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Ampiezzaeprofonditá

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  1. Ampiezzaeprofonditá

    FIFA U-17 World Cup in Indonesia - 2023

    Inghilterra-Iran 2-1 con uno strepitoso Joel Ndala, attaccante esterno one-to-one explorer (del Manchester City) che all'ultimo minuto ha realizzato un gol spaziale da giocatore vero. Quando hai giocatori con accelerazione e esplosività, a cui uniscono una tecnica di tiro così importante, puoi attenderti il gol in ogni momento. Sono questi i giocatori che a noi mancano in siffatto periodo storico.
  2. Intanto Senegal-Polonia 2-0 nel primo tempo. Senegal ingiocabile, ci sono giocatori fuori scala proprio sia fisicamente che atleticamente e pure tecnicamente. A parte AMARA DIOUF il nuovo crack del 2008, hanno il mediano difensivo Daouda Diong di 190 cm che è una diga formidabile (tra l'altro ha anche già esordito nella nazionale maggiore), poi il centravanti Idrissa Gueye del Generation Foot, strepitoso attaccante del 2006 che sa giocare profondo in lungo ma anche in corto, con sponde e movimenti davvero puntuali (credo sia sui 185/188 cm ma forse pure di più, è anche veloce e potente nei tagli, gran giocatore), poi l'esterno offensivo Yaya Deme del 2007, immarcabile nell'1vs1 e in campo aperto con raffiche di finte e 1vs1, e infine i due difendenti centrali ma su tutti il sinistro Mamadou Diallo del 2007. Nella Polonia - che fanno fatica non solo per la fisicità pazzesca dei senegalesi ma anche per un sistema di gioco che non agevola i giocatori tecnici (5-3-2) - molto bene Karol Borys, trequartista squisito e tecnico dello Slask Wroclaw, e Igor Brzyski del Lech, classe 2007, mediano o mezzala di 188 cm.
  3. Ampiezzaeprofonditá

    FIFA U-17 World Cup in Indonesia - 2023

    Intanto Senegal-Polonia 2-0 nel primo tempo. Senegal ingiocabile, ci sono giocatori fuori scala proprio. A parte AMARA DIOUF il nuovo crack del 2008, hanno il mediano difensivo Daouda Diong di 190 cm che è una diga formidabile (tra l'altro ha anche già esordito nella nazionale maggiore), poi il centravanti Idrissa Gueye del Generation Foot, strepitoso attaccante del 2006 che sa giocare profondo in lungo ma anche in corto, con sponde e movimenti davvero puntuali (credo sia sui 185/188 cm ma forse pure di più, è anche veloce e potente nei tagli, gran giocatore), poi l'esterno offensivo Yaya Deme del 2007, immarcabile nell'1vs1 e in campo aperto con raffiche di finte e 1vs1, e infine i due difendenti centrali ma su tutti il sinistro Mamadou Diallo del 2007. Nella Polonia - che fanno fatica non solo per la fisicità pazzesca dei senegalesi ma anche per un sistema di gioco che non agevola i giocatori tecnici (5-3-2) - molto bene Karol Borys, trequartista squisito e tecnico dello Slask Wroclaw, e Igor Brzyski del Lech, classe 2007, mediano o mezzala di 188 cm.
  4. Ampiezzaeprofonditá

