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Veleno76

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  1. 10 minuti fa, delpeter ha scritto:

    Giusto il pugno duro con alcuni giocatori tipo Sandro, Arthur e Mckennie, ma Bonucci andava trattato diversamente da questi.... rappresenta comunque un pezzo di storia juventina e non si può fargli fare questa fine ingloriosa....

    McKennie non mi pare abbia mai puntato i piedi per rimanere, ma come tutti i giocatori hanno delle preferenze. Non è che li puoi sbattere in qualsiasi squadra a piacimento senza concordare con l'interessato. Ovviamente se abbiamo una società "schizofrenica" che prima eleva giocatori, li ritiene importanti, li elegge capitani, ci punta, ecc... per poi nel giro di qualche mese buttarli nell'umido come rifiuti umani, qualcosa che non funziona è evidente che esista. Anche perchè non spiego come un allenatore che ha fatto pietà per due anni abbia ancora questa credibilità, o giocatori finiti ed inutili come ad esempio un De Sciglio, ottengano rinnovi. Senza dimenticare lo stesso Rugani che mi sembra più una mascotte della panca che un giocatore. "Linea dura" a targhe alterne.

    Bonucci lo si può odiare quanto si vuole, ma concordo con quanto hai scritto. Ci sono modi e modi. Oltretutto se è vero di quello che leggevo in rete riguardante questo ultimo anno di contratto (che ha firmato insieme alla società senza puntare una pistola alla tempia di nessuno), ha un ingaggio dimezzato.


  2. Se non ci sbattono fuori per vie traverse, sarebbe da giocarla seriamente eccome. Non sarebbe male ricominciare ad alzare qualcosa fuori dall'Italia. E' passato più di un quarto di secolo dall'ultima volta. E visto il livello di quella competizione, non mi pare neanche ci sia da "svenarsi". Cosa che valeva anche l'EL, ma che abbiamo buttato per ben due volte...


  3. 19 ore fa, Zizkov ha scritto:

    Quante volte leggo qui dentro la frase "non eccelle in nulla" accompagnata da "non segna, non fa assist, non dribbla". Non capisco se sono tutti ragazzini nati col fantacalcio 🤣

    Con Sousa hai fatto un ottimo esempio, io spesso cito Deschamps, altro centrocampista che non segnava e non faceva assist e neanche dribblava ma aveva un'intelligenza tattica oltre che una personalità enorme

    Non l'ho nominato perchè come caratteristica spiccava abbastanza in copertura. Ricordo che al tempo lo chiamavamo "la piovra", perchè pur essendo minuto, riusciva a "catturare" palloni come pochi.


  4. 2 ore fa, nanu galderisi ha scritto:

    Non segna, non fa assist, non sa dribblare, e non è un fenomeno nella fase difensiva. Ok.

    Io ti ho descritto il tipo di giocatore, se poi tiri queste conclusioni, pazienza. Parti già prevenuto.

     

    Secondo il tuo modo di ragionare, un giocatore come Paulo Sousa al tempo (esempio) sarebbe stato definito una chi*vica. Invece proprio per quelle caratteristiche è stato uno dei giocatori simbolo della prima Juve di Lippi. Non segnava (se non per sbaglio come un gol al Parma su un lancio), non era un incontrista, e raramente faceva assist. Faceva "solo" girare la squadra che era un piacere, e tutte le azioni passavano per il suo piede. Ma pazienza. Giocatore scarso ragionando con i tuoi parametri.


  5. 28 minuti fa, nanu galderisi ha scritto:

    Non sono io che l'ho paragonato a Arthur, l'ho letto su un sito di scouting. La critica che si faceva a Rovella (ma non ora, quando era al Genoa) era di protagonismo, voleva sempre la palla per fare milioni di giocate spesso inutili oppure pretenziose (provava cose che non era in grado di fare), a volte complicandosi la vita da solo. Tanto casino ma poche cose illuminanti. 

     

    Ora sta migliorando (anche nella forza fisica, perché era considerato un po' debole nei contrasti, e anche nell'attitudine in campo, perché urlava ai compagni ma non rincorreva gli avversari, urlava agli altri e basta).

    Boh, io guardavo qualche partita anche quando era al Genoa, e non ricordo manie di protagonismo. Semplicemente è un giocatore "generoso" che si mette sempre a disposizione dei compagni (appoggio nello scarico), indice di personalità per il ruolo di regista. Non si "nasconde" e trasmette sicurezza ai compagni. Il regista dopotutto fa questo. Dirige la manovra, fa da carico, fa girare la squadra e "detta i tempi". Gioca spesso semplice, ma fa muovere la palla e la squadra. Non ricordo giocate rischiose da parte sua, se non errori grossolani che tutti commettono. In quel ruolo purtroppo l'errore individuale è secondo solo a quello del portiere e dei centrali difensivi, e quindi più "vistoso" e decisivo. E' uno dei giocatori che corre di più in campo, per cui mi pare strano abbia subito quelle critiche.


