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Io lo dicevo dall’inizio, il problema non è Tudor. Ma non è nemmeno Spalletti, è un mix tra squadra, dirigenza e ambiente.

Ma Spalletti non doveva salvare il mondo? Ora vediamo se finalmente si comincia a guardare alla rosa e non all’allenatore

Quello che è cambiato sono avversari e risultato e si discute solo questo. Contro la Lazio non abbiamo fatto una cattiva partita ma abbiamo perso (per un errore individuale e non ci hanno dato un rigore grosso come una casa), quindi non si salva niente. Contro l’Udinese e la Cremonese ci sono andati meglio i singoli episodi, ma le problematiche e le cose positive rimangono.

Prima o poi però bisognerà accordarsi su chi sia un tecnico competente, perché questa frase l’ho letta con Allegri, Thiago Motta, Tudor… Poi vediamo se la leggeremo anche con Spalletti. La pronuncia di Comolli è dovuta al fatto che è francese.

Le squadre di Spalletti hanno sempre avuto un ottimo rendimento nella fase iniziale e nella fase finale del campionato, con un calo notevole nei mesi invernali. Il Napoli non aveva la squadra più forte quell’anno, secondo me ha beneficiato del mondiale a dicembre e il calo non si è percepito. Inoltre, quell’anno il campionato è stato molto strano, con la penalizzazione della Juventus. Non perché potevamo insidiarli, ma perché non si capiva che cosa sarebbe successo.

I nostri non fanno le cose palesi come le faceva Icardi o altri in passato. Nessun nostro giocatore ha mai causato problemi, nemmeno durante la gestione Motta. Anche Allegri stesso che ha mandato palesemente a quel paese Giuntoli non ha mai avuto lo spogliatoio contro. Quindi, secondo me la delegittimazione non è una cosa palese, un atteggiamento fuori le righe per cui “lo appendi”, ma un qualcosa di inconscio che ti fa sbagliare un passaggio a 2 metri e ti rende soggetto alle critiche. Quindi, la partita dopo giochi con ancora più difficoltà. I nostri giocatori e allenatori sono da anni sottoposti a un tiro al bersaglio, vuoi che gli articoli non li leggano o non ascoltino le trasmissioni televisive? Un allenatore come Conte è uno che spesso protegge la squadra e anche quando “attacca” la propria dirigenza lo fa come precisa strategia comunicativa: toglie pressione e fa sì che si parli di questo e non della squadra. All’inter, dopo la sconfitta contro il Napoli, Marotta è andato in tv a parlare dell’arbitro (togliendo la pressione su Chivu che ha parlato solo della partita). Queste cose fanno la differenza, perché nessuno ha parlato della prestazione e si è parlato di episodi.

Openda per me è il più grande mistero. L’ho visto giocare per diversi anni e ha sempre fatto benissimo (non solo come gol). Qui sembra completamente diverso, anche alcune scelte di passaggio sono incomprensibili.

No, Kelly era quello dietro Kostic che ha coperto il tiro centrale…

È Kostic che deve chiudere, c’è lui sopra, ma chiude il lato sbagliato.

Io vorrei capire come fa un giocatore di serie A (nemmeno da Juventus) a fare un retro passaggio come quello di David, a sbagliare quel gol contro il Villareal. Come fa Openda a non segnare in area contro il Real Madrid? Come fa Vlahovic a tu per tu con Curtois a farsi parare il tiro e mandare sulla traversa quel cross contro la Lazio? Ok, era fuorigioco, ma comunque l’aveva sbagliato. Va bene non essere campioni, ma questi che ho citato sono errori che non vedo fare nemmeno al campetto sotto casa. Quando sbagli queste cose significa che non giochi con la giusta concentrazione.

Io non sono dentro la società ma se negli ultimi 3 anni abbiamo esonerato 3 allenatori, qualcosa mi dice che non sia proprio colpa loro. A una dirigenza forte corrisponde una squadra forte e un allenatore forte, lo dimostrano Marotta, Sartori, Campos, ecc.

Il problema è che nella società non sono abituati all’auto critica. Quindi la cosa più facile è esonerare Tudor e non ammettere che quasi tutti i nostri titolari non hanno mai vinto uno scudetto e molti di loro non sono nemmeno convocati nelle rispettive nazionali.

