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Idem. Se posso, sempre strade secondarie o imbrecciate, prima di arrivare ai sentieri che frequento di solito. In inverno c'è più rischio visto che si fa meno sterrato. Sempre avuto paura della strada. E pensare che neanche un mese fa era stato come ospite al mio paese per una pedalata per gli alluvionati qui nelle Marche. Che tragedia...
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Paradossalmente il grosso distacco in classifica è stato di aiuto a Pecco, liberandolo mentalmente dai pronostici che lo davano per favorito. Ad inizio stagione aveva troppa tensione addosso. Da quel momento ha iniziato a "scaricare" tutto il potenziale in pista e nel momento finale ha dimostrato rispetto al passato di tenere i nervi saldi, senza farsi prendere dal "braccino" come l'anno scorso sulle gare più decisive. Cresciuto davvero molto nel corso della stagione. Da dire che anche la Ducati Factory ad inizio stagione era in grossa difficoltà, non riuscendo a trovare la "quadra", tanto che s'ipotizzava che la 2021 fosse ancora inarrivabile. E questo non ha aiutato di sicuro i piloti.
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Non lo sto screditando. Lo reputo un pilota fortissimo e il migliore del lotto Ducati (escluso per me Bastianini che se la gioca a talento). Semplicemente per me, non è un fenomeno "cristallino" come potrebbe esserlo Quartararo o Maquez, o guardando al passato recente uno come Rossi o Lorenzo. Come in tutti gli sport, molti successi dipendono dal periodo storico e dalla contemporanea presenza di altri "fenomeni" oltre che dal mezzo. Marquez ha sempre avuto una moto fortissima, ma difatti molte volte lo vedevi partire primo e lo rivedevi inquadrato al traguardo. Se la lottava spesso con Lorenzo nel periodo migliore. E come pilota ti dico che non lo sopporto proprio, al limite dell'odio, ma non riesco a nascondere il fatto che sia fenomenale. Con la moto di quest'anno che è una delle più scarse del lotto, appena ha riacquistato un po' di forma lo abbiamo ritrovato a battagliare davanti. E non è sicuramente al 100% ancora, dopo il lungo stop. Di Quartararo non ricordo errori eclatanti. Anche ieri è riuscito a tirare fuori un terzo posto con una moto nettamente inferiore. Semplicemente quando hai davanti 5/6 Ducati, Suzuki, a volte Aprilia o KTM e la Honda di Marquez, tutti mezzi superiori, è facile perdere punti per strada. Per quanto lotti, una metà di queste ti rimane spesso di mezzo. Senza dimenticare la "protezione" delle Ducati degli ultimi GP al team leader. A parte Bastianini (leggere la frecciata di Zarco), tutti gli altri sono stati "riguardosi".
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Il quel caso la moto era molto diversa e più "scorbutica". Difatti a quel tempo solo Stoner riusciva a "domarla", grazie al suo stile di guida unico (basta ricordarlo qualche anno prima col nomignolo "rolling Stoner"). La Ducati di oggi è una moto che si adatta a tutti, e non più legata a determinati circuiti. E' quasi una moto perfetta, migliorata anche nel "misto", un tempo punto debole. Secondo me Quartararo ad oggi rimane il pilota più forte insieme a Marquez (se ritornerà quello di un tempo). Di errori non ne ha commessi molti (collisione con Espargarò e caduta). Da questo punto di vista ne ha commessi più Bagnaia.
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Beh, anche Bastianini m'è sembrato girare molto più piano di quel che poteva. Fosse capitato 3-4 gare fa, quando era davanti Martin l'avrebbe passato per andare a caccia del primo. Si vedeva anche nelle staccate che non volesse "affondare" giustamente il colpo.
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La Ducati non sviluppa una moto su un solo pilota come fanno Honda e Yamaha. Per cui su Ducati secondo me si livellerebbe tutto. In Ducati chi più chi meno, partono dalla stessa base ed esce poi il "manico". Ma nessuno parte è il punto di riferimento. Leggevo un'intervista a Pol Espargaro. In pratica durante la stagione senza Marquez hanno bloccato lo sviluppo perchè è il punto di riferimento della casa madre. Decide lui come e dove "ritoccare" la moto. Gli altri in pratica si devono adeguare. Stessa cosa credo che funzioni per Yamaha, visti i risultati di Quartararo rispetto agli altri piloti.
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Diciamo che però con gente che si giocava il mondiale, non gli ha tirato la gara nessuno. Tutte le Ducati dietro erano condizionate da Bagnaia. Basta guardare l'arrivo, con 7 moto tutte in un fazzoletto. Bastianini era partito diciassettesimo ed è arrivo in pratica coi primi ed una Ducati del 2022. Se Quartararo avesse una moto degna di questo nome, sarebbe ancora davanti. Il prossimo se le Ducati mantengono questa competitività e non avranno i problemi incontrati ad inizio stagione, sarà una bella lotta tra almeno 5/7 piloti. Bastianini che sono curioso di vedere su una Factory considerato cosa è riuscito a fare con una clienti dell'anno prima, Bagnaia oramai più "esperto" e navigato, Quartararo sperando gli forniscano una moto competitiva, MM e le incognite Mir su Honda ufficiale e Martin su una Pramac supportata come le Factory. Senza dimenticare le Aprilia.
