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Aspettando-Zavarov-1988

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Tutti i contenuti di Aspettando-Zavarov-1988

  1. Ma a questo giro si lamenterà ancora che non gli fanno tentare la giocata?
  2. Aspettando-Zavarov-1988

    Il 22 dicembre 2003 Nedved vinceva il Pallone d'Oro

    In quel momento era il giocatore più decisivo del mondo. Quel Real Madrid era fenomenale e lui lo annichilì. Per carità grande squadra quella Juve, ma lui era insostituibile. Con Nedved in campo la formazione era fatta. Invece, senza Nedved, Lippi dovette inventarsi Camoranesi mezzala per dare fantasia dietro le punte, a quel punto Zambrotta dovette essere spostato a destra (e fino a qui poco male) ma rimaneva il buco a sinistra. Grave errore, quello di Lippi, passammo il primo tempo a inseguire e loro presero fiducia. Comunque, non l'ho più rivista quella finale, è una ferita aperta.
  3. Aspettando-Zavarov-1988

    Il 22 dicembre 2003 Nedved vinceva il Pallone d'Oro

    Quella maledetta ammonizione è uno dei più grandi rimpianti della mia storia calcistica. Nei top 5.
  4. Aspettando-Zavarov-1988

    8 Dicembre 1985, la Juventus vince la sua prima Coppa Intercontinentale

    Ricordo un Bettega che tifò per la Juve in modo spudorato per l'epoca. Come era naturale. Però all'epoca le telecronache erano più sobrie e se un giovane di oggi la risentisse direbbe che quasi quasi Bettega era neutrale. Eravamo parecchi anni prima di Piccinini e dei suoi "incredibile" a ogni pisciata di gatto.
  5. Aspettando-Zavarov-1988

    8 Dicembre 1985, la Juventus vince la sua prima Coppa Intercontinentale

    Guarda, penso proprio che siamo coetanei perché abbiamo esattamente lo stesso vissuto calcistico e di tifo. Anche io vissi un primo momento di svolta a seguito del Milan di Berlusconi. In particolare dopo la nebbia di Belgrado. Ero ammirato dal talento di Stojkovic, e quella Stella Rossa aveva dato una lezione al Milan che si era qualificato in seguito ai fatti noti. All'epoca si parlava di Sacchi come un incapace e i tifosi milanisti attendevano con ansia il suo esonero e l'arrivo di capello. Poi il Milan passò come passò, e tutto fu dimenticato: sulla stampa e i tifosi tutti a esaltare l'impresa milanista. Mi parve ingiusto e mi diede fastidio. In seguito fu l'odio nei confronti della Juve, quando mi accorsi di questo rancore diffuso, che mi portò a tifare contro. Ad esempio, le manifestazioni di odio dei napoletani (e di Maradona specialmente, che fino a quel momento amavo) alla vigilia della sfida del 1989 in Uefa mi portarono a tifare contro il Napoli. Ma ricordo con che veemenza tifai la Roma in occasione della sfida di Uefa del 1988 contro il Norimberga quando i giallorossi dovevano rimontare la sconfitta dell'andata (nell'unica grande prestazione di Renato in Italia). Oppure il tifo per l'Inter nelle sfide di Uefa di quegli anni e la delusione quando usciva contro l'Espanyol nel 1988 o il Gotenborg nel 1987. Mi piacerebbe ritrovare quella gioia nel seguire il calcio. Ma è impossibile. Sicuramente c'è un discorso anagrafico e di innocenza. Però, sinceramente, c'è anche e soprattutto un problema di odio viscerale nei nostri confronti. Ad esempio, mentre Milan, Inter e Napoli le gufai dalla fine degli anni '80, le altre italiane continuai a tifarle con passione. Un esempio la Sampdoria: tifai come un matto nella sfida del 1989 contro la Dinamo Bucarest e il Malines in coppa delle coppe, rimasi molto deluso dalla sconfitta in finale con il Barcellona nel 1989 e nel 1992. Eppure, in quegli anni, la Samp era una rivale della Juve e spesso la Juve ci perdeva. Però non vedevo manifestazioni di odio da parte dei tifosi della Samp o dei suoi giocatori. Era una sana rivalità. E continuai a sostenerla in Europa per anni (ad esempio nella Coppa delle Coppe del 1994) quando ormai ero diventato decisamente un gufo.
  6. Aspettando-Zavarov-1988

