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Dale_Cooper

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  1. Ma guarda che l'ho scritto anch'io... chi viene ogni giorno a ripetere la solita solfa nei 12 topic diversi è pesante, e lì ci sta anche dirglielo. E, come scritto nel precedente post, non ti sto accusando di fare la caccia alle streghe col lanternino. Ci mancherebbe. Il punto è un altro: è l'approccio che a volte suona più da "bacchettata" che da confronto, e lì si rischia di alimentare un clima da guerra continua tra utenti, che non serve a nessuno. Quanto al secondo paragrafo... oh, capiamoci, puoi rispondere quello che vuoi, per carità. Ma che effetto pensi che abbia? È chiaro che è una risposta sarcastica, e a uno che sta solo sbollendo non fa altro che alzare i toni. Il "smetto col calcio" non è mai una dichiarazione da prendere alla lettera. È un modo per dire "questa roba mi fa talmente schifo che in questo momento non la reggo più". Uno sfogo sul momento, punto. Non è una minaccia e non è un dibattito. Non necessita nemmeno di risposta, francamente. Passa, come passa lo sfogo di chi dice "mi hanno rubato la partita" o "non seguo più se succede x o y". Insomma, certe robe lasciale lì. Fanno parte del tifo, e se le si prende troppo sul serio si finisce per ingigantirle più di quanto meritino.
  2. Ti dico sinceramente: provo rispetto per entrambi. Ho letto molti dei tuoi interventi e li ho sempre trovati ben argomentati, anche quando non ero d'accordo al 100% su alcune cose, e lo stesso vale per Garrison, che ha un modo tutto suo di intervenire (a volte più spigoloso, sì ) ma con cui ogni discussione che ho avuto si è sempre chiusa con una sorta di stretta di mano virtuale per quel che mi riguarda. Non perché ci si debba per forza convincere a vicenda, ma perché alla fine resta il rispetto reciproco. Mi dispiace sinceramente che tra voi due sia andata diversamente. Poi oh, magari è questione di carattere, di modalità comunicative, ecc. succede a tutti. Spero comunque che prima o poi possiate tornare a scambiarvi opinioni con un minimo di serenità, anche solo per riconoscervi il diritto di pensarla diversamente senza etichette. Alla fine siamo tutti qui per parlare della stessa passione per la stessa squadra, con toni e sfumature diverse... e se ci si manda a quel paese una volta, pazienza. Basta poi saper tornare, se non amici, almeno "avversari civili". Un saluto a te.
  3. Ok, ti do atto che non stai con il fucile spianato su ogni post. Però va anche detto che l’asticella di cosa è considerato "esagerato" ormai è diventata talmente bassa che basta una battuta o un commento a caldo e subito parte la ramanzina. Sì, assolutamente, c'è gente che esagera. Ma appunto: che fastidio ti danno? Seriamente. È gente che scrive di pancia, si sfoga, dice una cazzata tipo "se l’Inter vince la CL ho finito con il calcio" e poi magari la sera dopo è lì a guardarsi Cagliari-Empoli. E quindi? Non rompe il regolamento, non insulta nessuno, non danneggia nessuno. Che problema è? Non è che ogni post deve essere un editoriale da Sole 24 Ore. Siamo tifosi, mica analisti politici. Chi se ne frega se ci sono messaggi "da bamboccioni"? Se uno si sente umiliato sportivamente e scrive di pancia una roba tipo "ci stanno pisciando in testa", sarà anche colorito, ma è il bello (e a volte sì, il brutto) del tifo. Lo sfogo è parte del gioco. Se uno lo scrive una volta ogni tanto, lascialo sfogare. Ma sta roba che bisogna subito intervenire tipo insegnanti col righello perché "è un post stupido", sinceramente boh... Ci sarà sempre il post stupido, quello iperbolico, quello drammaturgico, quello tragico... Poi certo, se uno si lancia in rant quotidiani lunghi 8 paragrafi su Marotta e la Spectre, allora sì, magari si prende un richiamo. Ma il tifoso che si sfoga dopo una sconfitta, o che sdrammatizza anche figurativamente sta nella natura del forum e del tifoso... Questo discorso sul "non diamogli soddisfazione" o "non diamo armi alla marmaglia per godere" secondo me è proprio l’altra faccia della stessa ossessione. Perché alla fine che cambia tra chi vede complotti ovunque e chi sta col bilancino a pesare ogni post per paura che dall'altra parte si facciano due risate? È lo stesso meccanismo... vivi il tifo in funzione dell'altro, pensando sempre a cosa diranno, a come reagiranno, a chi avrà l’ultima parola nello sfottò. E così facendo ti auto-censuri pure su quello che ti verrebbe naturale dire. E quindi davvero, basta con 'sta crociata contro chi si sfoga o usa toni forti dopo una partita o una notizia sgradita. Non è una gara a chi è più lucido, più equilibrato, più razionale... ripeto: siamo su un forum di tifosi, non al convegno delle Nazioni Unite. Poi vero, se uno esagera ogni singolo giorno o rompe il regolamento, allora ok, si può anche farglielo notare. Ma se uno ha una reazione di pancia, non viola il regolamento, non insulta nessuno, non danneggia il forum... che male fa? E se a qualcuno fa storcere il naso, pazienza. Non tutto deve piacere a tutti.
