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fab4gatto

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  1. 5 minuti fa, Forever76-77 ha scritto:

    In effetti, alcuni risultati furono rocamboleschi. I francesi dello Stade Reims prima andarono in vantaggio 2-0 e poi, raggiunti, ancora 3-2 prima di soccombere 4-3. Gli capitò anche l'opposto quando in vantaggio sul Benfica di Eusebio prima 2-0 e poi 3-2, persero 5-3. Per quanto riguarda la finale col Milan, Liedholm raccontò di essere stato azzoppato non ricordo se nel finale del secondo tempo regolamentare o già nel primo tempo supplementare. D'altra parte Eusebio ricevette un trattamento "particolare" a Wembley nel '63 dal Milan. Giocare col Real Madrid non è stato mai semplice, ma è anche vero che sono stati parecchi anni senza vincere niente e perdendo pure sfide che li vedevano quanto meno alla pari (vedi semifinale col Manchester United nel '68 dove andarono in vantaggio 2-0 e poi 3-1 alla fine del primo tempo nel ritorno al Bernabeu) e fuori dalla Coppa più prestigiosa le finali in Coppa delle Coppe con Chelsea e Aberdeen.

    Credo che in quell’Aberdeen il trainer fosse un certo Ferguson…..

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  2. 16 minuti fa, iniesta ha scritto:

    Se la Juventus dopo un girone di ritorno da vergognarsi, dovesse non vincere anche con la Salernitana…meriteremmo di non andare manco in Conference o come si chiama quella roba là 

    Il punto è quante energie dovremo sprecare per battere i campani e se pagheremo lo sforzo nella finale di CI. Io credo che, qualora stasera si qualificasse,  l’Atalanta farà turnover e non vincerà con la Roma proprio per puntare alla gara di  mercoledì contro di noi. 


  3. E’ più facile mitizzare calciatori di epoche passate. Quando di una intera partita si condensavano le migliori giocate in 3 minuti trasmessi in TV. Allora o eri abbonato , ma vedevi solo la tua, di squadra, gli altri solo una volta, altrimenti vivevi emozioni sulla base dei racconti dei giornalisti e di chi c’era. Questo per le squadre italiane. Peggio ancora per  chi giocava all’estero. Tuttavia quando giocavano le nazionali generalmente quei  giocatori non fallivano. Parlo di Cruyff, Pelé’ ,  Maradona,  Platini, ma anche di Riva, Gerd Müller, Beckenbauer e compagnia bella. Ma era un altro calcio, un gioco. Oggi è diventato uno sport. I paragoni sono inutili. Ogni atleta è figlio del suo tempo.


  4. Nella stagione 1961-1962 passa alla Juventus, che per averne la comproprietà cede alla SPAL Cervato e la comproprietà di Carlo Dell'Omodarme. Alla Juve però Bozzao non decolla e Parola, succeduto a Korostelev, gli preferisce il coetaneo Sarti più vecchio di lui di soli 10 giorni. In quella stagione a Torino, infatti, Bozzao totalizza 13 presenze, di cui 7 in campionato e ben 6 in Coppa dei Campioni, competizione in cui la formazione bianconera schierava abitualmente i rincalzi.

     

    Anche questo c’è su internet. Alla voce “Carriera” di questo Bozzao. Non è un sito juventino. Per dire che se la Coppa ci schifa non è stata lei a cominciare.


  5. 41 minuti fa, Campo Combi ha scritto:

    la regola vigente (non so se scritta o solo di buon senso) e' che in casi dubbi o non eclatanti (come ieri sera, visto l assembramento di giocatori al limite dell area) l arbitro aspetta quei pochi secondi per avere il controllo var, non credo c entri la stanchezza nel fare questo, lui doveva essere consapevole che anche se il guardalinee alza la bandierina

    e' meglio aspettare

    mah sono tempi troppo remoti, non credo che allora il real avesse ragione di godere di certi favoritismi, come puo' accadere ora

    A Bruxelles Viani non dispone di Bean e Galli, entrambi centravanti di ruolo, e in prima linea manda Danova e Cucchiaroni di punta, supportati da Liedholm, Schiaffino e Grillo. Dopo un primo tempo di studio, la ripresa è di tempestosa bellezza. Un Liedholm leggendario si erge a baluardo difensivo e a sublime regista dei contropiede rossoneri. Schiaffino colpisce la traversa del possibile 2-0 e Di Stefano dribbla e segna in un lampo. Milan di nuovo avanti con Grillo, una semirovesciata di Rial pareggia i conti. Nei supplementari, dopo il gol di Gento, Schiaffino è abbattuto in area, ma l’arbitro Alsteen si astiene e la Coppa è di nuovo “merengue..