    8 Dicembre 1985, la Juventus vince la sua prima Coppa Intercontinentale

    Anche io ho vissuto la tua stessa parabola. Ho "mollato" milanesi e Napoli all'inizio degli anni '90. Ho continuato a tifare per la Roma in Europa fino al 1996 più o meno. Dopo di allora ho tifato solo la Juve e gufato tutte le italiane.
  7. Aspettando-Zavarov-1988

    8 Dicembre 1985, la Juventus vince la sua prima Coppa Intercontinentale

    Però anche Michelino c'ha messo del suo eh... spettacolare. Fu premiato per la terza volta come miglior giocatore danese. Cosa non da poco visto che all'epoca c'era un certo Preben Larsen Elkjær che era più devastante di Attila.
  8. Aspettando-Zavarov-1988

    8 Dicembre 1985, la Juventus vince la sua prima Coppa Intercontinentale

    Ecco altri titoli sempre dalla pagina sportiva de La Stampa del 10 Dicembre: E 26 punti saranno per la cronaca...
  9. Aspettando-Zavarov-1988

    8 Dicembre 1985, la Juventus vince la sua prima Coppa Intercontinentale

    Alcune colonne della pagina sportiva de La Stampa del 10 Dicembre: Mentre le milanesi... piangevano tanto per cambiare:
  10. Aspettando-Zavarov-1988

    8 Dicembre 1985, la Juventus vince la sua prima Coppa Intercontinentale

    Io non ricordavo e sono andato a rivedere tutta l'azione. Non c'era nessun giocatore in fuorigioco passivo, tutti i giocatori dell'Argentinos sono dietro la linea della palla e dei difensori fin dall'inizio dell'azione. Il giocatore più avanzato, sul finire dell'azione, è quello che segnerà. Questo è il fotogramma esatto (per quel che permette la mia precisione) del momento del passaggio. Riguardandolo ho tirato un sospiro di sollievo perché il calciatore argentino che passa la palla avrebbe avuto a mio avviso lo spazio per tirare sul secondo palo. Non semplicissimo ma neanche impossibile 😅. L'11 era Carlos Ereros, fortunatamente uno dei giocatori meno "nobili" in campo. Un Borghi probabilmente sarebbe rientrato sul destro e, sfruttando il giocatore della Juve in contrasto palesemente sbilanciato (credo Favero), avrebbe potuto piazzarla sul secondo palo di interno.
  11. Aspettando-Zavarov-1988

    8 Dicembre 1985, la Juventus vince la sua prima Coppa Intercontinentale

    Mauro, Manfredonia, Serena e Laudrup erano gli juventini che vinsero l'intercontinentale senza aver vinto la Coppa Campioni. Nel 1996 erano Montero, Zidane e Boksic.
  12. Aspettando-Zavarov-1988

    8 Dicembre 1985, la Juventus vince la sua prima Coppa Intercontinentale

    Sapevo che all'epoca di Turone in linea era fuorigioco, non ricordavo quando la regola fu cambiata. Anche se in realtà ormai è assodato, almeno per il mondo non-antijuventino, che Turone fosse oltre Prandelli. In ogni caso, il fatto che all'epoca in linea era fuorigioco elimina ogni possibile dubbio su quel no-goal. Almeno per chiunque abbia un minimo di onestà intellettuale (i romanisti sono esclusi quindi 😁). Ma non andiamo OT.
  13. Aspettando-Zavarov-1988

    8 Dicembre 1985, la Juventus vince la sua prima Coppa Intercontinentale

    Il goal annullato all'Argentinos Juniors non lo fu per fuorigioco passivo. Era in fuorigioco il giocatore che segnò. Possiamo discutere se fosse fuorigioco. A me pare di si e, con i miei mezzi rudimentali, ho provato a tirare la linea e mi pare oltre 😂 Ricordiamoci, in ogni caso, le regole dell'epoca: in linea era fuorigioco se non sbaglio.
  14. Ma ancora parla pubblicamente questo essere?
  15. Aspettando-Zavarov-1988

