Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Licia & Mirko

Utenti
  • Numero contenuti

    1.595
  • Iscritto

  • Ultima visita

Messaggi pubblicati da Licia & Mirko


  1. 23 minuti fa, Teo9 ha scritto:

    Lo faranno, nel processo penale.

     

    Nel processo sportivo in cui l'imputato deve scagionarsi e non il pm dimostrare le accuse, è più difficile.

     

    La verità è che non avevano prove per dimostrare illeciti (art. 2) o irregolarità amministrative (art. 31). Hanno usato il 4.

    Mi rendo conto che la materia risulti indigesta ma se io commetto un illecito e quellillecito è previsto in modo espresso da una norma il giudice DEVE applicare quella norma, non può applicarne un'altra ben che meno una di chiusura ( art.4) che è inserito nel CGS per i casi nei quali LA CONDOTTA  ( sleale) non è contemplata in modo chiaro da alcuna norma dell'ordinamento.

     

    Tu mi risponderai giustamente " ma l'hanno fatto" ed è per questo motivo che la Juve dovrebbe ricorrere al Tar chiedendone l'annullamento.

     

    Ma come? Tutti dicono che al Tar si ricorre solo per una domanda di risarcimento, vero, ma per questioni che ledono un diritto si può ricorrere al tribunale regionale chiedendo l'annullamento del dispositivo.

     

    Perché non lo fanno?

     

    Questo non lo so, dovremmo chiederlo al loro pool di avvocati.


  2. 1 minuto fa, [email protected] ha scritto:

    su questo si dovrebbe essere sereni, almeno spero.

    la sentenza va cambiata unicamente nelle motivazioni, l'impianto resta inalterato.

    infatti non sarà un nuovo processo ma si avrà la sentenza direttamente, con pochissimi o nulli margini di impugnativa.

    Purtroppo è così pur essendo composto il Caf da giudici diversi da quelli che hanno condannato la Juve con 15 punti di penalizzazione.

     

    In sostanza dovranno solo motivare meglio per alcuni dirigenti della Juve e in Italia se si può lavorare poco o nulla si prende la palla al balzo, anzi, al balzissimo! :d

     

    A mio avviso saranno 15 se tutto andrà male, 10-12 se tutto andrà bene, ripeto, se tutto andrà bene...


  3. Adesso, Pisogiallorosso ha scritto:

    Intendevo che non è più valido il concetto che nell giustizia sportiva devi dimostrare la tua innocenza e non l’accusa la tua colpevolezza 

    Capisco che la materia risulti indigesta (non a caso sono 5 anni di studio intenso) ma l'inversione dell'onere della prova è incostituzionale, non esiste che prima si e ora no.

     

    Comunque ti ho spiegato nel post precedente come stanno le cose o meglio, come starebbero le cose...:d


  4. 1 minuto fa, 32sulcampo ha scritto:

    Leggo di patteggiamenti e robe simili...queste proposte avrebbero senso se avessimo realmente commesso dei reati e soprattutto se fossimo di fronte a una giustizia equa.

    Qui siamo di fronte a degli ultras rancorosi travestiti da giudici.

    Quindi o si rade al suolo questo sistema mafioso oppure possiamo anche smettere di seguire il calcio perché io di queste prese per i fondelli cicliche mi sono francamente rotto il *.

    Purtroppo il patteggiamento non è più previsto in questo grado di giudizio


  5. 34 minuti fa, Pisogiallorosso ha scritto:

    Quest’ultimo punto non è più vero

     

    E qui ti sbagli, permettimi...:d

     

    Anche in quest'ultimo processo i legali della Juve non sono stati neanche ascoltati e parlo del grado della Caf, sono partiti con un pregiudizio e hanno partorito la sentenza convinti dello loro ragioni.

     

    Le plusvalenze sono codificate in modo specifico (art. 31 cds) ma dato che questo articolo prevede solo una pena pecuniaria si è fatto riferimento all'art. 4 al solo fine di punirla e in NESSUN ordinamento in presenza di una norma specifica il giudice unilateralmente può decidere di punire in base ad una norma di chiusura, NORMA DI CHIUSURA che può essere applicata solo in ASSENZA di una norma specifica.

     

    Ripeto: nella giustizia sportiva si ribaltano i più semplici principi dell'Ordinamento Giuridico Italiano e si parla di riforma solo dopo aver punito la Rube.


  6. 1 minuto fa, Pisogiallorosso ha scritto:

    Posso dissentire ? 

    mi è già stato contestato il concetto di afflittivita che ho suggerito settimane fa, ma lo ripresento .