     

    Questa l’ho trovata su internet . Finale del 1957-58 all’Heysel. L’anno prima al Bernabeu contro la Fiorentina, sbloccata da un rigore per un fallo veramente al limite dell’area (si trova il video su internet ) . Poi, chiaro, mi pare una l’abbiano vinta 7-3. Però….


  6. 18 minuti fa, garrison ha scritto:

    Non concordo con la critica all'arbitro.

    Dopo 100 minuti a correre per il campo sarà stato un po' stanco pure lui quindi se il tuo collaboratore messo lì apposta, mentre tu sei dall'altra parte del campo e con ZERO possibilità di valutazione del fuorigioco da dietro, ti segnala un offside in tempi di VAR avrà ritenuto che fosse un fuorigioco di almeno un metro che il guardalinee aveva visto.

    Anche perché i difensori ormai avevano visto sollevare la bandierina ed ormai é convenzione che se solleva vuol dire che il guardalinee é sicuro ed il gioco si ferma, mentre se non é sicuro aspetta la fine dell'azione e poi si vede al Var.

    Ma il guardalinee ha sbagliato clamorosamente, diamo a lui pure l'attenuante della stanchezza...

     

    Per i detrattori del var comunque, se non esistesse ieri avremmo avuto un gol convalidato al real con un netto fallo con mani in faccia non visto ed un gol annullato nel finale per fuorigioco inesistente.

    Ed anche l'azione finale fosse successo un tempo non ci sarebbe stata nessuna possibilità per il guardalinee di comportarsi diversamente se vedeva un fuuorigioco.

    Che polemiche ci sarebbero state?

    Andando di paradosso: se non fosse stato annullato il gol del possibile pareggio dopo due minuti non ci sarebbero stati i cambi  certamente peggiorativi di Tuckel . Quindi un altra partita, probabilmente con il medesimo finale. Secondo me ieri sera Kane ha giocato bene, ha fatto reparto da solo. Ha comunque tenuto in apprensione i centrali. L’altra faccia della medaglia il suo palmares….


  7. 13 minuti fa, Antonio Il Magnifico ha scritto:

    Allegri a differenza di 5 anni fa non può più stare fermo. 
     

    Se decide di stare fermo vuol dire chiudere col calcio, e siccome non credo voglia smettere, penso che allenerà.

    Mah, io credo che qualche compassata negli studi delle trasmissioni di calcio, magari qualche commento in alcune partite, lo possano soddisfare. Ha abbastanza quattrini per garantirsi una pensione dorata, non ama tanto sbattersi, perché ad esempio tornare a Cagliari ? Non lo vedo  cercare una panchina qualsiasi giusto per non stare a casa a fare nulla. Certo, se arriva l’occasione, magari all’estero, ci farebbe un pensierino. Ma in Italia……quando esci dalla Juventus ci sono solo due o tre panchine appetibili; le altre son solo passi indietro.


  8. 1 minuto fa, Borraccia blu ha scritto:

    Quello che dici ha senso per diverse squadre ma per me non per Lazio, Atalanta e Napoli. Queste non sono certo in un breve periodo di grazia.

    Però l'esempio dell'Udinese è effettivamente pesante. 

    Lazio e Napoli sono società di città con un milione di abitanti. Non possono essere in un momento di grazia. L’Atalanta si sgonfierà inevitabilmente, prima o poi. 


