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Acquisti più costosi e valorizzazione della rosa
Dale_Cooper ha risposto a Enzo_Pavel_Nedved Discussione Juventus forum
Tecnicamente, con la grande somma spesa su un giocatore, l'idea è quella di ottenere un rendimento immediato e non quella di ottenere, necessariamente, una plusvalenza. Mi spiego meglio: se compri CR7, Higuain o Vlahovic, l'obiettivo principale è il loro contributo sul campo che giustifichi l'esborso (in termini di goal, leadership, impatto commerciale, ecc.) e non quello di generare un guadagno finanziario diretto come una vendita. Comunque sia, queste spese in generale tendono a generare una perdita in ogni club... se guardiamo ad esempio a Coutinho o Dembele al Barcellona, Hazard e Bale al Real, Lukaku al Chelsea, Pogba e Maguire allo United, ecc. Oserei quasi dire che è quasi un problema strutturale che colpisce tutti i grandi club. Ovviamente non voglio negare che alcune operazioni siano state poco lungimiranti, ma la "svalutazione" di un giocatore pagato x milioni è spesso inevitabile, in ogni grande club... ma questo non significa che gli investimenti siano stati sbagliati in senso assoluto. A mio parere è molto più importante controllare la gestione degli ingaggi... -
L'indiscrezione de L'Equipe: la Juve avrebbe contattato Xavi
Dale_Cooper ha risposto a Sergione Discussione Juventus forum
Doppio negativo = positivo -
Coming soon
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Allora, innanzitutto, grazie per il tempo dedicato alla spiegazione, che apprezzo molto! Ci sono diversi punti del tuo intervento su cui vorrei riflettere, e, penso, che forse stiamo dicendo quasi le stesse cose ma con un interpretazione diversa, su molti punti Perdonami i tagli nei quote e le ripetizioni, ma lo faccio per lettura facilitata/contesto della risposta. Concordo sul fatto che il nostro sistema, per come lo descrivi abbastanza chiaramente, richieda una precisione che quasi definirei "chirurgica" nei movimenti e nelle scalate difensive. Il problema, però, è che un sistema così dispendioso e soggetto a errori richiede o interpreti di altissimo livello, o una struttura collettiva che riduca al minimo i margini di errore. Qui, più che un problema di rotazione non eseguita, secondo me c'è da interrogarsi sulla sostenibilità del sistema nel lungo periodo e sull'adeguatezza degli interpreti scelti. Voglio dire, credo sia responsabilità del tecnico prevedere un'alternativa tattica (perché appunto impossibile attuare per 90 minuti rotazioni perfette o pressing asfisiante/alto o posizioni fluide) o modificare il sistema in corso per far rifiatare anche mentalmente i giocatori. Condivido anche questa analisi, soprattuto sul fatto che Kalulu, McKennie e Thuram abbiano avuto problemi di lettura e tempistiche. Però, il fatto che il nostro sistema richieda costantemente movimenti così complessi (come Kalulu che abbandona la posizione per aggredire Di Lorenzo) lo rende troppo rischioso, per gli interpreti che abbiamo, AD OGGI. Inoltre, se basta una mancata copertura di Thuram o un ritardo di McKennie per mandare in crisi tutta la squadra, il problema, a mio avviso, è più ampio e riguarda la struttura stessa del sistema difensivo. Non possiamo affidarci al fatto che tutti i movimenti siano perfetti per 90 minuti (come hai ben detto tu) specie se gli interpreti non sono al livello necessario per garantire eventuali coperture di errori. Come detto ieri sera, su Savona è vero, doveva stringere perché comunque su Neres avrebbe avuto tempo di recuperare. Riguardando la situazione mi sono accorto meglio. Quindi sì, il punto è chiaro: Locatelli e Savona devono migliorare nelle letture. Però non voglio sottovalutare il peso del contesto tattico. Un giocatore con poca esperienza come Savona, messo in un sistema che lo espone costantemente a decisioni difficili, è destinato a commettere errori. È un po' il punto che facevo nel mio post originale: anche Barzagli, in una situazione di caos simile, avrebbe potuto sbagliare. È compito