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Dale_Cooper

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  1. È proprio la volatilità di questa regola a renderla poco affidabile. È una regola troppo legata ai risultati complessivi per essere una cosa di cui "approfittarne"... non è un criterio stabile e certo. L’unico modo per essere sicuri al 100% di andare in Champions è arrivare nelle prime quattro. Poi chiaro, se la regola esiste, una squadra (spero non noi, arrivare quinti sarebbe abbastanza deprimente) la sfrutterà, ma preferisco un club che punta a qualificarsi senza dover sperare nel coefficiente Uefa o nei percorsi europei delle altre italiane. Meglio pensare a vincere e restare stabilmente ai vertici, piuttosto che dipendere da dinamiche fuori dal nostro controllo. Sul resto del post concordo, ormai la Champions è un baraccone per la UEFA per mettersi in tasca soldoni e voti.
  2. La wild card per il quinto posto la eliminerei senza pensarci due volte. È un meccanismo abbastanza inutile e anti-meritocratico: perché mai dovrebbero esserci due posti "regalati" e far finire due campionati con un quarto delle squadre (addirittura di più in Germania) in Champions League? Incredibile come la UEFA sia riuscita ad arruffare il popolo sulla Superlega per poi attuare queste regole di qualificazioni allucinanti. Alla fine, la competizione dovrebbe premiare chi si dimostra tra i migliori sul campo, non chi beneficia di un calcolo basato sui risultati altrui e su una "classifica campionati". Ma vabbè... Non capisco neanche tutto questo casino per aggiornarla ogni settimana, controllare cosa fanno le altre, sperare che il ranking Uefa tenga.. Questa è roba che dovrebbe "preoccupare" squadre come la Fiorentina o la Lazio, che magari sognano un posto in Champions in condizioni normali proibitive. Noi, invece, dovremmo puntare ad arrivare tra le prime quattro senza stare a fare i conti con algoritmi e aiuti esterni. Se finiamo quinti, la destinazione giusta è l’Europa League, imho. Se non siamo stati tra le migliori quattro del campionato, non vedo perché dovremmo sperare di ritrovarci in Champions grazie a un "merito collettivo" che sembra più un disperato "grasping the last straw" che una vera conquista. Arriviamo tra le prime quattro e lasciamo ‘sti discorsi al pascolo.
  3. Voglio il microtonal pop a Sanremo
  4. Dale_Cooper

    Juventus - PSV 2-1, commenti post partita

    Mi ero dimenticato del numero uno: Siebert! Fischia tutto e niente con lo stesso criterio con cui si gioca una partitella al parchetto. Metro di giudizio casuale come i vecchi "band name generator". C'era un’ammonizione grossa come una casa su una nostra ripartenza che si è perso nel nulla cosmico a un metro di distanza. Il fallo di mano sul goal a me sembrava evidente, però non l'ho rivisto.
  5. Dale_Cooper

    Juventus - PSV 2-1, commenti post partita

    Lascia perdere che una notte stavo giocando a BOTW e, avendo musica a palla in cuffia, mi ero dimenticato di essere a tutto volume e i miei vicini il giorno dopo mi guardavano male
  6. Dale_Cooper