Magari gioca meglio di alcuni dei nostri titolari.

Ero entrato per scrivere questo. Ormai abbiamo solo il ricordo di quello che eravamo. Fra 8 mesi saremo ancora qui a insultare il nostro prossimo allenatore, mentre il resto continuerà a non cambiare. Da notare che abbiamo esonerato più allenatori in corsa negli ultimi tre anni che nei precedenti 50.

Ma che colpa ha Rugani? Su un gol Kalulu si è perso la marcatura, sull’altro Cambiaso si è fatto saltare netto…

Alla prima sconfitta stagionale già si leggono questi articoli… Se alla fine di questo miniciclo fossimo primi in classifica si direbbe che Tudor ha fatto il miracolo? Qui si deve capire che l’allenatore non conta niente e non è colpa sua. La domanda è: c’è un ambiente sereno alla Juve o c’è una guerra interna come fu tra Giuntoli e Allegri e poi tra Giuntoli e Motta? Perché da noi gli allenatori e i giocatori sembrano tutti brocchi e poi vanno via e sono buoni? Per me quando succedono queste cose è un evidente problema di ambiente, non di singoli o di nomi. David e Openda hanno fatto 1 gol in 2 e sono attaccanti che negli ultimi 5 anni hanno fatto una valanga di gol. Koopmeiners non rende nemmeno la metà di quello che rendeva a Bergamo. Ora possiamo dare la colpa a Tudor e pensare che senza di lui saremmo primi, ma la verità è che si devono risolvere prima i problemi ambientali e poi ricominciare a fare mercati intelligenti, dove prendi persone che sanno come vincere.

E come ogni anno siamo qui a lamentarci dell’allenatore, invece di provare a chiedersi come mai i giocatori che vengono da noi sembrano alieni. Nel frattempo chi se ne va torna ai suoi livelli o migliora.

Ma li vedete i nomi loro e i nostri? Possiamo giocare anche 14 contro 11 e non toccheremmo palla. L’allenatore è l’ultimo dei nostri problemi.

Anche perché hanno inquadrato la loro panchina e le loro riserve di oggi da noi sarebbero titolari inamovibili…

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Questo! Mi chiedo come sia possibile arrivare a fine partita con due giocatori con i crampi, giocando una partita a settimana da gennaio!

Secondo me, se vieni pagato milioni per fare questo lavoro non puoi permetterti di sbagliare tutti e tre i tuoi acquisti più costosi (Koop, Nico e DL). Paradossalmente, i migliori sono stati quelli in prestito e Thuram. Io reputo un dirigente bravo se è in grado di scegliere i giocatori giusti al momento giusto, di trovare giocatori che siano compatibili tecnicamente e caratterialmente, di pagarli il giusto e di darli in mano a un allenatore che sappia valorizzarli. Questo non vuol dire non fare errori, ma limitarli (anche Moggi quando prese Buffon, Thuram e Nedved prese anche Salas). Per me è strano che nella rosa ci siano pochissimi calciatori ad aver vinto almeno un campionato, ma soprattutto che non ci siano leader.

Lungi da me difendere Motta, che io non avrei voluto nemmeno in estate, ma il discorso sull’allenatore vincente al primo anno non dice molto, secondo me. Ad esempio, Ancelotti è uno degli allenatori più vincenti della storia e da noi non ha vinto lo scudetto. Però all’epoca avrei investito di più su di lui, su Motta non investirei altri dieci minuti.

Ma veramente c’erano le richieste di ban per chi faceva notare che la squadra aveva forti lacune, che pochi in rosa avevano giocato in champions, che l’allenatore non aveva esperienza in squadre top, che siamo senza sponsor, ecc. Qui vedo più di un problema, oltre al cambio dell’allenatore va cambiato l’assetto societario. Ma in quale società perdi milioni di euro all’anno perché non hai trovato il main sponsor e rimani lì al tuo posto? Oppure sei il presidente e non ci metti la faccia se le cose vanno male? Investi vagonate di soldi sul mercato e il 90% dei giocatori acquistati hanno subito una rivalutazione al ribasso e sei ancora lì a parlare di progetti…

Posso dire che io c’ero! Mamma mia che ricordi, che brividi…