dell'allenatore costruire un contesto tattico che minimizzi gli errori individuali, non esporli continuamente a situazioni limite. Se Savona deve scegliere tra lasciare Neres o stringere su McTominay in una frazione di secondo, è naturale che possa sbagliare, vista l'età, l'inesperienza e le difficoltà che aveva già mostrato. Non sono del tutto d'accordo sull'idea che questi errori siano sintomo di mediocrità dei calciatori. O meglio, nella situazione evidenziata sì, ci sono errori individuali. E certo, non abbiamo interpreti di livello assoluto, ma, a mio parere, giocatori come Locatelli o Savona possono rendere molto meglio in contesti più equilibrati e minimizzare la possibilità che questi errori possano succedere. È il sistema a esporli a errori, rendendo un errore individuale molto più rischioso (perdonami il tripo uso di "errore" in due righe ). Anche Chiellini, Bonucci e Barzagli facevano errori individuali, perché sono intrinsechi nel gioco del calcio. Erano molto più bravi a recuperare e ad avere un reparto che era in grado addirittura di leggere rotazioni sbagliate/tagli ed eventuali letture sbagliate dei compagni. Apprezzo che il sistema miri a essere "proattivo" (per mancanza di altri aggettivi ), ma mi sembra che manchi equilibrio. È un sistema che, come tu stesso hai sottolineato, porta inevitabilmente e fisiologicamente a momenti di caos se non viene eseguito alla perfezione. Se così tanti giocatori sono costantemente costretti a "improvvisare" scelte difficili, allora forse è il sistema stesso a non funzionare per le caratteristiche della rosa. Personalmente, credo che il tecnico debba fare un passo indietro e pensare a un approccio più conservatore (che non significa ovviamente fare le barricate), almeno in situazioni come quella del rigore, che si sono ripetute varie volte negli ultimi mesi. Ad esempio, il possesso, anziché prevedibile e sterile, potrebbe essere utilizzato proprio nei momenti di riassestamento difensivo per spezzare il ritmo agli avversari, far rifiatare mentalmente, fisicamente la difesa e riassestare tatticamente la squadra. Invece il possesso lo attuiamo quando siamo in situazione, teoricamente, di controllo e gestione della gara, portando il ritmo paradossalmente dalla parte degli avversari. Con questo penso che entrambi vogliamo dire che sia il sistema ad essere sbagliato a priori. Magari sbaglio, quindi correggimi se ho sbagliato interpretazione. Concludo volendo dire due cose: il tuo lavoro di analisi è ottimo e lo apprezzo molto. E grazie ancora per il confronto, spero che la discussione continui! PS: perdonami il layout tutto sminchiato ma ogni volta che modifico il post la formattazione va a farsi benedire.
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Scusami il "taglio" ma ti rispondo in giornata, con calma, dal pc perché al momento sono dal telefono e farei un pastrocchio di risposta. Soprattutto voglio leggermi il tuo post con l'attenzione che merita.
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La VoStra opinione su Thiago Motta
Dale_Cooper ha risposto a krom Discussione Calciomercato Juventus & Angolo del Guru
38.71% di vittorie da inizio anno (terzultimo posto nella storia della Juventus). Fuori dai primi quattro posti da dodici giornate (da Juventus-Parma). Purtroppo, questo è un fallimento in pieno corso. -
Per fare l'avvocato del diavolo oggi dicevo che se Savona fosse andato a stringere e Neres avesse fatto un cross in cui sarebbe uscito un goal, avremmo colpevolizzato Savona per aver stretto ed essersi "perso" l'esterno. Giustamente, come fatto notare da altri utenti e da te ora, in quel frangente lasceresti sempre lo scarico sull’esterno piuttosto che al centro. Questo non l'avevo considerato ieri, quindi ti (e vi) ringrazio ed ora lo tengo da conto. Ma in tutto quell'ambaradam, scaricare la responsabilità su di lui sarebbe come puntare il dito contro un microfono mal posizionato in un concerto dove la band si è dimenticata di accordare gli strumenti. PS: buona fortuna per il finale del tuo corso!
