Kuma1972

Io continuerei a farla all'infinito. Non è una "amichevole" è una festa. E la squadra si donde con il suo pubblico. Ricordo ancora, perché c'ero, quando l'Avvocato arrivava in elicottero a Villar Perosa. Ci lamentiamo spesso che la Juve è sparita, ma essere la Juve è anche portare avanti la tradizione. Quindi per me Viva la festa con i tifosi.

Non fuori rosa, convocato in tutte le partite, e poi tribuna. Manca solo che se ne sta in panciolle sul divano davanti al camino.

Quando svendiamo i giocatori è un problema, quando chiediamo di più è un problema, quando ci mettiamo a 90 con i procuratori è un problema, quando li ignoriamo è un problema, quando i pennivendoli scrivono caxxate è un problema. Ma anche basta. Speriamo arrivi presto settembre.

Se è così, rischia di essere un anno buttato. La Carrarese ha ripreso Bleve dal Lecce, e giocherà titolare visto che è stato determinante per la promozione e per la salvezza.

Non è Vlahovic ad essere sbagliato, è un sistema che dà potere infinito ai procuratori ad esserlo. Il ricatto economico, se possibile, va contrastato con quello sportivo. Non vuoi una soluzione amichevole? C'è posto sul mio comodo divano per guardare le partite, l'abbonamento a Dazn lo pago io.

Pagato una cifra più che abbordabile. E rivendibile senza problemi di ammortamento nel caso non rendesse. Non sono queste operazioni a preoccuparmi. Ma da solo non basta. Ci vuole una prima punta di peso.

Le responsabilità di Comolli sul caso Vlahovic sono pari a 0. Eredità una situazione iniziata male e gestita peggio. Può solo raccogliere i cocci.

L'unica analisi possibile è: come sono scarsi sopravvalutati i nostri giocatori. Penso all'ultimo scudetto e non mi vengono in mente più di 2 o 3 giocatori che potevano stare in quella squadra, ovviamente non titolari. Il materiale umano è davvero scadente. Poi ci domandiamo perché Conte non è venuto.

Certo che sempre tutti iper negativi.... L'anno scorso tutti qua dentro criticavano Braghin, il complimento migliore era dargli dell'inetto. E la scelta di Canzi pure. Poi i fatti hanno dato ragione a Braghin. Con le risorse che ha, fa anche troppo. Se l'Italia ad oggi è poco attrattiva, non è colpa sua.

Ed intanto zelezny va alla Roma...

Il tipo parla troppo. Torto o ragione. Sembra solo cercare consenso facile.

Ha dimenticato di includersi negli acquisti non all'altezza

Com'è che cantavano? Co come mai co come mai.... Lautaro più che pallone d'oro... Pallone sGONFIATO

Il mercato va giudicato in due momenti differenti. Appena terminato, prima che inizi la stagione e a consuntivo. L'operato di Giuntoli, a settembre, era dai più, giornalai, televenditori e imbonitori compresi, considerato un gran mercato. Non senza qualche perplessità diffusa. Koop era il sogno di molti, comprato però a tanto e tardi (se dovevano pagarlo a prezzo pieno, tanto valeva prenderlo prima). Douglas reduce da un grande campionato, ma scartato dal City e riserva del Brasile più scarso di sempre. Nico, titolare in nazionale, ma mai convincente fino in fondo a Firenze. Kalulu e Thuram, con meno aspettative (ma sappiamo come è andata). Poi le cessioni... Su Kean molti hanno fatto la hola, Soulé non considerato un sacrificio, Hujsen etichettato come un ragazzino dal carattere difficile. E poi la scelta delle scelte, il nuovo profeta, il grande irreprensibile Thiago Motta, il condottiero che farà la storia. Ecco, è propria la storia ad andare in un verso differente. La sfortuna ci ha tolto Bremer, ed incomincia il disastro. A gennaio si interviene per rimediare, e si fa peggio. Si buttano un sacco di milioni sul Carneade Alberto Costa prima, e sul panchinaro Kelly subito dopo (se proprio piace a allo chef, avrebbe potuto prenderlo a parametro zero a luglio). Veiga e Kolo Miami in prestito oneroso. E via Danilo, regalato senza un senso, e Fagioli. In mezzo a tutto questo, Giuntoli che neppure entrava negli spogliatoi, regno incontrastato dello psicopatico ex interista da Bologna. Detto questo, se a settembre il giudizio non poteva che essere sopra la sufficienza, a consuntivo, i fatti ne hanno constatato il pesante fallimento. Ma pensare che le colpe siano solo di Giuntoli, Motta o di qualche giocatore sopravvalutato (Dusan su tutti), è sbagliato. Qualcuno in società è stato a guardare troppo a lungo. Ed oggi siamo di nuovo al punto di partenza, il problema è che gli altri sono già partiti.

Conte, restando a Napoli, da un lato fa una scelta professionale lecita, sceglie la strada più facile per ottenere risultati subito. Dall'altro dimostra, per l'ennesima volta, di essere concentrato solo su se stesso, il ché di per sé è anche legittimo, ma è la rottura definitiva con quella parte di mondo Juve e di tifosi Juve che ancora lo amavano. Per me è morto nel 2014. Oggi conferma solo quello che pensavo.