fab4gatto

Certo: prima di scendere in campo erano tre punti per noi. Prima. Poi sono stati punti recuperati . Non persi. O se persi comunque non da Tudor, Conte, Allegri, Lippi, Trapattoni, Maifredi o chi volete voi. Aggiungo che col Venezia ha segnato il serbo ingrato e col Bologna nella prima azione in cui invece di palleggiare per tutto il tempo si è data una palla in profondità sempre il serbo ha impegnato i difensori e dato in cioccolatino a Mbangula, che più ci ha messo del suo per recuperare il pareggio. Ma tutto questo oggi non vale: valgono solo i preconcetti e le critiche su giocatori. Che, come diceva un mio amico allenatore, non hanno mai (giustamente) colpa.

No, purtroppo. Col Venezia hai pareggiato al 90simo, su rigore. Col Parma sei andato sotto due volte. Sono punti guadagnati, non persi. Lo stesso col Bologna dove stavi 0-2 e di nuovo hai fatto pari al novantesimo. I punti persi sono altri.

La Roma a Bergamo ha una tradizione più che positiva. Se non si vince con la Lazio saremo fatti. Ottimo per la truppa.

Ottimo. Ora alla prossima c’è un solo risultato possibile. Di ultima spiaggia in ultima spiaggia affogheremo senza essercene resi conto. Roma sponda giallorossa e Bologna. Due volte in vantaggio, due pareggi, quindi due mezze sconfitte. Prima o poi capiterà di andare in svantaggio. Invito gli esperti del forum a vedere chi non c’era, così eviteremo di trovare dei capri espiatori.

Stasera mio figlio mi ha raccontato della tradizione dell’Olimpiastadion/Bayern Arena: ogni finale disputata a Monaco di Baviera ha visto la vittoria di una squadra che non aveva mai vinto la Coppa in precedenza. Per ora me ne sto tranquillo. Sul nostro quarto posto: dipende ancora da noi.

Era una gara a Torino. Il Perugia era praticamente retrocesso e perse 2-1 con due reti nostre negli ultimi 5 minuti. Sullo 0-1 Bettega fece presente agli umbri che non valeva la pena sbattersi visto che la loro stagione era segnata. Fosse finita così o con un pareggio nessuno avrebbe detto nulla. Invece a fine partita venne scoperchiato il vaso. Qualche anno dopo sarà il Lecce a spiegare ai romanisti come a volte possono andare le cose…

Non c’è via di uscita, se non quello che la proprietà ha fatto con gran parte dei suoi asset : trasferimento in altra sede. Abbiamo visto rispolverare presunti reati di giocatori il giorno dopo che vennero acquistati; proposte di squalifiche per ipotetico favoreggiamento dell’esame di italiano di un giocatore neanche tesserato; nuovo processo per plusvalenze con relativa penalizzazione dopo una prima sentenza; inibizioni per infiltrazioni malavitose nella nostra curva con prove falsificate; squalifiche all’allenatore per fatti di anni prima perché “non poteva non sapere”; penalizzazione UEFA per eccesso di deficit quando invece pare ci siano altri che stanno ben peggio di noi; taccio sulla storia calciopoli perché per me resta un nervo scoperto; taccio sugli audio di bestemmie che compaiono a decisioni del giudice ormai prese (come per le intercettazioni nel 2006 e come per le plusvalenze di cui sopra) , di squalifiche “graziate” , di insulti razzisti “non provati in quanto la parola di uno contro quella dell’altro”. Poi avrà ragione qualcuno nel sostenere che soffriamo di sindrome di accerchiamento….

E distintivo?

Nonostante il mio congenito pessimismo cosmico sento che è quasi tutto pronto per l’ennesima uscita “ a testa alta”.

Ho scritto non perdendo. Non ho escluso la vittoria. Certo con due pareggi sarebbe durissima.

Bravo!

Veramente pensiamo tutti che l’obiettivo della stagione fosse il quarto posto? Proviamo a pensare: taglio dei presunti rami secchi e giocatori ritenuti a fine motivazioni; sacrificio dei più bei buoi della stalla ( i giovani usciti dalla next gen) ; acquisto in pompa magna dei migliori: portiere e centrocampista del campionato italiano , centrocampista del campionato inglese; acquisto di un campione del mondo a sostituire sulla fascia un campione d’Europa. Più tutta la varia miscellanea: Thuram, Kalulu, Cabal e compagnia bella. In totale esborso ipotetico di 200 milioni . Per arrivare quarti? Forse ad uno, due punti dalla prima, in un campionato incertissimo, dopo avere lottato per 38 partite. La realtà invece : non abbiamo mai mandato l’iscrizione alla lotta scudetto, ventesimo posto su trentasei nel classificone Champions’ , eliminazione in CI in casa ad opera dei carneadi riserve dell’Empoli. Ma qualora si raggiungesse il quarto posto , comunque in questo momento a rischio, allora la stagione non sarebbe da giudicare fallimentare. Per fortuna, mi permetto di dire….

