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SuperEagle

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  1. Ma nei forum l’età media, notoriamente, è ormai piuttosto alta……io e l’altro utente stiamo solo spiegando che il clima STA CAMBIANDO, di certo non possiamo affermare ciò che non esiste, o che volano gli unicorni. A questo punto chiudo sull’argomento, sia per non andare OT, sia per il fatto che se i concetti non li si vuol capire, o se si vuol solo “rilanciare” per fare polemica,, quello non è il mio terreno.
  2. Ma, a sua volta, era la goccia che faceva traboccare un vaso ricolmo da anni. Oggi nessun under-20 napoletano è in fissa con Pjanic e Orsato, il clima è molto diverso, e lo stesso Conte - simbolo della juventinità come non so chi altri - é stato immediatamente accolto a braccia aperte. É come voler paragonare l’atteggiamento verso i neri di settantenni e ventenni, é chiaro che tra i primi sarà più facile trovare razzismo ed intolleranza, perché hanno vissuto in una determinata epoca storica. Ma poi, per definizione, se si vince tutte le teorie vittimistiche e dí complotto tendono a scemare. Vincere di un punto un campionato contro una squadra protettissima come l’Inter “bonifica” la mentalità di un ambiente in maniera clamorosa.
  3. Al Napoli c’è l’AD Andrea Chiavelli che è una garanzia, vero artefice dei successi di questi anni. Altro che Giuntoli e mazzamma varia.
  4. In realtà, appena due anni fa, Aurelio si trovò con il cerino in mano perché pensava che, dopo lo scudetto, ci sarebbe stata la fila per venire ad allenare il Napoli. Fu costretto a prendere uno esonerato in Arabia. Ora ha capito che non sono i risultati sportivi (specie quelli “interni”), ma questo tipo di operazioni che fanno crescere l’appeal di un club. A prescindere dall’apporto tecnico che, come tutti sappiamo, non potrà rivelarsi quello dei giorni migliori.
  5. Il grande paradosso delle varie Champions e superleghe é che le vogliono strutturare come dei maxi-campionati, lunghissimi e faticosi, per poi farle decidere da una finale secca. Invece, per i campionati nazionali (nei quali sarebbero manna dal cielo, dato che il più delle volte si riducono già in primavera a duelli, quando va bene), si fa fatica culturalmente ad introdurre i playoff, perché altrimenti falserebbero i reali valori (?).
  6. Come nei porno, in pratica…. 😅
  7. Ma se ci pensate, a Lecce festeggiano di continuo. Ora salvezze strappate con i denti, ora promozioni dalla B. Stanno meglio dei tifosi del Torino……😀
  8. Ho sentito più di un romanista felice per la mancata qualificazione in Champions, in quanto l’Europa League è alla portata e si può vincere. Rendiamoci conto. A ragionare così, dato che la Conference è facilissima, la lotta più aspra dovrebbe riguardare il sesto posto……
  9. Ineccepibile. Fermo restando che, un tempo, tutte e tre le coppe europee avevano dignità e valore tecnico. Purtroppo il calcio di oggi è drogato di trofei, premiazioni, coriandoli, e il tifoso vuole sempre e comunque “aumentare la contabilità” dei trofei; salvo poi accorgersi (vedi Milan) che una Supercoppa (che, peraltro, neanche avrebbe dovuto disputare) non salva una stagione, o (vedi Roma) che alzare una Conference League serve a poco, se manchi la Champions da ere geologiche.
  10. In estrema sintesi. Motivi sportivi (risale a giusto 50 anni fa la rete del “core ‘ngrato” Altafini, poi la Juve era la squadra da battere ai tempi del primo Maradona) e sociali (molti figli degli emigrati verso Torino, a lavorare da Agnelli, diventavano juventini), il derby in Uefa, la Supercoppa del 1990…..poi un periodo di quiete, il declino del Napoli e la città che inizia a proliferare di interisti e juventini nati nella seconda metà degli anni ‘90, Napoli improvvisamente piena di ragazzini con le maglie di Ronaldinho, Del Piero, Vieri…..il ritorno in A, con tutte le speranze di vittoria frustrate dalla stessa squadra a fine anni ‘10…..l’inizio dell’era social, degli odiatori di professione, dei giornalisti-tifosi che fomentano…..l’apice del delirio con la cessione di Higuain, poi una lenta mareggiata fino ai giorni d’oggi, con il Napoli che vince due scudetti senza battagliare con la Juve, le nuove generazioni che girano in città con le maglie azzurre, e si rientra nei ranghi di una rivalità sentita, ma molto meno calcata. Perché scambiarsi le vittorie aiuta ad accettare anche meglio le sconfitte, ci si abitua a vincere e perdere, e una tifoseria matura (mentre c’è chi regredisce, come quella viola…..oramai quello stadio è veramente tossico e pieno di veleno verso tutti).
  11. Anche se non ci crederai mai, anche a Napoli questa flessione juventina crea un pizzico di insoddisfazione, perché sarebbe bello tornare a disputarsi traguardi importanti spalla a spalla come nel 2018, e non i quarti posti come nel 2021. Contro l’Inter ha meno sapore, il vero sentimento di rivalità (prima era addirittura ossessione, ora si è piuttosto calmierata) é con la Juve.