  6. 3 ore fa, nanu galderisi ha scritto:

    Come regista l'hanno paragonato a Arthur.

    Non c'entra proprio nulla. Già solo nei tocchi si vede la differenza. Rovella gioca a tre tocchi massimo, scaricando o girando in continuazione la palla, oltre ad evitare rischi con dribbling inutili. Inoltre è molto più "dinamico". Non ha la tecnica ed il controllo palla del brasiliano, ma è molto più "pratico" ed "essenziale".

    E' più un "Brosovic" se proprio si vuole fare un paragone.


  7. 5 ore fa, DoctorBianconero86 ha scritto:

    Buon giocatore ma la maglia della Juve pesa…inoltre servirebbe avere un allenatore che non cambia formazione ogni domenica… 

     

    Quale sia per esempio il ruolo migliore per Miretti dopo un anno non lo sappiamo ancora 

    Mezzala. Miretti oggi ha il problema di trovare il primo gol. Secondo me se si sblocca, abbiamo un potenziale centrocampista da 10 gol a stagione. Ha grandi capacità d'inserimento, una buona conclusione ed un ottimo controllo orientato che lo porta sempre in buona posizione per concludere. Giocatore decisamente nato per "offendere" più che per gestire. A dirla tutta mi stupisce non sia riuscito ancora a segnare. Ha tutte le caratteristiche giuste per essere quel tipo di giocatore.

    Il discorso del peso della maglia riguardo a Rovella per me non ha senso. Se un giocatore ha delle potenzialità, lo dimostra sia con una maglia "leggera" che con una "pesante". E rimanere col dubbio o aspettare non risolve niente. Si prova, si concede il tempo necessario ed al massimo poi si passa oltre com'è sempre successo. 

    Sicuro che incide poi il modo di giocare della squadra. Un giocatore può spiccare o meno, a seconda di chi allena, ma non tanto per il turnover che in una grande squadra è normale che ci sia (tante partite con 15/16 potenziali titolari), ma per l'assetto che a grandi linee deve essere sempre lo stesso, in modo da non creare confusione nei giocatori che ad ogni giro si ritrovano a giocare in un ruolo e posizione diversa.

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  8. 2 ore fa, glc_1912 ha scritto:

    Leggenda cosa, scusa? Ho postato poco sopra la cronaca infortuni, non è un'opinione che Pirlo fosse rotto. E fino a dicembre (ovvero prima di infortunarsi) ha giocato sempre titolare nella quasi totalità delle partite.

    E dopo quella stagione, il primo problema di Pirlo è stata la società, che gli ha proposto un contratto annuale, mentre lui lo voleva più lungo, e quindi si è svincolato. Lo ha detto lui stesso.

    Veramente l'ha detto proprio Pirlo che era anche una questione di campo.

    "Le cose sono andate così. Quando abbiamo parlato del mio contratto, mi hanno proposto il rinnovo per un anno. Io chiedevo un triennale perché ero più giovane degli altri giocatori in scadenza. Ma il vero motivo del mio trasferimento è stato un altro: Allegri voleva piazzare davanti alla difesa Ambrosini o Van Bommel e io avrei dovuto cambiare ruolo. Allora ho detto ‘no, grazie' e ho scelto la Juve, che mi offriva motivazioni importanti. Ci tengo a dire che non è stata una questione economica."

    E nel suo libro scrive questo:

    "Ci siamo lasciati senza rimorso. In mezz'ora, arrotondando per eccesso, ero fuori da lì. Quando si ama serve tempo, quando il sentimento muore può aiutare una scusa. ‘Andrea, il nostro allenatore Allegri pensa che se resti non potrai più giocare davanti alla difesa. Per te avrebbe pensato a un altro ruolo: sempre a centrocampo, ma sulla parte sinistra'. Piccolo particolare: davanti alla difesa pensavo di poter dare ancora il meglio di me". 

     

    Poi ha ritratto le dichiarazioni appena ha ritrovato Allegri alla Juve, penso per non creare problemi.

    Ma tendo più a credere a quello che diceva subito dopo l'addio al Milan, senza immaginare di ritrovarselo anche alla Juve qualche anno dopo.