    FIFA U-17 World Cup in Indonesia - 2023

    Spagna-Mali. Appena annullato un gol valido al Mali. Se devono annullare gol del genere, regolarissimi, per normali contrasti, significa non conoscere le dinamiche meccaniche del gioco. Grandissimo imbarazzo. La Spagna gioca un calcio "speciale", a tratti davvero spaziale, ma se devono andare avanti in queste competizioni grazie a porcherie di questo tipo non ha nemmeno più senso guardarle. Eccoci, CARTELLINO ROSSO a Doumbia. Ma questo è corretto
  5. Giocata oggi Germania-Messico e finita 3-1. Partita interessante tra due realtà molto diverse, per ovvie ragioni. Da un lato la Germania, ingiocabile per fisicità, atletismo e tecnica in velocità, oltre che solidità in tutte le zone di campo, dall'altro il Messico con discrete individualità e una organizzazione di gioco improntata più alla fase difensiva con transizioni positive nel lungo. Della Germania, che chiaramente già conosco sin dagli u15, impressionano Charles Herrmann del Borussia Dortmund, troppo poco reclamizzato ma devastante nei flussi, ala sinistra a piede invertito one to one explorer, rapido, potente ed esplosivo. Poi Max Moerstedt dell'Hoffenheim, prima punta di 194 cm dalla forte tensione verticale, quindi Paris Brunner del Borussia Dortmund, ormai destinato all'elite (attaccante strepitoso che può giocare sia aperto che da prima punta), quindi Noah Darvich, raffinato ed elegante trequartista di circa 185-187 cm del Barcellona, con visione di gioco e gran piede. A centrocampo la cerniera dei due mediani double pivot di un 1-4-2-3-1 non mi fanno impazzire, Winners Osawe (del Lipsia, mediano di quasi 190 cm), e Fayssal Harchaoui del Colonia (più dinamico). Troppo scolastici. Secondo me la mediana è il vero anello debole nella nazionale. Intanto preferisco di gran lunga Assan Ouédraogo, bestia di 191 cm dello Schalke, ma poi a mio parere manca un regista che detti i ritmi e i tempi di gioco (in realtà è Darvich che si abbassa e garantisce soluzioni tecniche). Difesa impressionante, con Eric da Silva Moreira del St. Pauli, prototipo del terzino (destro) moderno e straripante, che per caratteristiche di fatto gioca a tutta fascia assicurando corsa, resistenza, rifiniture e superiorità numerica. I due difendenti sono Finn Jeltsch del Norimberga (alto circa 186 cm, che gioca sul centro destra) e David Odogu del Wolsfburg, alto 191 cm, veloce e reattivo, oltre che solido nella costruzione. A sinistra di solito gioca Almugera Kabar, altro terzino moderno e devastante, ma oggi ha giocato Hennig del Bayern, più riflessivo e attento (un Pessotto, per capirci). In porta poi Max Schmitt del Bayern, portiere di grande affidamento, molto essenziale ma anche solido.
  6. Ampiezzaeprofonditá