     

    se hai vinto un titolo ti danno i punti necessari per perderlo

     

    quindi se hai conseguito la qualificazione nella champions league , ti danno i punti necessari per non farti andare . 

    ma non i punti per impedirti anche di partecipare ad ogni competizione europea per esempio

     

    posso sbagliare ma io la pensò così 

    Con il dovuto rispetto ma permettimi di dissentire.

     

    Nel 2006 si fa riferimento ad un non meglio precisato illecito strutturale perché non c'era alcun illecito specifico, lo dicono le sentenze, non io.

     

    Il concetto è stato: non hai commesso alcun illecito specifico (previsto dalla legge) ma sei colpevole per la somma di determinati comportamenti in base a quanto dispone l'art. 4

     

    La più grande bufala che l'Ordinamento Italiano abbia mai visto eppur ci hanno tolto due scudetti e ci hanno mandato in B.

     

    La giustizia sportiva vive in un alveo tutto suo senza che l'accusato possa difendersi e tutto in nome di tempistiche che vanno sempre e comunque preferite.

     

    Nella giustizia sportiva si capovolge il diritto fondamentale di un accusato ovvero è lui che deve dimostrare la sua innocenza e non il contrario.


  7. 1 minuto fa, onekiddu ha scritto:

    Ma veramente,è pazzia,la società si deve farsi sentire,con le cattive però

    Va bene e andiamo al Tar, poi ci sarà l'appello al Consiglio di Stato e poi eventualmente un ricorso in Cassazione.

     

    Parliamo non meno di 3-4 anni, minimo.

     

    Per chiedere il risarcimento del danno, solo quello.


  8. 11 minuti fa, FreddieM ha scritto:

    Scommettiamo che la pena riformulata sarà 2/3 di 15 punti????

    La questione a mio modo di vedere è un po' più complessa e lo spiegavo oggi nell'altro topic.

     

    La quantificazione della pena è modulata sul tipo di illecito commesso e sul numero di dirigenti coinvolti. La Caf ha chiesto 15 punti, il Coni ha chiesto una motivazione più coerente per alcuni di questi.

     

    Se la Caf riuscirà a motivare saranno 15 punti, se non riuscirà a motivare saranno meno ma pochi meno in quanto i dirigenti contro cui la Caf eventualmente non riuscisse a meglio motivare sono quelli senza deleghe, a questo punto i punti di penalizzazione a mio avviso saranno non meno di 10 e secondo me non più di 12.

     

    La Juve deve fare più punti possibile in quanto con al penalizzazione applicata potrebbe sempre andare in El o in Conference.

     

    E qui cade come una mannaia il concetto di afflittività della sentenza sportiva.

     

    Cosa vuol dire?

     

    Che se fossero necessari diciamo 18 punti per escluderla dalle coppe ne applicheranno più dei 15 respinti dal Coni?

     

    Ci sarà da ridere/piangere...........


  9.  

    Sergio Santoro sulle pagine di Tuttosport ha analizzato la situazione della Juve in questi termini. "Se fossi il difensore del club sconsiglierei il patteggiamento alla Juve, sia a livello sportivo che penale perché non ci sono i presupposti. Siamo ancora in una fase embrionale: il giudice penale avrà mandato a quello sportivo la mole di intercettazioni senza alcun commento, però soltanto la sentenza accerta in via definitiva il carattere illecito delle plusvalenze e della manovra stipendi. Purtroppo le due giustizie hanno tempi diversi ed è stato inopportuno penalizzare in questo campionato perché la questione è sub judice".

     

    DOVE SONO GLI ILLECITI? - Sul ritorno davanti alla Corte Federale d'Appello: "Quando il Collegio ti dice di motivare impone di andare a cercare le ragioni di quegli illeciti, ma quelle ragioni nella motivazioni della sentenza di revocazione non c’erano. Del resto, mi chiedo come si possa togliere 15 punti sulla base di intercettazioni...". Sull'afflittività della pena: "E’ un concetto da medioevo del diritto e della civiltà perché la pena non deve essere afflittiva ma rieducativa: l’ho scritto in decine di sentenza, spiegando che la pena non deve far chiudere la società o l’azienda ma deve servire a rieducare affinché in futuro non vengano commessi ulteriori comportamenti illeciti. Se ci sono stati illeciti sul piano delle plusvalenze le sanzioni non devono essere afflittive ma devono tendere a migliorare il mondo del calcio e non a metterlo fuori uso. Se una vicenda come questa avesse coinvolto un club meno importante della Juve rischiava di portarlo al fallimento. Il club bianconero ha le spalle forti e riuscirà a superare il momento anche meglio di quando fu fatto retrocedere d’autorità in Serie B. E poi mi chiedo come le plusvalenze e la manovra stipendi siano ritenuti illeciti sull’attività sportiva. Io ho giudicato la storia dei biglietti dello stadio venduti a organizzazioni criminali: noi abbiamo penalizzato le società, ma non sul punteggio perché quegli atti illeciti non attenevano ai risultati sportivi bensì al fatto di vendere i biglietti a persone non affidabili. Anche in questo caso, le plusvalenze sono fatti contabili come le manovre stipendi e non hanno inerenza sul piano sportivo".

