Juke Luke

Salvo anche Thuram, Kalulu e Kelly, ma il concetto è ampiamente quello

E c'è gente che lo critica! Se lui è discontinuo, gli altri cosa sono?

Il calcio in Italia è così, tutti col 10 0 0... È dura, considerando poi che non abbiamo fenomeni in squadra, a parte Yildiz quando si accende, faremo una fatica immensa a segnare. Ora perdiamo anche, andiamo bene!

Il calcio in Italia è così, tutti col 10 0 0... È dura, considerando poi che non abbiamo fenomeni in squadra, a parte Yildiz quando si accende, faremo una fatica immensa a segnare.

Secondo tempo incoraggiante, segnali di vita dagli attaccanti. Yildiz imprescindibile, ha cambiato la partita.

Direi ineccepibile. Aggiungo che forse ci farebbe anche bene uscire dalla Champions (e lo dico con grosso rammarico), così magari arriva la volta buona in cui facciamo davvero tabula rasa, sperando che finalmente scelgano i giocatori giusti, per un nuovo ciclo. Con un quarto posto si rischia di pensare di essere per l'ennesimo anno vicini al vertice, quando in realtà la squadra ha problemi di qualità in tutti i reparti, e necessità di una profonda ristrutturazione.

Spalletti ha detto che qualcosa cambierà, nei prossimi match, ma ha anche chiesto di alzare il livello, e già qui la vedo dura, essendo conscio del carattere e personalità delle nostre ballerine. Personalmente spero che venga data una chance a Perin, e di vedere Cambiaso, e almeno uno tra Locatelli e e McKennie in panchina. Mi hanno davvero avuto.

Se con tre allenatori diversi abbiamo sempre gli stessi problemi e non riusciamo a segnare nemmeno in un ipotetico 11 contro 0, forse è il momento di farci delle domande sui giocatori. Ad esempio la spina dorsale italiana non è all'altezza, e personalmente penso che siano loro i veri medioman (Cambiaso compreso), non Spalletti.

Tre allenatori diversi, stesse identiche problematiche. È ora di guardare oltre alla formazione: il problema sono i giocatori o quanto meno la maggior parte di loro, senza se e senza ma (a mio parere).

Secondo me si è semplicemente accorto che non riesce a tirare fuori il sangue dalle rape, e cerca di fare meno danni possibile. Se tre allenatori hanno tutti e tre gli stessi problemi, forse è il momento di porsi delle domande sui giocatori, soprattutto quelli che sono qui da 2/3 anni.

Immagino che ora, dopo Tudor, anche Spalletti sia un somaro. La realtà è solo una: serve ricostruire una nuova spina dorsale, servono maledettamente giocatori forti. Siamo pienissimi di mediocri, credo che dopo 3 anni sia palese. Non c'è tanto altro da dire, a parte che sti giocatori sono allergici a buttare la palla in porta.

Immagino che ora anche Spalletti sia un somaro. La realtà è che serve ricostruire una nuova spina dorsale, servono maledettamente giocatori forti. Non c'è tanto altro da dire, a parte che sti giocatori sono allergici a buttare la palla in porta

Un grande e grosso mah!!!

Joao Mario non mi sembra un pessimo giocatore, probabilmente è bravino tecnicamente, ma un po' inconsistente nel complesso. Rimane il fatto che sia un'operazione molto discutibile: Il Porto voleva liberarsene, e noi gli abbiamo dato un giocatore in netta crescita, che pare stia esplodendo in Portogallo.

Mio padre mi ha trasmesso una passione smisurata per questa squadra. 1992, c'era Roberto Baggio, che giocatore...Poco tempo dopo è arrivato Alex, quanti momenti magici!

Sarà meglio che non confermino molto giocatori se non arrivano neanche quarti, con codeste ballerine ci puoi mettere anche Guardiola, ma il risultato non cambierà di molto.

Ammiro il tuo ottimismo, ma io vedo giocatori completamente privi di carattere, e anche stasera se n’è avuta l’ennesima conferma. Al di là dei limiti tecnici, che ci sono e sarebbe inutile negarli, è mancata del tutto la voglia di azzannare l’avversario, di imporsi, di superarlo. Spalletti, con la sua bravura e il suo prestigio, potrà sicuramente darci qualcosa di importante e aiutarci a crescere. Ma, per quanto sia capace, nemmeno lui può tirar fuori il sangue dalle rape.

