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Tabella Prestiti (giovanili e non) e statistiche di gioco 2023/2024
La Vecchietta di Ceferin ha risposto a garrison Discussione Archivio Giovanili
Beh se a un ragazzo offri il triplo dell'ingaggio per giocare nella massima serie austriaca e Champions mentre da te vede tre prime punte nella prima squadra e concorrenza in quella che deve giocare una serie C, allora il ragazzo sceglie la prima. Ora è lecito e ci si può chiedere se con le potenzialità di Turco sia giusto puntare su Kean, Milik e Lukaku/Vlahovic per il futuro oppure puntare su di lui. Questo si. Non è lecito aspettarsi che lui resti silente e quieto come fosse una figurina per un ingaggio inferiore a giocare in C. Penso sia molto umano porsi dal punto di vista del calciatore per capire queste dinamiche. Pensare che invece una società che lo tiene sotto contratto possa disporre del suo destino e del suo futuro quando lui scalpita per emergere mi pare invece una cosa totalmente scollata dalla realtà. Credo sia questo che l'altro utente cerca di focalizzare. Per me Turco è forte e di prospettiva. La Juventus deve giustamante decidere cosa fare con lui. E l'altro su cui si impone una medesima scelta è Hasa. Bisogna chiarire OGGI il percorso che si vuole far fare al ragazzo. Intanto un rinnovo immediato fino al 2027 con ingaggio adeguato e poi, a mio avviso, coinvolgerlo tra prima squadra e NG (potendo giocare da esterno, da mezzala e da trequartista). Con Turco o fanno lo stesso (ma è più chiuso a livello di attacco) o mi sa che sceglie altre strade. -
Tabella Prestiti (giovanili e non) e statistiche di gioco 2023/2024
La Vecchietta di Ceferin ha risposto a garrison Discussione Archivio Giovanili
Anche se si mette in mostra Pecorino con ben 5 gol, questa è il primo match (sebbene un'amichevole e solo per un tempo) che Peeters disputa dopo la malattia. -
Tabella Prestiti (giovanili e non) e statistiche di gioco 2023/2024
La Vecchietta di Ceferin ha risposto a garrison Discussione Archivio Giovanili
Si ipotizzava che uscisse Da Graca e alla fine esce Turco. C'è da dire che i nostri attaccanti delle giovanili in Austria fanno bene: Frideriksen e Vrioni. -
Tabella Prestiti (giovanili e non) e statistiche di gioco 2023/2024
La Vecchietta di Ceferin ha risposto a garrison Discussione Archivio Giovanili
Mi sono basato su quello che ho visto su transfermrkt. E visto che, per esempio, Del Sole riportava scadenza 2025 per cui ho pensato fossero aggiornati e indicassero correttamente i calciatori rispetto alla società di appartenenza. Magari la prossima volta li controllo uno per uno. Tutto qua. -
Tabella Prestiti (giovanili e non) e statistiche di gioco 2023/2024
La Vecchietta di Ceferin ha risposto a garrison Discussione Archivio Giovanili
Da quanto vedo ci sono rientrati diversi prestiti minori (quelli sparsi tra bassa B e C) non riscattati. Daniel Leo, che è reduce comunque da un'ottima stagione al Foggia in crescendo e secondo me ha mercato. Davide De Marino e Alessandro Minelli dal Virtus Francavilla. Filippo Fiumanò dall'Aquila Montevarchi. Nicolò Ledonne dalla Pianese. Clemente Perotti dalla Pro Patria. Ferdinando Del Sole dal Potenza. Cristopher Lungoyi dall'Ascoli. Marco Olivieri dal Perugia. Ovviamente, ma era un caso diverso, il giovane Gianmarco Di Biase dalla Pistoiese . Oltre a questi risultano tornati anche Alejandro Marques dall'Estoril e Felix Correia dal Maritimo dove ha fatto bene. -
Tabella Prestiti (giovanili e non) e statistiche di gioco 2023/2024
La Vecchietta di Ceferin ha risposto a garrison Discussione Archivio Giovanili
A Cremona ha fatto un bel campionato 21/22 Zanimacchia che però in A non si è confermato. Sekulov e Compagnon (che è molto simile a Zanimacchia) mi paiono comunque superiori. -
I prospetti giovanili internazionali più interessanti - Segnalazioni e notizie
La Vecchietta di Ceferin ha risposto a garrison Discussione Juventus Next Gen, Youth e bianconeri in prestito
A me ricorda Sensi. -
Tabella Prestiti (giovanili e non) e statistiche di gioco 2023/2024
La Vecchietta di Ceferin ha risposto a garrison Discussione Archivio Giovanili
Io non solo non mi spaccio per esperto ma non mi interessa neppure esserlo (esperto) nè, tantomeno, spacciarmi per tale. Non ho carenze di autostima. -
Tabella Prestiti (giovanili e non) e statistiche di gioco 2023/2024
