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Tomasz Stanko

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Messaggi pubblicati da Tomasz Stanko


  1. 12 ore fa, FuoriDalCoro ha scritto:

    ma finchè ci limitiamo a discutere di Allegri e Agnelli è una questione...ed io concordo con te anche se comprendo le motiviazioni originarie fatte da Agnelli al mom,ento della scelta di Allegri, quelle basate sui risultati raggiunti nella sua prima esperienza.   Io mi sono permesso di esprimere il mio parere dovendo scegliere fra Agnelli e Conte...e ti ho spiegato perchè, a mio modo di vedere, per il bene della Juventus, sia più opportuno Agnelli di Conte. 

     

    Poi che Allegri stia facendo danni, come ho detto, è un altro discorso...Qui non ci piove

    Segno che non ha capito niente di perchè e come quei risultati sono arrivati. Ed è questo il grande dramma.Passi gli allegriani... Ritrovarsi con un Presidente della Juventus FC di cognome Agnelli studiato nelle migliori scuole innamorato perso  di un personaggio che studiare non sa nemmeno cosa sia e per di più con poca voglia anche di lavorare  come Allegri , come fosse un tifoso da forum è  patetico.E' ben triste che Agnelli non aveva capito con chi avesse a che fare...


  2. 6 ore fa, maur0 ha scritto:

    Fa il tris con la sceneggiata del ristorante e abbandonare la squadra a ritiro iniziato. Un vero juventino non lo avrebbe mai fatto c'è modo e modo per manifestare il disappunto. Lui è un maleducato e irrispettoso per tutto quello che la Juve lo ha fatto diventare.

     

    Il prossimo che sia un nuovo, basta minestre riscaldate.

    Sinceramente di gente che si riempie la bocca con la vera Juventinità in giro ce ne è parecchia,  troppa, ma c'è troppa di questa gente che in realtà non sa nulla o ha dimenticato  o non ha capito a proposito della storia , della tradizione , dello stile della Juventus. Perchè  c'è gente in giro che  dice che Conte  non è Juventino e non incarna la Juventinità e invece Allegri sarebbe la Juventinità incarnata....e sono bestemmie. Non mi dilungo di più su questo pensiero ad approfondire  perchè credo che andrei oltre le regole. Dico solo che si  crede che la Juventus sia diventato il regno  per ciarlatani, guasconi , pagliacci , faciloni , fancazzisti, furbetti e ruffiani. Non è mai stato così e sinceramente non ho idea come sia stato possibile che salti fuori una monata del genere. Le lezioni di educazione da Allegri ancora mi mancavano...

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  3. 13 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

     

    Diciamo che partire male non presuppone una rimonta automatica, ma una rimonta necessaria... Poi non sempre si verifica. L’anno scorso era parecchio difficile, la sconfitta contro l’Inter ha chiuso ogni speranza.

     

    Ti posso dare quest’indizio… più giornate si aspettano per iniziare a rimontare e più la rimonta diventa problematica. Lo so che è poco, ma ci dobbiamo accontentare…

    Non capisco cosa ci sia di positivo nel partire male però. A mio avviso è molto grave.


  4. 52 minuti fa, The XX ha scritto:

    E di avere uno stuolo di seguaci lobotomizzati pronti a difenderlo andando contro ogni forma possibile ed immaginabile di buonsenso. Io li chiamo, anche simpaticamente, "caciuccati", leggendari avvocati d'ufficio a mezzo social o mezzo stampa sempre pronti a accampare improbabili scuse e giustificazioni.

    Da levarsi il cappello di fronte al livornese per l' abilità nel convincere/ infinocchiare, ma credo che abbia a che fare anche con il bisogno di certi di sentirsi esperti di calcio senza dover faticare più che tanto per conoscere, informarsi, pensare, guardare. La teoria del calcio semplice  da sciorinare sembra una buona  scorciatoia il problema è che si rivela una bubbola.


  5. 20 minuti fa, Mr Facchinelli ha scritto:

    Al momento cambiare marcia sembra quasi impossibile, a differenza di altri anni, come il 2015/16. Qualcosa e' cambiato dopo Juve-Man United. Sono diversi anni che la squadra non ha un minimo di gioco e fa molta fatica a vincere. Non e' tutta colpa di Allegri, ma lui non sembra piu' l'uomo in grado di ribaltare la situazione. Spero di sbagliarmi. 

    Non é nemmeno il discorso di cambiare marcia perché anche se la cambi con gli obiettivi già pregiudicati (e ormai manca pochissimo a compromettere l intera stagione) a cosa serve? 

     

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  6. 19 minuti fa, bonve ha scritto:

    chi vi capisce è bravo.

    continuate sempre bene o male ad inserite nei vostri topic “la colpa non puó essere solo di allegri”

    allegri ed il suo staff sono i primi responsabili.

    e poi indirettamente l’altro responsabile è andrea agnelli, ma la sua responsabilità non è di carattere operativo, come quella di allegri ed il suo staff, ma di carattere decisionale, strategico.

    è indirettamente responsabile per via delle sue decisioni.

    ma dal punto di vista operativo l’unico responsabile, il primo responsabile di questa situazione è allegri, lui ha imposto i giocatori da vendere, lui ha imposto i giocatori da comprare, lui ha scelto il suo team di preparatori, lui allena il gruppo.

