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Aspettando-Zavarov-1988

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  1. Incredibile veramente... solo la Champions potrebbe a questo punto "salvarlo" 😀 A parte gli scherzi, vediamo se anche il Bayern crollerà come noi che dopo non aver vinto per un anno lo scudetto, presi dal nervosismo forse, abbiamo iniziato a inanellare errori a non finire. Difficile, onestamente in Germania la concorrenza è praticamente inesistente sul medio/lungo periodo.
  2. Onestamente mi pare un'indiscrezione buttata li a casaccio. Con lo scudetto ormai assegnato e tutte le italiane fuori dalla Champions, la Juve in crisi, vedrai quante ne sentirai di bombe di mercato...
  3. Però sono strane le vie del tifo. Perché i napoletani odiano i salentini, che a loro volta odiano i messinesi, che a loro volta odiano i catanesi. Quindi i napoletani dovrebbero stare con i messinesi, e quindi contro i catanesi. E quindi i tifosi del Dortmund dovrebbero essere contro i catanesi. D'altra parte forse è perché i messinesi sono gemellati con gli avellinesi, che a loro volta odiano i napoletani. E' complicato essere coerenti nei gemellaggi. 😂
  4. Bella settimanella per il Liverpool. Fa turnover in coppa (così mi pare di aver capito) per il campionato, e poi in campionato, al momento, perde in casa con il Crystal Palace. Probabilmente perché sta pensando al ritorno di coppa 😂🙄
  5. Aspettando-Zavarov-1988

    Torino - Juventus 0-0, commenti post partita

    Però quell'anno la Juve partì per vincere lo scudetto. Aveva preso quello che veniva considerato il miglior centravanti d'Europa: Ian Rush nella sua carriera ha fallito solo una stagione, quella. Non riuscì ad adattarsi minimamente. L'anno dopo, nell'estate del 1988, prendemmo Sacha Zavarov che era considerato il calciatore del futuro, il miglior talento in circolazione. In pratica è come se nell'estate del 1987 prendemmo l'Haaland di oggi (con la differenza che Rush nelle finali di Coppa Campioni faceva la differenza) e nell'estate del 1988 il giovane De Bruyne. Entrambi fallirono, bisognerebbe ricostruire compiutamente quell'epoca, un'epoca di profondi cambiamenti a causa dell'arrivo di Berlusconi nel calcio, la caduta del muro di Berlino che si avvicinava, ecc. ecc.. Io vedo una comunanza con ciò che sta accadendo oggi per quanto riguarda i risultati, ma per il resto le differenze sono notevoli. In quel momento c'era la volontà di ricostruire una grande Juve.
  6. Il problema è che di anni alla Juve ne ha fatti 9, non 2. Però vero. I primi anni è stato devastante, poi improvvisamente è scomparso. E quando appariva lo faceva per disattenzioni spaventose. Lo si sarebbe salutato con molto più affetto se fosse rimasto meno da noi, adesso il sentimento che prevale è il sollievo. E per forza, correva troppo per i gusti di Allegri. Poi quando si è impoltronito e non spingeva più andava bene.
  7. Sono d'accordo su quasi tutto. L'unica cosa su cui dissento è "altro che lo squallido torello di stampo allegriano". Temo purtroppo che ormai non si faccia più nemmeno quello ma solo gare di tiri a piedi scalzi nella porta ridotta e pallacanestro con la testa.
  8. Probabile. In generale, penso che non sia stato Agnelli a scegliere Sarri ma che avvallò una decisione / consiglio altrui (ora non ricordo: lo voleva Nedved o Paratici?). L'anno prima si era usciti nei quarti di Champions in modo molto deludente: dopo l'impresa con l'Atletico, con un Ronaldo in più, sembrava veramente tutto possibile. In quel momento di delusione, immagino che i consiglieri di Agnelli abbiano avuto gioco facile nel convincerlo a cambiare. Anche perché non penso che Ronaldo fosse entusiasta di Allegri. Ma che secondo me Agnelli avrebbe tenuto. Quindi Sarri non era fin dall'inizio una scelta di cui Agnelli fosse molto convinto. Poi che Buffon e Chiellini avessero con Agnelli un ottimo rapporto, forse anche un'amicizia, è cosa risaputa. Quindi la loro opinione già di per sé aveva un grosso peso, in quel caso probabilmente sfondò una porta aperta. Io comunque sono convinto che, se lite ci fu, questa è stata fra Sarri e alcuni giocatori della vecchia guardia e ciò abbia determinato il suo destino. E secondo me questa lite non dovrebbe essere avvenuta temporalmente molto dopo la famosa frase "ma io come ho fatto a perdere lo scudetto contro giocatori come voi?" (che non ricordo quando sembrerebbe che Sarri la disse).