  4. Ti rispondo punto su punto, provando a toccare tutti i temi trattati. Pardon se qualche punto lo dimentico. -Sul paragone con la politica: Ancora, non era per dire che calcio e politica siano la stessa cosa, lo so anch'io che uno è un passatempo e l'altra ti riguarda anche se non ci vuoi avere a che fare. Il punto è che non è che se una cosa è marcia la devi per forza mollare, altrimenti uno dovrebbe smettere pure con Netflix, con la F1, con la musica, con tutto. Seguire il calcio sapendo che ci sono giochi di potere non vuol dire essere incoerenti, imho. -Tutto è corrotto/topic ingestibili: Io per primo ti ho scritto che urlare al "gombloddoooo" ogni domenica fa perdere credibilità anche quando i torti ci sono. Ma da qui a dire che non si può più alzare un sopracciglio senza passare per quello che "vede la Spectre ovunque" c'è un abisso. Il problema non è la critica, è il clima che si crea quando ogni volta che si solleva un dubbio parte il “eh vabbè ma allora siete come quelli dell'Inter". E quello secondo me è tanto tossico quanto il vittimismo perenne. Poi hai ragione che a volte si perde il senso e si scivola nel bar sport peggiore, ma scusami eh.. quale forum di tifosi non è così? Ma davvero ci si aspetta il dibattito stile "debate club" universitario nei topic di un forum di calcio? E comunque anche in mezzo al caos ci sono sempre utenti che provano a discutere con un po' di senso. Solo che ormai se non dici “è tutto ok” sei fazioso. Poi oh, hai fatto bene a intervenire se circolavano bufale, però ancora... non è la stessa cosa intervenire per correggere una notizia e venire etichettato come "interista" solo perché non sposi il pensiero unico. È quello il nocciolo. -Ultras/giustizia sportiva: Qui sfondi una porta aperta, sul mondo ultras sono d'accordissimo, ed è un tema che va affrontato seriamente. Sulla giustizia sportiva invece potremmo aprire un topic a parte e starci sopra giorni interi... le disparità di trattamento quando c’è di mezzo una certa squadra sono talmente tante e documentate che altro che gombloddo... basta solo guardare i precedenti. Aggiungo solo un’ultima cosa, senza polemica ma tanto per chiarire: dici che sei stufo dei toni esagerati, dei deliri, delle accuse in stile "Spectre", e ci sta. Ma allora forse dovresti anche chiederti se entrare OGNI settimana a fare la morale agli utenti serva davvero a qualcosa o se, più realisticamente, contribuisca solo ad alzare ancora di più i toni. Perché alla fine, a furia di ripetere ogni volta "eh ma siete ridicoli, ma parlate di calcio giocato, ma smettetela con ste teorie", ti metti esattamente sullo stesso piano di chi urla che è tutto corrotto: uno che si ripete, sempre uguale, indipendentemente dal contesto. Quindi ok, criticare gli eccessi è giusto, ma se lo fai sempre e solo da una parte, poi non sorprenderti se ti rispondono a tono. E soprattutto: se ogni settimana entri solo per dire quanto trovi tutto ridicolo, forse sei più coinvolto di quanto vuoi far credere. Perché uno che davvero ci passa sopra, semplicemente non scrive, imho. Quindi boh, capisco il fastidio, ma o si discute nel merito, oppure fare la guardia tutte le domeniche rischia di sembrare più un vezzo che una posizione di principio.
  5. Il paragone con la politica non era per dire che ha lo stesso impatto sulla vita delle persone... Era per sottolineare che non è necessario che un sistema sia perfetto per poterlo seguire o interessarsene. Uno può benissimo essere appassionato/avere interesse in qualcosa pur vedendone i difetti. Quindi si può seguire sto sport, esserne appassionati, e allo stesso tempo dire che certe cose fanno schifo. Quello che voglio dire è che non si può sempre ridurre tutto a "eh vabbè, siete uguali agli interisti che frignano", perché che ragionamento è? Poi ok che ci sono quelli che ogni domenica vedono il complotto anche quando il guardalinee si sbuccia le ginocchia, e qua concordo con te, ma generalizzare è comodo. Il fastidio nasce proprio quando sembra che si voglia mettere il tappo a qualsiasi critica solo perché "non bisogna fare le vittime". Si può parlare pure serenamente delle cose che non vanno senza per forza fare la guerra a chi la pensa diversamente. Però se ogni volta che si alza la testa parte il "allora smettila di guardarlo", sembra più un modo per zittire che per confrontarsi, imho.