    FIFA U-17 World Cup in Indonesia - 2023

    Giocata oggi Germania-Messico e finita 3-1. Partita interessante tra due realtà molto diverse, per ovvie ragioni. Da un lato la Germania, ingiocabile per fisicità, atletismo e tecnica in velocità, oltre che solidità in tutte le zone di campo, dall'altro il Messico con discrete individualità e una organizzazione di gioco improntata più alla fase difensiva con transizioni positive nel lungo. Della Germania, che chiaramente già conosco sin dagli u15, impressionano Charles Herrmann del Borussia Dortmund, troppo poco reclamizzato ma devastante nei flussi, ala sinistra a piede invertito one to one explorer, rapido, potente ed esplosivo. Poi Max Moerstedt dell'Hoffenheim, prima punta di 194 cm dalla forte tensione verticale, quindi Paris Brunner del Borussia Dortmund, ormai destinato all'elite (attaccante strepitoso che può giocare sia aperto che da prima punta), quindi Noah Darvich, raffinato ed elegante trequartista di circa 185-187 cm del Barcellona, con visione di gioco e gran piede. A centrocampo la cerniera dei due mediani double pivot di un 1-4-2-3-1 non mi fanno impazzire, Winners Osawe (del Lipsia, mediano di quasi 190 cm), e Fayssal Harchaoui del Colonia più dinamico), e secondo me la mediana è il vero anello debole nella nazionale. Intanto preferisco di gran lunga Assan Ouédraogo, bestia di 191 cm dello Schalke, ma poi a mio parere manca un regista che detti i ritmi e i tempi di gioco (in realtà è Darvich che si abbassa e garantisce soluzioni tecniche). Difesa impressionante, con Eric da Silva Moreira del St. Pauli, prototipo del terzino (destro) moderno e straripante, che per caratteristiche di fatto gioca a tutta fascia assicurando corsa, resistenza, rifiniture e superiorità numerica. I due difendenti sono Finn Jeltsch del Norimberga (alto circa 186 cm, che gioca sul centro destra) e David Odogu del Wolsfburg, alto 191 cm, veloce e reattivo, oltre che solido nella costruzione. A sinistra di solito gioca Almugera Kabar, altro terzino moderno e devastante, ma oggi ha giocato Hennig del Bayern, più riflessivo e attento (un Pessotto, per capirci).
  7. Si ma non c'è solo lui nell'Argentina. Franco Mastantuono (2007) per esempio è un giocatore che in europa farebbe benissimo perchè ha caratteristiche tecniche e atletiche di alto livello, ma anche Santiago Lopez e Ian Subiabre (2007 anche lui) che quando prendono palla si incendiano e incendiano i blocchi difensivi avversari.
  8. MONDIALE UNDER 17. Dopo la prima giornata (ieri), al momento il talento indiscusso è AMARA DIOUF, ala sinistra a piede invertito di 175 cm, classe 2008 del Senegal, che di fatto ha vinto da solo contro l'Argentina (di Echeverri, Santiago Lopez e Mastantuono, gente di altissimo livello). Senegal che ha giocato con un 1-4-2-3-1 un pò ibrido, con l'ala destra Yaya Dieme (classe 2007) a fare il pendolo come interno e esterno di raccordo dando quantità, dinamismo e strappi. Impressionante anche il mediano difensivo Daouda Diongue, alto circa 190/193 cm, il quale ha lavorato sulla forza e l'aggressività risultando una diga insormontabile. Nell'Argentina mi sono piaciuti - nonostante la sconfitta - il talento Claudio Echeverri, trequartista sublime del River Plate, che quando prende palla dimostra una pulizia tecnica superiore, poi Santiago Lopez, formidabile ala sinistra one-to-one explorer e Franco Mastantuono (2007) che anche se ha giocato 25 minuti ha incendiato il gioco. Inghilterra ingiudicabile contro la Caledonia, disintegrata con 10 reti. Spettacolari Tyler Dibling (ala destra a piede invertito di circa 183/185 molto simile a Grealish), Joel Ndala del City (sensazionale ala sinistra one-to-one explorer), Ethan Nwaneri attaccante versatile del 2007 (Arsenal), la punta Justin Oboavwoduo autore di una doppietta e il terzino destro Joshua Achemapong del Chelsea. Spagna al solito straordinaria per qualità di gioco, con interpreti tecnicamente squisiti in ogni zona di campo, tra Yanez, Juan Hernandez, Pau Cubarsi, Igor Venancio Oyono (occhio a questo ragazzo del 2008, attaccante versatile di 185/187 cm del Villareal dove gioca nella seconda squadra tra i senior), Marc Guiu, Pau Prim, Quim Junyent. Del Mali attenzione a Mamadou Doumbia, centravanti di 192 cm, autore di una tripletta. Eccezionale finalizzatore, già capocannoniere della Coppa d'Africa U17. Finito ormai il primo tempo tra Francia-Burkina Faso e direi già di altissimo livello SAIMON BOUABRE (interno invasore top level del Monaco), poi TIDIAM GOMIS ala sinistra di 183 cm del Caen (facilità di corsa, tecnica in velocità, 1vs1 e balistica), molto bene la cerniera difensiva composta da Yvann Titi terzino destro di 188 cm del Troyes (galassia City Group), Joachim Kayi Sanda difensore centrale destro del Valencienne (187 cm, aggressivo, veloce, solido nella costruzione), e Bastien Meupiyou del Nantes (difensore centrale sinistro di 191 cm, che hà esordito in Ligue 1), mentre non mi sta piacendo il terzino sinistro Aymen Sadi. Nel Burkina Faso attenzione al centravanti Souleymane Alio, prima punta di 192 cm (esile e secco, ma abile nella profondità), e al terzino sinistro Lassina Traorè, del 2007, che sta facendo una partita importante contro Ianis Issoufou. Il Brasile invece ha perso 3-2 contro l'Iran, grazie a errori incredibili del reparto difensivo, errori di troppo sufficienza dovuti al risultato che sembrava indirizzato (2-0 nel primo tempo per i brasiliani). Anche senza i fenomeni Endrick, Luis Guillherme e Matheus Reis (quest'ultimo 2007 spaventoso, incomprensibile la sua mancata convocazione), il Brasile ha comunque giocatori dalla mediana in sù che fanno paura tra Rayan, Dudu, Estevao, Lorran e Kaua Elias. Penso sia un guasto mentale risolvibile, anche perchè il talento che hanno portato è davvero notevole. Vediamo le prossime partite. Nell'altra partita di stamattina, Venezuela-Nuova Zelanda, il giocatore masterclass è indubbiamente il venezuelano DAVID MARTINEZ del Monagas, trequartista strepitoso che può agire sia da seconda punta/sottopunta che da ala destra a piede invertito (ha già giocato la Libertadores, 3 partite, 1 gol e 1 assist). Pronti via, gol da casa sua proprio 5 minuti fa.
  9. Ampiezzaeprofonditá