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Ma io concordo che ci siano stati errori individuali, quello che volevo dire, è che a mio avviso, la questione è molto più ampia di un semplice errore del singolo, che, peraltro, può capitare a chiunque, specialmente a un giocatore con poca esperienza. In un'azione così, la "colpa" di Savona per me passa in secondo piano se si pensa a quanto sia più grave non aver impostato una difesa in cui si fossero potuti limitare i rischi che qualcosa del genere possa succedere. È facile dire che Savona doveva stringere su McTominay... ma se la squadra è messa male, c'è Lukaku alle spalle, l'esterno è libero, e in mezzo piomba un centrocampista che non è seguito è EVIDENTE che il problema sia strutturale. Il singolo può e deve metterci letture e concentrazione, ovvio, ma se il contesto tattico lo mette continuamente davanti a scelte disperate, poi diventa normale che sbagli qualcosa. Che sia Savona o Barzagli. Io mi chiedo come mai la squadra si sia trovata in quella situazione caotica. Un difensore esce in modo sconsiderato lasciando un buco, il centrocampo non fa filtro perché deve andare a coprire i ruoli scoperti dei difensori, i terzini non accorciano... è segno che manca chiarezza a livello collettivo. Savona, Gatti, Kalulu... ciascuno commette un errore diverso, ma nessuno pare avere un’idea chiara di cosa fare quando il pressing salta: restano spazi enormi in zone pericolose, e ognuno deve improvvisare. Ed è evidente che in quelle circostanze, l'errore individuale diventa quasi inevitabile. Non abbiamo singoli che, al momento, possano mettere in atto letture individuali tali da prevenire situazioni simili. E non abbiamo singoli che possano giocare in un sistema così fluido, soprattutto in difesa. L'allenatore doveva metterci già una pezza e pensare ad alternative. È un po' come se un direttore d'orchestra decidesse di affidare ad un violinista entrato in filarmonica da due mesi il ruolo di primo violino in un concerto di capodanno. Non si può pretendere che esegua tutto alla perfezione ne che abbia lui le capacità di sistemarsi in corso. Tocca al direttore creare le condizioni in cui il violinista possa rendere al meglio.
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Vero e concordo. Ma ci sta che magari Motta non veda in questa squadra le capacità giuste per chiudersi compatti. Potremmo anche "difendere" anche tenendo alta la linea, pur compatti e cercando comunque di mantenere il controllo del pallone. Ieri, ad esempio, sarebbe stato un modo per spezzare il ritmo delle loro offensive. Se la compattezza tra i reparti, l'organizzazione difensiva e la capacità di movimento sono buone puoi anche difendere senza per forza abbassare il baricentro. Il problema è che nei nostri non vedo nulla di simile e di Motta vedo tutto trane che compattezza.
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Eh, ma perché parliamo con il senno del poi. Diremmo le stesse cose se Lukaku avesse aperto per Neres e questo avrebbe crossato per un goal. Diremmo "eh, perché ha stretto quando c'era quello libero in fascia...". In quell'occasione pensare a Savona per me è proprio guardare il dito che indica la luna. I problemi sono ben altri di situazioni "ambivalenti" di un giocatore (per giunta acerbo). Non sono comunque sicuro volesse fare le barricate. Non sono sicuro di nulla sinceramente. Il secondo tempo mi ha lasciato veramente sensazioni abbastanza gravi. Nel senso che se pensava di fare la stessa partita, sarebbe grave. Se pensava di fare le barricate con la difesa fluida, sarebbe grave.
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Sarebbe molto grave, se fosse vero.
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Paradossalmente, abbiamo una media punti migliore nei secondi tempi che nei primi (1,68 contro 1,59)
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Ma appunto, è la fase difensiva che non funziona. Il meccanismo non funziona. Questa difesa, se si vuole attuare una "barricata" deve essere attiva ma soprattutto TUTTO tranne che fluida. Non abbiamo ne centrali, ne terzini (tra l'altro uno adattato) che possano giocare in quella maniera, ne tatticamente, ne fisicamente, ne mentalmente. Per non parlare dei centrali di centrocampo... Farlo significa mettere l'individuo in difficoltà. Un po' come mettere Danilo centrale per quattro partite di fila nonostante avesse già dimostrato di essere ampliamente insufficente in quel ruolo. Se Savona stringe e Lukaku si accorge di Neres libero la sostanza non cambia, ci sarebbe stata un'occasionissima dalla fascia. Nell'occasione in questione, CON IL SENNO DEL POI, doveva stringere, certo! Ma se partiamo dal fermo immagine, c'erano tre potenziali occasioni in cui il Napoli poteva creare occasioni tanto pericolose. Certo, Savona "sbaglia" a non stringere, ma Gatti è il primo che si incazza con se stesso perché legge tardi la giocata su Lukaku e anziché rimanere in posizione esce SENZA SENSO sul giocatore (perché non sarebbe mai riuscito ad andare a contrasto e lascia il buco), ad esempio. E non voglio colpevolizzare Gatti o Kalulu. In questa azione c'è solo caos in cui tattiche orrende e vari errori individuali coesistono. Ma l'allenatore è pagato per organizzare meglio queste situazioni e per far rendere un giocatore nel modo migliore. L'occasione del rigore per me rappresenta come, per la difesa, lo staff tecnico abbia poche idee e molto confuse, ecco.