  6. Ma guarda che si può benissimo seguire il calcio sapendo che ci sono interessi, giochi di potere e magagne varie sotto. Non è che se non è tutto pulito allora uno deve spegnere la tv e darsi all'hockey su prato. Basta seguirlo con coscienza, non con la benda sugli occhi. È come dire che se credi che la politica non sia pulita allora dovresti vivere in un eremo. Si può benissimo essere appassionati di questo sport e allo stesso tempo criticare quando le cose fanno schifo. Si può benissimo evitare di prendere tutto sempre alla lettera e capire che questo sport vive proprio di sentimento ed emozioni sul momento, che se uno scrive "guardatevelo voi" magari si fa prendere dal momento. Poi oh, se vogliamo credere che sia tutto pulito per non farci sentire che "siamo come tifosi di squadra x o y" facciamo pure, ma è solo l'altra faccia della stessa medaglia che viene derisa ogni settimana.
  7. Vorrei approfondire un attimo il discorso su Dovbyk e su quanto abbia "accentrato" il gioco offensivo della Roma ieri sera. Quando gioca come ieri, Dovbyk ha il fisico, il tempismo e la tecnica per far salire la squadra e smistare bene palla spalle alla porta. Ieri si è visto fin troppo bene: nei momenti in cui la Roma era sotto pressione e non riusciva ad uscire pulita dal basso, la giocata lunga su di lui diventava quasi una soluzione sicura. La palla gli arrivava, la proteggeva bene e poi smistava su uno dei trequartisti o l'esterno che saliva. Renato Veiga era l'incaricato di marcarlo, e onestamente ha fatto un lavoro che mi è piaciuto per come abbiamo deciso di giocarcela, ma che sarebbe potuto essere studiato diversamente, dato che comunque è sempre sembrato che lasciasse troppa libertà a Dovbyk di smistarla. Quindi la seconda domanda della giornata che vi faccio è questa: come si limita un attaccante come Dovbyk quando gioca da pivot? -Marcare a uomo o copertura a zona? È meglio incollarcisi addosso (rischiando però di farsi girare o farsi trascinare fuori) oppure tenere più una linea compatta e avere un mediano pronto a raddoppiare subito? -Linea difensiva più alta per accorciareo più bassa per non concedere profondità dopo lo scarico? Se la tieni alta, accorci sul pivot e gli togli tempo e spazio per ricevere e girarsi.. se la abbassi, lo lasci giocare più comodo ma copri meglio la profondità. Approfondisco un attimo questo punto: ieri la Juventus ha faticato a trovare un equilibrio. Dovbyk ha ricevuto con troppa "libertà" tra le linee, ma allo stesso tempo non si è vista quella che, viste le tante situazioni di rilancio lungo da parte della Roma, poteva essere una soluzione interessante: la trappola del fuorigioco. La Roma ha infatti chiuso con zero fuorigioco fischiati. Ieri, piuttosto, sembrava esserci un atteggiamento "ibrido", ne davvero alto ne del tutto basso. Per me, l'inserimento di una tattica più cattiva sul fuorigioco avrebbe potuto rappresentare un'arma in più per limitare Dovbyk.. Ovviamente, però, avrebbe richiesto massima coordinazione e attenzione, perché sarebbe bastato un singolo errore di posizionamento per distruggere tutto e concedere campo libero. -Coinvolgimento del mediano per schermare la ricezione? Un Locatelli o chi per lui avrebbe dovuto staccarsi sulla verticale di Dovbyk per evitare di ricevere la palla troppo facilmente? A voi.
  8. Che dire, davvero complimenti per questo piccolo grande successo. #VSCafe è diventato in pochi mesi uno spazio vivo, stimolante, con discussioni spesso di livello ottimo, e senza mai perdere quella vena di passione e ironia che tiene insieme il tutto. Il merito è ovviamente di chi lo ha riempito con contributi, idee, analisi, domande e conversazioni varie. In un contesto dove spesso si tende a polarizzare, qui si è riusciti a costruire un ambiente in cui si può parlare di calcio davvero, andando oltre la superficie. E questo, in fondo, è anche il bello del calcio... trovare il tempo di ragionare su uno scaglionamento, una lettura difensiva, pressing, o un semplice cambio apparentemente difensivo che magari ti svolta la partita. Quindi grazie, a chi scrive e a chi legge. Se oggi siamo quasi a 3.000 risposte e oltre 100.000 visite, non è solo un numero... è il segnale che c'era bisogno di uno spazio così. E se il campo quest'anno a volte ha deluso, qui dentro si ha vinto quasi sempre. Avanti così ragazzi!