La Vecchietta di Ceferin ha risposto a garrison Discussione Archivio Giovanili
Questo è Daniel Questo è Gabriele. Sono passati entrambi dalle nostre giovanili. -
Tabella Prestiti (giovanili e non) e statistiche di gioco 2023/2024
La Vecchietta di Ceferin ha risposto a garrison Discussione Archivio Giovanili
Non parlo di un mantenimento del legame con la Juventus (proprio per Boloca è stato importante il suo staccarsi e fare esperienza all'estero). La domanda era se esiste uno scouting che segua questi calciatore over 20/21 nelle serie inferiori e su come evolvono dopo che magari non sono esplosi. Tutto qui, -
Tabella Prestiti (giovanili e non) e statistiche di gioco 2023/2024
La Vecchietta di Ceferin ha risposto a garrison Discussione Archivio Giovanili
C'è invece uno scouting per i "sommersi" o "subacquei" magari un pò più grandi, diciamo pure sui 21 o 22 anni, che giocano nelle serie minori dei vari campionati? Magari uno scouting che non "molla" un ragazzo che a 20 anni non è ancor affermato ma che dispiega le sue qualità più tardi e nelle serie inferiori. Più dello scovare talenti (che appunto sono talenti) giovanissimi dai 14 ai 18 anni, mi ha sempre affascinato la carriera di calciatori alla Torricelli o anche alla Toni e di cui per me sono piene le serie inferiori. Prendo un esempio tra nostri ex in Daniel Boloca del Frosinone che l'anno prossimo in A sarà una rivelazione. -
Tabella Prestiti (giovanili e non) e statistiche di gioco 2023/2024
La Vecchietta di Ceferin ha risposto a garrison Discussione Archivio Giovanili
Lo dico da anni. E' una forma di presunzione fastidiosa. -
Da chi precisamente verrebbe visto come una barzelletta in un regime in cui tutte le voci non gradite sono state silenziate? La TV di Stato russa raggiunge milioni di cittadini russi ogni giorno e se una voce fosse dissonante col potere sarebbe silenziata. Quanto alla "russofobia" questo è precisamente l'argomento della propaganda del regime russo che vuole invertire le responsabilità di un'aggressione e di un genocidio e presentarsi come la vittima che non è. E del resto che vittima sarebbe quella che dalla sua TV di Stato ha tanti altri che definiscono gli ucraini maiali, vermi, parassiti, satanisti, demoni o che proclamano che i bambini ucraini dovrebbero essere annegati, le loro case bruciate con le persone all'interno e che se ne dovrebbero uccidere un milione, cinque milioni, tutti o quando sostengono che non dovrebbero esistere affatto? Tutti barzellettieri? Il termine “russofobia”, poi, è una strategia volta a cambiare il centro della discussione, da una vera e propria guerra di aggressione ai sentimenti degli aggressori, sopprimendo così l’esistenza e l’esperienza delle persone aggredite, massacrate e violentate. Continuate a fare gli splendidi come se uno conoscesse solo i Iacoboni o i Mentana e ignorasse chi il regime russo l'ha raccontato in tutte le sue oscene pieghe come Anna Politjkovskaja, Dmitri Muratov, Svetlana Alieksievic o Boris Nemtsov. Gente che per dire la verità o è due metri sotto terra o è dovuto andarsene. Quelli che hanno raccontato anche di come quella "russofobia" sia solo il pretesto per intervenire laddove ci sono minoranze russe "da proteggere". E' stato il pretesto per intervenire in Georgia. E' stato il pretesto per intervenire in Ucraina affidandosi a "Igor il fuciliere". E' il pretesto con cui i più oltranzisti vorrebbero aggredire il Kazakstan piuttosto che i paesi baltici o la Moldavia. E un pretesto esattamente come era un pretesto quello di Hitler per prendersi i Sudeti: stesso ribaltamento dei ruoli con l'aggressore che si presenta come vittima. Sostenere di essere la vittima quando in realtà si è l’aggressore è essa stessa parte del crimine. I discorsi d’odio contro gli ucraini non fanno parte della difesa della Federazione russa o dei suoi cittadini. E’ un elemento dei crimini che il regime russo sta commettendo sul territorio ucraino. Le dichiarazioni rilasciate dalla televisione di stato russa e da altri media statali, quindi, sono significative, non solo come espressione della politica russa, ma anche come segno di una motivazione genocida per la popolazione russa di fatto giustificando il genocidio (che è soprattutto, val la pena dirlo, di russofoni ad opera di un regime che sostiene di volerli tutelare).