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Ma il punto è che se vuoi fare le barricate, non puoi farle con i centrali e terzini "fluidi". E a prescindere, non abbiamo giocatori per fare questo tipo di difesa. Se Savona stringe lascia troppo libero Neres. L'errore non è individuale, ma è proprio di impostazione difensiva. Se succede che stringendo lasci troppo libera la fascia vuol dire che qualcosa a livello tattico dietro non funziona. Sembrava anche a me, ma non hanno fatto vedere mezzo replay.
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Gatti esce troppo presto su Lukaku, tra l'altro marcandolo a distanza (?) senza contrastarlo. Locatelli è centrale (?). Kalulu manco so perché sta tra Mbangula e McKennie. Thuram che si abbassa a terzino. Qua Savona è l'unico che sta nella sua posizione, paradossalmente. Avrebbe forse dovuto stringere ma qua ci sono tre errori prima di quello di Savona. In generale c'è un obrobrio tattico difensivo. Roba da Serie B.
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Vero. Ad esempio a Bruges, nell'occasione per Nilsson ci sono, di fila, almeno 4 errori difensivi di: posizionamento, chiusura e marcatura. Si dovrebbe difendere il risultato senza necessariamente "barricarsi" nella propria metà campo. Anche perché noi lo facciamo troppo passivamente. Mantenere il possesso palla il più possibile (non in maniera prevedibile, ma impostando il ritmo), spezzare il pressing avversario, essere più furbi nello spezzare i ritmi agli avversari (falli tattici, riassettarsi su rimesse laterali, far passare più secondi durante le interruzioni, ecc... siamo molto poco svegli su questo aspetto) o verticalizzare subito quando si torna in possesso, anche se dovresti avere almeno due fissi là davanti.
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Anche magari non in partenza... se questo cambio fosse successo al 46esimo magari non avremmo visto l'osceno secondo tempo. Poi ovvio che con i se e con i ma cambi poco, ma ovviamente avresti permesso più equilibrio tattico.
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Allo Spezia i terzini tendevano a stringersi in costruzione (Reca specialmente)... Anche Posch a Bologna si accentrava spesso in mediana.
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38.71% di vittorie da inizio anno (terzultimo posto nella storia della Juventus). Fuori dai primi quattro posti da dodici giornate (da Juventus-Parma). La situazione è tanto chiara quanto sconfortante. Purtroppo, questo è un fallimento in pieno corso. O cambia qualcosa adesso, o rischiamo di sprofondare. Sempre forza Juve.
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Quando gioca la Juve io sono sempre in pre-partita adrenalinica. Mi piace vederla. Mi sfogo e quant'altro ma se trovo il tempo la Juve me la guardo. Quindi sì, mi ritengo fortunato a guardare la Juventus e a tifarla. Anche se a volte il calendario mi guarda e mi dice "risparmiami stasera".
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Nono, hai ragione. Nel pre-partita avevo scritto che non sarei riuscito a vederla. Però fortunatamente nella calma mi sono visto molto più di quanto mi aspettavo.
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Come percentuale vittorie Thiago Motta è terzultimo (38.71%) al momento, davanti solo a Zaccheroni (38.10%) e Sandro Puppo (24.19%), considerando allenatori con più di cinque partite giocate.
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Non ho visto i primi 15 minuti, i primi 10 della ripresa, a sprazzi il finale.
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La vedrò in differita in maniera completa perché non sono riuscita a vedermela tutta. Per il resto grande delusione. Un'altra gestione della partita abbastanza imbarazzante, ma tant'è, ci siamo abituati. E sinceramente, perdere a Napoli non ci sta, perché non siamo la Fiorentina, con tutto il rispetto per i viola che stanno facendo un signor campionato. Se iniziamo a farci andar bene ogni sconfitta/pareggio perché "ci stanno" allora non finiamo più, così come passare un tempo intero dominati dall'avversario. Ma ormai abbiamo normalizzato qualsiasi risultato e prestazione, quindi va bene così. Ero già stanco e desolato dopo la Supercoppa, quindi non mi tocca neanche più, ci rido su e ci faccio due battute, che devo fare. La Champions, continuando così, la vediamo con il binocolo. E anche giustamente. Ma forse è quello che vogliono in società, quindi mi taccio e lascio far andar bene questo "progetto" che a me sembra sempre più un'improvvisata messa insieme in due giorni stile pranzo di Pasquetta.