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M.O.

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  1. Quindi la tua teoria è che per avere ragione bisogna essere in minoranza , più si è in minoranza più si ha ragione.Se sei da solo contro tutti quindi hai ragione tu e tutti gli altri torto. Il padreterno in pratica.... Dici che siccome tu non sai i motivi percui la Juve ha vinto così tanto in 120 anni non li posso capire o sapere nemmeno io. Non ho capito secondo che logica la prima : tu non sai capisci perchè la Juve in 120 anni ha vinto così tanto implicherebbe la seconda e cioè che allora non lo posso sapere nemmeno io. Eppure sono abbastanza sicuro che ci sono molte cose che io so e capisco e che tu non sai proprio. Cosa c'entri poi questa tua ultima dissertazione sui 120 anni di Juve con la questione che si sta dibattendo e Allegri non riesco proprio a vederlo.Per 120 anni abbiamo fatto tutt' altro che ciò che fa Allegri ora, abbiamo sgobbato cosa che ad Allegri non piace fare, riso poco cosa che invece lui abbonda nel fare anche dopo avere perso , inculcato la cultura del lavoro e del sacrificio altra cosa che non è da lui, giocato calcio tattico e non improvvisato ( peggio che portarlo dal dentista) , curato i dettagli e il motto di casa Agnelli era " una cosa fatta bene si può sempre fare meglio" quindi non accontentarsi del minimo sufficiente...cosa che è il fulcro della sua mentalità percui per 120 anni abbiamo fatto proprio cose diverse da quelle che propugna Allegri e ci hanno portato a vincere così tanto. Ah io non giudico: critico e c'è una grossa differenza ma non so nemmeno se la sai
  2. E la teoria geocentrica sarebbe il vero? Sai chi è stato il precursore di tutto ciò? Allegri che fece l' incredibile scoperta che la palla è rotonda...
  3. che poi ora che ci penso scrivi anche una castroneria sesquipedale... Galileo Galilei non c'entra niente col terrapiattismo o con la terra sferica , ( quando nacque Galileo nel 1564 si era già ben che scoperta l'America col viaggio di Colombo del1492 e circumnavigato per la prima volta il globo terrestre da parte di Magellano già da 40 anni... ) Galileo aveva sposato la teoria Copernicana che sosteneva che sono la terra e gli altri pianeti a girare con moto di rivoluzione attorno al sole , e negava che la terra fosse al centro del sistema solare ferma con il sole e gli altri pianeti a girargli attorno( teoria Tolemaica).Cosa che non comodava alla Chiesa , percui oltretutto per salvare la ghirba dovette abiurare e rimangiarsi almeno di facciata le sue convinzioni...mi sa che hai fatto gli stessi studi di Allegri tu ...
  4. In realtà tu sei tutto tranne che umile a me sembra...anzi...direi l'esatto contrario di umile Va beh sei senza speranza ...buon proseguimento.
  5. Il caso di Galileo é una delle poche eccezioni. Tu hai scritto che al 90% é così e non mi pare proprio. Poi chi sarebbe Galileo tu o Allegri? Sul resto non mi metto nemmeno a replicare.
  6. Il discorso è molto semplice. Lo staff atletico non lavora bene. Lo staff tattico non lavora bene . Lo staff motivazionale non lavora bene. E questo non mette in condizione la Juventus di esprimere il massimo delle sue potenzialità Non ci sono scuse.Il tempo non c'è.Ci siamo giocati il campionato al'l inzio proprio per prendercela comoda e aspettare come fa Allegri sempre che le cose si sistemassero per opera dello spirito santo e i soliti esperimenti a caso. E partire quasi sempre ad handicap è un enorme difetto. Dopo un anno e mezzo che lavori se continui a far * rispetto all' organico ed alle potenzialità che hai vuol dire che lavori male.
  7. Secondo te per esempio questa Juventus esprime il massimo del potenziale coi giocatori che ha? E questo comprensivo di preparazione atletica e recupero infortuni che è competenza dello staff proprio dell' allenatore. Abbiamo espresso il massimo a Napoli pur avendo giocatori da Juventus e non da Juventus abbiamo espresso il massimo che questo organico può dare?