  9. Buongiorno a lei. Sono d'accordo con la tua lettura: il cambio aveva senso. È proprio uno di quei casi in cui ci si lascia un po' guidare dalla pancia... e dalla (comprensibile) insofferenza verso Koopmeiners più che dalla lettura tattica del momento. Koop ha una lucidità e un'intelligenza posizionale che in certi frangenti diventano oro. In quel momento serviva proprio qualcuno che sapesse leggere il gioco, rallentarlo, sporcarlo se necessario, e fare da collante tra i tre reparti. Nico è più istinto e meno equilibrio: può strapparti una giocata, ma difficilmente ti da ordine in una fase in cui la squadra stava un po' sfilacciandosi, fisiologicamente. Mi viene in mente un caso simile, che in pochi ricordano: Lione-Juve, quella vittoria per 1-0 in dieci, goal di Cuadrado... In tanti pensarono che il cambio (dopo l'espulsione di Lemina) Dybala per Cuadrado fosse un cambio ultra-difensivo, da tutti dietro, spazzata e tutti compatti. E invece serviva proprio un giocatore da strappi e letture. A volte "devi" quasi ricostruire l'equilibrio che ti permette di ripartire con criterio. In my huuuumble opinion.
  10. Un pensiero da condividere e su cui mi piacerebbe aprire un ragionamento collettivo. Quando si parla di cambi offensivi e difensivi, spesso si pensa solo alla perdita (o al guadagno) di qualità tecnica. Ad esempio ieri con la questione dell'ingresso di Koop anziché Conceicao. Ma forse la chiave sta nella gestione delle fasi di gioco, e lì entra in gioco la tattica. Koop, ad esempio, non ha ovviamente il guizzo o il dribbling di Nico, ma nel momento in cui è entrato, ha portato in dote qualcosa che nella seconda metà del secondo tempo stava sfuggendo: il controllo delle transizioni. Il cambio Nico/Koop, a mio avviso, è stata una scelta chiara per spegnere i ribaltamenti della Roma, soprattutto sul lato di Douath. Non è stato appariscente, ma ha letteralmente chiuso la corsia e gestito con maturità tutte le situazioni in cui si è trovato. In questo senso, il passaggio ad una sorta di 4-4-2 (con Savona terzino e McKennie centrale di centrocampo) ha funzionato, ma probabilmente solo perché Koop ha fatto da cerniera tattica su quella fascia, altrimenti avremmo rischiato di aprirci troppo, vista anche la fatica fisica che iniziava a sentirsi. La domanda che vi faccio quindi è questa: Quando si fa un cambio "difensivo" su un esterno/trequartista offensivo, quanto conta la qualità nella doppia fase rispetto alla perdita di brillantezza tecnica?
  11. Dale_Cooper

    Roma - Juventus 1-1, commenti post partita

    Comunque il goal di Manuel mi ha dato le stesse vibes del goal di Tudor contro il Deportivo.
  12. Dale_Cooper

    Roma - Juventus 1-1, commenti post partita

    My two cents. Il cambio Nico per Koop ha una lettura tattica piuttosto chiara: l’olandese garantisce una copertura delle due fasi nettamente superiore rispetto a Chico, soprattutto in situazioni di transizioni difensive. Magari non ha brillato, ma è bastato vedere come ha effettivamente preso in controllo l'intera corsia destra, chiudendo linee di passaggio e rallentando i tentativi di ripartenza della Roma su quel lato, dove Shomudorov era stato spostato. Un lavoro molto meno appariscente ma fondamentale in quel momento, soprattutto dopo il passaggio a quattro dietro e il calo fisico evidente. Pensando anche all'ingresso Savona e alla struttura a 4 dietro, la mossa ha pagato: meno spettacolo, più equilibrio... alla fine, contro una Roma che viveva di strappi, era proprio quello che serviva.
  13. Dale_Cooper

    Roma - Juventus 1-1, commenti post partita

    Di nuovo addormentati alla ripresa del gioco...