     

    Eh ma non si capacitano che quello che avevano scelto come il messia dell' unico vero calcio tanto da convertirli a sostenere e amare solo quel calcio, e odiare e denigrare  tutto i resto ,si sia rivelato in realtà un' autentica sola...


  7. 55 minuti fa, baggio18 ha scritto:

    sono metodi di lavoro e approcci didattici,ognuno ha il suo 

    Jurgen, leggiti qualcosa sulle differenze di approccio top down e bottom up e capirai meglio perché certi allenatori fin da subito creano dei meccanismi e altri invece fanno un lavoro di amalgama diverso 

    sono caratteristiche conte è un approccio top down , Ancelotti o Zidane sono bottom up 

     

    Nel caso della Juve attuale hai un allenatore fuori contesto e probabilmente anche involuto che ha peggiorato la situazione che già ai nastri di partenza non proprio eccezionale a livello di materia prima.   

     

    Le altre partenze a rilento dipendono esclusivamente dal modo in cui si propone la propria didattica e al metodo di lavoro. 

    Che poi in italiano e nella culla culturale mediterranea dove fiorì la filosofia greca classica ( vedi Socrate e Platone ) , sarebbero "approccio analitico" ed "approccio sintetico", e credo che sarebbe anche opportuno destreggiarsi con uno e con l'altro a seconda di quale strumento  logico serve e in base al  problema da affrontare e a volte addirittura con un doppio approccio. Invece che fossilizzarsi su uno solo.  Detto questo, come si dice top down e bottom up in livornese? Così magari glielo spieghiamo per mail a Massimiliano.


  8. 2 ore fa, Winchester1912 ha scritto:

    Mamma mia gli Allegriani sono irriducibili, come i veterani giapponesi della seconda guerra mondiale.

    Bisogna capire che certi della filosofia calcistica di Max ne hanno fatto il loro unico credo il loro unico modo di vedere il calcio e di parlare di calcio disprezzando e negando tutto il resto che tra l'altro perlopiú non capiscono e non conoscono  se gli muore l' allegrismo devono o ritirarsi e non parlare più di calcio oppure convertirsi a qualcosa altro che fino a ieri proprio per la visione allegrista  hanno considerato per anni eresia e sacrilegio, con annessa figuraccia. Finirà come con i nostalgici del nazismo o dello stalinismo o roba del genere che a dispetto di dove va il mondo continuano imperterriti in quattro gatti duri e puri fuori dalla realtà  e non se li caga più nessuno


  9. 2 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

    Normalmente è più frequente vedere una squadra che parte a razzo in campionato e poi gradualmente si sgonfia. Oppure vedere una squadra talmente superiore che domina tutto il campionato. Tutte queste rimonte, specie se ricorrenti, devono avere una causa precisa. Perché la tendenza normale, sarebbe quella di calare alla distanza, per il logorio fisico, per lo stress delle tante partite… 

    Se hai una rosa molto forte  e parti facendo letteralmente schifo perché pasticci per dieci giornate minimo che prima o poi rimonto per inerzia Ciò che stupisce é quanto schifo riesca a fare a inizio stagione con squadre così forti e quanto ci metta  a trovare un minimo di efficacia pur facendo calcio banale utilitaristico e conservativo e alla fine senza trovare mai chissà che identità di gioco. Si direbbe che é più una palla al piede che un valore aggiunto e che prima o poi quelli che vanno in campo se la sfangano da sé  trovano un minimo di autogestione per non sprofondare non potendo contare su di lui. Giocare in una sua squadra deve essere un incubo. Si diceva che Ranieri fosse un pasticcione ma a me sembra più un soprannome per Max

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  10. Perchè usa il metodo empirico ( come da lui stesso confermato) che è uno dei metodi più lunghi ed imprecisi per arrivare a conoscenza cioè  fa delle prove e si affida all' esperienza sbagliando  fino a trovare l'assetto, va cioè per prove ed errori ,senza affidarsi ad alcuna teoria o idea preordinata e crede anche che i giocatori in campo trovino sintonia seguendo lo stesso metodo  e cioè banalmente giocando assieme. Non trasmette una sua idea alla squadra ma crede che mischiando i giocatori secondo determinate caratteristiche che hanno prima o poi la squadra tramite i singoli troverà da sola il modo di stare in campo. Monta e smonta andando per tentativi. Non credendo nella teoria, nella applicazione delle idee , di principi di gioco particolarmente strutturati, tantomeno nella statistica e nei dati ,non credendo nel fatto che si possa o debba dare un gioco alla squadra ma anzi che la stessa lo debba trovare da sola o che comunque spetti ai singoli questo aspetto,  sperimenta secondo le sue impressioni del momento sbagliando fino a trovare un assetto che dia risultati ( se è fortunato da trovarlo). Infatti la maggior parte delle volte che le sue partenze non sono state disastrose veniva da annate precedenti con assetti ben definiti che lui non ha toccato in principio, nè ha modificato se non gradualmente e poco alla volta. Inutile dire che un metodo del genere è rischiosissimo di generare partenze disastrose.E ,inutile dire del personaggio ,che cocciutamente non cambierà mai metodo( non so neppure se sia in grado). Nonostante l'anno scorso gli abbia insegnato che partire in maniera disastrosa compromette quasi sicuramente  gli obiettivi stagionali , non ha fatto minimamente tesoro dell' esperienza ripetendo lo stesso percorso tanto più con una rosa rinnovata e cambiata.

    Einstein diceva che la pazzia è fare sempre la stessa cosa pensando che cambi il risultato.

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