ireneo-funes

sono d'accordo con te, ma spesso si è esaltata la retorica della "Juve operaia". Una retorica che è servita anche, in chiave denigratoria, a dire che la Juve vinceva per altro e non per il talento indiscusso...ovviamente è un'idiozia galattica - parlo dell'utilizzo denigratorio della narrazione- basta vedere chi ha militato nella Juve, oltre ai mostri che hai citato, basterebbero un Causio, un Laudrup tra i normali per smentire la sciocchezza di un equipe senza tecnica. Che poi spesso sia stata arciitaliana nell'organizzazione - vale a dire abbia preferito la solidirtà difensiva al gioco spumeggiante - è un dato, ma è un altro discorso

mi permetto un OT, l' i°°°r ha pareggiato....

preciso che il mio intervento non era polemico (nel caso non mi fossi fatto capire) D'accordo con te sul fatto che spesso si è esaltata la retorica della Juve operaia, quando, di fatto, i grandi successi sono arrivati grazie al contributo di grandi inventori e/o trascinatori tornando in tema, temevo fosse un flop, ma Gatti mi sta facendo ricredere

se posso, in che senso? spero non abbia attecchito la narrazione per cui la Juve disprezza il talento etc.

se devo essere onesto, è anche il mio parere. Resto altrettanto convinto che: a) Conte si sia bruciato il rapporto con la Juve (finché a dirigerla sarà la proprietà Elkann- Agnelli), riuscendo a inimicarsi tutti;b)il suo "onorario" è inaccessibile per ragioni di taglio dei costi; c) il suo volontario allontanamento 10 anni fa, lo rende indigesto. Al netto dei punti a), b) e c) è ancora un trascinatore e un motivatore eccezionale

per carità, anche la mia è un'impressione...

se posso, i limiti di Yldiz non mi sembrano tecnici, quanto caratteriali: ha i piedi buoni (senza essere, sia chiaro, Platini o Zidane), ma non ha la personalità del 10 che indossa la maglia della Juve.

credo anch'io sia così, anche se, da buon tifoso viscerale, mi auguro di togliermi qualche soddisfazione già quest'anno (pur ritenendo la cosa decisamente improbabile

sottoscrivo, aggiungendo che, ad oggi, non siamo sempre in balia dell'avversario come spesso accadeva nell'Allegri bis

la nota positiva, l'unica, dopo la facile ebbrezza delle prime due giornate, è il vedere una squadra più sicura nella fase di possesso: il che significa, ad oggi, meno palloni persi: Mancano però la decisione (il coraggio di provare a crossare, ad esempio) e l'incisività sotto porta. Stiamo a vedere, ma io, non credo di essere l'unico, non ho tanta pazienza

spero che la tua opinione sia troppo incline al pessimismo, ma temo che sdia più che fondata. D'altronde, dopo errori di gestione, la parola d'ordine è ripianare il dissesto.

a) mi auguro che la Juventus sia una società talmente seria da non lasciarsi destabilizzare dalla prima sconfitta; b) sono pure d'accordo che una bandiera avrebbe avuto ben altro credito, ma a parte Conte e Zidane ( che non è una bandiera), altri allenatori dal passato bianconero non ne vedo...

premesso - e l'ho già detto- che tutta questa enfasi per un'amichevole mi sembra eccessiva (fosse la prima di campionato sarei d'accordo), non riesco a capire: dopo i nove scudetti, si sono incrociate una serie di coincidenze non esattamente favorevoli, la gestione Paratici, l'Allegri bis e, da ultimo, il duo Santuriello-Chinè...

Sono pure d'accordo sul fatto che ci si aspettasse tutti qualcosa di diverso, ma si tratta di un test non esattamente probante: la Juve ha appena cominciato la preparazione, il Norimberga comincia il campionato tra una settimana. La Juve deve terminare la campagna acquisti e ha schierato perlopiù elementi che difficilmente vedranno il campo quest'anno. Da ultimo, sul "dobbiamo lavorare", il refrain del secondo Allegri: c'è una differenza di contesto non irrilevante: Motta lo dice al tempo giusto, Allegri lo diceva sempre.