  14. Ciao, grazie a te per la risposta! Anch'io concordo su alcune cose scritte. Ma provo a rispondere a qualche punto. -È vero che con due punte più centrali avresti una struttura offensiva, ma c'è il rischio che queste due punte rimangano isolate dal resto del gioco. Senza un "trequartista" che faccia da raccordo, le punte rischiano di essere troppo concentrate su sponde e sportellate, senza mai poter ricevere un pallone giocabile per sviluppare azioni più complesse. A livello di centrocampo, il problema sarebbe ancora più evidente, con i due centrocampisti centrali che si troverebbero a dover gestire tutto da soli. La difficoltà di costruire gioco diventerebbe ancora maggiore, e, anche se il 4-4-2 potrebbe funzionare in alcune situazioni, la mancanza di un gioco fluido rischierebbe di far diventare la squadra troppo prevedibile. -Sugli esterni: è un po' il modulo in se a richiedere molto dinamismo sugli esterni. Più che questione di fare avanti-indietro, ci vogliono ali che possano fare entrambe le fasi (come dici tu). Il punto è che, con l'attuale rosa, giocatori come Nico e Conceicao non so quanto possano gestire quel tipo di lavoro continuo di copertura e spinta. Cambiaso e Weah, invece, hanno più capacità di coprire le due fasi e di inserirsi nei momenti giusti. Avrebbero più capacità per supportare i terzini in difesa, imho. -Il centrocampo a quattro contro un centrocampo a tre è un problema intrinseco del 4-4-2... non saprei se far fare pressing sulla mezzala avversaria sia sufficiente. Anche se una delle punte va a pressare il mediano avversario, il centrocampo diventa troppo statico. Non hai la fluidità di un gioco di costruzione che ti permetta di recuperare il pallone in maniera veloce e passare al contropiede. E questo diventa ancora più evidente quando la squadra avversaria ha un centrocampo molto dinamico che può dettare il ritmo della partita. -Senza un supporto per le punte (se non riesci a mettere in condizione Vlahovic e Kolo) il gioco si riduce davvero a qualche spizzata o sponda. Le punte, pur avendo caratteristiche diverse, rischiano di diventare gli unici protagonisti, senza possibilità di creare alternative offensive. Se non hai il supporto dal centrocampo, diventa difficile evitare una sterilità offensiva, e, come dici tu, la squadra rischia di "faticare" molto senza soluzioni creative. -Contro squadre che difendono basse e compatte, il 4-4-2 rischia di diventare una trappola. Il gioco diventa più lento, la manovra diventa più prevedibile e senza il tipo di superiorità numerica o fluidità necessaria per scardinare le difese, si rischia di fare molta fatica. Le linee troppo larghe e poco collegate tra loro non aiutano a creare quella densità che serve per poter attaccare le difese chiuse. In quel caso, l'unica soluzione sarebbe affidarsi ai cross e alle seconde palle, ma senza un po' di creatività, rischieremmo di diventare troppo facili da leggere. -Concordo sulla semplicità e ritmo diretto. L'importanza è dare ordine e solidità, specialmente se la squadra ha bisogno di un gioco più "diretto". Con meno creatività, il gioco fisico e di ripartenza potrebbe essere la soluzione giusta. Concordo sul dinamismo delle ali. Alla fine, concordo che il 4-4-2 per come lo intendi potrebbe anche funzionare in certe situazioni, magari contro squadre che ci lasciano spazio per attaccare o che non ci mettono troppo sotto pressione a centrocampo. In quei contesti, potrebbe garantire ordine, solidità e sfruttare al meglio le caratteristiche fisiche delle punte. Però, per renderlo davvero efficace su più partite, sarebbe necessario un lavoro più preciso sulle dinamiche di squadra, sia in fase difensiva che offensiva. Quindi, paradossalmente, potrebbe rivelarsi molto meno "semplice" di quanto si aspetti. Questa squadra, per me, per uomini e ruoli, sarebbe più adatta a un 4-3-3 (Locatelli come regista davanti alla difesa, e due mezzali (Thuram e Douglas Luiz) che ti permetterebbe di avere una buona copertura del campo e una transizioni rapide in attacco.
  15. Mah, leggere questa intervista mi lascia un po' l’amaro in bocca.. Tanti discorsi, tanti chiarimenti, ma alla fine si gira sempre intorno allo stesso punto: parlare di obiettivi. Ma se permetti, mister, proprio sugli obiettivi non si può sorvolare. Il quarto posto non era l'obiettivo. È il minimo sindacale. È il salvagente, non il traguardo. Dopo anni di fatiche, di delusioni e di pazienza da parte dei tifosi, ci aspettavamo (dato che ci è stato proposto da voi con tanto di fanfare) un progetto ambizioso, giovane sì, ma competitivo. Invece siamo usciti malamente dalla Champions, malissimo in Coppa Italia, fallito in Supercoppa e in campionato si è galleggiato, passando più della metà delle partite tra il quinto e il sesto posto. Sempre col fiatone. Sempre con l'idea che si "stava costruendo". Capisco gli infortuni, capisco le difficoltà, capisco anche che serva tempo. Ma non è vero che non ti è stato dato: hai avuto carta bianca dalla società, supporto, giovani da valorizzare, e hai finito per perdere il controllo del gruppo e dell'identità di gioco. Parlare di rivoluzione e poi fare una Juve senz'anima, a tratti irriconoscibile, non è "costruire", è solo prendere tempo. Sui rapporti nello spogliatoio... I giocatori non sono stupidi, e neanche noi tifosi. La sensazione è che qualcosa si fosse rotto da un pezzo, e che si cercasse solo di arrivare alla fine senza far troppo rumore. Dispiace, perché quando sei arrivato abbiamo sperato in molti. Ci abbiamo creduto. Ma la Juve non è un cantiere, è un club che DEVE tornare a vincere. Subito? Ovviamente no. Ma non si può pensare di aprire un progetto astratto e aspettare anni per vedere i minimi obiettivi portati a casa. Un'ultima cosa: se dopo 9 mesi una società come la Juve decide di cambiare, qualche domanda in più su come si è comunicato, gestito, motivato e allenato bisogna porsela. Il calcio, a questi livelli, non ti aspetta. E le scuse non bastano. In bocca al lupo per il futuro, davvero. Per me, lo ripeto, diventerai un ottimo allenatore. Ma, ad oggi, era giusto cambiare.