    Juventus - PSV 2-1, commenti post partita

    Primo tempo? Bene... senza troppi sussulti. Inizio ripresa? Spettacolo, molto attivi e compatti. Dopo l’1-1? Apocalisse. Tre parentesi sul gol subito: L'atteggiamento della squadra dopo la palla persa da Gatti è roba da film horror. Sembravano bambini dopo la ricreazione che corrono a caso senza meta. Kelly ha fatto qualcosa di così brutto che lo proiettano al Cinema Ritrovato come film d’autore. Di Gregorio forse ci poteva mettere una pezza. Nel complesso bene la vittoria, ma rimane la solita confusione tattica che sembra scritta nei geni di questa squadra e purtroppo non credo si possa fare molto in questo momento. E mentalmente non ci siamo proprio. Preso il goal, siamo diventati improvvisamente una squadra di calcetto del giovedì sera... Eppure avevamo iniziato la ripresa da Dio. Misteri. Detto questo, mi tengo stretta la vittoria. Tre vittorie di fila, avrei fatto la firma dopo Napoli. Vado con i singoli: Di Gregorio: poteva forse fare qualcosa sul goal, ma per il resto ha visto la partita con la stessa intensità con cui si guarda La Tunica su Rai Due alle tre di notte. Kelly: spaesato come me quando la professoressa di economia aziendale, in quarta superiore, chiamava la verifica a sorpresa. Veiga: bella partita, preciso dietro e in impostazione. Gatti: scatenato. Lotta, morde, ringhia. Stasera se gli davi un osso se lo portava in giro per il campo per novanta minuti. Weah: a volte sembra inciampare sui suoi stessi piedi, poi improvvisamente parte sulla fascia come se avesse il turbo attivato. Rimane un mistero... davvero non riesco ad inquadrarlo. Locatelli: onesto, senza acuti. Peccato che l’arbitro abbia deciso di fischiargli falli inesistenti per tutta la partita e con la stessa fermezza dei vecchietti che danno indicazioni ai muratori. Luiz: più in forma e più presente. Stiamo per vedere il Luiz che ci aspettavamo? Speriamo. McKennie: ce ne fossero altri dieci come lui, non ci sarebbero problemi. Un motorino instancabile. Nico Gonzalez: oggi forse sarebbe stato meglio metterlo a cucinare l'asado (@Sylar 87 te la rubo perché era bellissima ). Qualcuno gli porti un grembiule. Yildiz: nullo. Kolo Muani: ha corso, si è sbattuto e quando ha guadagnato un corner in mezzo a quattro avversari mi sono un po' gasato. Mbangula: goal a parte, serata da rollercoaster. Sempre in ritardo, sempre impacciato… e poi all'improvviso fa partire e conclude l’azione del 2-1. Koopmeiners: meno utile del passaporto di Eriberto/Luciano. Thuram: boh, ci sta. Conceicao: fumoso come un barbecue lasciato acceso per sbaglio. Forse colpa dell’asado di Nico. Vlahovic: senza voto, ma almeno si è sbattuto.
  7. Il problema della gestione arbitrale moderna è proprio quello di voler ridurre al minimo la discrezionalità del direttore di gara su situazioni di gara, finendo per creare protocolli rigidi che spesso portano a decisioni assurde e incoerenti. L'idea di valutare gli arbitri anche in base al numero di falli fischiati è deleteria. Anche perché genera un doppio standard inaccettabile (in area e no) che altera la dinamica delle partite. Penso però che dopo il 2019-20 (dove fischiarono in media penso tra i 4 e 5 rigori a partita ) abbiano tentato di mettere le toppe. Mia postilla sull'uso del VAR: è assurdo che si continui a mostrare i replay a velocità rallentata per valutare i falli. A velocità normale molte situazioni appaiono chiaramente prive di reale impatto falloso, mentre al rallenty tutto sembra più grave e innaturale. Il VAR dovrebbe essere utilizzato solo con replay a velocità normale per garantire una valutazione più aderente alla realtà del gioco. Questo rimane uno dei miei principali problemi con l'utilizzo dello strumento: il voler portare un contatto, per definizione, di gioco, in una valutazione situazionale statica. Assurdo e paradossale.
  8. EDIT: IL VIDEO [8 FEBBRAIO, 13:05] CON LA SPIEGAZIONE DA REGOLAMENTO DEGLI EPISODI DI COMO-JUVENTUS: NON C'È RIGORE PER IL COMO, C'È QUELLO PER LA JUVE (MANCA IL GIALLO AL PORTIERE) [fonte: La Moviola di Errori Arbitrali] Post iniziale pre-video:
  9. Non cambierà nulla finché chi gestisce questo scempio non si farà da parte. Perché sembra chiaro che a gestire tutto ciò ci siano persone che di calcio giocato sanno poco o nulla... Serve gente competente, gente che ha vissuto il campo, che sa cosa significa prendere una decisione in frazioni di secondo. Gente che non ha paura di ammettere un errore e che prima di buttare dentro regolamenti e tecnologie a caso si ferma a ragionare sulle conseguenze. Già all’introduzione del VAR lo si diceva: perché andare a rivedere un contrasto avvenuto venti secondi prima di un goal, ma non controllare un corner o una punizione inesistente? Perché andare a vedere un tallone in fuorigioco ma non un rigore che viene interpretato "non chiaro" senza nessuna linea guida? Dove sta la logica? Non ci sono ne logiche ne linee guida precise seguite da chi sta facendo protocolli fallaci e assolutamente NON PRONTI ad essere attuati su un campo da calcio. Lo si diceva nel 2019, lo si ripete oggi. Una cosa sui secondi gialli… Devono essere valutati con attenzione. Altrimenti si rischiano di creare situazioni uguali ad oggi. Mi spiego: il primo giallo magari è inesistente, ma non viene controllato, mentre il secondo sì e viene valutato con il VAR. Che succede? Devono trovare il modo di controllarli entrambi. Serve coerenza, serve un sistema che funzioni, non queste "review" a caso. Ma finché le decisioni vengono prese da chi di calcio capisce poco e niente, andremo avanti così.
