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Dale_Cooper

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  1. Due domande ha fatto la Gazzetta: la prima su Inzaghi, la seconda sui punti di distacco dall'Inter.
  2. Ciao fratelli, oggi celebriamo un anniversario speciale nella storia della nostra Juventus. Era il 13 luglio del 1971 quando Giampiero Boniperti, leggenda assoluta del calcio e della nostra squadra, assumeva la carica di presidente. Boniperti, simbolo di juventinità pura, incarnava il motto “Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta”. Questa filosofia non era solo uno slogan, un motto, ma il credo che guidava ogni sua decisione, ogni sua strategia, e che ha cementato il suo posto tra le figure più amate e rispettate della nostra storia. Sotto la sua guida, la Juventus ha vissuto anni di gloria e trionfi. Parlare delle vittorie raggiunte durante il suo mandato è come sfogliare un libro di storia calcistica: nove titoli nazionali, tre coppe nazionali, una Coppa dei Campioni, una Coppa UEFA, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa e una Coppa Intercontinentale. Boniperti sapeva scegliere i campioni, sapeva creare squadre vincenti, ma soprattutto sapeva trasmettere a tutti cosa significasse indossare questa maglia. Oltre ai numeri, ci sono le emozioni, i ricordi di un'epoca in cui la Juventus dominava i campi d'Italia e incuteva terrore in tutta Europa. Ricordiamo tutti i grandi campioni che hanno calcato il terreno di gioco sotto la sua presidenza: da Bettega a Platini, da Scirea a Zoff, ogni nome una leggenda, ogni partita una pagina di storia scritta con il sudore e la determinazione che Boniperti stesso incarnava. Boniperti era il cuore e l'anima della Juventus, dimostrando un amore sconfinato e una dedizione totale per la squadra. Gestiva il club con un solo obiettivo: vincere. Anche se poteva sembrare freddo e distaccato, questo atteggiamento rifletteva in realtà quanto ci tenesse alla Juventus e quanto rispettasse la maglia bianconera. Un aneddoto che racconta bene la sua juventinità è legato proprio a Michel Platini: "Boniperti era la Juventus, soprattutto la sua Juventus, era l'uomo azienda, cercava di avere dentro la squadra soltanto gente capace di vincere. Non aveva sentimenti particolari, simpatie o empatie, se si rendeva conto che giocatori anche grandi non erano più utili, nonostante la loro leggenda non si faceva scrupoli. Era un uomo forte e molto freddo, ma capace di accendersi per situazioni di gioco, di vigilia e post partita." Boniperti non era solo un presidente, era un tifoso tra i tifosi, uno di noi. Con la sua passione, ha forgiato una Juventus che non solo vinceva, ma che dominava, che incuteva timore e rispetto, che faceva sognare. Oggi, mentre celebriamo questa data storica, ricordiamo la sua ultima intervista, in cui disse: “La Juventus non è nel mio cuore, è il mio cuore.” Questa frase, cari fratelli, è ciò che dobbiamo portare avanti ogni giorno, soprattutto in questo anno zero, perché essere juventini significa essere parte di qualcosa di più grande, una tradizione di eccellenza, di sacrificio e di vittorie. Essere juventini è il cuore di ognuno di noi. In questa giornata speciale, rendiamo omaggio a Giampiero Boniperti, colui che ha saputo trasformare la sua passione in una storia di successi. E come direbbe lui: forza Juve, sempre e comunque, perché vincere non è importante, è l’unica cosa che conta!
  3. Perdonate, ho aperto due ampolle di Guinness per lenire l'amarezza incommensurabile derivante dalla cocente disfatta patita dall'Inghilterra per mano di...
  4. Dai prossimi europei dovremmo fare pure la sezione arbitri. Sempre più protagonisti.
  5. Ma chi è 'sto arbitro? Sembra tutto trasandato
  6. C'erano almeno due ammonizioni per gli inglesi nelle azioni precedenti -> ammonisce Van Dijk per proteste. Che palle 'sti arbitri protagonisti.
  7. Xavi Simmons e Gabriel Jesus hanno le espressioni/sopracciglia più tristi del pianeta calcio.
  8. Brobbey goal sbagliati dall'Olanda adesso. Occhio che i goal Van (d)e Ven.
  9. Ake punto siamo? Ma le bollette De Ligt come Depay? Mica tanto Malen questa Olanda. C'è un giocatore dell'Inghilterra che vedevo su Masterchef: Sakapoche. Certo che è Gravenberch vedere questi europei. Geertruida. Non ho bisogno di fare battute, il nome va da solo. Cosa esclamano quelli dell'Inghilterra quando segna Rice? Surp-rice. Come gioca l'Inghilterra? Così e Konsa. Era da tanto tempo che non girava l'Europa, ma finalmente un Trippier l'abbiamo fatto. Se continuano così, finirà come una partita di Frimpong. Cosa dicono quelli dell'Olanda quando vogliono allontanare gli inglesi? Via, via, Shaw, Shaw.
  10. L'attaccante ha la punta dello scarpino in fuorigioco: annullare il goal. Il difensore para la palla con le mani: guardiamo quanto è congruo il movimento. La coerenza e bellezza del calcio di oggi. Stupendo il calcio moderno.
  11. Si vede che il suo tailor non gli prende le misure per bene. @Giorgino buonasera
  12. Prima di questa partita le statistiche erano: Vittorie Germania: 9 Pareggi: 9 Vittorie Spagna: 8 Era scritto
  13. Ora con questo rigore mi avete fatto ricordare che avevo chiesto a ChatGPT di scrivere un poema epico sulla Juventus sfavorita dagli arbitri ed il VAR: Offtopic ma bene così.
  14. Non ce la faccio: quando perde la Germania un po' godo sempre.
  15. Rigore ovviamente netto. Ma la UEFA deve mandare gli arbitri inglesi anche se sono Oliver e Taylor perché se no mamma FA si arrabbia. Un po' come Wembley che ormai ogni anno è la sede della finale di qualcosa.
  16. Ricordo che per la prossima partita invece hanno messo Oliver Ma la FA è diventata la UEFA e non lo sapevamo?
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