Leggo sempre con interesse le discussioni e di solito non ho nulla da aggiungere. Spesso ritrovare in alcuni interventi le mie stesse sensazioni e convinzioni mi basta. In questo caso però trovo "stucchevole" il confronto tra posizioni inconciliabili. Chi ci sta tediando con attente e precise distinzioni di lealtà "sportiva" riferita a bilanci truccati "una tantum", appartiene alla stessa tifoseria che sarebbe pronta ad assegnare una laurea honoris causa in economia a chi è indagato per falso in bilancio (ogni due per due infatti ci tengono a sottolineare che i bilanci del Napoli sono "da sempre specchiati"). Poco importa che poi il "nostro" presto laureato sia sempre il primo a proclamare a reti unificate l'"onestà" dei propri scudetti contrapponendola alle altrui "sleali" vittorie (del resto è tipico di chi non si presenta alle premiazioni). Ma qui, in un forum di tifosi juventini, siamo sollecitati a non urtare la sensibilità napoletana evitando di insinuare che uno scudetto sia stato vinto con in campo un giocatore (capocannoniere) acquistato forse (ci metto pure il garantismo a noi mai concesso) falsando un bilancio. Del resto, come ci insegna un altro noto personaggio 🤡, quando ci sono in gioco le "emozioni" bisogna andarci cauti, sempre che non si tratti di quelle bianconere.