  9. Più o meno qualcosa è trapelata. Chiellini in un'intervista espresse, come sua consuetudine, rispetto per Sarri però aggiunse che capita di non prendersi fra giocatori e allenatore (non ricordo esattamente le parole ma il concetto era questo). Inoltre, alla festa scudetto solo Cuadrado sembrò avere un minimo di empatia con l'allenatore. D'altra parte Sarri ha più volte detto che i giocatori non erano abituati al tipo di lavoro che lui chiedeva. Ha ricordato che lui voleva fare 2 allenamenti al giorno ma che una delegazione formata dai capitani Buffon e Chiellini gli manifestò la volontà della squadra di continuare come prima, cioè un solo allenamento al giorno. Inoltre ha aggiunto che a un certo punto lui e i suoi collaboratori si riunirono per decidere se era il caso di continuare sulla strada originale (ed essere cacciati) oppure adattarsi alle esigenze/richieste della squadra e vincere lo scudetto. Alla fine decisero di venire incontro alla squadra. Sarri ha sicuramente delle spigolosità caratteriali, ma che l'ultima Juve si fosse imborghesita è un dato di fatto. E la pausa per il covid diede il colpo di grazie. Non so in quei mesi di stop quanti giocatori della Juve continuarono a seguire un minimo programma di tenuta atletica. Fatto sta che al rientro dalla pausa eravamo una formazione che non si reggeva in piedi. Personalmente credo che fra Agnelli e Sarri nella sostanza non vi fosse nessun tipo di rapporto particolare, troppo diversi. E tutto sommato non penso che questo fosse un problema, dato che non c'è alcuna ragione per cui un allenatore debba essere amico del presidente per ottenere risultati. Quindi escludo litigi o astio da una parte o dall'altra. E che alla fine Agnelli per decidere se continuare o meno abbia sentito, direttamente o indirettamente, anche il parere dei giocatori più rappresentativi della rosa. Il risultato infatti è stato Pirlo, cioè un amichetto dei giocatori.
  10. No, non facevamo catenaccio come la Juve di Allegri odierna. Però non era più la Juve del primo anno. Eravamo ordinati, non subivamo gli avversari (almeno in campionato), non rischiavamo nulla, avevamo il controllo. Però non giocavamo più in velocità e in modo arioso come il primo anno. E sinceramente non possiamo dare la colpa di questo a Llorente. Innanzitutto, Llorente arrivò nel 2013/14, mentre questa trasformazione per me c'era già stata l'anno prima. Semmai la scelta di Llorente fu la conseguenza di questa evoluzione. Evoluzione "sacchiana" per certi versi, almeno per quanto riguarda la fase offensiva, dato che anche Sacchi in nazionale puntò molto su un centravanti come Llorente, cioè alla Casiraghi. Ppi, tutto sommato, alcune delle più belle partite di Conte il primo anno furono disputate con Matri centravanti, giocatore di area di rigore che non è che avesse chissà quali colpi di classe. PS: Ogni volta che si esprime un'opinione tecnica, giusta o sbagliata che sia, viene sempre interpretata qui sul forum come un attacco o una difesa ad Allegri e mai per quello che è. Quindi, ad esempio, io dico che per me la Juve di Conte il secondo e il terzo non giocava più come prima e, condivisibile o meno, tutti lo interpretano come un velato tentativo di difendere la Juve di Allegri di oggi. in questo forum ci stiamo perdendo in un loop francamente tedioso in cui Allegri diventa il termine di confronto di ogni affermazione. E' un loop da cui noi tifosi della Juve dovremmo uscire, e ricordarci che tifiamo la Juve, non Allegri, Conte, Trapattoni o chiunque altro. Altrimenti ogni discussione degenera e anche la frequentazione del forum diventa meno piacevole.
