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Io canto di Riccardo Cocciante. 1979.
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Commento postato su altri siti. Kyashan - il ragazzo androide.Tatsuo Yoshida. 1973. Un film di un'ora e mezza che mette insieme i primi e gli ultimi episodi della serie. È la serie della Tatsunoko a mio parere tra le più belle e la più cupa in assoluto, una serie che mostra secondo me quelli che potrebbero rivelarsi i danni del progresso tecnologico, una storia che somiglia molto a quella del dottor Frankenstein, un brillante scienziato, il professor Azuma, che si è fatto sopraffare dalla sua mania di grandezza costruendo dei robot che si sostituiscano all’uomo con risultati disastrosi. Uno spaccato realista di quello che sono le paure di una popolazione nei confronti di un futuro comandato dalle macchine in cui il genere umano è destinato alla sottomissione o, peggio ancora, all’estinzione totale, tema per me che purtroppo non si allontana molto da quella che potrebbe essere la nostra società futura viste alcune premesse che vedo(l'AI). Meravigliosa la giovane voce di Roberto Chevalier sul protagonista e meraviglioso il cigno robot(amo i cigni😍). P.s. Il cane robot Flender credo che abbia dato l'idea per Clint, la pantera robotica di Gordian.
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Commento postato su altri siti. Braveheart - Cuore impavido. Mel Gibson. 1995. Ammetto di essere di parte dato che amo tantissimo questo film, ambientazioni di una sconvolgente bellezza esaltate dalla magnifica fotografia di John Toll, attori eccellenti, Mel Gibson su tutti(a mio parere una tra le sue migliori interpretazioni insieme a "l'uomo senza volto"), una storia appassionante e una delle colonne sonore più belle che siano mai state composte per un film(un peccato mortale non aver conferito l’Oscar a Horner). Ottima la regia di Gibson, a metà tra classicismo(bellissima l’inquadratura a rallentatore del fazzoletto che cade nella scena finale) e suggestioni surreali e visionarie(sogni, visioni, ricordi, scene oniriche). Un film che, a mio parere, ha segnato una tappa fondamentale nel cinema epico hollywoodiano, per me dopo Gibson nessun altro regista, in quel genere, è riuscito a creare una pellicola di tale bellezza. Un film più di cuore che di cervello, un film che ti emoziona e coinvolge, che entra sotto la pelle e ci resta per sempre, almeno per me è stato così.
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La Stampa: "Operazioni rinnovi da Pogba a Chiesa, la Juve blinda i big. Il club pianifica le strategie per il francese e per l’attaccante azzurro"
Minerva X ha risposto a Deborah J Discussione Juventus forum
Ormai non mi stupisco più di nulla, questi sarebbero capaci di tutto. -
If you had my love di Jennifer Lopez. 2001.
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Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto
Minerva X ha risposto a *38allori* Discussione Off topic
Commento postato su altri siti. Il giallo di via Poma. Massimo Lugli. Antonio del Greco. 2020. Ebook Il delitto di via Poma credo che sia il fatto di cronaca nera più conosciuto e discusso d'Italia. Simonetta Cesaroni, una ragazza di ventuno anni, viene ritrovata assassinata con ventinove coltellate la tarda sera del 7 Agosto del 1990 presso gli uffici dell'associazione alberghi della gioventù, ubicati in via Carlo Poma, nell'elegante quartiere Prati di Roma dove lavorava saltuariamente come contabile part-time. Sono trascorsi da poche settimane trentatré anni da quella sera e purtroppo il caso è ancora un mistero. Del Greco, ispettore di polizia che all'epoca si occupò delle indagini e il giornalista Lugli ripercorrono sottoforma di romanzo, cambiando ovviamente i nomi per rispetto della vittima, della sua famiglia e dei tanti personaggi coinvolti all'epoca, gli eventi a partire da quella notte fino agli anni successivi con i relativi accusati e processi, mettendo ancora una volta in risalto come questo omicidio purtroppo sia rimasto irrisolto a causa soprattutto dei tanti errori che si sono fatti fin dalla scoperta del cadavere della ragazza e per la mancanza di strumenti investigativi che a quell'epoca erano del tutto carenti rispetto a oggi(motivo questo per cui, a mio parere, tanti altri famosi omicidi antecedenti a questo non hanno avuto una risoluzione). Il finale del romanzo, che è stato abbastanza criticato, trovo che sia si fantasioso ma anche l'unica soluzione possibile a un giallo che, per quanto mi riguarda, difficilmente avrà mai purtroppo una soluzione visto il tempo che scorre sempre più velocemente e ci allontana sempre più da quel giorno e dalla verità. Alla fine una buona lettura soprattutto per chi come me non è mai riuscita a dimenticare questo terribile fatto(ero una bambina all'epoca eppure mi ricordo molto bene dell'inquietudine che mi procurò e che tuttora mi suscita). Lo consiglio agli appassionati di cold case ma anche a chi desidera conoscere uno spaccato italiano di quell'epoca, un'Italia ormai lontana anni luce da quella in cui stiamo vivendo oggi. -
Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto
Minerva X ha risposto a *38allori* Discussione Off topic
