limiti, con la possibilità di rientrare, esattamente come nel basket. L'espulsione, altra cosa demenziale. Punire una squadra togliendo un uomo per fare cosa? Punire il gioco? Condannare una partita ad una squadra che si difende ed una che attacca il più delle volte? Non ha nessun senso. Anche qui il basket può essere un valido esempio, va bene espellere un calciatore per la propria condotta (magari rivedendo la questione due cartellini gialli e sei fuori, magari aumentando il numero) ma questo calciatore deve poter essere sostituito. Lo spettacolo va preservato sempre e comunque. Eliminerei il pareggio come risultato, le partite devono finire tutte con un vincitore ed uno sconfitto con tempi supplementari fino alla vittoria di uno dei due team. Inoltre, per me, vanno spronate le squadre a proporre un calcio maggiormente offensivo, magari limitando il numero di difensori schierabili contemporaneamente. Infine, per me continuare a vedere i massimi organi calcistici blaterare di calcio equo e sostenibile salvo poi vedere calciatori pagati uno sproposito, squadre di alcuni paesi che non schierano un calciatore della nazionalità della squadra di appartenenza o un prodotto delle proprie giovanili è un qualcosa di allucinante. Per me il salary cap è necessario, bisogna rendere questo sport economicamente sostenibile e sensato, bloccando gli speculatori che entrano nel calcio facendo impazzire il mercato. Il calcio ormai è in mano ad arbitri e a procuratori/intermediari, per me è assolutamente fondamentale intevernire. Le squadre devono rappresentare i propri paesi, devono generare crescita economica, sociale e culturale. L'attività di formazione dei ragazzi è fondamentale e deve diventare il centro del calcio. Per cui limiterei pesantemente le acquisizioni possibili per sessione, imponendo un numero minimo di calciatori formati dal club schierati in campo in ogni partita. Ipotizzando, 3/4 della squadra dovrebbe essere il prodotto delle proprie giovanili, il resto potrà derivare da acquisizioni esterne ed il numero di calciatori non formati dal club dovrà sempre essere lo stesso, pertanto nuove acquisizioni saranno possibili solo a fronte di cessioni di questi. Questi sono alcuni dei pensieri che ho fatto nell'ultimo periodo, a voi per parlarne insieme ed eventualmente per chi vorrà fare ulteriori proposte.

Riposa in pace Bruno. Ti ricorderò per sempre.

Infatti si apre un topic per discutere del tema non per prendersi in giro. Ciò detto, chiuderei volentieri il battibecco. Non vedo la convenienza nel fare durare di più 15 minuti. Ad ogni modo, staremmo al più nei 90 minuti complessivi che già oggi ci sorbiamo. In caso normali, in meno.

E col secondo commento l'hai chiuso.