  10. Ricordo Florenzi che, nell'anno del violino di Garcia, a febbraio, per un errore arbitrale, disse "Forse è ora che cominciamo a lamentarci anche noi"
  11. Il VAR diminuirà le polemiche ma soprattutto ridurrà errori ed eliminerà simulazioni.
  12. Se al cambio di allenatore mi avreste detto che l'U23 avrebbe svoltato così non ci avrei messo un centesimo. Pensavo veramente che fosse la squadra e i singoli ad essere non pronti per la categoria. Felicissimo di essermi sbagliato. Complimenti a Brambilla.
  13. Non è possibile segnare un goal immediatamento dopo un fallo di mano. Se un giocatore si avvantaggia da un tocco di mano (ad esempio per controllare il pallone per poi segnare) il gol viene annullato senza necessità di un on-field review.
  14. Tocco accidentale con movimento del braccio di Gatti congruo alla dinamica di gioco (e.g. non allarga il braccio casualmente in mezzo all'area per aumentare il volume del corpo, qua siamo di fronte ad un contrasto).
  15. Proprio per quello che Fabregas ha torto marcio: con le regole di adesso non è rigore.
  16. Assegnare il rigore solo perché "il pallone viene spostato" non è previsto da nessun regolamento, fortunatamente. Bisogna invece valutare la naturalità della postura, la dinamica dell’azione, l’effettivo margine di reazione del difensore e la volontà di usare il braccio per interrompere l’azione. Il fatto che il pallone venga "tolto" all’attaccante non è di per sé decisivo per assegnare il rigore. Il regolamento sul fallo di mano valuta la posizione del braccio e la dinamicità del gesto, non la mera conseguenza (cioè il "danno" all’avversario). Se, per esempio, un difensore colpisse il pallone col braccio in modo totalmente fortuito, pur togliendolo di fatto all'attaccante, ma con una postura del tutto naturale, non sarebbe comunque punibile. Poi è vero che negli anni abbiamo visto decisioni discutibili con falli di mano assurdi (ad esempio Juventus-Cagliari, per me quello non è mai rigore), ma ogni episodio va contestualizzato. La volontà sembra essere di punire quei tocchi di mano che siano: -Chiaramente innaturali nella postura (braccia larghissime, sopra la spalla, ecc.) -Chiari e non frutto di mero caso (ad esempio braccio che si muove attivamente verso la palla) Episodi di rigori "leggeri" ci sono stati, ma in diverse situazioni gli arbitri si sono adeguati alle linee guida più recenti, cercando di evitare "rigorini" derivanti da tocchi fortuiti. Proprio perché il metro di giudizio va nella direzione di non assegnare rigori per tocchi chiaramente accidentali o con braccio in posizione conforme al movimento del corpo, si trovano episodi analoghi non sanzionati (Olivera). Quindi direi che ad oggi vige una linea interpretativa che non punta a punire ogni tocco di mano, ma solo quelli che creano un vantaggio dovuto a una postura evidentemente irregolare o a un gesto volontario.
  17. Contatto casuale, braccio in linea con il movimento del giocatore sia in corsa sia di contrasto. "Levargliela con la mano" non è un indice di rigore in automatico: se bastasse colpire accidentalmente il pallone con il braccio per penalizzare un difensore, ogni tocco involontario in scivolata (o azione simile, tipo corpo-mano) diverrebbe rigore. Il regolamento, invece, richiede di valutare sia la posizione del braccio sia la volontarietà o meno del tocco. In questo caso, l’intervento è del tutto fortuito e non suscettibile di sanzione.
  18. Francamente non capisco questa insofferenza, questo partire in quinta dicendo addirittura che c'è un titolo "inutile come poche altre cose al mondo". Ho aperto il topic perché si parlava di rigore e volevo fare chiarezza sull'inesistenza del penalty, non certo per alimentare polemiche. Il titolo, poi, puntava proprio a smontare eventuali accuse infondate, non a gridare allo scandalo. Se a qualcuno non interessa l'argomento o lo ritiene "inutile", può benissimo ignorarlo. Lungi da me obbligare chiunque a discutere di moviola. Eppure, dal momento che molti consideravano l'episodio dubbio, mi è sembrato logico spiegare perché, basandoci su interpretazioni già viste (Olivera in Inter-Napoli) e su quanto detto dagli ex arbitri, non fosse fallo. Tutto qui. Ma a quanto pare anche quando si prova a smentire qualcosa di inesistente, c'è chi ha da ridire. Sarà, ma finché i dubbi nascono e si diffondono, preferisco fornire un confronto argomentato e chiudere la questione con dei fatti. Poi, se questo dà fastidio, pazienza. Non mi sembra di aver fatto il processo del secolo. Pace amen.
  19. Dale_Cooper

