SuperEagle

Beh, otto match per determinare chi va agli ottavi e chi ai sedicesimi, non mi pare avere tutto questo fascino. Il brivido c’è quando si rischia l’eliminazione, ma i grandi club non ci sentono da queste orecchie…..vogliono stare tutti sul carro fino a primavera…..

Basterebbe creare 4 gruppi da 10 squadre, con nove turni di sola andata, per creare un format più meritocratico. Le prime due agli ottavi, dalla terza alla sesta ai sedicesimi. Se, invece, vogliono più sfide (…ancora?) tra i top club sin dall’inizio (cosa per me sbagliatissima, perché è il palcoscenico che crea il pathos: Sinner e Alcaraz un conto è se si affrontano in finale a Wimbledon, un altro se si trovano contro in un girone di qualificazione), allora bisogna impostare il tutto con promozioni e retrocessioni, molto semplicemente, ma questo comporterebbe la fine delle altre due coppe europee, che sono il “contentino” per le piccole squadre.

Per me la Juve non sta andando affatto male: ha avuto un calendario complicatissimo (con Inter, Atalanta e Milan dopo il turno di coppa) ed è stata penalizzata pesantemente a Verona. Capisco che la tifoseria sia ancora scottata da Thiago Motta, ma i primi bilanci si dovranno stilare più avanti.

Il rapporto tra lo spettacolo offerto in campo ed il costo dei biglietti per assistervi è imbarazzante. Eroici gli spettatori. La Juve non può essere questa, mai nella vita.

Le squadre si costruiscono con criterio, non accumulando nomi. Dovrebbe essere chiaro a tutti, specie dopo i recenti successi del PSG.

Nessun calciatore può mai valere queste cifre. Per queste cifre, mi devono far vincere la gara da soli.

Il primo, 82 milioni di euro….

Bayern Monaco già a quota 22 reti segnate in Bundesliga (in 5 gare). Il solo Kane è già in doppia cifra (10).

Si, perché solo ora l’opinione pubblica (che è quella che conta, in politica) si sta polarizzando nella direzione che ben sappiamo. Ma le scelte da prendere dovrebbero prescindere dal “sentimento popolare” (genuino o manipolato dall’alto che sia).

Ma escludere una nazione dallo sport quando poi, magari, nei supermercati sono presenti prodotti importati da Israele (esempio, i datteri freschi, per i quali pare vi sia una sorta di monopolio), che senso avrebbe? E poi, perché escludere solo per azioni belliche? Cosa ha a che fare il mondo arabo, ed il modo in cui tratta le donne e gli omosessuali, con i concetti di inclusivita’ con i quali il mondo del calcio si fa bello da anni? Il Sudafrica fu escluso per decenni non per ragioni belliche… E che ne sarebbe degli atleti singoli? Si fa come nel tennis, dove i russi continuano a circolare? O alle scorse Olimpiadi, dove bisognava superare un test (LOL) di neutralità per gareggiare? Quel che ci vuole è coerenza, come sempre nella vita.

Si votava per il miglior calciatore dell’anno, o per il migliore della finale di Champions League? No, perchè questa visione trofeicentrica (anzi, Championscentrica) avrebbe anche stufato. Yamal miglior calciatore, senza proprio ombra di dubbio.

Sono stati molto emozionanti gli ultimi 4 minuti, con ben quattro vantaggi turchi, tre tedeschi e una situazione di parità. Ribaltoni su ribaltoni.

Una delle più belle partite di basket alle quali abbia mai assistito. E non ne ho viste poche!

Valencia che non sta giocando, a Barcellona: a metà ripresa, nessun tiro verso la porta (che sia dentro, o fuori) e 28% di possesso palla….

Chiedo a chi segue più di me… la Samp è semplicemente scarsa, o sta pagando gravi problemi societari/finanziari? Perché fare 0 punti in tre gare, con due casalinghe, é piuttosto anomalo per un torneo equilibrato come la serie B…

Se un arbitro vuole davvero indirizzare una partita inizia a mettere mano ai cartellini a senso unico…non aspetta l’eventualità (puramente teorica) che ci possa essere un episodio dubbio (e decisivo) sul filo dei centimetri….

Regola a mio parere assurda, ma che avrà effetti benefici sul gioco, allungando paurosamente le squadre. Come ha già detto qualcuno, se lasci un metro di vantaggio a certi attaccanti, anche se sono a 40 metri dalla porta, poi non li prendi mai più. Se entra davvero in vigore, il Barcellona rischia di non entrare neanche in zona Champions…😁

Il problema non sono tanto i 4 goal presi, ma averne presi ben due sul 4-2, ossia quando la partita era tecnicamente e psicologicamente finita.

Più che distratta, direi spaesata. Non sapevano letteralmente come difendere, individualmente e di reparto.

Difesa improvvisata, d’altra parte quando (e come) bisognerebbe lavorare, visto che le amichevoli le hanno praticamente eliminate?

Vero, non sono decisivi, ma normalmente le classifiche dei vari campionati riflettono abbastanza la ricchezza delle partecipanti. Diciamo che, in Italia, il vero miracolo di questi anni (per risultati a fronte di fatturato e monte ingaggi) è stato quello dell’Atalanta, non certo quello del Napoli, che - quando la competizione si è riequilibrata - si è “logicamente” inserito nel lotto delle vincitrici dal 2021 ad oggi.

Ci mancherebbe altro che il Napoli non rientri nel circoletto di quelle squadre che, come outsider, possono ogni tanto vincere. Terza città d’Italia, quarta squadra per numero di tifosi, conti a posto. Sarebbe strano il contrario. Certo, quando la Juve aveva un monte-ingaggi complessivo triplo rispetto agli azzurri, era un filino più difficile competere…

Non mi sembra che l’Inter avesse, o abbia, questo gran gioco corale. Lautaro e Thuram si amalgamano bene e sono forti di testa, conseguentemente sui calci piazzati si fanno valere. É tutto lì.

Il movimento sarà sempre sostenibile, basta pagare di meno gli attori protagonisti. Se ci si illude di una crescita eterna, si andrà incontro a cocenti delusioni. Il calcio ha oramai completato il processo di colonizzazione, se le cifre sono ancora a certi livelli é per via degli spendaccioni arabi.

Per quanto riguarda il riempimento degli stadi, la mia teoria è che essi sono molto più sicuri rispetto a qualche decennio fa, ed ecco che compaiono categorie di utenti (donne, anziani, coppiette, bambini, turisti) che, semplicemente, avrebbero avuto paura negli anni ‘80/‘90. Ogni tanto qualche problemino ancora c’è, ma fra Daspo, divieti di trasferte e quant’altro, la trasformazione degli stadi in teatri é quasi compiuta, oramai.