  12. Fin da bambini abbiamo sentito dire da chiunque che le squadre forti si allestiscono a partire dal centrocampo. Per questo considero ancora oggi una follia quanto fece la Juve all’epoca, ossia prendere Ronaldo e contemporaneamente depauperare il livello tecnico del centrocampo anno dopo anno, fino a giungere a picchi di mediocrità inconcepibili.
  13. Non è certo Lamine Yamal, ossia non è un acquisto con il quale oggi ipotechi il campionato. Ma fa parte del nuovo corso di De Laurentiis, che ha capito che l’abitudine alla vittoria aiuta a vincere. Alla fine, i Mertens e gli Insigne erano bellini a vedersi, ma i Lukaku e ì McTominay portano a vincere.
  14. Sarebbe come dire che la Juve ha vinto 9 scudetti complice la sparizione delle milanesi. Vero, ma solo in parte. Perché per esserci, c’erano. Quanto a Napoli, non so quanti di voi parlino per sentito dire, o dopo aver visto “Gomorra” in tv. La città è in netta rinascita ed in hype già da un bel po’ di anni, tracima letteralmente di turisti (che vengono qui ANCHE attirati dai successi sportivi e dall’onda lunga del decesso/venerazione di Maradona), sarà capitale europea dello sport nel 2026 (anno - by the way - del centenario del Napoli, che sarà festeggiato con lo scudetto sul petto). Coppa America qui nel 2027, De Bruyne (non uno qualunque) che sta per scegliere il Napoli ANCHE per Napoli…….chi continua a pensare che sia una realtà depressa o poco appetibile (Benitez, Ancelotti, Spalletti e Conte non sono bastati, evidentemente) é del tutto sconnesso dalla realtà, o ragiona per stereotipi.
  15. Certo. E sta accadendo proprio quello che hai scritto sopra.
  16. Vado controcorrente: proprio perché il Brasile versa in stato comatoso, ecco che diventa estremamente importante per il suo popolo sognare (e, eventualmente, vincere) attraverso il calcio. Soldi santi e benedetti, quelli dati ad Ancelotti (peraltro, non tolti dalle tasche dei brasiliani), e qualsiasi brasiliano confermerebbe.
  17. Non sei molto lontano dal dipingere quel che sta avvenendo…..
  18. Se QUESTO Napoli avesse disputato le coppe, avrebbe fatto fatica ad arrivare quarto. Il ragionamento era che un conto è essere eliminati anzitempo dalle coppe (stile Inter 2021, fuori da tutto a dicembre) ed avvantaggiarsi di ciò, un altro non farle proprio, e quindi avere una squadra costruita per una sola competizione. Tanto è vero quel che ho scritto, che il Napoli è arrivato comunque corto (e “cotto”) a fine stagione, non ha vinto di corsa, ma di fisicità e nervi.
  19. Se Kvara (lui) non fosse voluto andar via, il Napoli avrebbe festeggiato il campionato, al peggio, alla terzultima giornata con il Genoa. Se il Napoli avesse fatto le coppe, avrebbe anche avuto più soldi da spendere ed una rosa più ampia.
  20. Se l’operazione, come pare, va in porto é perché strettamente legata ad una scelta di vita. De Bruyne e consorte adorano questi posti (e vorrei vedere, provenendo da Manchester). Questo fattore sgombra anche il campo dalle dietrologie sul perchè nessuna altra squadra più “potente” sia arrivata sul ragazzo.
  21. Sono entrato allo stadio due ore prima e ne sono uscito all’una di notte. Che il cielo mi fulmini proprio adesso, se ho sentito anche solo nominare di striscio la Juve.
  22. Perfetto, nulla da aggiungere. De Laurentiis, due anni fa, pensava che con uno scudetto sul petto tutti lo avrebbero pregato per restare a vita, e che ci sarebbe stata la fila di allenatori per sedere sulla panchina dei campioni di Italia. Si ritrovò con gente che il giorno prima gli rovesciava lo champagne addosso, che passava all’incasso, o chiedeva la cessione; e con allenatori che, per accettare una panchina così “scottante”, volevano soldi per loro ed investimenti. Inesperienza, ci sta di sbarellare, vinci il primo scudetto a oltre 70 anni…..! Ora, non so De Bruyne in che condizioni arriverà, certamente è in fase calante e non è un acquisto stile-Ronaldo, che conclude la lotta scudetto ancor prima di iniziare…..però, escluso appunto Ronaldo, non mi viene in mente un arrivo dall’estero più famoso ed iconico del belga in non so più quanti anni di calciomercato.
  23. Sarà stato a causa del Mondiale in pieno inverno, con il Napoli che aveva pochi nazionali, usciti dal torneo anzitempo. Ah no chiedo scusa, questo era l’altro scudetto……
  24. SuperEagle

    Calcio Estero • Premier League, Liga, Bundesliga, Ligue1, Eredivisie

    Io le organizzerei come serie B e C europee, con una seconda coppa a eliminazione diretta, tipo coppe nazionali, tra tutti i team. Il problema sarebbe creare un meccanismo di turn-over per far entrare nuove squadre.
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