  8. Si che si può dire di avere giocato bene ed avere espresso bel gioco anche se non si ha vinto. Quando hai fatto una grande performance ma per sfortuna , valore soverchiante dell' organico dell' avversario che gioca altrettanto bene , anche errore arbitrale a volte, episodi in una partita equilibrata, non vinci. Il calcio è uno e le sue dinamiche quelle sono, non è opinabile per esempio che giocare la palla alta abbassi la precisione delle giocate. Ne che in difesa prevenire è meglio che rimediare. Chi arriva all' eccellenza pur con le dovute differenze di stile, non è che stravolge la realtà di queste dinamiche le sa solo interpretare a modo suo, ma i canoni di bellezza restano quelli improntati alla efficacia e l'efficacia è dettata dal funzionamento del gioco del calcio per quello che esso è.Sciupare 99% dei contropiedi perchè non si è organizzati è inefficace e brutto, ma puoi vincere lo stesso eh contro un Udinese o addirittura contro una big in giornata disgraziata ma non puoi dire che hai giocato bene. Il criterio per valutare il buon gioco o il bel gioco è la performance non meramente il risultato finale. Se hai lavorato bene ti sei messo in grado di fare la tua migliore performance o vicina al tuo livello massimo potenziale ciò ti porterà sul lungo a vincere il più possibile secondo le tue potenzialità anche se non ti garantirà ( ovviamente) che non perderai mai ma avrai le migliori chances per vincere perchè avrai espresso il massimo o quasi che puoi. Se sei abituato a fare la tua migliore performance a cercare col lavoro la migliore performance quando ti trovi l'avversario anche più forte dai il massimo puoi spingere al limite e ciò ti da maggiori chances. Se fai ciò che basta per battere avversari meno forti come possibilità di te e ti accontenti della comfort zone degli artifici delle furberie, delle scorciatoie , di speculare quando ti servirà dare il massimo non ne sarai in grado perchè non avrai sviluppato le tue potenzialità . Potrai vincere 8 volte per 1-0 anche per 2-0 e la volta che affronti un avversario forte come organico come te ma che esprime il massimo ti mangia vivo. Quindi il metro per valutare se giochi bene è la performance rispetto al potenziale, di conseguenza quanto più vicino riesci a stare alla tua migliore performance tanto più raggiungerai le vittorie che sono nelle tue corde e forse anche qualcosa di più. Il modo per raggiungere risultati massimi è cercare la propria massima performance, poi certo se hai lo strapotere come mezzi ,organico, fisico, puoi vincere anche senza giocare bene senza fare una grande prestazione. Esempio. Abbiamo vinto con la Cremonese ma non abbiamo giocato bene, stante la differenza di organico hanno giocato meglio loro infatti hanno fatto il massimo che potevano e rischiato di portare a casa il risultato anche se hanno giocatori molto più scarsi. La fate troppo semplice voi e Allegri. Il lavoro paga. Sempre.
  9. Scusa se intervengo io fin qui ero solo in lettura ma vengono dette cose allucinanti. Dietro allo stile e alla perfezione di nuoto della Pellegrini o quello di corsa di Bolt c'è del lavoro quotidiano per anni a correggere studiare migliorare continuamente il gesto, oltre alla consapevolezza e quindi il lavoro mentale di controllo del gesto di allenare la propriocezione. Ci sono nuotatrici che nuotano bene quanto la Pellegrini ma non avranno mai la sua performance perchè il loro organismo non gliela permette. Vale lo stesso per Bolt... Ma non è che correre bene nuotare bene , giocare bene non conta ....è importantissimo è ciò che ti permette di fare la migliore tua performance, individuale o di squadra. Alcuni che ho letto qui scrivono demonizzando il giocare bene come se chi parla di giocare bene intendesse una roba tipo: fare solo colpi di tacco, rovesciate, tunnel, e giocate difficili, riversarsi in attacco indiscriminatamente lasciando completamente scoperta la difesa seguire schemi preordinati studiati a memoria e da eseguire pedissequamente sul campo ,prendere più gol possibile fregandosene tanto se ne farà uno più dell' avversario. Niente di tutto ciò aiuta ovviamente a fare la migliore performance ( le giocate tecniche difficili dei singolo quando è in condizioni di farle sono un altro discorso, a parte...). Posto che il livello dei giocatori che hai quello è, con un buon gioco più efficace renderanno di più , con un cattivo gioco renderanno meno ( meno, che se magari il dislivello sugli avversari è conclamato e strabordante può anche bastare per vincere ,ma senza avere espresso la migliore performance possibile e quindi non sviluppando appieno il proprio potenziale e quando servirà non se ne sarà in grado), Buon gioco che per chi ama e conosce il calcio è anche bello da vedere (perchè lo capisce, ne capisce l'efficacia , l'intelligenza, la sagacia il lavoro che c'è dietro)di una bellezza valutata su canoni calcistici non certo di metrica poetica o grafica creativa...come si vuol far credere per comodo... Di che cosa è fatto tale buon gioco in sostanza ? Per esempio di trame che riescono a scardinare e sorprendere la difesa avversaria creando spazi con movimenti collettivi intelligenti e coordinati, di dinamismo costante che toglie riferimento agli avversari percui li mette in difficoltà nel difendere e annullare la tua fase di attacco, e per fare ciò per esempio smarcamenti e passaggio di prima o al massimo a due tocchi sono importanti