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Se solo sapessero quanto sia tossico e quanti morti fa il Radon ... di tutti gli argomenti di novax e figli di Putin assortiti, l'unico veramente valido è il livello del giornalismo "mainstream" italiano ... pessimo ...
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Ci vuole una notevole fantasia a pensare che senza NATO/USA avremmo avuto tra il 1945 ed il 1990 quella pace e quella prosperità che ha caratterizzato quel periodo storico europeo senza che qualcuno da Est venisse a parcheggiarti i carri armati sotto casa a cominciare da Berlino Ovest.
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Che bello parlare senza la controprova di 75 anni senza la NATO. Forse a qualcuno sarebbe servito per capire perchè un baltico odia tanto i russi o per provare il brivido di Praga 67 a Milano o vedere un'Italia che si ricostruiva senza piano Marshall. Per carità, come dice Emanuele Severino in Technè gli imperialismi sono per definizione violenti, compreso quello americano. Qui non c'è da dividere il mondo in buoni e cattivi, ma chi non coglie la differenza tra padella, brace ed altoforno cambi occhiali.
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Quando parlavo di "Apparato" parlavo proprio di questo blocco che comprende anche la comunicazione e la propaganda. Questa elite vive sulla diffusione del verbo che la Russia è un popolo eletto destinato a salvare l'Europa e sotto attacco del nemico NATO che vuole distruggerla. Una propaganda ad uso interno che ha il fine ultimo di mantenerla saldamente al potere.
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E' appunto il motivo per cui paesi neutrali ed altamente civilizzati come Svezia e Finlandia hanno chiesto di entrare nella NATO ... chiamasi consapevolezza
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Diffuso mai svanito ... e dal 2004 rinfocolato ed incendiato ... esattamente così ...
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No ma sulle motivazioni "mercantili" ci siamo pienamente. Il motivo del nostro abbaglio è stato non aver visto L'APPARATO Quell'Apparato di cui parla Severino è l'Apparato che esprime Putin. E' il regime russo che dal 2000 in poi e ancor più decisamente dal 2004, ha "militarizzato le coscienze" come testimoniano molti intellettuali russi. A me è capitato di vedere dal vivo situazioni come quella in foto. E ti garantisco ... roba da pelle d'oca. A me i campanelli di allarme son suonati già nel 2014.
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Aggiungo altri due brani di quell'articolo che sono assolutamente pertinenti con quanto dici. Fino al 24 febbraio 2022 noi euroccidentali eravamo straconvinti di poter godere in eterno della Pax Europaea. In russi, ucraini, altri ex sovietici e cinesi – tacciamo di africani, mediorientali ed eurorientali – l’idea della pacificazione universale non ha mai attecchito. Gli americani parrebbero fermi al bivio, causa indigestione da guerre a-strategiche. In attesa di ripartire. Decenni di indottrinamento post-storico e a-geografico ci hanno precipitato in un Metaverso avanti lettera. Dove metro della potenza è il pil (sic), le diatribe geopolitiche nel mondo civile detto Occidente sono regolabili in punto di diritto internazionale con timbro onusiano (sic sic), l’attività umana volge al mero arricchimento (it’s the economy, stupid!). Insomma, a sbagliare secolo siamo (stati?) noi. E siccome il principio di realtà conserva una sua cogenza, Putin ci ha colti spaesati. Questa sì che è guerra asimmetrica. Russi e ucraini si battono per concretissimi obiettivi territoriali, mossi da inconciliabili, mistiche percezioni della titolarità degli spazi contesi. Noi eurofortunati ci affolliamo a bordo campo, nell’ardita speranza che l’Ucraina resista all’invasione grazie al nostro soccorso da remoto.