Per la next gen ?

La finale secca c’è in Coppa Italia, in Supercoppa Italiana, in tutte le finali Europee. Lasciamo che il campionato dia il proprio esito con la classifica dopo 30, 34, 38 partite a seconda delle partecipanti. Se alla fine ci fossero due squadre a pari punti allora spareggio, ma solo in questo caso.

Siamo in svantaggio con Fiorentina , che a parte il Milan è la più distante, e l’Atalanta, che ha un piede dentro. Come differenza reti non siamo malaccio. Non perdendo a Bologna e Roma saremmo in vantaggio coi laziali e pari coi felsinei. Con la Roma siamo pari. Non fasciamoci la testa. Occorre giocare ogni gara alla morte.

L’unica cosa cui possiamo appigliarsi e’ il calcolo delle probabilità. Questa stagione abbiamo fallito tutte le partite che avrebbero potuto svoltare la stagione, l’ultima a Parma per l’obiettivo minimo rimasto. Inoltre non abbiamo una vittoria in trasferta con alcuna delle prime otto. Quattro punti nelle prossime due trasferte potrebbero non bastare, ma se non dovessimo tornare da Bologna coi tre punti allora si dovrebbe vincere per forza a Roma. Insomma: si tratta di scalare l’Everest.

E’ una grande sua motivazione . Solo uno in Italia ha vinto il titolo con tre squadre diverse, ma quelli con la terza gli sono stati borseggiati. Per cui per la statistica “ufficiale” Antonio Conte sarebbe l’unico ad esserci riuscito . Per realizzare questo record, che non mancherà di rimarcare ad ogni intervista, sta lavorando sulla testa dei suoi giocatori, convincendoli ad arrivare ad un obiettivo che in realtà è solo ed esclusivamente suo.

Suggerimento a DeLamentis: Il prossimo anno Allegri in panchina perché quando sostituisce Conte va a comandare in Champion’s.

Solo un genio del male avrebbe potuto partorire il progetto di smantellamento per cessione dell’ipotetica linea verde e successiva spesa esorbitante per avere una tra le squadre più scarse della serie A.

Ho visto gli ultimi 15 minuti per motivi di lavoro. Una squadra che doveva recuperare con giocatori che passavano il pallone al compagno o un metro indietro o cinque metri avanti. A costo di essere noioso mi ripeto: mai un pallone giusto sulla corsa; ho visto gente letteralmente calciare la palla avanti e poi correle dietro perche’ se la era allungata troppo, e se aveva la fortuna di riuscire a raggiungere il pallone prima di un avversario ripeteva lo stesso errore finendo per perdere palla. Unica alternativa il passaggio indietro, ma tre metri troppo a destra o tre metri troppo a sinistra. Sono un visionario o altri hanno visto questa roba?

In due partite siamo andati in svantaggio tre volte….

Probabilmente i giocatori non avevano giocato contro Motta. La verità è che il sacco contiene quella farina lì. Anche un pari sarebbe servito a poco. Fallita l’ennesima partita crocevia della stagione. P.S. C’è chi accerchia l’arbitro per una rimessa che precede la rimessa da cui scaturisce un gol. Poi vediamo che altrove si può giocare a pallavolo nella propria area. Per fortuna l’anno prossimo ci sarà la chiamata Var , per ingropparci con ancora più soddisfazione. P.P.S. Siamo sicuri che il prossimo anno in EL o in Conference riusciremo a sconfiggere squadre norvegesi , polacche e cipriote?

Se venisse ingaggiato a Milano farebbe ancora in tempo a tornare a correre come un cerbiatto, senza più alcun infortunio.

Allora meglio cancellare questi post, perché se qualcuno li legge potrebbe farsi venire un’idea….

Il problema non è il rinvio per la morte del Papa, che avviene appunto ‘ad ogni morte di Papa” . Il vero problema è il campionato spezzatino con turni di campionato che vengono spalmati in tre, a volte quattro giorni. Questo perché i diritti sono andati a chi non ha la possibilità di fare disputare le partite con più regolarità. Non è un discorso alla “ si stava meglio quando si stava peggio”. Oggi è toccato a noi e non possiamo sapere se sarà un vantaggio o meno. Certamente in un sistema in cui ormai ogni cosa diviene un pretesto per fare della dietrologia una decisione di questi tipo diviene pabulum per chi vuole trovare sempre del marcio. Mi fermo perché mi rendo conto che anche quello che sto scrivendo in fondo è dietrologia.