  16. Domanda più che legittima. Il 4-4-2 "classico" ha dalla sua il fatto di essere ordinato. Ha semplicità, equilibrio e compattezza, ma nel contesto della Juventus di oggi lo vedo di difficile costruzione e presenterebbe dei limiti strutturali, nonostante sulla carta i "ruoli" ci siano.. Provo a spiegare perché: -Poca creatività in attacco Con due punte "pure" e un centrocampo a quattro piatto, si rischia che nessuno giochi davvero tra le linee. Ne Vlahovic ne Kolo Muani sono registi offensivi. L'unico che potrebbe dare un po' di idee la davanti è Yildiz, ma in un 4-4-2 lo lasceresti troppo solo nel tentativo di costruire qualcosa tra le linee, sempre sotto pressione e senza riferimenti vicini con cui dialogare.. In più, Nico e Weah schierati da esterni di centrocampo non avrebbero la libertà tattica per venire dentro al campo e rifinire. -Vulnerabilità sugli esterni Tornando appunto a Nico e Weah, gli esterni di centrocampo devono fare praticamente tutto: correre, coprire, raddoppiare, spingere. Forse un pelo Weah sì, ma entrambi non hanno, per me, la capacità per reggere quella doppia fase con continuità. E in quel caso, la linea a quattro dietro diventerebbe molto esposta agli uno contro uno sugli esterni, soprattutto contro squadre che spingono coi quinti o con ali forti nell'uno vs uno (come, per dire, la Roma con Angelino o El Shaarawy/Soulé). Una variante possibile potrebbe essere quella di alzare Cambiaso a centrocampo e mettere Kelly terzino sinistro. In quel caso guadagneresti qualcosina in equilibrio e solidità, perché Cambiaso ha già i tempi di inserimento e la sensibilità difensiva per fare l'esterno a quattro con criterio. Ma anche così, non risolvi del tutto il problema.. i laterali restano esposti se il pressing salta o se gli avversari attaccano con più uomini sull'esterno. -Difficoltà a controllare il centrocampo Questo è il tallone d'achille storico del 4-4-2. Contro squadre che schierano un centrocampo a tre Locatelli e Thuram rischierebbero troppo... anzi, sarebbero sistematicamente in inferiorità numerica. Contro una Roma che gioca con Paredes, Cristante e Koné (più il supporto di Soulé che tende a venire dentro), sarebbe una battaglia persa in mezzo al campo, con la palla che gira più veloce e faremmo una fatica boia a recuperarla. Ci vorrebbe un centrocampo più dinamico... quindi alzare un po' la fisicità e l'aggressività (per esempio con McKennie-Thuram, o magari inserendo Douglas Luiz per dare più qualità e transizioni veloci) ma non è facile trovare la combinazione giusta. DL potrebbe effettivamente alzare il tasso tecnico e dare ordine, ma nel 4-4-2 rischia di essere troppo isolato o costretto a un lavoro più fisico che creativo, snaturandolo. -Dipendenza dagli attaccanti Nel 4-4-2, se le punte non trovano il gol, la squadra fa fatica a creare pericoli. Non hai un "10" puro che costruisce, non hai mezzali d'inserimento, non hai tanti tiri da fuori. Se Vlahovic e Yildiz vengono marcati bene, la squadra può diventare sterile, perché mancano alternative creative e imprevedibili nei corridoi centrali. -Fatica contro squadre chiuse Il 4-4-2 contro difese basse e compatte è come sbattere contro un muro. Le linee sono troppo larghe, i riferimenti offensivi sono prevedibili, e si rischia di non trovare mai lo spazio tra le linee per creare superiorità. La Juve ha già avuto enormi problemi contro squadre chiuse, anche con moduli più "fluidi". Con un 4-4-2 rigido, rischieremmo di moltiplicare quei problemi: tanto possesso sterile, pochi varchi, zero soluzioni. Hai ragione in generale però a dire che un po' di semplicità in più potrebbe dare ordine mentale. Ma forse la via giusta non è semplificare il modulo.. magari consolidare meglio i meccanismi dentro il 3-4-2-1, che già offre equilibrio e ampiezza, se interpretato bene... imho.