    FIFA U-17 World Cup in Indonesia - 2023

    Iniziata da 20 minuti Francia-Burkina Faso e direi già di altissimo livello SAIMON BOUABRE (interno invasore top level del Monaco), TIDIAM GOMIS ala sinistra di 183 cm del Caen (facilità di corsa, tecnica in velocità, 1vs1 e balistica), la cerniera difensiva composta da Yvann Titi terzino destro di 188 cm del Troyes (galassia City Group), Joachim Kayi Sanda difensore centrale destro del Valencienne (187 cm, aggressivo, veloce, solido nella costruzione), e Bastien Meupiyou del Nantes (difensore centrale sinistro di 191 cm, che hà esordito in Ligue 1), mentre non mi sta piacendo il terzino sinistro Aymen Sadi. In attacco, oltre a Lambourde c'è anche Tincres del Monaco, che entrerà nella ripresa. Nel Burkina Faso attenzione al centravanti Souleymane Alio, prima punta di 192 cm (esile e secco, ma devastante nella profondità), e al terzino sinistro Lassina Traorè, del 2007, che sta facendo una partita importante contro Ianis Issoufou. Nell'altra partita di stamattina, Venezuela-Nuova Zelanda, il giocatore masterclass è indubbiamente il venezuelano DAVID MARTINEZ del Monagas, trequartista strepitoso che può agire sia da seconda punta/sottopunta che da ala destra a piede invertito (ha già giocato la Libertadores, 3 partite, 1 gol e 1 assist). Pronti via, gol da casa sua proprio 5 minuti fa.
  10. Ampiezzaeprofonditá

    Juventus - Cagliari 2-1, commenti post partita

    Non ho visto la partita, quindi bene per i 3 punti. Belli i goals?
  11. Ampiezzaeprofonditá