    Como - Juventus 1-2, commenti post partita

    Quando leggo allegriani che vogliono veder giocar bene e giochisti contenti delle vittorie sporche:
  20. Dale_Cooper

    Como - Juventus 1-2, commenti post partita

    Butto giù un commentino veloce prima di un sonno corto che precederà un bellissimo turno di sabato di dieci ore. Che dire, oggi mi interessava solo portare a casa i tre punti, e fortunatamente è andata così. In un periodo così delicato della stagione, mi pare ovvio che non ci si potesse aspettare una rivoluzione tattica o atletica nel giro di soli sei/sette giorni. Siamo ormai a febbraio, e la situazione è quella che è: servono vittorie, prima di tutto per il morale, per la continuità di rendimento, e poi per la classifica. In questo momento non ha molto senso fare voli pindarici o discorsi a lungo termine se non si riesce a capitalizzare con risultati questo tipo di partite. Ed oggi per la prima volta ho visto una Juventus vincere una partita sporca. Qualche annotazione con annesso commentino random: -formazione iniziale che mi ha lasciato parecchio perplesso. Mancava troppo equilibrio in mezzo al campo. -Kelly, che a momenti non capiva nemmeno le indicazioni dell'arbitro Abisso. Un caos totale. Un azzardo metterlo nella mischia così a freddo. -Kolo Muani davvero fantastico: ha fatto il massimo per tenere alta la squadra, ha lottato su ogni pallone e ha segnato quando c'era da segnare. FONDAMENTALE. La freddezza sul rigore dice tutto. -Molto bene anche Douglas Luiz, che mi è parso in crescita: pulito nei passaggi, presente in copertura e bravo nello spezzare il gioco avversario. -Fabregas: qui mi fermo un attimo perché mi ha fatto davvero abbastanza pena. Andare a Sky a lamentarsi del tocco di mano in una situazione di involontarietà palese, con la posizione del braccio perfettamente allineata al movimento del corpo in corsa, e in cui tra l’altro, il tocco di braccio, se proprio vogliamo dirlo, si vede a malapena in un singolo frame (è una strisciata) già mi sembrava esagerato. Parlare di "rigore nettissimo" rende il tutto abbastanza grottesco e cabarettistico. Imbarazzante. Dal punto di vista del gioco c'è ancora tanto da migliorare. Non si possono fare miracoli, ma servono scelte più coraggiose e una maggiore compattezza di squadra, perché continuiamo a rischiare di gettare al vento vittorie. Vittoria però fondamentale per risollevare il morale della squadra. Per ora, mi godo i tre punti.
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