  17. Su quel lato sono un pelo più tranquillo, anche se Kelly, essendo più un difensore "moderno" e non un marcatore puro potrebbe soffrire Soule. Mi calma in questo senso un McKennie su quella fascia e il fatto che probabilmente Thuram darà una grossa mano schermando le linee di passaggio e cercando di limitare il suo raggio d’azione. Diciamo che però Kelly in campo aperto contro Soule non è il massimo della serenità, ecco.
  18. La formazione della Roma l'ho semplicemente presa spulciando un po' tra le probabili dei vari giornali, quindi nulla di scolpito nella pietra, anzi. E tra l'altro, la mia speranza è proprio che Pellegrini giochi, perché se non è in serata ne fa una più di Bertoldo. Pardon sugli accoppiamenti, ero andato a rivedermi i vari 3-5-2 utilizzati in passato e può essere che Celik venga impiegato in modo diverso, anche perché ha fatto anche il braccetto nei tre dietro. Quindi non escludo che Ranieri possa utilizzarlo in quella maniera, soprattutto se vuole dare un'uscita più fluida dalla difesa senza esporre troppo Hummels ai duelli in velocità. Detto ciò, il duello Angelino vs Nico Gonzalez effettivamente preoccupa anche me adesso che lo considero. A 'sto punto spero che in quella posizione ci vada Weah, che ha più gamba e ha più attitudine difensiva per coprire tutta la fascia.
  19. Ok, dando un'occhiata alla possibile formazione per domenica direi che praticamente conferma l'assetto visto contro il Genoa. Non mi dispiace che voglia puntare sulla continuità fin da subito. Il 3-4-2-1 con Conceicao e Yildiz alle spalle di Vlahovic è una scelta interessante, molto curioso su questo "terzetto" d'attacco, soprattutto per la velocità che può dare in transizione. -Come si incastrano i duelli tattici La Roma, pur senza Dybala, mantiene un impianto abbastanza solido. Credo che probabilmente si sistemerà con il 3-5-2 visto più di una volta quest'anno, che in fase di non possesso diventerà probabilmente un 5-3-2. -McKennie e Nico sulle fasce contro Celik e Angelino: L'americano e l'argentino avranno un compito cruciale: dare ampiezza in fase offensiva e aiutare in copertura quando la Roma attaccherà con i suoi esterni. Nico Gonzalez da quinto mi sembra un'opzione molto interessante... potrebbe mettere in difficoltà Celik, meno esplosivo rispetto ad altri laterali. Ma occhio alla fase difensiva: Nico non è un giocatore abituato a coprire 60 metri di campo, quindi Kalulu dovrà spesso scalare per proteggerlo. Attenzione anche a Conceicao che può allargarsi, dando potenzialmente opportunità a Nico di inserirsi. McKennie vs Angelino: lo spagnolo è più propenso ad attaccare che a difendere, quindi McKennie potrebbe avere spazi per inserirsi e sovrapporsi, soprattutto se la Juve riuscirà ad attirare la pressione romanista centralmente e poi ribaltare il gioco rapidamente, creando spazio per Yildiz. Ma attenzione dietro a dare supporto a Kelly, considerando anche che Kone è uno che ama inserirsi. Su quel lato credo si possa soffrire. Sarei più sicuro con Cambiaso, a dirla tutta. -Locatelli-Thuram vs Cristante-Paredes-Kone A centrocampo potrebbe giocarsi la partita. La Roma probabilmente schiererà un trio con Paredes a gestire il gioco e Cristante-Kone a sostegno. Locatelli dovrà essere molto veloce nelle letture e a trovare Chico e Yildiz tra le linee senza farsi imbrigliare dal pressing. Thuram può tranquillamente fare una partita molto fisica, poiché sovrasta Cristante e se la gioca con Kone. Un'altra cosa che può funzionare domenica è sicuramente il pressing alto. Paredes non è velocissimo nel girarsi e Kone è più un incursore che un costruttore. Se Tudor riesce ad indirizzare il pressing nel modo giusto, la Juve potrà riconquistare palla in zone avanzate e sfruttare la velocità di Chico e Yildiz. -Yildiz-Conceicao: due trequartisti "atipici" Il turco e il portoghese sono due giocatori moooolto molto mobili, entrambi più abili nell'uno contro uno che nella gestione "ragionata" del gioco. Se Yildiz riceve tra le linee con spazio, può far male... bisogna fare in modo che Yildiz si trovi in situazioni di 1vs1, in cui Ndicka potrebbe essere in difficoltà, essendo più