    FIFA U-17 World Cup in Indonesia - 2023

    Iniziato ieri il Mondiale U17 che ha già regalato le prime incredibili sorprese, con Brasile e Argentina sconfitte. Ricordiamo che la categoria di riferimento sono i classe 2006, ma ci sono diversi sottoleva, alcuni anche di 2 anni di notevole spessore. Girone A ven 10/nov/2023 Panamá U17 0:2 Marocco U17 Indonesia U17 1:1 Ecuador U17 Girone B ven 10/nov/2023 Mali U17 3:0 Uzbekistan U17 Spagna U17 2:0 Canada U17 Girone C sab 11/nov/2023 N.Caledonia U17 0:10 Inghilterra U17 Brasile U17 2:3 Iran U17 Girone D sab 11/nov/2023 Giappone U17 1:0 Polonia U17 Argentina U17 1:2 Senegal U17 Al momento, il talento indiscusso è AMARA DIOUF, ala sinistra a piede invertito di 175 cm, classe 2008 del Senegal, che di fatto ha vinto da solo contro l'Argentina di Echeverri, Santiago Lopez e Mastantuono, giocatori strepitosi ma che non hanno saputo cambiare meccanica alla strapotenza fisica e atletica degli africani. Senegal che ha giocato con un 1-4-2-3-1 un pò ibrido, con l'ala destra Yaya Dieme (classe 2007) a fare il pendolo come interno e esterno di raccordo dando quantità, dinamismo e strappi. Impressionante anche il mediano difensivo Daouda Diongue, alto circa 190/193 cm, il quale ha lavorato sulla forza e l'aggressività risultando una diga insormontabile. Nell'Argentina mi sono piaciuti - nonostante la sconfitta - Claudio Echeverri, trequartista sublime del River Plate, che quando prende palla dimostra una pulizia tecnica superiore, Santiago Lopez, formidabile ala sinistra one-to-one explorer e Franco Mastantuono (2007) che anche se ha giocato 25 minuti ha incendiato il gioco. Inghilterra ingiudicabile contro la Caledonia, disintegrata con 10 reti. Spettacolari Tyler Dibling (ala destra a piede invertito di circa 183/185 molto simile a Grealish), Joel Ndala del City (sensazionale ala sinistra one-to-one explorer), Ethan Nwaneri attaccante versatile del 2007 (Arsenal), la punta Justin Oboavwoduo autore di una doppietta e il terzino destro Joshua Achemapong del Chelsea. Spagna al solito straordinaria per qualità di gioco, con interpreti tecnicamente squisiti in ogni zona di campo, tra Yanez, Juan Hernandez, Pau Cubarsi, Igor Venancio Oyono (occhio a questo ragazzo del 2008, attaccante versatile di 185/187 cm del Villareal dove gioca nella seconda squadra tra i senior), Marc Guiu, Pau Prim, Quim Junyent. Del Mali attenzione a Mamadou Doumbia, centravanti di 192 cm, autore di una tripletta. Eccezionale finalizzatore, già capocannoniere della Coppa d'Africa U17. Il Brasile invece ha perso 3-2 contro l'Iran, grazie a errori incredibili del reparto difensivo, errori di troppa sufficienza dovuti al risultato che sembrava indirizzato (2-0 nel primo tempo per i brasiliani). Anche senza i fenomeni Endrick, Luis Guillherme e Matheus Reis (quest'ultimo 2007 spaventoso, incomprensibile la sua mancata convocazione), il Brasile ha comunque giocatori dalla mediana in sù che fanno paura tra Rayan, Dudu, Estevao, Lorran e Kaua Elias. Penso sia un guasto mentale risolvibile, anche perchè il talento che hanno portato è davvero notevole. Vediamo le prossime partite. Domani la Francia e la Germania.
  12. Può essere, ma quello che forse sfugge a chi scrive questo è che l'Everton tra i 2006 ha già Martin Sherif che è un attaccante pazzesco per la fascia di età, un Lukaku del 2006. Alto oltre 190 cm, struttura media e con eccellente definizione muscolare, veloce e potente nella profondità, devastante sia dentro che fuori area. Una bestia. Questo è un attaccante che prenderei, peraltro è anche UE, visto che è olandese. E tra i due, cioè tra Boteli e Sherif non avrei dubbi adesso. Per quanto comunque Boteli sicuramente sarebbe un upgrade sui nostri attaccanti 2006, non ci sono dubbi.