     

     

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  9. 1 minuto fa, jokerjoe ha scritto:

    Rovella gracile? Uno che è alto 1,80 come fa ad essere gracile? Allora deve aumentare la massa muscolare ... Verratti 1.65 x 60 Kg di peso in campo è un mastino, boh? Il mondo mi sembra capovolto...

    L'altezza è un conto. La struttura fisica è un altro. Non ho detto che deve aumentare la massa muscolare o che si un difetto.

    Semplicemente ha una costituzione che valorizza certe qualità e lo penalizza in altre, come per qualsiasi altro giocatore. Anche Brosovic o Busquez hanno una struttura fisica del genere, ma non per questo sono limitati (anzi).

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  10. 8 minuti fa, Ggt21 ha scritto:

    Non ho assolutamente detto questo, e ho anche auspicato di poter schierare un centrocampo con questi 3... però non mi sembra di dire un'eresia se dico che Miretti e Rovella son gracilini e vanno giù nei contrasti se trovano un Milinkovic savic per dire. Questo non significa che non può essere un centrocampo forte, anzi mi piacerebbe tanto, ho solo evidenziato una possibile pecca quando incontreranno alcuni tipi di centrocampo avversari. 

    Penso sia complicato non avere nemmeno un punto debole, ad esempio spesso abbiamo avuto il problema opposto, tanti armadi in campo che poi faticavano con la palla tra i piedi e non ti davano dinamismo; forse solo il famoso ( quanto mi manca) pirlo pogba vidal marchisio era praticamente un mix perfetto di tutte le caratteristiche, e non a caso ha vinto tanto e ci ha portato a sfiorare dei capolavori 

    Miretti non è proprio gracilino, considerando l'età. Di struttura fisica mi pare ben piazzato. Come giocatore poi mi sembra uno bello "rognoso". Da questo punto di vista vedo meno Fagioli come giocatore d'interdizione.

    Rovella si è gracilino, ma il suo comunque lo fa, escludendo come ho scritto sopra la fisicità nelle partite "sporche" da giocare a "sportellate". 


  11. 20 ore fa, Gaetanojuve19891989 ha scritto:

    Se resta Allegri, Rovella o verrà venduto oppure giocherà poco oppure male. E vi spiego perché penso questo, Allegri altra volta ha detto che Paredes ha giocato bene con il Lecce perché "non è andato troppo in giro per il campo ed è stato equilibrato ", a Locatelli gli chiede di fare il mediano : andare in mezzo alla mostra area sui cross, spazzare, fare tackle ecc...e insomma uno che recupera palloni e di fatica infatti il nostro gioco non passa mai centralmente nella costruzione e lui tocca pochi palloni e non crea gioco, ma è quello che vuole Allegri. Macs chiedeva ad Arturo di "non farsi attrarre troppo dalla palla come i bambini che vanno dietro al pallone ", perché lui li vuole uno che tocchi opachi palloni e che non segua l'azione ma dia equilibrio e fisicità. Rovella è un giocatore tecnico, che si fa vedere per costruire che gioca corto e lungo e5un regista in pratica e ad Allegri piacciono gente diversa o trasformerà anche lui in un mediano alla Gattuso. Infatti al Mioan giocava Van Bommel più fisico di Pirlo che faceva la mezzala o stava in panchina. Se volete Rovella non ci deve essere Allegri 

    Lo seguo da quando l'ha acquistato la Juve perchè mi piace come tipo di giocatore ed ho notato subito le potenzialità.

    Rovella recupera diversi palloni in partita ed è molto dinamico fornendo sempre appoggio alla manovra o come scarico per i meno tecnici. Corre tantissimo ed ha una buona visione di gioco che gli permette di disimpegnarsi nello stretto e nella regia, con pochi tocchi, senza correre troppi rischi (poco "vistoso" ma efficace). Bravo anche nelle aperture a tutto campo se trova gli spazi giusti, ma non è il suo forte. Non ruba la scena, ma è molto presente nella manovra della squadra. Il limite per me non è il fatto di saper recuperare palloni, ma che gioca molto in agilità per via del fisico non proprio da "corazziere". Recupera difatti spesso palla nel primo pressing quando la squadra perde il possesso. Si trova bene in una squadra dinamica impostata per fare possesso palla, in modo di poter gestire con costanza la manovra e di essere nel vivo dell'azione, piuttosto che nel fare schermo a protezione della propria area. In non possesso "statico", fatica (come visto in qualche partita dove il Monza non è riuscito ad esprimere il suo gioco). 