forte nell'anticipo. Yildiz dovrà essere molto intelligente nei movimenti ed evitare di stare troppo centrale. Chico vs Hummels potrebbe essere il duello più interessante, perché si scontrerebbero due giocatori completamente diversi per caratteristiche: Hummels è bravo a leggere le situazioni e posizionarsi bene, ma con evidenti limiti di velocità, soprattutto negli spazi aperti. Conceicao è invece esplosivo e imprevedibile, uno di quei giocatori che può rendere la vita difficile ai difensori lenti. Dove quindi potrebbe far male? Attaccando in velocità: recuperare palla e ripartire rapidamente, e costringere Hummels ad andare 1vs1 con Chico. Oppure muovendosi tra le linee (cosa che con Nico può succedere) costringendo la Roma a sbilanciarsi. Un'altra soluzione che per me potrebbe adattare Tudor è scambiare Chico e Yildiz, liberandoli un po' dalla posizione fissa e lasciandoli liberi di attaccare lo spazio quando serve. -Dovbyk vs Renato Veiga e Kelly Con Dybala fuori, il peso offensivo della Roma ricadrà su Dovbyk e Soule. Dovbyk è forte fisicamente e ama attaccare la profondità, quindi Veiga e Kelly dovranno essere bravi a non concedergli campo. Soule cercherà invece di muoversi tra le linee. Sarà compito di Locatelli e Thuram schermarlo per evitare che possa ricevere con troppa libertà e allo stesso tempo "isolare" l'ucraino in avanti. Punti di forza: transizioni rapide, ampiezza con gli esterni, pressing alto. Possibili rischi: difesa poco rodata, centrocampo che potrebbe soffrire la densità romanista, copertura sulle fasce (soprattutto se Nico non riuscirà a dare equilibrio e McKennie che può soffrire la velocità di Angelino). Alla fine sarà una partita molto fisica e intensa... da giocare su ritmi alti, dove vincere i duelli fisici e territoriali sarà fondamentale per indirizzare il pallino del gioco. Adesso arriva @jouvans e distrugge tutte le mie teorie. Poi arriva Tudor e mi fa un 4-3-3 e Ranieri mette Pellegrini e fa un 3-4-2-1 così tutto 'sto papiro va nel cestino.
  20. Tudor, la Juventus e i possibili sviluppi tattici Dopo le prime idee emerse sul possibile 3-4-1-2 o 3-4-2-1, e la mini-conversazione con @onetime la domanda principale che vi pongo resta quella: quale sarà la fisionomia della nuova Juve? Tudor è un allenatore con principi chiari: intensità, aggressività, verticalità. Ma la rosa attuale gli permette di applicarli subito? Su questa domanda, vi pongo altri spunti di discussione interessanti. 1. McKennie sottopunta: soluzione sostenibile o troppo rischiosa? Con il suo dinamismo e la capacità di inserirsi, potrebbe essere un’opzione credibile dietro le punte? Con Pirlo a volte faceva movimenti simili, sovrapponendosi a Cuadrado e lasciando spazio a Ronaldo vicino a Morata. Ma quanto si potrebbe perdere in qualità rispetto a un Yildiz o a un Koopmeiners in quella posizione? 2. Douglas Luiz e la sua posizione ideale Meglio dargli libertà offensiva come "finto trequartista" o affiancarlo a Thuram nel ruolo di Locatelli per dare più qualità alla costruzione? In alcune partite con il Villa ha fatto proprio ciò che avrebbe dovuto fare Koop contro la Lazio. Tudor potrebbe adattare leggermente il modulo per valorizzarlo o sarà lui a doversi adattare? 3. Gli esterni sono la vera chiave del modulo? Cambiaso potrebbe interpretare il ruolo accentrandosi e lasciando spazio alle sovrapposizioni dei trequartisti? Oppure Tudor chiederà ai quinti di dare ampiezza fissa? E ancora: Weah è il titolare ideale per questo assetto o potrebbero emergere altre soluzioni più solide difensivamente? 4. Pressing e verticalità: la Juve ha gli uomini giusti? Tudor vuole aggressività e ritmo alto. Ma il centrocampo bianconero ha abbastanza dinamismo per sostenere un calcio così intenso? Cosa serve per alzare il livello di corsa e fisicità? 5. Kolo Muani come possibile jolly tattico? Può essere lui l'elemento giusto per passare con più frequenza alle due punte in corso d'opera? Meglio come alternativa a Vlahovic o da spalla in un attacco più fluido e mobile? A voi
  21. Al 99% sono sicuro fosse lui a fare quel ruolo nei 3 dietro.
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