  11. Si, hai ragione. Non volevo infatti sottolineare troppo le sfide con il Bayern. Però non mi entusiasmò neppure l'ottavo con il Celtic, al di là del risultato netto a nostro favore. In effetti è vero che nel girone fece molto bene contro il Chelsea campione. Però questa cosa mi indurrebbe a pensare che forse le sfide a eliminazione diretta tenda a giocarle con il freno a mano un po' troppo tirato. Anche perché, questa sensazione sarebbe corroborata dall'Europa League dell'anno dopo, come già scritto.
  12. Assolutamente no. Non lo considero, come dicevo ieri, "gobbo dentro", ma questo è un altro discorso rispetto al volerlo o meno e non voglio ridiscuterne perché ognuno la veda come vuole. Però non è tutto rosa e fiori neppure dal punto di vista tecnico. E' un allenatore che ha dimostrato in questi anni molte doti, ma anche spigolosità. E le sue squadre hanno evidenziato sia pregi che difetti con una costanza che non mi fa considerare sia gli uni che gli altri una casualità, ma una caratteristica del suo calcio. In questo momento noi siamo così nella * che i pregi di Conte sarebbero più importanti dei difetti. Ma nel lungo periodo emergerebbero anche gli altri. Detto comunque, che se i nomi in gioco sono Conte o Motta a me stanno bene entrambi. Tanto certezze non ce ne sono. Per me la priorità è che in società capiscano che il ciclo di Allegri è finito. Perché credo che ormai è troppo sulla graticola per continuare e mi pare un allenatore rimasto troppo indietro.
  13. Ma te lo fai apposta a voler esprimere quel che le persone pensano al posto loro. Te lo ridico a chiare lettere: io voglio Conte sulla panchina della Juve l'anno prossimo, perché è l'allenatore più adatto per ricostruire una squadra vincente in Italia, partendo dalle macerie di quest'anno, in un campionato di basso livello come quello italiano. Io però non ho i paraocchi e vedo sia i pregi che i difetti e parlo liberamente sia degli uni che degli altri. Perchè non appartengo alla religione degli allegriani o dei contiani o di chicchessia: io voglio che la mia Juve ottenga i migliori risultati possibili. I difetti di Conte sono che negli anni è passato a un calcio poco europeo, basato molto su aspetti che in Europa non premiano. E questo lo dice la sua carriera in cui le sue squadre hanno sempre fatto meno di quanto avrebbero potuto. Inoltre è una prima donna da cui puoi aspettarti di tutto. Anche che ti lasci in ambasce sul più bello. Se devi costruire è l'ideale, ma devi essere pronto a tutto, non puoi fare un progetto pluriennale, perché alle prime critiche per qualche risultato non arrivato potrebbe mandarti a quel paese. Quindi bisogna fin dall'inizio comprendere che a un certo punto è molto più conveniente lasciarlo andare e far continuare il suo lavoro a un altro. PS: chiarisco che intendo che lo dice la sua carriera in Europa. Qualcosa mi dice che fraintenderesti ancora una volta.
  14. A me non piacque proprio l'atteggiamento. Cioè quello in cui mi sarei aspettato di più da una squadra di Conte. Non vidi il sangue negli occhi, che avrebbe dovuto esserci considerando che la finale era a Torino. L'anno prima come risultati andammo meglio, sicuramente. Però onestamente non mi piacque neppure quell'anno l'atteggiamento: anche contro il Celtic, turno in cui passammo agevolmente dal punto di vista del risultato. Era un Celtic molto scarso, vincemmo nettamente, però non fummo brillantissimi a mio avviso. Non parlo neppure del doppio confronto con il Bayern, che si potrebbe dire che erano di troppo superiori a noi. In effetti lo erano, però francamente non facemmo neppure un tiro in due partite o quasi.