Sull' Allegri bis ho delle rimostranze dato che ha avuto tre anni e tre squadre tutte diverse, sul resto mi trovi d'accordo.

Adesso che non si cominci a prendersela anche con Spalletti! Siamo pieni di mezzi giocatori, e finché non ce ne liberiamo saremo sempre questa roba qua. Bisogna sperare di raggiungere il 4 posto, ma sarà molto molto dura.

Adesso che non si cominci a prendersela anche con Spalletti! Siamo pieni di mezzi giocatori, e finché non ce ne liberiamo saremo sempre questa roba qua. Bisogna sperare di raggiungere il 4 posto, ma sarà molto molto dura.

Non è un giocatore da Juventus, e le sue ultime dichiarazioni sono una sentenza, purtroppo. Al di là delle prestazioni, finora decisamente deludenti, ciò che davvero manca è lo spessore, la personalità, non lo vedo all'altezza della nostra squadra. A questo punto, l’unica strada sensata sarebbe cercare di cederlo il prima possibile, per limitare i danni di una minusvalenza ormai inevitabile. A meno di un miracolo di Spalletti.

Troppi giocatori mediocri, poca personalità, zero fame. Il problema non è l’allenatore, ormai è chiaro: manca il carattere, manca la mentalità, manca la qualità, a queste ballerine. Un secondo tempo di un piattume inenarrabile, dovevamo azzannarli, e invece abbiamo accompagnato la partita serenamente al pareggio. A Spalletti va fatto un grande in bocca al lupo: se riesce a tirare fuori qualcosa di serio da questo gruppo, gli si dovrebbe fare una statua.

Dusan!!! Dai!!

Con questa materia prima, è davvero dura competere. Tanti Auguri a Spalletti, se riesce a farci svoltare fa davvero un miracolo.

«Credo sia un grande allenatore, gioco moderno, un tecnico su cui credo non ci sia molto da dire. Permettetemi di rispettare tutte le parti in causa, perché ad oggi non c’è nulla di firmato». «Ad oggi non c’è nulla di firmato, ma credo che Spalletti sia un grande allenatore, un tecnico su cui non c’è molto da dire». Giorgio Chiellini si è espresso così ai microfoni di DAZN, nel pre-partita di Juventus-Udinese, sfida valida per la nona giornata della Serie A 2025/26. Il dirigente bianconero ha spaziato su diversi temi, partendo dall’esonero di Igor Tudor e dal suo potenziale successore, quel Luciano Spalletti che dovrebbe avere raggiunto un accordo di otto mesi, con rinnovo biennale in caso di qualificazione alla prossima Champions League. «Io penso che Igor comunque vada ringraziato perché ha fatto un lavoro importante. L’anno scorso è arrivato, ha conseguito ottimi risultati e ci ha portato in Champions quando non era scontato. Chiaro che se abbiamo fatto una decisione del genere è perché pensiamo che sia necessaria e condivisa per ripartire. Poiché crediamo che questa squadra possa fare bene in campionato e ci fosse bisogno di qualcosa di diverso», ha esordito. Sul prossimo allenatore, Chiellini ha aggiunto che «credo che sia un grande allenatore, gioco moderno, un tecnico su cui credo non ci sia molto da dire. Permettetemi di rispettare tutte le parti in causa, perché ad oggi non c’è nulla di firmato. Oggi invece cerchiamo di fare tre punti perché sarebbe un buon modo per ripartire e far arrivare l’allenatore nuovo. Ringraziamo comunque Brambilla, che in questi giorni ha guidato la squadra e la guiderà stasera. Poi parleremo anche del futuro». «Chiaro che è stata una decisione sofferta per mille motivi. Non soltanto perché non è nel DNA della Juve, ma anche perché Tudor è una persona che ci ha dato tanto in questi mesi. Io questo lo considero un anno di costruzione, non facile e di grandi cambiamenti. Ma un anno che serve alla Juventus per tornare a primeggiare e vincere. Sapevamo che non sarebbe stato facile e abbiamo preso una decisione importante e difficile, perché sapevamo che si potrà fare bene in futuro ma anche in questo campionato. Mancano 30 partite e c’è ancora tutto in gioco. Siamo convinti che questa scelta darà vantaggi anche su questa stagione e che si possa iniziare un nuovo percorso». Infine, una battuta sul tema del nuovo Direttore sportivo, prossimo all’arrivo: «Nelle prossime settimane. A brevissimo non credo, però sì, nell’organigramma della Juventus manca ancora un direttore sportivo». Calcio e Finanza