Nedved11!

Si sta impegnando e la qualità c'è, ha giocato varie volte anche con influenza, febbre e costole rotte, bisogna solo trovargli una collocazione tattica definitiva. Ancora non è al meglio, veniva da una lunga inattività, ha avuto un infortunio, penso che col tempo si dimostrerà fondamentale.

La vittoria è buona per il morale ma l'avversario era poca cosa e pieno di riserve, noi con tanti titolari. Di buono oltre al risultato c'è il ritorno prepotente di Nico, l'avere trovato uno che batte le punizioni (ora bisogna lavorare anche sui calci d'angolo) e aver provato nuove soluzioni. Peccato per Weah. Vediamo se cambierà qualcosa col Monza, o se sarà come le partite di Champions che puntualmente ci illudono.

Le priorità sono altre per una questione numerica ma se si vuole tornare a vincere occorre anche alzare la qualità della rosa. Tonali è una opportunità per farlo. Con gente normale si può puntare ai piazzamenti, con quelli forti a vincere.

Vabbè Yildiz è un pilastro, ma ci sono tanti centrocampisti sacrificabili, praticamente tutti.

Con Tonali il possesso palla sarebbe meno sterile e la manovra meno lenta.

Se l'hanno rimesso a posto a dovere ci darà tanta qualità' , ha anche belle intuizioni nel cercare l'assist e la verticalizzazione improvvisa.

Bisogna fare punti pesanti nel prossimo ciclo di partite. IL gioco che non si è visto in 4 mesi non può decollare all'improvviso. Però si può cambiare modulo o posizione a giocatori come Yildiz, inserire Nico nelle rotazioni, mettere i giocatori di maggior talento in condizione di inventare qualcosa vicino alla porta. Quest'anno va bene il quarto posto ma il prossimo serve una squadra rodata per vincere in scioltezza almeno le partite con le piccole e giocarsela con le altre e siamo ancora un cantiere.

SE non si vuole puntare su Fagioli o Luiz ci sta un giocatore come lui che dia ordine e idee al centrocampo.

mezzala, ma bisogna farlo giocare sempre nello stesso ruolo, per farlo crescere. Finora è stato sballottato da una posizione all'altra mandandolo in confusione.

Non è una sorpresa, ha tanta qualità e anche intelligenza calcistica per metterla a frutto. Per fortuna è stato preferito a Soulè.

Troppo discontinuo, sbaglia tanti gol facili tirando addosso al portiere o fuori dallo specchio, come ieri. Serve gente che segna spesso i gol facili e sappia giocare per la squadra. Con un attacco normale e una difesa normale non si vince.

Si gioca già troppo, a discapito della qualità del gioco e con un aumento esponenziale degli infortuni. Piuttosto andrebbe modificata la formula della Champions, riducendo le partite invece di aumentarle. Un po' come la Serie A.

Mi sembra che sia stato tutto amplificato, oggi la squadra sarà sostenuta come sempre. https://www.tuttojuve.com/altre-notizie/i-vikings-comunicano-prima-del-cagliari-striscione-per-supportare-la-squadra-all-esterno-dello-stadio-purtroppo-dentro-714418 Piuttosto facciano una partita da Juve per dare soddisfazione ai ragazzi che li sostengono anche nelle difficoltà e vengono definiti criminali solo perchè ogni tanto uno su mille sbaglia dicendo a caldo cose che neanche pensa.

Meglio gli scarti delle big che i titolari di Udinese, Fiorentina ecc... quantomeno hanno tecnica e abitudine alla pressione, abbiamo già gente con l'ansia perenne.

Poi non è corretto che i giocatori critichino l'allenatore in pubblico, neanche se hanno ragione. E' già il secondo che lo fa, dopo Vlahovic. Giuntoli vada a scuola da Moggi, c'è troppa anarchia di questi tempi. La Juve era un blocco granitico, unità di intenti e vittorie, oggi ognuno fa quello che gli pare.

L ' unica vittoria con una big è il City che le sta perdendo tutte da mesi e non è che col City abbiamo fatto la partita. La vera differenza è fra Europa, dove le squadre si scoprono anche se in vantaggio di 2 gol e Italia dove tutte aspettano. Non abbiamo più neanche il fear factor e ci provano tutte a fare punti. Serve un gioco più coraggioso e qualche giocatore di livello che metta in ansia gli avversari.

Se uno è forte segna in tutte le categorie.

Uno dei grandi del passato con qualità e personalità. Leader tecnico di quelli che trascinano tutta la squadra.

Non credo che questa strategia porterà nuovi abbonamenti senza riforme importanti per migliorare la qualità del campionato. Troppe squadre, pochi campioni, poca uniformità nelle decisioni arbitrali. La maggior parte delle big se la passano male, praticamente solo l'Atalanta fa divertire e non si vede lo straccio di un top player dai tempi di CR7.

Ma poi perchè andare sotto la curva? Pensavano di meritare applausi? Sanno che si trovano alla Juve dove si gioca per vincere? Forse vivono nel loro universo, sono giovani, non hanno mai vinto, per loro è abbastanza essere alla Juve, strapagati, idolatrati dai ragazzini. Quanto manca la gente come Tevez o Nedved, focalizzati sulla vittoria e non sull'essere idoli mediatici.

Non penso che gli altri abbiano la pareggite cronica. Abbiamo buttato troppi punti per strada con le squadrette producendo poche occasioni e mangiandoci gol facili. Ora c'è un calendario difficile dove 4 partite su 6 saranno contro squadre di vertice e ci sono punti da recuperare, è l'ultima possibilità per Motta e vari giocatori di dimostrare di valere la Juve.

Se in qualche modo si arriva in zona Champions a Giugno e nel frattempo si dà un gioco convincente va anche bene. La rosa è migliorata anche se con qualche lacuna numerica e sono stati lanciati tanti giovani. Magari basta trovare una posizione diversa a Koop e rischiare qualcosa in più giocando con due punte. Ma bisogna farlo ora, senza illudersi per i risultati in C.L. dove tutti lasciano spazi, perché in Italia non ci sono avversari polli, magari scarsi sí ma non polli.

Dice banalità che il ruolo gli impone di dire. Come quando diceva che Allegri era la punta di diamante mentre lavorava per sostituirlo. Ma è meglio tacere che creare ulteriori malumori dicendo che si punta su Milik. Milik doveva essere pronto a metà Dicembre, i tempi di recupero sono slittati di nuovo.

Giuntoli farebbe bene a evitare queste interviste fotocopia dove dice sempre le stesse cose. Sa dove la squadra va migliorata, sa quanto possono dare certi giocatori. Gli acquisti diranno le reali ambizioni del club, se lottare ogni anno per il quarto posto e puntare allo scudetto del bilancio o puntare ai trofei. Tanto siamo abituati a vivere di alibi per allenatori e giocatori.

Al momento non c'è un gioco convincente e non si riesce neanche a sfruttare la qualità superiore rispetto a tante squadrette. Due mesi fa il problema era già noto e non è stato risolto, per fare bene c'è sempre bisogno che l'avversario lasci spazi come succede in Europa.