  15. Infatti io di quell'anno, più che l'eliminazione ai gironi (in un girone comunque complessivamente deludente al di là dell'ultima gara su quel campo), rimpiango più la semifinale con il Benfica, in cui all'andata in trasferta fummo troppo rinunciatari, sembravamo la tipica squadra italiana in trasferta in Europa negli anni '70 che pensa solo a non prenderle. E anche al ritorno non approcciammo bene. Ricordo che le previsioni meteo dicevano con certezza che su Torino ci sarebbe stato un diluvio nel secondo tempo. E molti commentatori all'epoca affermavano che questo avrebbe aiutato il Benfica se la qualificazione alla fine del primo tempo fosse stata ancora dalla sua parte. Quindi si aspettavano una Juve arrembante fin dall'inizio. Invece giocammo dietro nel primo tempo e poi nella ripresa tentammo il tutto per tutto sbattendo contro l'ostruzionismo dei portoghesi aiutati dal campo pesante. Uscimmo senza fare un tiro in porta regolare in 90 minuti. Un solo tiro, ma in fuorigioco, di Osvaldo (con goal annullato). Anche con la Fiorentina nel turno precedente avevamo giocato maluccio, in una gara molto contratta, risolta da una magia di Pirlo. E non è che la Fiorentina fosse questo squadrone. Insomma, prestazioni molto deludenti in Europa al di là dei risultati, anche perché il gioco del primo anno di Conte sembrava avere una dimensione molto europea.
  16. Che poi sta' storia che tutti accetteremmo tutto per denaro non ho capito da dove sbuca. E' chiaro, io sono una persona normale, se mi offrono 20 milioni di euro l'anno accetto. Ma se mi offrono uno stipendio di poco superiore a quello che prendo attualmente o che potrei prendere da qualsiasi altra parta (ed è questo il caso di Conte che non era un disoccupato che aveva difficoltà a trovare un lavoro o a sostenere la famiglia) però dovrei andare a lavorare in un ambiente dove tutti mi considerano un dopato, ladro, imbroglione, dove mi hanno insultato e offeso per anni, denigrandomi, considerandomi il simbolo di ogni nefandezza possibile, affermando che ogni risultato che ottenuto nella mia vita l'ho raggiunto imbrogliando, mentendo e rubando, io non ci vado per aumentare il mio reddito per 5%. Punto: parlino per loro quelli che dicono che ci andrebbero per due spicci in più e farebbero la qualsiasi per 100 € in più al mese. Mi tengo il 5% in meno e vivo serenamente. E lo dico con assoluta certezza: perché fortunatamente mi sono ritrovato nella possibilità di rifiutare piccoli aumenti di stipendio in cambio di una maggiore serenità.
  17. Copio ciò che mi hai scritto tu.... "Il 18 agosto 2013 vince la sua seconda Supercoppa italiana battendo 4-0 la Lazio all'Olimpico di Roma.[107] Il 12 gennaio 2014 ottiene il record di 11 vittorie consecutive, superando il precedente primato del Quinquennio d'oro di Carcano.[108] Il 4 maggio è campione d'Italia per il terzo anno di fila, in virtù della sconfitta della rivale Roma a Catania. Oltre a ciò, sul piano personale, il tecnico, al suo terzo scudetto in panchina, entra nel novero dei colleghi più titolati nel campionato italiano di calcio, appaiando colleghi quali Garbutt, Herrera, Mancini e Weisz. A fine torneo la Vecchia Signora taglia due traguardi storici: 102 punti in campionato — record europeo — e totale imbattibilità casalinga con 57 punti ottenuti su altrettanti disponibili" l'ultimo anno di Conte vedi un pò che schifo... Qui a me pare che elenchi solo risultati e statistiche. Dopo questo non ti risponderò più, perché veramente mi sono stufato.
  18. Allora, ho risposto in quel modo non per cercare la polemica ma perché sei l'ennesima persona che risponde senza aver letto la conversazione completa e quindi il contesto ben preciso in cui nasce (la discussione inizia parecchio prima e verte su altre questioni). Capisco che quello che dico non sia interessante, quindi non pretendo che lo si legga. Però a quel punto non citatemi. Francamente, penso che dopo la decima persona che ti risponde mele per pere perché non legge, uno si possa anche rispondere in un certo modo, o no? Sul discorso del gioco, quella è la mia opinione, e come tale contestabilissima. Però non puoi contestarmela portandomi i risultati. Perché quelli non li ho mai negati.
