fab4gatto

Premessa: il fuorigioco deciso e fischiato con questa modalità è raccapricciante. Visto che la stampa di regime ha voluto il Var come panacea di tutti i mali, qualcuno di questi pennivendoli fenomeni oggi riesce a citare un caso, uno solo, da quando è stato introdotto, in cui questo tipo di tecnologia ha restituito a qualcuno qualcosa che meritava e che rischiava di essere appannaggio di altri? Tipo: uno scudetto, una qualificazione in Champion’s, una qualificazione alle altre coppe europee, una salvezza? O forse con o senza Var chi meritava di arrivare primo lo ha fatto, chi di retrocedere è retrocesso, chi di andare a partecipare alle Coppe ci è andato? Il Var resta un alibi dei perdenti. Potranno godersi qualche volta un gol annullato per la punta del naso, per non dire altro, ma al tirare delle somme…. così è sempre stato e così continuerà ad essere.

Si, è vero, ma a Torino si è abituati a lottare per lo scudetto. I giocatori avvertono la pressione, ma è una pressione particolare. Puoi girare per la città senza essere assediato dai tifosi, dagli scugnizzi; non devi bere 150 caffè perché altrimenti “ il tifoso si offende”. O accettare inviti a cena o a pranzo. Anche le occasioni di distrazione non sono quelle di altre metropoli, quelle che tirano l’economia, dove giornalisti tifosi ti convincono di essere superiore agli altri per cui vai in campo senza rispettare gli avversari perché tu sei un campione del mondo e gli altri sono pipponi che vincono solo grazie agli arbitri. Queste cose, a gioco lungo, contano. Io ci credo per questo, perché nel momento in cui si tirano le somme la Juventus , non importa con quale dirigenza, generalmente risponde “presente”. Certo occorre stare a ruota sino a febbraio-.0marzo. Questa è la parte più difficile.

Io ci credo. Non posto i motivi perché sarebbe lungo da spiegare. Sarò’ il primo a portare a Lourdes l’allenatore , i preparatori, l’ entourage, i giocatori, in spalla , se davvero dovesse succedere. P.S. Domattina ho un incontro con lo psichiatra.

Sono pragmatico. Per lo scudetto siamo noi e Inda. Quando non si subiscono gol non si perde. Credo sia il quinto o sesto Cleen sheet consecutivo. Quando si vince 1-0 si instilla negli avversari il dubbio che al primo errore puoi essere castigato e probabilmente non ci sono soverchie speranze di recupero. Abbiamo giocato in posti storicamente ostici come Bergamo, Milano sponda Milan e Firenze, facendo 7 punti. C’è un buon gap con le altre oer il quarto posto, che a parole è quello che conta. Per ora la navicella sta seguendo la giusta rotta. La stagione sarà lunga, per tutti. Vedremo cosa può succedere.

Ho una passione per il Grasshoppers che deriva da bambino/ragazzino, quando potevo seguire la TV Svizzera coi commenti di Albertini, Rezzonico, Guidi e altri di cui ho dimenticato il nome. Errore da matita rossa! Comunque nelle prime pagine trovi i motivi.

La Gazzetta, La Rai, Sky, Telelecco e Telerompo si stanno accorgendo che solo coi tifosi antijuventini non riescono più a sopravvivere. Hanno bisogno di recuperare un minimo di presenza anche nostra, altrimenti coi numeri che hanno sponsor e pubblicità li mandano a stendere . Ecco giustificato un minimo di indulgenza verso la Juventus. Resta il fatto che negli ultimi anni abbiamo visto e sentito cose raccapriccianti, da tutti i pulpiti. Siamo accerchiati. Non dobbiamo abbassare la guardia, perché oggi ci blandiscono per puri interessi economici, ma sotto sotto restano gli stessi. Le persone non cambiano.

Purtroppo ho superato da tempo il limite anagrafico. E da ragazzo facevo veramente schifo, infatti ho smesso subito, dirottando su un altro sport. La stagione è lunga. Io credo che anche per motivi ambientali a Firenze il croato partirà dalla panchina. Ma temo che la zuppa in campo non cambierà.

Vlahovic è servito in altre partite, contro la Lazio ad esempio. Oggi non bene , certamente, ma in una stagione come questa tutti prima o poi possono tornare utili.

La vittoria è meritata. Non vedevo gare da Cremonese Juventus della scorsa stagione. Manca qualcuno sulla tre quarti che possa creare qualcosa. Altrimenti saranno tutte partite col cuore in gola, tanta confusione ed episodi. Comunque siamo in testa, forse precariamente, ma in testa.

Se il tuo pendolino dovesse avere ragione hai una cena pagata dal sottoscritto.

Allora meglio che si spicci a fare ‘sto salto di qualità. I giocatori epocali sono tali da quasi subito. Dico i Del Piero, i Totti , i Rivera, i Mazzola, i Baggio, i Paolo Rossi, ma anche i Causio, i Bettega. Oggi Leao potrebbe arrivare a valere questi. Ma passare da promessa a giocatore con radioso futuro… alle spalle è un attimo.

Più o meno un anno fa andammo al Meazza a prendere un gol su calcio d'angolo scaturito da un fallo clamoroso su Cuadrado non fischiato. Nessuno ebbe nulla da dire, raccogliemmo i cocci e ce ne tornammo a casa. E' tanto difficile riconoscere qualche volta di non essere stati all'altezza? Queste cose rendono ancora più orgogliosi l'essere juventini.

Si sì, oggi si direbbe che Crespo avrebbe potuto far uscire il coniglio dal cilindro , come appunto avvenne, ma che si sarebbero dovuti segnare comunque tot gol in precedenza, essendo in superiorità, addirittura doppia. Invece fare gol è e resta la cosa più difficile del gioco del calcio.

