Caesar Juventinus erat

Chissà se Braghin imporrà anche a questo Zappella, come ha fatto con Montemurro (poveraccio), di indossare quei maglioni a collo alto che indossa lui

Le vostre ricostruzioni che leggo su tutta questa vicenda non riesco proprio a comprenderle. Prima cosa: non è vero che Montemurro è stato esonerato, hanno raggiunto un accordo ed è ben diverso, evidentemente (anche) lui non se la vedeva tutta di andarsene (ed infatti era stato rinnovato da pochi mesi). Seconda cosa: forse non avete capito bene le parole di Braghin, ma ha detto espressamente che (almeno) per due anni (come minimo) non si vincerà nulla (altro indizio che dovrebbe far capire come è andata con Montemurro, visto che se tanto non si vince per almeno due anni non aveva senso cambiare). Terza cosa: non hanno sostituito Montemurro, altro indizio che dovrebbe far capire che non si pensava di mandarlo via. Insomma: se c’è un progetto, l’allenatore rimane; se tanto il progetto non c’è e, papale papale, ammetti che (come minimo) non vincerai per due anni, ti va già bene se viene la Morace (ma chi ti viene in queste condizioni?). Quelli che esultano perché Montemurro se ne è andato non penso abbiano ben presente che messaggio sia e che cosa aspetta loro

Hai avuto una giornataccia, eh?

Non so se nascerà questa Superlega. Certamente qualcuno, forse qualcun altro, prima o poi, si gioverà del principio espresso dalla Corte di Giustizia UE

Sì ma a loro non importa nulla. La verità è che il livello della serie A è talmente basso che hanno capito che almeno quarto arrivi sempre, per cui puoi benissimo anche non fare mercato per diversi anni. Prova ne sono l’anno scorso, dove sono arrivati comunque terzi pur perdendo numerose partite, e quest’anno, con la quinta che è a 13-14 punti. E tu stai giocando con quelli della Next Gen, che l’anno scorso giocavano in serie C. Per dire

Eh beh, ma allora torniamo al discorso mio. Se navighiamo a vista, come dici tu, se l’orizzonte non c’è, come dici tu, se il progetto non c’è, come dici tu, eh, ma allora ho ragione a dire: ma di che parliamo? Dell’allenatore, del 4-4-2, delle sostituzioni tardive o sbagliate, o di quella o questa giocatrice… ma no, tutto irrilevante, allora vuol dire che, in modo del tutto legittimo, hanno deciso di darci su. E quindi è inutile, ragazzi, polemizzare sulla sconfitta di turno, punto e basta. Peraltro, devo correggerti, anche in Champions il gioco non vale la candela. Leggo che chi vince la Coppa (si badi bene, chi vince), se ha vinto quasi tutte le partite (si badi bene, vincendo quasi sempre), porta a casa 1.400.000 Euro. Una miseria anche per il calcio femminile. Scusa, quanto ti costa la Champions in aerei, cene, pranzi, alberghi? Quindi il discorso è proprio quello, il chi me lo fa fare e che vantaggio ne ho. Vediamo le prossime scelte di mercato e di organizzazione e cerchiamo di capire che vuol fare la società. Vedremo se decideranno di crederci comunque

Amico Leonardo, non perdere l’orizzonte per guardare vicino: il 4-4-2, la Gunnarsdottir, la coppia centrale, la Cantore (peraltro, esaltata poco tempo fa, a me non è mai piaciuta, ma lasciamo perdere, non voglio commettere il tuo stesso errore nello scendere nei particolari), le sostituzioni, quel cattivone dell’allenatore (reo di aver sostituito, peraltro molto bene, la Guarino di cui tutti sono innamorati, mah)… Ma di cosa parli, amico mio? Perché ti accanisci in analisi particolareggiate quando la verità è sotto ai tuoi occhi? La verità è che il nucleo storico delle giocatrici (italiane) che hanno iniziato questo ciclo, è andato, finito; prima o poi doveva accadere. Occorre una ricostruzione che in parte stanno cercando di fare, ma difficile dire, perché oltre al naturale invecchiamento delle nostre protagoniste, si è sommata un’altra difficoltà: l’evidenza che il calcio femminile non sta decollando. Ora, occorrerebbe rifare come si fece sei anni fa: costruire una squadra. Drammaticamente, peró, qualcuno in società deve avere aperto gli occhi e deve essersi chiesto: ma perché dovrei? Chi me lo fa fare? Che vantaggio ne ho? La Roma vuol vincere lo scudetto per i prossimi 10 anni? E perché dovrei impedirglielo? Perché devo ostacolarla? Vinca. Queste cose vorrei sapere, il futuro, il progetto (se c’è), questo mi interessa. Per carità, ti lascio volentieri al tuo 4-4-2 sì o no, alle sostituzioni sbagliate, alle polemiche contro l’allenatore (che non meritiamo, meritiamo sempre quelli con la solita mentalità sparagnina), a chi rimpiange la Staskova, prego, ahivoi, fate pure. Convinto come sono che tutto sarebbe andato alla stessa maniera, continuo, senza l’aiuto di alcuno, a cercare di capire il futuro. P.S. No, per favore, quello no… la maglia lanciata al pubblico, le scuse per la sconfitta rivolte agli spettatori…no dai…questo non lo merito nemmeno io…forse sono cinico io, ma queste sceneggiate non le ho mai sopportate…hanno fatto bene quelle che se ne sono andate