  9. 21 minuti fa, Zebramagica ha scritto:

    Se pensiamo al  fatto che il real  ha  fatto un digiuno di champions di piu di 30 anni,  ma  che  prima  del suddetto digiuno , ne aveva  gia   vinte  6......si evince  che loro amano la champions e  la champions ama loro.  E nessuno ha mai  insidiato il loro  primato europeo, nemmeno il milan.   IL real poi ne ha vinte  8  in 25  anni, aspettando l esito di  quest ultima  del 2024. IL  real ha una autostima pazzesca    quando gioca in champions,  e   chiaramente  vince perche oltre all autostima, ha  spesso rose composte da  grandi campioni-  fuoriclasse. Ma nel periodo che non vinceva champions,  guarda a caso, non aveva  grandi giocaori di livello internazione .  RIcordo il real anni  80 , di michel  sanchis butragueno  sanchez, che in spagna era  fortissimo , ma  appena   giocava in coppa campioni ,  si ridimensionava  di non poco.  Certo  , per fare una battuta,  anchio  non vorrei essere un tifoso del barcellona o dell atletico .  

    Mah, io ricordo uno scandalo col Moenchengladbach negli anni 70. Un pareggio rocambolesco 2-2 in Germania (erano sotto 2-0) , poi due gol annullati ai tedeschi a Madrid per un 1-1 che li qualificò.  Il turno successivo ci penso’ Gerd Muller  a farli fuori. Credi , anche nel periodo di digiuno avevano gli aiutini per andare avanti. 


  10. 3 minuti fa, Borraccia blu ha scritto:

    Voglio vedere se l'Atalanta sarà ancora contraria l'anno prossimo, giocherà come minimo:

     

    38 partite serie A

    1 partita supercoppa Italiana (che potrebbero diventare 2)

    1 partita di coppa Italia (fino ad un massimo di 5)

    8 partite di Champions, in virtù dei nuovi gironi. 

     

    Verosimilmente giocherà almeno 50 partite.

    Quindi tenendoci anche al minimo sarà sul numero di partite giocate quest'anno, ma con una competizione in più da puntare (la Supercoppa italiana).

    E già quest'anno Gasperini impazzisce per il calendario.

    Ma votano contro la riduzione. 

     

     

    Votano contro perché sanno benissimo che la loro grandeur è effimera. Prima di loro Chievo, Udinese, Sampdoria ed altre hanno avuto periodi di “alti”. Ma inevitabilmente poi arriveranno i “bassi”. Ed allora occorre essere previdenti. La A a 20 squadre porta quattrini dai diritti televisivi, e non solo, a società che finalmente possono sfidare le grandi in competizioni ufficiali. Altrimenti avrebbero dovuto  attendere la coppa Italia a gironi, come negli anni 70. Riguardo agli interessi di chi fa le coppe: meglio un campionato a 10-12 squadre. Anzi: meglio una sorta di SL di serie A. Due Milanesi, Due Romane, Due Torinesi, Due Genovesi, Napoli, Fiorentina, Bologna ed una che sale dalla B. Una retrocessione e via andare. 


  11. Comunque per gli Juventini che tifano il Real : nello spareggio del 62 a Parigi ci azzopparono due giocatori e ci eliminarono (non esistevano i cambi). Poi ricordo un gol annullato al Bernabeu  a Manfredonia che ancora oggi nessuno sa perché (altra eliminazione). Poi la finale del 1998 (e tre). Infine il rigore di Ronaldo ( e quattro). Si seguono le  partite ma non si può fare il   tifo per quelli lì. E neanche per gli altri, mai, chiunque siano, a meno che giochino contro una italiana.

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  12. 14 minuti fa, Julius Lopez ha scritto:

    Più bella secondo me 

    Mah, 36 squadre e 24 vanno alla fase ad eliminazione diretta. Le prime otto saltano il primo turno. La classifica in base ai risultati di 4 gironi differenti in cui c’è solo andata. Si prevedono biscotti e pastette a iosa. Tanto valeva ammetterne 64 e fare tutto ad eliminazione diretta come la coppa UEFA di tanti anni fa.


  13. 5 minuti fa, NOVANTESIMO ha scritto:

    Mah cosa?

    Sta sul casso, ma è la pura verità. 

    Dal momento che non posso mettere in ignore le citazioni faccio presente al signore che se nel mio post di risposta legge un vocabolo che possa essere anche lontanamente riconducibile ad un insulto, significa che ha problemi di comprensione del testo. E probabilmente questo si che è un insulto. 

     

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