Jesse Pinkman

Basterebbe guardare la sua faccia dopo il secondo gol del Milan per considerarlo inadeguato

Giuntoli non ha mai scelto un allenatore, lo ha fatto sempre il suo presidente. Poi è vero che alla Juve le pressioni sono diverse e che ci manca la dirigenza competente

Ha portato anche il Chievo in Champions

Il problema non è l'allenatore, è la società.

Purtroppo è inutile che lo spieghi a chi si ostina a non volerlo capire nonostante le evidenze attuali. Motta, tra l'altro, ha abbandonato del tutto il tentativo di dare un certo gioco "moderno" alla squadra. Qual è il cambiamento, salvo gli 11 punti in meno, portato da Thiago?

Il mio idolo era Bettega. Si, sono arrivato dopo, ma ho vissuto due lunghe fasi di digiuno. Ciò che trovo ora irriconoscibile nella Juve non è tanto l'aspetto attinente ai risultati, quanto quello che riguarda la società.

Magari piacerebbe a te. Io seguo la Juve da 50 anni. Raramente ho visto certi disastri (forse con Maifredi, forse). Spese folli alla ricerca del vate che disegna due schemi sulla lavagna, squadra pazza che butta via le partite, società di incompetenti.

Mi pesa dirlo. Siamo come l'indha di Moratti.

Di contro il Manchester United da secoli cambia allenatori, scegliendo sempre fra i più in voga, che falliscono miseramente. Ten Hag cosa ha fatto all'Aiax? Ha dato lezioni di calcio a mezza Europa, poi al M U è diventato un incapace. Sacchi ha fatto bene solo al Milan. Lippi all'inter sembrava un incapace. Avrei mille esempi di questo genere. È la società che principalmente conta. Poi ovviamente il tecnico ha la sua importanza, ma non quella che parrebbe avere secondo tesi che ora vanno per la maggiore

Viviamo in un'epoca in cui all'allenatore si dà più importanza di quanta ne abbia realmente, ecco perché il solo cambio di allenatore non mi dava nessuna fiducia circa il possibile cambiamento. Purtroppo per ora ho avuto ragione, siamo addirittura peggiorati anche a livello di gioco

Insomma, per Gigi è giusto che Motta tratti la Juventus come una sorta di palestra per crescere. Mi pare ingeneroso verso la storia della Juve. Il Trap era esperto? Conte che veniva dalla B lo era? Guardiola dalla canterà aveva bisogno di sbagliare prima di entrare a regime?

Se la subisce ora, chissà cosa sarebbe accaduto se lo avessimo avuto nel gennaio di 2 anni fa con CDA azzerato e 10 punti di penalizzazione. Purtroppo gli espertoni non considerano quanto sia importante la testa, il coraggio e la personalità per allenare la Juve. Non bastano 2 schemi disegnati alla lavagna, magari su dettatura di Adani.

Motta ha iniziato con i giocatori che ha chiesto e senza i giocatori che non ha voluto (Rugani appena rinnovato, Huijsen). Non si è badato a spese pur di accontentarlo e si è impostata una preparazione seria, senza amichevoli stupide in America o Asia. Pertanto Thiago non ha scuse né per gli infortuni né per l'assenza di campioni perché 3 giocatori scelti da lui sono stati pagati al prezzo complessivo di 3 campioni.

Con undici punti in meno.

Per minimo 80 cash è ovvio che la Juve sarebbe felice di venderlo. Bisogna però impegare bene il ricavato. Il Liverpool ha venduto Suarez e poi vinto la champions, idem il Chelsea con Hazard, idem il cartonati con Ibra. Mi preoccupa nn tanto il fatto di privarmene, quanto l'utilizzo che Giuntoli farebbe col ricavato

Il Barcellona che citi per fare quel gioco e verticalizzare all'improvviso aveva una caratura tecnica di tre categorie sopra la nostra attuale. Quel Barcellona è inimitabile. Noi teniamo palla perché non troviamo sbocchi e non abbiamo un Pirlo, un Xavi, un Iniesta o un Platini in grado di trovare l'autostrada dove gli altri vedono un sentiero (cit. Boskov)

Anche io la penso come te, non capisco tutta questa esaltazione per partite buone di Manuel. Da l'impressione non non poter crescere ancora. Insomma non è Deshamps e non lo sarà purtroppo mai

Non sto criticando "ferocemente", ho scritto che c'è l'alibi enorme della rosa incompleta, dei tanti giocatori nuovi e dei tanti infortuni (sarà colpa anche ora di Folletti?) Ma da qui a consolarmi col bel gioco, che tra l'altro ho visto a sprazzi e molto raramente, direi che ce ne passa. Col Lille privo di 10 giocatori meritavamo di vincere, ma se non si tira in porta la vedo dura

I rigori li abbiamo regalati noi, l'espulsione era da regolamento, quindi colpa nostra. Se poi ti basta il bel gioco, ti ricordo che siamo la Juve (faccio però presente che tiriamo pochissimo in porta, dov'è il bel gioco? Nei mille passaggi orizzontali?) Ieri il Lilla aveva dieci assenze e le abbiamo fatto solo un gol su rigore

L'organizzazione di gioco ed il bel gioco contano se vinci, non se non vinci oltre il 50% delle partite giocate. E poi, visto parli di vittorie casuali, non lo sono forse quella con la Lazio o quella col Lipsia (Kalulu ha fatto due salvataggi incredibili)? Ed il pareggio con le fogne non è forse un punto che ci hanno gentilmente offerto loro? Per ora direi che il rendimento è mediocre con la grossa giustificazione degli infortuni, di una campagna acquisti appena sufficiente e di una rosa rinnovata.

A me risulta, da dichiarazioni di Boniperti riportate da Riva sulla cui onesta intellettuale non è lecito dubitare, che i giocatori erano 6 e tra questi c'erano sia Bettega che Causio.

Sicuramente una dichiarazione concordata con la società, ma rischiosa. Alcuni ci resteranno sul groppone, visto che sono tanti. Ricordo il primo anno di Lippi, Carrera si impuntò rifiutando ogni trasferimento. Lippi dichiarò alla stampa che, dal momento che era in rosa lo avrebbe tenuto in considerazione. Ecco, Fusi non rese nelle prime partite per quando ci si aspettava essendo ormai .... fuso. Chi prese il suo posto facendo un campionato fantastico? CARRERA.

Importante che in società entri qualcuno che ha giocato al calcio che affianchi i nostri commercialisti nella stanza dei bottoni. Se poi entra uno come Chiellini che ha fatto una carriera fantastica con noi, che ha dato TUTTO per la causa bianconera ne sono felicissimo. Non capisco questo astio a mio parere ingiustificato nei confronti di una delle nostre bandiere. Bentornato Giorgio, il 99% di noi è felice!

C'ero anch'io, di quel giorno ricordo tutto

Purtroppo la data esatta non la conosco, comunque metà degli anni 70. So il luogo: Stadio Sant'Elia di Cagliari dove mio babbo non mancava mai di portare me e mio fratello a vedere la Juve di Bettega e Causio. Ricordo lo stadio che ribolliva di antijuventinità, le raccomandazioni di mio padre affinché non esultassimo in caso di gol e l'attesa spasmodica prima della partita. Ricordo invece esattamente la mia prima volta a Torino: curva Scirea, primo campionato di Lippi, Juventus-Milan, 1-0 per noi, gol di testa di Baggio su cross di Di Livio. Tutto bellissimo, anche il viaggio in treno e in nave per arrivare allo stadio assieme ad un mio caro amico gobbo.