Non capisco le geremiadi odierne, il campionato è finito da tempo, dalla partita dell’andata, non esistono solo i punti di distacco, esiste l’evidenza, una squadra che è in rifondazione con le giocatrici dei 5 scudetti che in pratica non giocano più (se non sbaglio oggi erano in 2-3 in campo delle originarie). Non avevo aspettative da questa partita, ripeto, esiste l’evidenza, forse qualcuno si era allecconito per la Supercoppa, una competizione assurda e una partita assurda di nessun conto. Vedremo i prossimi anni che intendono fare con questo calcio femminile ma per ora è così, non comprendo le polemiche

Salvai e Gama, e non da ora, sono definitivamente delle riserve

Mah, insomma, partita sofferta…non direi proprio, io direi partita stradominata, non so che partita avete visto voi, c’è stata una squadra sola in campo

Partita assurda, senza alcun senso sportivo, in un luogo assurdo, in un periodo assurdo, del tutto inopportuna e inutile e che, infatti, è stata un flop, come ampiamente previsto

Beh, se la Roma vincerá il campionato certo che parteciperà, ovviamente partirà dalla serie B e poi potrà promuovere (con calma e forse). Ecco le regole: La competizione femminile proposta comprenderà gli stessi elementi chiave dei campionati maschili, tra cui: Leghe Star e Gold di 16 club ciascuna con gruppi da 8, partite in casa e in trasferta con un minimo garantito di 14 partite all’anno. A fine stagione, una fase ad eliminazione diretta determinerà sia i campioni di ciascuna lega che i club da promuovere. Promozione e retrocessione annuale tra i due campionati, con la promozione in Gold League basata sui risultati ottenuti nel campionato nazionale Quindi la Roma partirà in Gold e potrà promuovere. La Juve, ovviamente, è in Star

la cecità dei giornalisti e dei social (che ormai sono la stessa cosa, pare), stanno focalizzando l’attenzione sulla Superlega. Ma perché? Prima cosa non capita: La sentenza ha dettato dei principi in generale e ovviamente non si occupa di una società (la Superlega è una società); in realtà da domani possono esserci 3, 4, 5 superleghe, anche di altri e le società potranno scegliere quale competizione giocare; anche altri possono fare la loro competizione, se hanno i soldi per organizzarla e trovano e convincono le squadre a partecipare. Facile pensare non solo agli arabi, ma anche, ad esempio, agli americani. Seconda cosa non capita: perché queste geremiadi sui campionati nazionali? Ogni Superlega che potrà essere organizzata sarà ovviamente in competizione con la Champions League, non con i campionati nazionali; si giocherà il mercoledì, non la domenica. Terza cosa non capita, la più importante: la sentenza non ha parlato solo di Superlega ma anche, e soprattutto, di diritti televisivi e sfruttamento commerciale, sostenendo che non li puó gestire l’UEFA. Da domani qualunque società si gestisce i propri. Pericoli: i governi europei. Nulla vieterà ai governi di riunirsi e fare un regolamento, una direttiva europea, una legge, che detti delle norme che sostanzialmente possano aggirare la sentenza. Nuove norme europee. Non sarà facile, perché dovranno comunque rispettare i principi della sentenza. Non sarà facile nemmeno per loro. Non è mai facile nulla per nessuno

Totik, sei rimasto indietro, la gazzetta non tutela l’Inter (ma chi la tutela l’Inter, chi la vuole, poveracci…), ma il Torino

Non ti preoccupare, restino pure fuori le inglesi, il mondo è grande, ci sono le americane, le asiatiche, le arabe e le africane e le sudamericane

Amico Leonardo, non ce ne importa più nulla, siamo in Superlega! Il comunicato dice che ci sarà anche una competizione femminile! Addio calcio italiano, finalmente! Ah, una piccola nota di colore, la Roma non c’è, lei resterà nel campionato italiano! Resti pure, non sentiremo la mancanza!

Basta campionato italiano, basta!

Ritiriamoci subito dal campionato italiano! Se lo tengano! Non giochiamo la prossima partita!