    E' per questo che secondo me troverebbe difficoltà in questa Juve, che spesso nella fase di non possesso, si schiaccia troppo sulla difesa e lascia l'iniziativa all'avversario. Non è un giocatore che morde le caviglie in una partita "sporca". 


  12. 17 ore fa, dankos2 ha scritto:

    Allegri gioco discutibile e siamo d'accordo, presunzione? puo' darsi.ma quella e' la rosa e con quelli gioca e se uno e' bravo se la cava anche in un ruolo che non e' propriamente suo, ma gli errori dei giocatori li avete visti o no? sembrava la sagra del passaggio sbagliato, dello stop a seguire e del mancato inserimento. 

    Gli errori spesso arrivano per disorganizzazione. Il giocatore non sa cosa fare, non sa a chi scaricarla, ci pensa un attimo di troppo, sbaglia uno stop, un inserimento, entra il nervosismo che toglie concentrazione, ed alla fine anche il più bravo alla lunga commette errori che non ti aspetti. In una squadra organizzata dove ogni elemento ha nella testa un certo movimento da eseguire a seconda delle situazioni, che ha una sorta di "canovaccio" da seguire, tutto diventa più naturale e facile abbassando la percentuale di errori. Non dico che una squadra deve giocare seguendo schemi precisi perchè nel calcio è impossibile e si toglie l'elemento fantasia ed istinto, ma deve saper muoversi in determinate "situazioni" che si vengono a creare nella partita. Cosa che non toglie nulla alla bravura ed alla classe del singolo, ma che l'aiuta a non "perdersi". In questo deve essere determinante l'allenatore. 


  13. 50 minuti fa, Robby2261 ha scritto:

    Allegri domenica ha ancora una volta dimostrato di non aver saputo dare un'organizzazione di gioco alla squadra. La Juventus oggi credo sia un unicum, in un contesto di gioco di SQUADRA, a non proporre un gioco di collettivo.

    Giocano dei solisti probabilmente neppure tanto eccelsi a parte qualche eccezione.

    Le partite della Juventus sono caratterizzate da giocate di singoli e non vedo se non raramente una squadra con movimenti organizzati, vedo grande disomogeneità tra i reparti, tutti questi fattori generano improvvisazione, mancanza di punti di riferimento e difficoltà sia in fase di possesso che di non possesso.

    Detto questo però, non posso non fare riferimento alla situazione contingente extra campo che sta minando di giornata in giornata la serenità del gruppo squadra.

    La situazione è pesante per noi tifosi non oso immaginare quanto lo possa essere per giocatori, allenatore e dirigenti.

    Per questi motivi devo riconoscere a Max  una capacità più unica che rara nel saper gestire le difficoltà riuscendo almeno in parte credo a togliere pressione ai giocatori.

    Il problema gioco resta è sotto gli occhi di tutti. 

    In una parola, siamo "scolastici".

    La considerazione della situazione extra campo sinceramente non la condivido. Sono due anni che la musica è questa e non c'è stato il minimo progresso. Siamo sempre uguali. Qualsiasi attaccante viene mortificato, dopo una partenza che lasciava presagire un cambiamento. I giocatori in questo ruolo, in questa Juve, saranno destinati a "soffrire" sempre (calcisticamente parlando).

    Anche i giovani partiti "rampanti" partita dopo partita si sono spenti. L'errore di Fagioli è una casualità, ma è da un pò che non lo vedevo più "brillante". Anche lui "uniformato" al non gioco.

    Sembra quasi una regola. Chi debutta o chi viene acquistato di nuovo, parte forte e partita dopo partita si "spegne", allineandosi con la mediocrità generale. 

    Al massimo quello che accade fuori dal campo può essere uno stimolo, uno "scossone", che può "rianimare" ogni tanto una squadra calcisticamente morta. Squadra che si esalta solo quando si compatta e lotta pallone su pallone, in partite sporche e sofferte. Una squadra organizzata solo quando deve rimanere corta, nella propria trequarti con linee strette a difesa della porta, e che lascia al caso qualsiasi ripartenza, che sia un lancio di 50 metri, un'apertura a caso sperando ci sia zona qualche giocatore o una giocata del singolo che parte a testa bassa creando superiorità numerica. Una squadra pericolosa solo quando trova l'opportunità da calcio da fermo, su uno dei tremila cross sistematici di Kostic sulla sinistra o sull'estro di Cuadrado a destra. 


  14. 36 minuti fa, Siomo92 ha scritto:

    Avrà posto delle condizioni per il suo rientro, ma anche giustamente eh. 