    8 Dicembre 1985, la Juventus vince la sua prima Coppa Intercontinentale

    Aveva anche Batista, pilastro del centrocampo argentino ai mondiali 1982, 1986 e 1990. Olguìn, campione del mondo nel 1978. E credo che si potrebbe continuare. Squadrone insomma. D'altra parte all'epoca ancora le squadre sudamericane erano estremamente competitive, anzi nelle finali di coppa intercontinentale erano loro le favorite. Se non sbaglio la Juve ruppe una striscia di 8 o 9 vittorie consecutive delle sudamericane. Fummo i primi europei a vincere la coppa intercontinentale a Tokio, con la nuova formula in partita secca. E dire che in quegli anni 4 volte la finale l'aveva giocata il Liverpool, mica pizza e fichi...
  16. La Russa ha detto e fatto di peggio e non è successo nulla. Figurati se attacca la Juve, che fa felici molte più persone di quanti siano i suoi lettori.
  17. Aspettando-Zavarov-1988

    Il pre-partita di VecchiaSignora: Juventus-inter

    Oggettivamente è la verità: un eventuale errore che favorisca l'inter avrebbe un peso nullo sul futuro dell'arbitro o dei suoi assistenti. Un errore a favore della Juve sarebbe associato per sempre come una macchia di ignominia ai loro nomi e, inoltre, nell'immediato comporterebbe sospensione e perdita di importanti remunerazioni. Voi che fareste, anche se foste neutrali, al posto loro? E' il sistema dei mass media, in cui includo il sentimento popolare che lo forma e ne è formato, marcio: se non cambia quello c'è poco da fare.
  18. Aspettando-Zavarov-1988