Addio, calcio italiano. Vi lasciamo ai vostri presidenti guitti, ai personaggi coloriti e estrosi e estroversi, alle vostre polemiche, alle procure, alla giustizia sportiva. Noi trasferiamo la sede in Olanda

Ragazzi, la Superlega è una società. E la Juve ha le quote di questa società

Ah ecco, allora il progetto è convivere con gli acquisti sostenibili, ecco, propongo un piccolo emendamento, più che convivere direi sopravvivere con gli acquisti sostenibili. Ecco, se questo è il progetto, possiamo cominciare con il dire che è legittimo, no? Io come tifoso sono in disaccordo ma la mia anima giuridica mi impone di riconoscere che si tratta di un progetto legittimo, in pratica la dirigenza ci dice questo: abbiamo investito, siamo stati i secondi a farlo nel femminile (onestamente dobbiamo riconoscere che la Fiorentina fu la prima), abbiamo lanciato un movimento smorto, a un certo punto ci siamo accorti che questo movimento si è drammaticamente fermato, non ce la sentiamo più, andiamo avanti a zero, ma se la Roma intende spendere 5 milioni l’anno, prego, faccia pure, per noi può vincere lo scudetto per 100 anni di fila, si accomodi, contenta lei contenti tutti, io non la inseguo, non ci importa, noi si va avanti così. Ecco, sono un po’ deluso eh, ma è legittimo, se il calcio femminile cresce sono interessato, se resta questa miseria attuale, vinca pure la Roma. Ecco, peró, se questo è il progetto, di che si parla qua? Di Montemurro che ha mandato via la prode Staskova? I Romani (quelli veri di 2.000 anni fa, non i tifosi della Roma) dicevano: parva impensa, parva culpa, poca spesa, poca colpa; se il progetto è quello di scovare la campionessa in una università americana per poi rivenderla, beh, allora adeguiamoci anche noi, inutile prendersela se si arriva secondi (o terzi, che ora è la stessa cosa)

Secondo me, il tuo asterisco ha ragione

Eh si, ho capito, ma, insomma, una è una ragazza di 17 anni che parcheggeranno in primavera o in panchina o giù di lì. L’ altra, chissà, magari è anche buona, difficile dire, son quelle giocatrici che nessuno conosce perché stanno in America, si vedrà. Peró, insomma, ci siam capiti: più che i nomi, il progetto interessa. C’è, intanto? E se c’è, qual è? Intendiamoci: almeno terzi arriveremo sempre, è questo il progetto? Boh. Chi sa qualcosa, parli

Eh, ma sono d’accordo con te, amico Leonardo, sono d’accordo, peró poi c’è la realtà e la realtà è che ci si sciacqua la bocca con il professionismo, che di diritto c’è, ma di fatto, via, dai, son ragazze, ragazze che giocano a pallone, amaro dirlo, ma è così, non tiriamocela tanto (anzi, non se la tirino loro). È Natale, amico mio, hanno le vacanze prenotate alle Maldive, il panettone, il pandoro (non quello della Ferragni), mille distrazioni, è la Sampdoria, e hanno pensato, errando, che fosse il solito bye, uno dei tanti bye che il campionato italiano propina e che, per inciso, rendono impossibile ogni rimonta alla Roma, perché è impossibile perdere punti con queste squadre. In pratica, son tutti bye (se giochi, se non giochi come contro la Sampdoria, no) tranne le partite con la Roma. Ecco la sottovalutazione. Non dico mica che hanno fatto bene, eh, davo una spiegazione. Son ragazze. Natale, Sampdoria, impossibilità di recupero della Roma ma anche impossibilità di perdere la qualificazione alla Champions (è di questi giorni la notizia che alla prossima parteciperà anche la terza e il distacco sulla quarta è siderale), ogni verdetto già chiarissimo, tutte circostanze che, alla ragazza, fanno chiedere? Ma devo proprio correre oggi? Hanno sbagliato? Eh sì! I professionisti si comportano così? Eh no! Dobbiamo fare i processi a Braghin e Montemurro? Ma no, dai, son ragazze…prendono due lire…lascia stare… Davo solo una mia spiegazione, non giustificavo né condividevo. Piuttosto, son curioso del futuro

Le ragazze hanno semplicemente sottovalutata l’avversaria, pensando che la partita fosse il solito bye (ve ne sono molti di bye nel campionato italiano). Cose che capitano quando ormai la stagione è già finita e quasi tutti i verdetti sono chiarissimi, capitano questi cali di tensione, in specie nelle partite dilettantistiche (duole dirlo ma le calciatrici di professionistico hanno solo lo status giuridico, ma la mentalità è sempre quella di ragazze che giocano a pallone). Più che altro, son curioso di conoscere il futuro, ritenendo questa stagione (dove comunque ci prenderemo delle soddisfazioni) già finita