Sarà, io ricordo una Juventus andare a Parma, segnare, non chiudere la gara, finire in 11 contro 9 e prendere gol al 90o. Poi a fine anno la pantomima della gara in piscina, ma con quei tre punti…..Ricordo almeno altre due Juventus in questo millennio andare a Milano sponda Inda, fare due gol e poi pareggiare inopinatamente nell’ultimo quarto d’ora. Ne ricordo una andare a Milano coi rossoneri, vincere 2-0 al 60o e poi perdere 4-2. Nel calcio non sempre cercare di fare una cosa, o volerla fare, diventa una ciambella col buco

Vero. Ho sbagliato. Delneri rischio’ addirittura di essere confermato, almeno così voleva Marotta, mi pare.

Guarda, la Juventus non ha mai preso in considerazione il pensiero dei tifosi, almeno dei propri. Negli anni 60 saltò il trasferimento di Meroni per le proteste dei tifosi granata, che giunsero a boicottare la produzione delle vetture in catena di montaggio. Dovremmo accontentarci di Gigi Simoni (sic!) . Poi ricordo le proteste dei prescritti riguardo lo scambio Guarin-Vucinic, mi pare. Gli avvicendamenti di allenatori a stagione in corso sono sempre stati decisi per estrema carenza di risultati (Carniglia , Del Neri, Ranieri) o per dimissioni volontarie (Lippi). Se i risultati, non importa come siano ottenuti, saranno in linea con le aspettative, nessun dirigente correrà dietro ai tifosi, almeno a stagione in corso. Quindi a noi non resta che fare il tifo. Poi a bocce ferme su siederanno ad un tavolo e decideranno quale sia il meglio per la società. Così è sempre stato e così sarà. Anch’io non ho più l’entusiasmo di un tempo, vuoi per il passare degli anni, vuoi per quanto accade soprattutto fuori dal campo. Ma la Juventus mi accompagna da quando ero bambino, come per tanti di noi. È impossibile non seguirla, anche se con meno ientusiasmo rispetto ad un tempo.

Saranno contenti coloro che si lamentano che dopo una sconfitta ci siano più pagine di commenti che dopo una vittoria. Penso questa volta ci avvicineremo all’obiettivo. Seconda cosa. Un tempo non si vedevano tutte le partite; se non si andava allo stadio ci si limitava ai tre minuti di cronaca televisiva ed agli articoli sui giornali. Ci sono calciatori che sono entrati nel mito senza avere alcuna continuità. Facevano due giocate nella gara e poi letargo per 85 minuti. Eppure indirizzavano la partita. Perché da sempre le gare sono fatte di episodi. Oggi il gioco del calcio è un po’ più vicino ad essere uno sport perché l’atletismo ha finalmente preso il sopravvento, ma non del tutto. La qualità dei singoli , della giocata, è ancora preponderante. Un tempo una gara come quella di stasera, con una sola parata del nostro portiere, sarebbe stata l’apoteosi del filtro dei centrocampisti, dell’ invalicabilita’ dei difensori, della sicurezza data dai portiere ai compagni di difesa. Si sarebbe parlato di squadra cinica. Invece stiamo a lamentarci per non aver stradominato una partita sul campo di una squadra che ha vinto più scudetti di noi negli ultimi tre anni, con la quale la scorsa stagione avevamo perso due gare su due, che negli ultimi tre anni avevamo appunto sconfitto una sola volta. Prendiamoci questi tre punti, a fine stagione scopriremo quale sarà il loro reale valore. Lasciamo le guerre di religione ad altri. Siamo attaccati ed accerchiati da tutti: almeno noi tifosi facciamo quadrato e tifiamo questi meravigliosi colori. Poi a fine stagione vedremo cosa succederà. Oggi i numeri non sono comunque così terribili.

No. Sacrificio significa lottare su ogni pallone, affondare i tackles, andare ad aiutare i compagni in difficoltà, non lasciarsi superare in driddling e se superati fare fallo sistematico. Se necessario buttare anche qualche palla in tribuna per prendere fiato. Queste cose non le insegna e non le può chiedere un allenatore. Se non hai troppa qualità devi supplire con la garra. Mi rendo conto che tutti vorremmo un’altra cosa. Purtroppo non abbiamo una compagine di caviale. Direi più pasta e fagioli (riferimento voluto). Ma la pasta e fagioli non e’ poi così cattiva e può essere nutriente.

Bravo. Dopo la partita col Lecce in pochi pensavano di fare un bottino così corposo nelle tre trasferte successive, io per primo. Nelle difficoltà si cementa l’identità di squadra. Occorre riconoscere di non essere fenomeni e che con una squadra di questo tipo i risultati, tutti, si ottengono col sacrificio, a prescindere che in panchina ci sia il sottoscritto, Allegri, Guardiola, la zia Peppina o chi altro.

Dal televideo e dagli highlights il nostro portiere ha fatto una sola parata. La classifica sorride. Gli altri avranno gli impegni di coppa. Dobbiamo crederci. La qualificazione Champion’s deve essere l’obiettivo MINIMO.

Sbagli e vieni castigato. L’islandese entrata in campo con le le viola…..

Commentatrici al solito scandalose. Dimenticano che l’occasione più nitida prima del gol è di Bonansea.

Appena scritto e gol!

Mah, a me sembra che le nostre portino a spasso il pallone più che pensare a cercare di fare gol

Bella citazione. Complimenti. Non sto scherzando. Chissà se è vero che nel 1967 Agnelli lo aveva acquistato e dopo l'insurrezione della tifoseria bovina andò a ripiegare su Gigi Simoni...