    Più che condizioni, credo sia consapevole della sua inesperienza. Non credo gli piaccia l'idea di un ritorno come futuro "parafulmine" senza un progetto o un team "capace" al suo fianco. Buttarlo nella mischia solo perchè si chiama Del Piero, sarebbe un grosso errore. E' un uomo intelligente e conosce i suoi limiti.  


  15. 5 ore fa, Timo Guanciale ha scritto:

    Probabilmente la mediocrità ha cambiato la percezione delle cose.

    Un giocatore fondamentale,in primis gioca 38 partite.

    E certo. Un infortunio non capita a chi è forte. Solo ai mediocri ovviamente. Solo i campioni giocano 38 partite filate, con strappi, distorsioni, o qualsiasi altro infortunio.

    Magari guardarli giocare veramente i calciatori sarebbe utile. 

     


  16. 6 ore fa, phoenix ha scritto:

    Servono giocatori di qualità. Rovella è bravo, ma mancano titolari al momento.

    Rovella forse potrebbe prendere il posto di miretti

    Ruolo completamente differente però. Rovella gioca da regista centrale basso. Ogni tanto si sgancia, ma nel Monza gioca in centrocampo a due con Sensi. E' quello però che in pratica fa ripartire il gioco. Di norma è il giocatore che tocca più palloni a partita e si fa trovare sempre in appoggio. Tanta personalità considerando l'età.


  17. 8 ore fa, gianmarco86 ha scritto:

    L'unico ad essere rimasto in silenzio è Del Piero, e questa cosa francamente mi dispiace.

    Da suo grandissimo fan, sono un po' deluso. 

    Voglio sperare che l'evitare dichiarazioni riguardo la porcata fatta contro di noi, sia dipeso da un probabile rientro in società (come da intercettazioni inutile rilasciate ai giornali), evitando di alimentare polemiche. Dopotutto anche in società nessuno si è sbilanciato, esclusi gli avvocati. 


  18. Sempre dell'idea che l'unica strada che mi darebbe vera soddisfazione, sarebbe l'abbandono di questo baraccone in qualche modo, sperando diventi simile ad un campionato minore (peggio di quello che è adesso).

    Totalmente schifato da chi gestisce il calcio in Italia e da tutto il contorno che è stato creato. Queste sono solo prove di quello che già tutti sapevano, venute fuori grazie ai social (che però c'hanno anche danneggiato).

    Non cambierà mai nulla. Questi probabilmente spariranno, ma saranno sostituti da altri individui ripugnanti. 

    Personalmente mi sono rotto davvero. Sto perdendo completamente la passione. Che divertimento ci deve essere seguire la mia squadra in un campionato dov'è continuamente umiliata, derisa, odiata, di cui successi delegittimati ed insultati come ladri? A me piace seguire e discutere di sport. Questo non è più sport.

    Ho vissuto lo schifo degli anni '90 con quelle * dei prescritti, ma ammetto che siamo arrivati a livelli superiori. 

     


  19. 7 ore fa, Chiesa73 ha scritto:

    Onestamente era un po` in sovrappeso, pazzesco per un professionista, giusto che se bne vada altrove

    Lo sento dire tantissimo e vorrei capire in base a cosa lo si capisce. Dalle "guanciotte"? Quella è la conformazione del viso. Non sarà Cristiano Ronaldo cultore della forma fisica, ma per me un giocatore può anche pesare 120 kg se corre come uno di 60. E mi pare che da quel punto di vista era uno di quelli che correva e si sacrificava di più in campo.

     

    Per il resto, a me è sempre piaciuto perchè come caratteristiche era unico in rosa. Incursore adatto ad un gioco veloce ed aggressivo che la butta anche dentro (se messo in condizioni di farlo). Inutile cercare i motivi del suo calo di rendimento. Lo sappiamo tutti senza bisogno di dirlo. Dall'anno scorso era evidente che con questo "gioco" avesse poco a che fare, oltretutto mai una volta nel proprio ruolo. Si stava adattando proprio in queste ultime partite ad una posizione diversa, ma s'è preferito monetizzare (per modo di dire). Giocatore poi relativamente giovane. 

    Io ancora mi chiedo cosa ci faccia in squadra gente come Paredes più che altro. L'inutilità fatto a giocatore, in un ruolo ampiamente coperto da Locatelli (o Fagioli in alternativa), o anche da Rovella dato in prestito perchè troppo giovane che ha portato a spasso tutto il nostro centrocampo quando ha giocato contro di noi.

    Due anni in cui l'unica costante è la confusione nella costruzione della rosa così come in campo. Cambiano i giocatori ma il risultato è sempre lo stesso. Lo schifo.

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