    Il pre-partita di VecchiaSignora: Juventus-Cagliari

    Ho avuto modo di conoscere casualmente Ranieri qualche anno fa durante la (sfortunata) finale di Coppa Italia Napoli - Juventus. Ebbi la fortuna che si sedette accanto a me. Un vero signore, di un'educazione unica. Non c'è altro modo per descriverlo. Gli auguro di fare uno splendido campionato. Ma non me ne voglia: dal prossimo turno.
  19. Mah... comunque l'Italia stava 1-0 con la Corea e ha preso il goal su una paperona della difesa nel finale. Abbiamo pensato solo a difenderci. Per me abbiamo perso quel mondiale perché Trapattoni ormai era bollito. Poi che la Corea sia stata clamorosamente aiutata dagli arbitri è un altro discorso. Soprattutto nella partita successiva con la Spagna comunque. In ogni caso già all'epoca l'eliminazione mi fece godere da matti: il clima in Italia contro la Juve era già rovente da anni. Purtroppo non riuscì a fare lo stesso 4 anni dopo. Questo è il mio unico rammarico.
  20. Abbi pazienza, ma Peruzzi si dopò per migliorare le sue prestazioni, non certo così, per passarsi il tempo. Il suo intento era avere un vantaggio illecito e, di conseguenza, alterare illecitamente il risultato delle partite in cui giocava. Peruzzi (che io ho adorato) imbrogliò, senza se e senza ma. Fagioli, avrà frequentato gentaccia, ma non ha mai tentato di alterare il risultato di nessuna partita. Lo avrebbe potuto fare se avesse continuato? Beh, si. Ma questo per Peruzzi è una certezza, non un'eventualità. Peruzzi lo fece solo una volta? Beh, l'unica certezza è che quella fu la volta in cui fu beccato. E prima? E dopo se non l'avessero scoperto? E se Peruzzi era giustificato dai suoi vent'anni, non capisco come invece la stessa cosa non si possa dire di Fagioli che fece la prima scommessa esattamente alla stessa età (sempre supponendo che quella volta che Peruzzi fu beccato sia stata la prima, quando poi negli anni emerse quello che succedeva ai laboratori antidoping). Insomma, condanna pure Fagioli. Ma ripeto, non si può condannare Fagioli e salvare Peruzzi, la cosa non sta in piedi, e questa non è un'opinione. Perché salvi Peruzzi solo per quello che fece dopo quella squalifica. E questa è un'occasione che non vuoi offrire a Fagioli. Infine, non so quanti anni hai, ma che Rossi fosse innocente fu accettato unanimemente solo dopo i mondiali 1982 e sappiamo tutti perché. Prima non mi pare. Guarda caso a posteriori vengono considerati innocenti oggi i calciatori che poi si riscattarono sul campo. Gli altri erano e sono a tutt'oggi considerati colpevoli. Inoltre, Rossi, in ogni caso, era innocente dall'accusa di aver venduto una partita, non dal resto, e ciò per sua confessione: questo perché lui stesso ha raccontato che era stato avvicinato, tramite un suo compagno di squadra, dal famoso fruttivendolo che gli offrì del denaro per pareggiare. Lui gli disse si e andò via velocemente: Pablito ha raccontato che gli disse si per levarselo dai piedi, non perché intendeva aderire e poi giocò al meglio delle sue possibilità (nonostante la partita incriminata sia finita effettivamente pari). Sia come sia, sapeva che la partita era venduta e non denunciò. Questa è la sua confessione, non una mia invenzione. Sportivamente era colpevole. Poi io non sono un censore e capisco che non sia così semplice denunciare i compagni e la propria squadra. Non capisco invece te, che sei così ferreo nei confronti di Fagioli, come fai a soprassedere su questa (da lui ammessa) irregolarità di Rossi. Soprattutto considerando che la tua motivazione è che se Fagioli avesse continuato avrebbe potuto prima o poi essere influenzato da ciò che faceva fuori dal campo. E Rossi che sapeva che i suoi compagni si vendevano le partite non ne era indirettamente influenzato? Ripeto, condanna Fagioli. Ma allora non puoi salvare Peruzzi e Rossi. A meno che non dici semplicemente che Rossi e Peruzzi erano grandi calciatori e quindi valeva la pena salvarli, Fagioli no. Però allora non ne facciamo una questione di "essere uomini seri" o morale. Altrimenti siamo come i napoletani che è stato giusto non squalificare Maradona perché ci avrebbe privato di un grande campione, quando l'unico motivo è che condannare Maradona significherebbe condannare le vittorie del Napoli di quel periodo. PS: peraltro ho citato Peruzzi e Rossi come i più celebri fra i calciatori cui la Juve ha voluto concedere una seconda possibilità. Ma potrei citare anche Lionello Manfredonia, che con noi vinse intercontinentale e scudetto e fu il motorino del centrocampo juventino del 1986, e ha ammesso la sua colpevolezza.
  21. Peruzzi all'epoca si giustificò dicendo che aveva preso ingenuamente un dietetico durante un pranzo a casa della madre. Anni dopo, a carriera terminata, ammise invece di essersi dopato e di avere fatto una sciocchezza. Per la cronaca aveva 21 anni. Più di Fagioli quando iniziò a scommettere. Per quanto riguarda Rossi, lui si è sempre dichiarato innocente. Si può scegliere se credergli o meno (e personalmente gli credo): in ogni caso ammise di essere stato avvicinato per truccare una partita e solo questa in realtà sarebbe una violazione del regolamento che comporta una squalifica, a maggior ragione se, come per Fagioli, ritieni che queste situazioni possano influire anche solo inconsciamente: esattamente come scommettere senza puntare sulla propria squadra e quindi senza falsare nessuna partita. Inoltre francamente dubito che oggi qualcuno sosterrebbe la sua innocenza senza il mondiale del 1982 che lo (ri)fece amare da tutti: io ricordo bene (e lo ricordava con gratitudine anche lui) cosa si diceva quando Boniperti lo acquistò durante la squalifica e Bearzot lo convocò ai mondiali. Per me puoi anche ritenere che Fagioli non meriti fiducia, ognuno ha le sue opinioni. Ma allora non puoi difendere nel contempo i casi di Rossi e Peruzzi. Perché Rossi e Peruzzi si riscattarono solo a posteriori, opportunità che invece non offri a Fagioli.
  22. Seria come Angelo Peruzzi e Paolo Rossi. Il giocatore ha sbagliato e pagherà. Per me a quel punto torna uno come gli altri.
  23. Aspettando-Zavarov-1988

    La Fiorentina va all'attacco: «La Juventus non sostiene il sistema, lo falsa»

    Mah... raramente ho conosciuto rosiconi come fiorentini e, aggiungerei, romanisti. Facendo finta che Commisso sia una persona seria, non capisco come un imprenditore possa fare queste considerazioni: anche accettando che la Juve abbia investito male, dove sarebbe il problema? ha sempre pagato di tasca sua, non ha mai chiesto né ottenuto deroghe. Le plusvalenze rappresentavano una cifra esigua del bilancio. Capisco che questo è l'unico modo in cui Commisso possa attirare la tifoseria fiorentina dalla sua parte. Ma, boh... mi sembrano dei cani affamati che rosicano un osso. Non so se mi sono spiegato.
  24. Ma che ragionamento è? Non lo ha fatto, non è che uno può scontare una punizione per un'azione che potenzialmente avrebbe potuto essere indotto a compiere se qualcun altro lo avesse chiesto.
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