  13. Anche io ho scritto le sue caratteristiche principali e non sono d'accordo con la descrizione che ne fa non so chi. Sul lavoro dorsale è adeguato si, ma non eccellente. E parliamo comunque di un 2006 quindi che deve arrivare ed essere considerato pronto quantomeno per l'U19 con vista NextGen. Mi permetto di dire una cosa: quando l'articolista scrive che ora è sul taccuino di Giuntoli scrive una fesseria, perchè se uno come Giuntoli non conosce Boteli è grave. E quindi non ci credo. Per me comunque non è ancora un attaccante importante nella categoria 2006, a mio avviso ci sono altri profili di ben altro spessore, ma resta interessante per come sa lavorare in profondità (e i nostri 2006 sotto questo aspetto faticano parecchio). Ripeto, però, siamo su Jones El Abdellaoui del Valerenga e Adzic del Podgorica (che però è più trequartista). Questi si sono giocatori molto ma molto interessante. Ce ne sarebbero altri del 2006, come ho già segnalato più volte, ma già sapere che finalmente si muove qualcosa mi fa ben sperare. In U17 peraltro sono arrivati alcuni ragazzi interessanti, niente di strepitoso ma va bene così. Su tutti certamente il grande lavoro è stato fatto con Mazur, che a me piace parecchio e lo ritengo già pronto per l'U19, nonostante sia un 2007 (con ampia vista sulla Next Gen).
  14. Si lo è. Io l'ho seguito spesso l'anno scorso dal vivo a Monza, dove faceva fatica in U19 e infatti giocava poco (in realtà aveva davanti tre classe 2003 ), però quando entrava cambiavo passo alla partita.
  15. Crapisto punta Golic e lo salta, ma la giocata notevole la fa anche prima Vacca, che controlla dorsalmente una palla difficile e scarica su Crapisto. 1-2 per noi e direi che a sto punto è meritato visto che da quando è entrato Crapisto c'è stato un netto cambio di passo e creatività.
  16. Così me gusta. Atteggiamento. Voglia di vincere. Molto ma molto bene Crapisto.
  17. Crapisto è entrato benissimo.
  18. Al di là del gap fisico dovuto alla differenza di età, si nota una evidente mancanza di giocatori abili nell'1vs1 in ampiezza e con qualità nelle rifiniture sull'ultimo terzo. Poi ripeto, stiamo facendo fatica a lavorare nella costruzione sia dalla prima uscita che nel possesso sostenuto. Non troviamo l'uomo oltre la linea di pressione, e poi Pugno davanti tiene pochi palloni e non riesce ad attaccare la profondità con i giusti tempi.
  19. Primo tempo così così, ma c'è da dire che la Roma ha almeno 6 classe 2004 (se ho fatto bene i conti). Non mi è piaciuta l'idea di mettere Martinez terzino destro/terzo braccetto bloccato per arginare Cherubini (che è un ala sicuramente vivace e forte, ma che va fermato anche lavorando senza palla, attaccando gli spazi, con le giuste preventive e i raddoppi). Difesa a 3 o a 4 cambia poco, Martinez a uomo su Cherubini ha sofferto tantissimo, anche perchè Savio raddoppiava poco. Di contro abbiamo tenuto adeguatamente bene sull'out sinistro, dove comunque Guerrero e Pisilli sono giocatori pronti per il professionismo. Guerrero oggi ha lavorato da trequartista esterno ibrido, mentre Pisilli da interno destro ma non ha fatto bene. Tornando ai nostri, male nella costruzione con tanti errori. Capitolo Vinarcik: onestamente mi è parso molto disordinato in alcune situazioni e sul gol non è stato reattivo nè esplosivo in distensione. Davanti poco poco. Qualche buono spunto di Ripani sulla parte sinistra, qualcosina Vacca ma siamo stati poco cattivi secondo me e con pochissima qualità nelle verticalizzazioni e rifiniture. Roma bene sotto questo aspetti, con palle oltre la linea di pressing e tanti 1vs1. Mannini è un buonissimo giocatore, classe 2006, duttile e dinamico, ha le frequenze giuste per emergere (sa giocare anche trequartista incursore e difensore esterno sinistro e destro).
  20. Garrison, è il contrario Anche noi facciamo così con i vari prestiti che vogliamo ottenere. Con Barra e Soulè abbiamo contattato la Salernitana e poi Frosinone, ma non solo. Non è il frosinone che va dal Bayern a chiede Tizio e Caio, sono i grandi club che danno mandato agli agenti dei calciatori (giovani) di trovare soluzioni interessanti per la crescita.
  21. Proprio per questo non rispondo. É un insulto al calcio la tua promozione