     

    Calciomercato.com

    • Grazie 2

  10. La questione a mio avviso è un'altra:

     

    contro una sentenza emessa da un organo della giustizia sportiva è ammesso il ricorso al Tar, tribunale che però non può entrare nel merito della sentenza potendo eventualmente riconoscere un danno al ricorrente.

     

    Nel caso di un vizio procedurale il ricorso al tar invece potrebbe portare all'annullamento del dispositivo emesso da uno degli organi della giustizia sportiva.

     

    La differenza a mio avviso non è così sottile.

    • Mi Piace 1

  11. HBJMcRiy_400x400.jpg

     

    Nel corso di “2 in Bianconero” su Radio Bianconera, è intervenuto l'avvocato Giorgio Spallone che ha commentato la sentenza del Collegio di Garanzia del CONI che ha deciso di rinviare alla Corte d'Appello Federale la decisione in merito alla penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juventus: “Premesso che è necessario attendere le motivazioni, dalle poche righe del dispositivo si possono dedurre diverse cose molto interessanti, come la frase 'Riuniti i ricorsi per connessione oggettiva e soggettiva'. Questa frase stabilisce una cosa che non c'è nelle carte federali. Perchè la Juventus ha deciso di depositare sette ricorsi separati? Perchè le posizioni, innanzitutto fra la società e i dirigenti e anche fra i dirigenti stessi erano assolutamente separate. Avevano, al di là dei motivi in comune, alcuni motivi che riguardavano in particolare la società e non riguardavano i dirigenti o gli amministratori e fra gli amministratori li differenziavano gli uni dagli altri per responsabilità da un punto di vista della partecipazione ai fatti ritenuti dirimenti al fine della revocazione della sentenza della Corte d'Appello Federale. Il problema è come si è svolto il procedimento: è passata questa modalità di 'tutti insieme'. Nel codice di giustizia del CONI, l'istituto della riunione ad unum dei ricorsi non c'è, però esiste una norma di chiusura dell'articolo 2 del codice di giustizia sportiva del CONI, al comma 6 stabilisce una norma che dice: 'per quanto non disciplinato, gli organi di giustizia conformano la propria attività ai principi e alle norme generali del processo civile nei limiti di compatibilità con il carattere di informalità dei procedimenti di giustizia sportiva'. Ammesso e concesso, questo istituto non esiste ed ogni ricorso va trattato separatamente. L'unico aggancio che il Collegio di Garanzia a Sezioni Unite ha avuto per trattare in un unica riunione i sette ricorsi è proprio quel comma 6 dell'articolo 2 ma a mio modo di vedere questo richiamo in questo caso non sarebbe stato applicabile. Sostanzialmente questo è un vizio procedurale commesso non dalla Corte d'Appello Federale ma dallo stesso Collegio di Garanzia del CONI. Questa è un'opinione giuridica. Rispetto a questa critica che io ho mosso, opinabile come tutte le opinioni, opinione preciso di natura squisitamente giuridica e processuale, credo che questo possa, quantomeno per coloro che hanno avuto il rigetto tout court sicuramente essere motivo di ricorso al TAR. In astratto potrebbe esserlo anche a mio modo di vedere per la società Juventus, ma bisogna capire quelli che possono essere gli effetti di un ricorso al TAR perchè comunque c'è stato un annullamento con rinvio. É una partita a scacchi. Un vizio procedurale, ammesso e non concesso che la mia opinione venisse accolta, annullerebbe il procedimento”.

     
     
    • Grazie 2

  12. La sensazione è che abbiamo vinto la battaglia ma col nemico che si prepara a vincere la guerra, ripeto,  la sensazione.

     

    Se poi il Coni si decidesse a dare una interpretazione chiara e netta sull'uso dell'art.4 in presenza di una norma specifica che contempli la fattispecie di illecito contestato sarebbe tanto di guadagnato.

     

    Nel bene e nel male.

     

    A quel punto al Tar si potrebbe contestare l'interpretazione fantasiosa secondo la quale la norma generica si applica in quanto gerarchicamente superiore a quella specifica, un unicum nel nostro ordinamento giuridico generale.

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.