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Ah, allora ok. Parlano sempre e solo di costruttori, ma è praticamente senza senso visto che diversi di questi hanno più moto in gara. Non capisco come mai non venga citato da nessuno.
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Più che altro sarebbe da istituire il mondiale "Team" più che costruttori. E' vero che non ha senso. Sarebbe come concorrere per il mondiale piloti raggruppandoli. Non ha senso. Ad oggi hanno due factory, due "clienti" molto vicine alle Factory (Pramac), e quattro vere clienti suddivise in due team differenti (VR46 e Gresini), e non so quante configurazioni diverse (moto factory 2022, clienti 2022, clienti 2021 con diverse configurazioni a seconda dei piloti. Quella di Bastianini 2021 è uguale alle altre? Le VR sono 2022?
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Grazie. 👍 Quindi di fatto rendono il tutto meno imprevedibile, col risultato di vedere gare praticamente senza senso o divertimento perchè in certe condizioni le auto diventano inguidabili. Sicuramente meglio permettere modifiche, in modo da premiare la bravura anche di tutto il team a reagire a queste situazioni, pianificando magari strategie che potrebbero favorire anche team minori. Mah.
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L'ho notata anch'io questa cosa. Un tempo aspettavo la pioggia per un po' di spettacolo addirittura. Oggi pare di assistere più ad un bagnato sulle moto, con i piloti incapaci di guidare in queste condizioni, senza far diventare la gara un autoscontro. Ma quelli almeno hanno la scusa di guidare su due ruote, in equilibrio precario. Non ho capito se dipende dalle auto troppo "estreme", dalle gomme da bagnato poco performanti in generale e progettate per "non durare" più di qualche giro, dall'asfalto delle piste progettato "a puntino" per l'asciutto (troppo "levigato"), o proprio dai piloti abituati oramai agli aiuti elettronici per ogni controllo fuori "dell'ordinario".
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Circuiti cittadini sono da abolire. O con punteggio dimezzato al limite. Tutto troppo falsato, e risultato finale spesso condizionato dalle Safety Car. Anche da rivedere tutti i regolamenti sulla virtual SF. Perchè non fare come a Le Mans? SF nel settore interessato, e per il resto tutto uguale. Assurdo vedere distacchi che si raddoppiano o riducano a caso. Boh, sta Formula 1 mi sta piacendo sempre meno in generale. Troppe interruzioni, pause, penalità, ecc...
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Diciamo che il calendario sarebbe da rivedere in questi casi. Vista la stagione, non sorprendono queste previsioni.
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Teoricamente io ci metterei anche Bastianini. Teoricamente perchè non so quanta differenza ci sia tra le Gresini e le Factory, ma sicuramente la prima è inferiore. E si trova sempre a lottare con le ufficiali e costantemente davanti alle Pramac. Se non fosse per la flessione di metà stagione, sarebbe li davanti a lottare per il mondiale. Prendendo come parametro i secondi piloti, qualcosa ci suggerisce. Miller è sicuramente più esperto o bravo di Di Gianantonio, ma tra i due della Gresini c'è davvero tanta differenza di resa. Stessa cosa avvenuta l'anno prima con Marini anche se più vicini. Quartararo comunque per me se la giocherebbe anche col Marquez pre infortunio. Gira con una moto davvero inadeguata. Praticamente le altre Yamaha sono fuori dalle prime 10/15 posizioni. La moto sarà "progettata" sul francese, ma non ci può essere tutta questa differenza con gli altri piloti se non ci fosse un "manico" davvero fenomenale alla guida.
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Il problema è che la Ducati ha buttato metà stagione con la nuova moto che non ingranava. Ovvio che poi ogni punto si fa pesantissimo. Da capire se c'è anche responsabilità dei piloti, visto che Miller a parte qualche gara non è mai stato competitivo e Bagnaia ha trovato troppe difficoltà nello sviluppo iniziale. In generale hanno una gran moto adatta a tutti, ma nessun vero fenomeno alla guida. Quartararo sta più vincendo per mancanza di avversari che per suoi meriti. S'è limitato a gestire gara per gara i punti di vantaggio, senza vere e proprie prove di forza.
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Secondo me poi forse doveva lasciar andare Bastianini prima, visto che con le morbide fino a trequarti di gara girava con un passo migliore e poteva andare a togliere punti a Quartararo. Bastianini invece è arrivato dietro Quartararo quando oramai la gomma posteriore era mezza andata. In una gara come questa era importante mettere più moto possibili tra il vincitore e Quartararo. In quel momento praticamente stava facendo da tappo anche a Bezzecchi e credo non l'abbia attaccato per ovvi motivi. Troppo lento in quel frangente.