  22. Occhio anche a David Pejicic, dell'Udinese. Classe 2007 che ha esordito in prima squadra. É giá da due anni stabilmente in U19, nazionale sloveno U17. Su Pafundi, io che lo conosco da TRE anni, divento matto. Stiamo parlando di un talento tecnico fuori scala, che ha capacitá di vedere la giocata prima di eseguirla, che crea spazi dove non esistono, che ha una pulizia tecnica disarmante, ma che sta perdendo tempo secondo me. Sta giocando pochissimo e non si capisce perché. Cioé, si capisce, il fisico. Sulle punte hai ragione, ma qualche buon attaccante sta uscendo, vedi Camarda (io poi spero tantissimo in Kaba), ma anche lo stesso Esposito del 2005 é uno che non va sottovalutato. E poi occhio a Jeff Ekhator del Genoa, punta africana di oltre 185 cm che però credo sia convocabile con l'Italia (non sono sicuro) e che ha attribuzioni fisiche e atletiche importanti (caratterialmente da sgrezzare e mettere in bolla). Peró si, poco poco.
  23. Ieri ho visto live il nuovo gruppo della Francia U16 (2008) al Val de Marne (torneo internazionale prestigioso e che si gioca da anni), e mi hanno colpito alcuni giocatori che non conoscevo, tra cui: - Chibuike Ugochukwu (Rennes): mediano difensivo di circa 186/188 cm, probabilmente fratello o parente di Lesley Ugochukwu appena passato al Chelsea per 25 milioni. Centrocampista solido nelle due fasi, assicura interdizione, intercetti, spicca nel gioco aereo ed è affidabile nella costruzione (lineare senza grandi forzature). - Ryan Pitou (Troyes): terzino destro veemente e dinamico, attirato dall'attacco dello spazio lungo, ama aggredire la profondità e prendere il fondo. Va un pò perfezionato nell'azione difensiva, ma ha buonissimi margini - Adam Ayari (PSG): mezzala di possesso e qualità, elegante e armonico nelle movenze, eccellente nelle ricezioni orientate, pulito e sensibile nel tocco di palla in spazi stretti, ha qualità nella costruzione e nelle rifiniture. Normolineo ectomorfo con corporatura esile ma tonica, non velocissimo nel lungo, ma rapido nello stretto. - Ilyas Azizi (Tolosa): trequartista dinamico e vivace con notevoli doti tecniche nello stretto, controlla orientando tra le linee, ha destrezza nell'1vs1 e buone doti balistiche e di rifinitura. - Ruben Lumet (Rennes): difensore centrale di piede sinistro alto circa 186 cm, a suo agio sia nelle marcatura che nella impostazione. - Mathis Jangeal (PSG): elegante attaccante duttile e di movimento di circa 180/183 cm, impiegabile sia da ala sinistra che da prima punta verticale. Buona tecnica in velocità, ha destrezza nell'1vs1, ama attaccare da sinistra verso destra a uscire. Ancora un pò acerbo nella fase difensiva e nei movimenti senza palla ma secondo me può venire fuori un giocatore interessante. - Ibrahim Mbaye (PSG): attaccante esterno sinistro a piede invertito, esplosivo e veloce, straripante nei cambi di passo, eccelle nell'1vs1. - Djylian N'Guessan (Saint-Etienne): attaccante prima punta centrale di circa 180 cm ma in forte crescita, ama attaccare gli spazi ma è anche abile nel lavoro dorsale, pulito nelle rifiniture, finalizza con buona costanza.
  24. Garrison, è fuori scala sto ragazzo con i pari età. Non solo per fisicità e atletismo, ma anche per conoscenze del gioco e letture. Sinceramente lo vedo proprio sprecato, ecco. E non capisco come diavolo sia possibile avere sempre delle remore a fare alzare di categoria i giocatori anche molto giovani. Tra l'altro nei settori giovanili NON ci deve essere il risultato come prima voce di una filosofia progettuale, anzi al contrario. E quindi che l'U19 sia già giovane conta poco e niente, considerando - come ti dico da tempo - che il livello generale è davvero basso in rapporto a quello che si vede negli altri campionati europei. Che poi, zio cantante, la Next Gen l'abbiamo fatta a fare che cosa se non per inserire anche i ragazzi molto giovani? Mica devono giocare titolari, ma almeno assaggiare già i campi polverosi e tossici contro giocatori pro, ovviamente per step. Sto ragazzo lo metti in U19 stabilmente e poi gli fai fare un pò di panca e qualche minutaggio tra i pro. Ma è una mia opinione e basta.
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