Concordo con Elisa bianconera, il primo da votare sarebbe Elkann, il quale, comprensibilmente, è fuori classifica, poi metto Conte e Boniek, a pari merito (il secondo, peraltro, fu ceduto a malincuore) e aggiungo anche Tardelli, che si è adattato bene, dal fine carriera in poi, all'ambiente della Pinetina.

ovviamente spero non sia così, ma temo ci aspettino anni di opacità e ridimensionamento. Se penso che fino al 2018 avevamo un'ossatura societaria-organizzativa (cominciando da proprietà e dirigenza) capace di egemonizzare il calcio italiano per un altro decennio, non posso che essere deluso per quello che è successo dopo. Un presidente-proprietario appassionato e capace, che si è fatto travolgere dal suo ego ipertrofico, circondandosi di soggetti come Paratici, che di fatto hanno portato a dilapidare il patrimonio societario.Successivamente - come accade ciclicamente- abbiamo subito le delicate attenzioni della "giustizia sportiva": senza patteggiamenti, sarebbe stata un'altra retrocessione per niente. Adesso subiamo una proprietà che non so se sia più assente o indifferente, di sicuro non ha nessuna passione...Quello che sta succedendo non è altro che l'esito di quanto avviene ai vertici. Anche la vicenda Allegri - un ex gestore di campioni- si spiega nel contesto della situazione societaria: oramai è pagato per fare il parafulmine.

Sono nel forum da poco e altrettanto poco partecipo. Non ho avuto la fortuna di conoscerla: state scrivendo di una persona buona e delicata. Permettetemi di aggiungermi al vostro cordoglio e di salutarla con un semplice: A Dio, cara Marica.

ex pluribus unum: basta vedere il pestone su Osihmen; se l'autore è Acerbi, si tratta di una cortesia tra avversari, se l'autore è Nonge, si assegna il penalty. Questo ovviamente non esclude le critiche ad una squadra impaurita e incompiuta, con limiti evidenti sul piano tecnico (si tratta comunque di una delle rose meglio attrezzate in italia, dopo l'i**er) e tattico organizzativo....

Dite, dite, Ing. Gion Gis, che noi Vi vogliamo bene, è il nipote di cotanto nonno e cotanto zio.... (detto meglio, la tua prospettiva mi incuriosisce...)

come direbbero gli adolescenti del decennio scorso: ti quoto tutta la vita. il problema è che ci sono, nell'arcipelago di noi gobbi, alcuni convinti di una macs taumaturgico che affina gli scarponi.

speriamo nello spiraglio...

stasera ho voluto vedere la partita (no Dazn, Sky e altre), sperando in un riscatto, invece ho visto la solita apparecchiatura/installazione made in Macs. una squadra senza nessuna idea di gioco, i cui limiti tattico/organizzativa annebbiano anche la tecnica dei singoli. Lo so che qualcuno ha scritto di rosa da settimo posto:non sono d'accordo, se vedo le altre, vedo la Juve inferiore solo alle milanesi, ma vedo la Juve peggio di tutte quando penso al presunto allenatore. Subiamo da tutte, qualunque sia la loro classifica.

al netto delle decisioni arbitrali (più o meno discutibili), stasera ci siamo complicati la vita da soli, cominciando dalla porcata di Milik. il mister ci ha messo del suo, non schierando chi, tra quelli a disposizione, era più in palla.

Ringrazio anzitutto - insieme ad un augurio di buon anno a tutto il forum- chi, nei messaggi precedenti, ha evidenziato l'ottimo lavoro di Tognozzi. Sulla partita, aldilà della consistenza specifica dell'avversario, ho visto una squadra decisa dei propri mezzi, sicura tecnicamente e precisa nelle verticalizzazioni. Questo dimostra che, sia pure in una strategia di gioco orientata a privilegiare la fase difensiva, si può, proprio giocando in verticale, essere continuamente aggressivi e pericolosi.E' un atteggiamento che si può riproporre, attraverso un continuo sviluppo tecnico e tattico, ma richiede un allenatore disposto far crescere la squadra in tal senso.

Si è visto il gioco timido agonisticamente e scarso tatticamente (sono tra quelli che pensano che il problema non siano solamente le doti tecniche dei protagonisti, i quali non sono gli stessi di qualche anno fa), ma si sono portati a casa i tre punti, con qualche buono spunto dei singoli. Nota a parte sul fuorigioco del possibile 3 a 1: nel dubbio, cercare il frame giusto e annullare: Per la juve deve andare così.