Stefanov96

La Juventus la possono allenare in pochi. Negli ultimi 50 anni: Trapattoni, Lippi, Capello, Conte, Allegri. 5 grandissimi e con le palle di cemento. Questo anche quando avevamo dirigenti di livello

Infatti dal 2006 non ha più senso considerare affidabile questa proprietà

Questa è la prima vera grande annata. Settimi e ottavi posti con la Fiorentina sono annate normalissime. Fare la finale di Conference e perderla con i greci non è un merito.

Lo zeroplete renderebbe questa stagione agrodolce, però continuo ad aver paura della Champions.

Elia ed Estigarribia arrivarono nel mercato in cui ci furono anche Vidal, Pirlo, Lichtsteiner e Vucinic. Il primo fu un mercato sbagliato invece, ma appunto fu il primo con Marotta e Paratici arrivati a Maggio. Questo ha avuto un anno e mezzo di tempo prima di presentarsi con l'irreprensibile Kelly e tale Alberto Baio Costa per una vagonata di milioni. Un disastro senza precedenti, inutile cercarne di virtuosi, Giuntoli ha fatto più danni di Secco.

Più che altro sono le uniche che potremo vincere nei prossimi... Decenni. Però appunto ho l'impressione che potremmo finire settimi e quindi anche senza Conference (se il Milan vince la Coppa Italia)

Gli ingiocabili che chiedono pietà, ma urlando. Poteva anche non dare recupero, ma doveva espellere quell'invasato, invece la classe arbitrale ha zero rispetto per sé stessa, zero dignità.

Operazioni come Alcaraz, Djalò, Kelly e Costa (per citare le più note, ma si potrebbe parlare del prestito biennale di Rovella, che ci pagheranno, peraltro poco, solo questa estate) devono per forza avere una motivazione diversa che non conosciamo, non sono operazioni di chi conosce il mestiere (e Giuntoli lo conosce, fa quello da una vita e da un decennio in A)

Sono d'accordo, la differenza principale è tra la Juventus e tutte le altre (sebbene l''Inter sia un caso a parte nella Storia, mai penalizzata neanche di fronte a veri e propri reati come i passaporti falsi)

La bergamasca può tranquillamente vincerle tutte

La parte in grassetto è infatti fuorviante, è chiaro che è vero il contrario: se Marotta fosse rimasto a Torino, sarebbe stato squalificato. Per il resto c'è poco da dire, quando vedrò le altre società (Inter in primis) penalizzate o retrocesse con sentenze dozzinali e cervellotiche, potrò credere all'imparzialità delle istituzioni (non solo calcistiche, visto che tutto parte dai Santoriello di turno).

Ancora non ho capito perché Motta era una divinità, il nuovo che avanza e Tudor lo scemo del villaggio. Così anche per quei lestofanti di giornalisti

Giuntoli quando era a Napoli (forse perché con il fiato sul collo del proprietario) queste operazioni non le faceva e non dovrebbe farle nemmeno ora. Forse per questo occorrerebbe un uomo di calcio come AD. L'AD rappresenta gli azionisti, Giuntoli è invece un dipendente che rappresenta sé stesso

Flick ha sempre fatto giocare così anche il Bayern

Scegliere i dirigenti e controllare che non facciano minghiate è la prima cosa che dovrebbe fare il proprietario

La testa comanda i piedi, gli esempi di giocatori che hanno un crollo di rendimento passando da una magli all'altra sono innumerevoli (e solo in alcuni casi c'entrano modulo e compagni).

Sei stato ibernato tra il 2014 e il 2020?

Dire che hanno la faccia come il mulo è un'offesa pesante per il mulo

Dobbiamo imparare sempre da tutti. 3 anni fa era il Milan, oggi nono. Poi il Napoli (l'anno scorso decimo). Il caso Motta dovrebbe far capire la Juventus e il Bologna sono in due dimensioni diverse, sebbene i risultati di quest'anno siano molto simili.

Sarebbe stato sbagliato il rinvio anche se fosse morto il Presidente della Repubblica, il resto sono polemiche che non c'entrano con la questione. Il rinvio è semplicemente una mancanza di rispetto per chi si è pagato la trasferta, non andrei oltre, altrimenti non si focalizza il punto della questione, che non è il Vaticano, ma la solita narrazione mediatica che il calcio si debba fermare per ogni avvenimento nel Mondo, dall'alluvione a Valencia a guerre a migliaia di chilometri di distanza. In base a ciò, non si dovrebbe giocare mai

Infatti tutto questo delirio per lo scudetto mi sembra privo di senso. Viceversa, la Champions a loro sarebbe una disgrazia che mi allontanerebbe ulteriormente dal calcio

Concordo

Cioè al doppio dell'irreprensibile Alberto Costa. Non proprio un affare quindi

Non fu un miracolo, ma un grande risultato sì. Quella era una squadra forte, ma in via di formazione. Con Delneri o un altro saremmo arrivati secondi con una settantina di punti. Sicuramente non settimi, ma non primi. Conte ebbe il coraggio di far fuori subito Krasic ed Elia, che in teoria erano i titolari e poi di impostare la difesa a 5. Passaggi fondamentali e non scontati, peraltro avevamo ancora un paio di titolari non all'altezza (De Ceglie soprattutto). "Quel Del Piero" faticava a fare 15 minuti, per chi si ricorda

Meglio rassegnarsi che illudersi, le illusioni fanno male