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Molto stimolante come discussione. Tuttavia per capire a fondo il perchè basta leggere quella storiella della Merkel che ho riportato sopra. In Occidente all'alba della caduta del muro di Berlino ci siamo convinti che la Storia fosse finita. All'inizio del 2000 si parlava di un'Europa che si estendeva dal Portogallo a Vladivostock. La Russia era ospite in organismi europei. L'integrazione russo/europea era più d una illusione ed era coltivata e favorita specie dalla Germania. Cos'è successo? Perchè questa illusione è tramontata? Perchè questa illusione "euroasiatica" si è arenata? Ecco io non ho una risposta predefinita. Ma proprio nel 2002, nel pieno della luna di miele "euroasiatica", un filosofo come Emanuele Severino scrisse questo: "Dal 1989 ho sempre sostenuto che, nonostante la crisi profonda dovuta al crollo dell'Unione Sovietica, la Russia, ma propriamente, l'apparato scientifico-tecnologico sotteso all'Unione Sovietica e alla Russia-Csi, sarebbe riuscito a sopravvivere sino al momento in cui avrebbe potuto attivare e sfruttare le enormi risorse naturali della Russia e delle altre repubbliche ex sovietiche della Csi (Comunità stati indipendenti, l'organizzazione delle ex repubbliche sovietiche nata nel 1991). Dunque sia pure continuando in forma diversa, il bipolarismo - cioè la competizione tra Usa ed ex-Urss - non è mai venuto meno. E il motivo è che non è mai venuta meno la capacità dell'arsenale nucleare russo di competere con quello americano. Non si è capito cioè che la fine del socialismo reale non era la fine di quell'apparato tecnologico che all'Est avrebbe dovuto salvaguardare il socialismo marxista, ma che, per salvare la propria capacità competitiva rispetto all'Occidente, ha finito col togliere di mezzo l'intralcio costituito appunto dal marxismo".
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C'è un bellissimo articolo di un analista geopolitico dell'anno scorso, nei primi diorni dell'invasione, che parlava di Merkel e Putin. Adesso non ricordo benissimo tutti i temi che analizzava ma la cosa che mi è rimasta impressa è più o meno questa affermazione "Mentre tutti noi in occidente ci affannavamo a decretare la fine della Storia ed il principio che dove passano gli affari non passano gli eserciti, Putin smentiva tutte le illusioni degli ultimi 30 anni. Si racconta che la Merkel rimproverava a Putin di essere rimasto con la testa rivolta all'indietro in un epoca dove le conquiste territoriale contavano più degli affari ma a forza di affannarci a declamare la fine della Storia noi occidentali siamo rimasti fuori dalla Storia". Sono riuscito a trovarlo ... 4. Quando nel marzo 2014 Putin scippò con «piccolo atto di teppismo» (Vitalij Tret’jakov) la Crimea all’Ucraina, Angela Merkel osservò costernata come il collega russo vivesse nel XIX secolo. Sottotesto: hai la testa affondata nel passato, crudo mondo di guerre, mentre io sono qui a godermi la pacificata Europa del dopo-storia. D’accordo, geografia e storia non sono il forte dell’ex cancelliera, visto che davanti a una scolaresca le è capitato di scambiare Mosca per Berlino 5. E che l’Ottocento non è classificabile fra i secoli più guerreschi, comunque nulla rispetto al Novecento. Però il mantra del Putin fuori dal mondo lanciato da Merkel, virale nelle cancellerie europee, conferma che il tempo è soggettivo. Il guaio è che fischiando il fuoritempo a Putin siamo finiti tutti in fuorigioco.
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Eh beh la dimostrazione di quanto sia vero che l'autonomia di uno stato dipende dal suo arsenale te la da propria l'Ucraina che è stata spogliata nel 1994 del suo arsenale di deterrenza nucleare ed è stata invasa da chi doveva garantire la sua integrità territoriale. La Storia dice questo al di là del tuo raccapriccio.
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Esatto. Tra l'altro con la prospettiva di continuare domani nella stessa direzione perchè l'obiettivo palese era la cosidetta Novorossiya ovvero tutto il territorio che va dal Donbass e fino alla Transnistria. Il regime putiniano continuerà ad operare in quella direzione perchè quello è l'obiettivo che è stato anche ideologicamente postulato Del resto che sia così basta ascoltare i talk show russi con personaggi che attaccano l'occidente nella sua stessa idea di democrazia (tranne poi mandarci i figli nei college e comprarsi ville in giro sul Mediterraneo): Putin ha dichiarato guerra all'Occidente da almeno 15 anni.
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