ed efficaci ( e per questo sono belli da vedere), ma non solo ....se riesci a creare spazi con opportuni movimenti, scaglionamenti etc...e quindi servire giocatori smarcati gli stessi giocatori sono messi in condizioni migliori per esprimere la loro tecnica hanno più tempo più libertà nel controllo e nel decidere, possono addirittura avere deciso cosa fare prima che gli arrivi il pallone e in tal modo togliere tempi agli avversari e tutto ciò è efficace e quindi calcisticamente anche bello come vedere in altro lavoro un grande artigiano o un artista che lavora bene secondo i canoni di quello specifico lavoro. Quindi possiamo per esempio dire che giocare a molti tocchi individuali in generale non è buon gioco( facilità il recupero palla e la difesa dell' avversario e rende lenti), far scorrere il pallone di prima o velocemente è sia buon gioco che indice di buon gioco ed è anche bello, nel senso che vuol dire essere in grado di muoversi collettivamente in maniera coordinata armonica efficace. Buon gioco , o gioco bello è anche un gioco preciso, per esempio , non conosco nessuno a cui piaccia o trovi bello vedere i propri giocatori che sbagliano le giocate i passaggi gli scambi. Non è mica questione però solo di tecnica individuale di concentrazione ,come l'allegrismo pretenderebbe di spiegarci...la precisione del gioco per esempio dipende anche e molto dai movimenti dei giocatori ( è più facile servire giusto un giocatore smarcato da uno non smarcato, è più facile fare un passaggio da smarcati invece che sotto pressione) dai tempi e dal ritmo del gioco, dalla postura con cui si pone il giocatore ricevente che gli permette di dettare il tipo di passaggio che vorrebbe in base alla giocata che ha in mente ,forte, meno forte d'esterno, d'interno, filtrante a destra del compagno a sinistra etc... facilitando le cose al compagno che gli passa la palla. Ma sulle posture e sui movimenti si lavora in allenamento non perchè giocatori professionisti non le possano o sappiano fare ma per migliorare l'efficacia la precisione l'intesa, parlare la stessa lingua in campo che aiuta a essere squadra a essere un organismo efficace. Un gioco preciso è bello ed è questione di intesa fra giocatori, di sapere già in certi momenti o in certi casi per esempio che tizio andrà in profondità invece che venire incontro e quindi non fraintendersi sulla giocata, e non fraintendersi e quindi fare più giocate giuste è efficace e quindi bello dal punto di vista dell' estetica calcistica è un valore. Perdere la palla perchè non ci si intende e si è imprecisi è brutto perchè non solo non è efficace ma è proprio il contrario dell' efficacia. La palla è più facile da ricevere e controllare oltrechè da giocare bassa piuttosto che alta( non sto neanche a spiegare il perchè : è fisica di livello infimo) quindi una squadra che gioca curando questo aspetto e cioè preferendo e cercando più le giocate basse e cercando di ridurre quelle alte è una squadra più efficace e più bella e giocare palla bassa è da sempre considerato un indice di efficacia e di bellezza. Potrei fare un discorso del genere sulla difesa e la fase difensiva considerando altri parametri che sono efficaci e quindi considerati universalmente calcisticamente belli. Se rimedi costantemente agli attacchi degli avversari chiudendo ogni buco in area di rigore fai una cosa buona per difenderti, ma se li annichilisci sul nascere interrompendo ogni loro trama soffocando la loro manovra facendoli diventare lenti e impacciati e imprecisi oltre che difenderti prevenendo (quasi)ogni pericolo tenendoli quasi sempre lontani dalla tua area di fatto li demoralizzi anche mentalmente , e tutto ciò è molto più efficace e quindi più bello calcisticamente parlando piuttosto che resistere nel fortino 90 minuti( è abbastanza conclamato da essere quasi dimostrato che a parità di valori in campo un assedio subito per lunghi periodi senza uscire mai dalla propria area porta a subire gol quasi sempre, basta guardare le partite...)E via così , il discorso potrebbe continuare, per ore ...ai miei tempi ( non che sia Matusalemme ma non sono nemmeno un ragazzino) parlare di pallone fra gente che ne capisce qualcosa era questo. Oggi leggo che giocare palla alta o bassa è indifferente e sono solo stupidaggini , che ognuno si deve muovere sul campo come gli pare e come gli sovviene sul momento per non frustrarne la libertà...che non è importante muoversi senza palla e l'esaltazione di mille altri concetti riduttivi e semplicistici di tale fatta , che sono all' origine della scarsa cura del dettaglio dello scarso lavoro che c'è dietro ciò che mette in campo la Juventus di Allegri e sono indice di un gioco sciatto scheletrico elementare facilone approssimativo e arrangiato improntato a sufficienza e superficialità. La Juve ottiene spesso risultati nonostante ciò perchè ha spesso in campo giocatori e rose molto superiori alle avversarie. Questo famoso allegrismo di cui si parla e che si esalta a me pare una deriva di propugnazione e coltivazione di un' ignoranza. E l'ignoranza purtroppo è come la gramigna , ci mette poco ed è facile a diffondersi e moltiplicarsi, fa enorme danno, e per debellarla e quindi finire di pagarne i danni ci vuole molto tempo e molta fatica. A distruggere non solo nel calcio ma proprio nell' universo ci si mette purtroppo molto meno che a costruire.
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