  19. Caro mio, continui a non leggere o mal interpretare quello che ti si scrive. Certo che sono mie opinioni: tu mi rimproveravi di aver scritto che Conte non ha ottenuto risultati il secondo e terzo anno. Io ho scritto, e lo ribadisco, di non averlo mai detto. Cosa c'entra col credersi intelligente? Ho espresso la mia opinione sulla qualità del suo gioco nella seconda e terza stagione, sei tu che non mi rispondi su quello ma sui risultati. Veramente, basta rileggersi.... poi, invece di dirmi "problemi tuoi" rileggiti il contesto del discorso e vedrai che ho più volte scritto che sarei contento di un suo ritorno... quindi sei proprio fuori strada...
  20. Quali che fossero le ragioni, la Juve del secondo e terzo anno non aveva più nulla del gioco brioso della Juve del primo. La Juve del secondo e terzo anno giocava un calcio lento, speculativo, fatto di controllo palla e passaggi lenti in orizzontale. Nulla a che vedere con il gioco largo, veloce, brioso sullo fasce del primo. E non diciamo che la colpa era degli attaccanti che non erano all'altezza di quelli del primo anno in cui avevamo il pantofolaio Vucinic e Matri, con Borriello riserva, che fra l'altro il secondo e terzo anno al fenomenale centrocampo Pirlo, Vidal, Marchisio, si era unito un certo Pogba... Quindi non c'entra nulla con il contesto della discussione. Rileggiti l'affermazione cui ho risposto.
  21. O romanista... o parmense, chi può dirlo? Poi penso che ormai si senta anche madrilista. La sua storia nel mondo del calcio inizia da molto lontano. Comunque a Ancelotti quelli del Madrid non davano del dopato, ladro e venditore di partite prima che andasse li... Non ho bisogno di riascoltare nulla, perché quella intervista l'ho ricordata proprio io prima. Quindi ti invito prima di rispondere di leggere quello che uno scrive, anche per comprendere il contesto della discussione e non dare risposte a vanvera. Visto che io ho sostenuto proprio ciò che tu hai detto. Il contesto della discussione non era se lui fosse legato o meno alla Juve.
  22. Ma abbiate pazienza, veramente non leggete o avete problemi di interpretazione di quel che leggete, forse accecati dalla fede, non so. Ho mai detto che Conte faceva schifo come risultati il secondo e terzo anno? Cavolo, ha battuto il record di punti in campionato! Ho detto, e lo ripeto, che la Juve del secondo e terzo anno di Conte non praticava più il calcio spettacolare della Juve del primo anno, che giocava un calcio stupendo, meraviglioso, moderno e europeo. Io ricordo uno 0-0 (quindi non una vittoria) contro il Genoa a Genova incredibile, in cui la Juve giocò benissimo. E pensai che avremmo vinto lo scudetto. Il secondo anno la Juve di Conte, che aveva ampliato il divario con le altre squadre, praticava invece un calcio più speculativo. Poi la differenza era tale che vinceva a mani basse contro tutti.
  23. In quel periodo voleva così tanto stare in Italia che mollata l'Inter è andato al Tottenham 🤣
  24. Non è vero. La Juve del secondo e terzo anno di Conte giocava male, molto arretrata, e spesso vinceva di misura. Una partita emblematica fu, il secondo anno, quella con il Catania, quella del famoso goal scudetto di Giaccherini. In casa giocammo per lo 0-0 con il Catania! Per poi sbloccarla solo nel recupero su mischione.
  25. Comunque, a parte tutti i discorsi sulla presunta juventinità di Conte, le ultime due Juve di Conte vincevano, almeno in Italia, ma giocavano malissimo, esattamente come le ultime Juve di Allegri del quinquennio. Forse non ve le ricordate. La Juve di Conte che ha giocato un calcio veramente bello e travolgente è stata solo la prima.
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