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Troppo "addormentato" nel mezzo della gara... Forse doveva un po' forzare per rimanere vicino, e poi attaccare senza rischiare tutto nell'ultimo giro, visto che anche Quartararo non mi sembrava velocissimo. Ma al limite si doveva accontentare e perdere praticamente nulla, visto i punti che poteva guadagnare per quel sorpasso.
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Intendevo che ho trovato strano quel "crollo" di prestazioni molto significativo nel mezzo della stagione. Nelle prime gare se la lottava con tutti ed era in corsa nel mondiale, poi con la moto che non gli permetteva più di essere competitivo, ha forzato in alcune situazioni commettendo errori. Parlo non da esperto, ma ecco, l'ho trovato un po' anomalo quel passare dalle prime 6/7 moto, e navigare oltre le 12/15 posizioni, guadagnando qualcosa solo per cadute davanti. Considerato che poi nello stesso frangente le Factory hanno iniziato ad ingranare dopo un inizio disastroso.
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In generale ho sempre tifato gli italiani indipendentemente dalle moto. Ho tifato Capirossi quando le 250 erano di alto livello e più appassionanti della moto 2 di oggi. Poi Biaggi ed alla fine sono stato "rapito" da Rossi per il talento innato appena sbarcato in 500. Mai "fanatico", ma più per lo spettacolo che offriva in pista ed un po' per campanilismo essendo marchigiano. Di carattere non mi sono piaciuti mai nessuno dei due. Uno troppo altezzoso, e l'altro troppo "provocatore". Basandomi sul talento ritengo però Rossi un gradino sopra.
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Così a naso mi viene da dire che Bastianini è davvero forte. Non so quanta differenza ci sia tra la sua moto e le Factory, ma a naso mi pare il pilota più talentuoso delle Ducati. Bagnaia è velocissimo, ma per me il "Bestia" va oltre. Mi viene quasi da pensare che sia stato in qualche modo "frenato" dalla casa madre nel momento migliore (dopo la vittoria in Francia). Se non fosse per quella flessione nel mezzo e tanta sfortuna in alcuni GP, credo che sarebbe a lottare tranquillamente insieme agli altri due per il Mondiale (se non davanti). Una Ducati clienti vincente sarebbe stata d'imbarazzo per la casa madre. In piccolo Bagnaia e Bastianini mi ricordano Biaggi e Rossi, anche se con una rivalità (ancora) meno "focosa". Il primo più "equilibrato e più calcolatore che fa del passo la sua forza. Il secondo più "estroso", aggressivo ed istintivo, che commette qualche "sbavatura", ma più talentuoso. Curioso che il primo sia così diverso da chi lo ha "cresciuto". Il prossimo sarà davvero interessante il motomondiale considerato che questo inizia in pratica adesso. 2023 con le Ducati Factory pilotate finalmente da due piloti all'altezza, Quartararo e Marquez ai blocchi di partenza, senza dimenticare Mir, le Aprilia e magari altre sorprese.
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Mentalmente è migliorato tantissimo (vincere porta consapevolezza), ma diciamo che aiuta avere la macchina così superiore. L'anno scorso se non era per quell'episodio della SC, avrebbe perso il Mondiale. Quest'anno non c'è partita. Ci eravamo illusi nelle prime gare, ma poi per colpa dell'affidabilità, degli errori e della mancata evoluzione della Ferrari, si è ritrovato con la strada spianata. Per fare certi tempi con regolarità devi essere fortissimo e di sicuro non ha mai spinto al massimo, gestendo le gomme ottimamente. Segno che la differenza fosse marcata in gara, rispetto alla Ferrari e le altre.
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Così a naso un po' l'hanno fatto. Qualche mese fa Bastianini non credo avrebbe tentato solo all'ultimo giro, considerati i tempi che faceva a fine gara. Dopo il passaggio al team ufficiale, sicuramente ha "mollato" un po' in aggressività. Gli altri hanno dato poco fastidio. Poi sono sempre corse, ed arrivare secondi a quei livelli non piace a nessuno. Non credo funzioni come in F1. Nelle moto c'è poca strategia di squadra. Se vai piano, ti passano. La Ducati ha in pratica 4 moto ufficiali (due Factory) non "progettate" su un solo pilota come Honda e Yamaha, 5 piloti sotto contratto e 4 moto "satellite". Per forza di cose non tutti possono fare "melina".
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Non so come sono i prossimi circuiti, ma credo che molto dipenderà da questo. Ogni moto è più o meno adatta a seconda del tracciato, e Quartararo ha una costanza "tremenda" ovunque (unico a rendere competitiva la Yamaha). Mette pezze dove non dovrebbe rientrare tra i primi 10 (anche per auto eliminazione degli altri), e vince dov'è favorito. Ha commesso solo un errore quest'anno, in pratica.
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E' consapevole di avere qualcosa in meno, ma "non tira indietro la gamba" se può fare qualcosa di più come visto nell'ultima gara, appena Bagnaia aveva alzato i tempi.
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La immagino un po' come quella tra Rossi e Lorenzo. 😆 I due non si amano ma non si odiano (per il momento). Per me tutto di guadagnato per la Ducati, a patto che si rispettino in pista.