Commento postato su altri siti. Dylan Dog n.28 - Lama di rasoio. Tiziano Sclavi. Ferdinando Tacconi. 1989. Immaginate se, tornati a casa da lavoro, vi ritrovaste ad accogliervi una moglie che sembra uscita da uno di quegli spot pubblicitari del Mulino Bianco, tutta sorridente, tutta “precisina”, una sorta di clone della Kidman ne “la moglie perfetta”. Non scappereste all’istante? Io dovessi trovarmi davanti un marito così francamente si, sarà che la perfezione mi spaventa, in ogni sua forma. Questo è tutto ciò che accade al protagonista di questo albo, un modesto impiegato che vive a Stepford, una placida cittadina di provincia inglese. Qui la vita scorre lenta e monotona, tutto sembra uscito da un catalogo di vendite postali, tutto è lucido, patinato, perfetto ma qualcosa sta arrivando per mostrare la realtà che vive sotto la plastica, qualcosa di tagliente come la lama di un rasoio per avvertire i poveri malcapitati che non tutto è come sembra, che anche dietro alle più rosee apparenze si cela talvolta qualcosa di mostruoso. Devo ammettere che, pur senza strafare, la storia mi ha abbastanza coinvolto, innumerevoli le citazioni cinematografiche presenti in quest’albo, da “Blade Runner” a “la fabbrica delle mogli”, per finire con il già citato “la moglie perfetta”. E’ anche il primo albo in cui sono presenti scene di sesso abbastanza esplicite. In sostanza una storia abbastanza gradevole e che ci fa capire come il vero orrore si celi il più delle volte dietro una vita alla’apparenza normale e felice. I disegni di Tacconi sono a mio modestissimo parere terribili(mai piaciuto il suo stile) ma che si sposano bene con la trama. -
Commento postato su altri siti Rivisto The gift. Il dono. Sam Raimi. 2000. Raimi abbandona per un attimo la sua vena horror per dedicarsi al thriller con venature soprannaturali. La sceneggiatura è intrigante e ben congeniata, anche se non tanto convincente nella prima parte(decisamente un po’ lenta), ma alla fine sono rimasta davvero molto colpita da tutto l’insieme, dalla fotografia, dalle atmosfere oniriche e surreali e soprattutto dall’elemento giallo, davvero ben studiato e congeniato, tanto da ricordarmi i gialli dei bei vecchi tempi. Un film che alla fine non porta nulla di innovativo ma che nel suo piccolo sa come conquistare, certo non è il miglior Sam Raimi ma non è nemmeno quella schifezza descritta da molti.
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La Stampa: "Operazioni rinnovi da Pogba a Chiesa, la Juve blinda i big. Il club pianifica le strategie per il francese e per l’attaccante azzurro"
Minerva X ha risposto a Deborah J Discussione Juventus forum
Il rinnovo di Pogba? 😱 Questi sono fuori di testa, come si fa a rinnovare il contratto a uno che è perennemente in infermeria e per rapisce di stipendio una barca di soldi? Certe operazioni non le capisco proprio. -
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Minerva X ha risposto a *38allori* Discussione Off topic
Commento postato su altri siti. Dylan Dog n.23 - l'isola misteriosa. Tiziano Sclavi. Carlo Ambrosini. 1988. Tratto dal romanzo di Herbert Wells "l'isola misteriosa" devo dire che non è una tra le migliori storie ma si fa leggere(adoro quell'atmosfera umida, tetra e malata che si respira a ogni vignetta). I disegni poi sono perfetti per la storia(certe creature ti fanno rabbrividire) e il finale è malinconico e struggente. Un albo tutto sommato da riscoprire. -
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Minerva X ha risposto a *38allori* Discussione Off topic
Commento postato su altri siti Gli occhi dell'eterno fratello. Stephen Zweig. 1921. Protagonista della storia é un nobile guerriero indiano di nome Virata che nel corso di una battaglia in nome del suo re uccide involontariamente suo fratello. Distrutto dal dolore, decide di lasciare ogni incarico e di vivere una vita contemplativa e solitaria lontano da ogni possesso materiale e completamente immerso nella natura. Purtroppo per lui nemmeno questa sua nuova esistenza eremita lo porterà lontano dalla violenza e dal male. Racconto molto amato da Herman Hesse nel quale ci si può riscontrare il suo Siddartha(uscito contemporaneamente a "gli occhi dell'eterno fratello") è un'apologia morale sull'omicidio e la pena di morte(a nessun essere umano è lecito uccidere un altro essere umano, nemmeno in nome della giustizia), sulla giustizia e il suo senso( quando possiamo affermare di stare agendo secondo giustizia? Chi lo stabilisce? Può esistere una giustizia ingiusta?), sul senso della vita e sulla morte. Una lettura delicata e struggente a meta' strada tra cultura orientale e occidentale e dove mito e realtà si fondono, uno Zweig decisamente diverso e lontano dai suoi scritti abituali ma sempre notevole. -
Little Tony - Mare profumo di mare. 1981.
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Commento postato su altri siti. Visto il primo episodio di Judo Boy, "un nemico invisibile". 1969. Serie tra le più classiche della Tatsunoko che a me è sempre piaciuta e che, personalmente, trovo che come tema sia molto vicina a Daitarn 3, ossia la vendetta feroce e senza scrupoli perpetrata da un figlio, con la differenza che Sanshiro vuole vendicare la morte dell'amato padre e invece Banjo vuole vendicarsi dell'odiato padre e di ciò che di terrificante ha fatto a lui e alla sua famiglia. Come nella serie di Tomino il sentimento della vendetta viene descritto in tutta la sua negatività, come sia deleterio per l'essere umano già il solo covarlo questo sentimento perché la vendetta porta soltanto violenza e odio e alla fine, una volta compiuta, non ci fa sentire meglio, tutt'altro, proprio come accade nel finale di Daitarn al suo protagonista, ormai irrimediabilmente fagocitato da questo odio estremo. Una serie che ancora oggi reputo molto interessante e affascinante nel suo genere, anche se ovviamente a un pubblico giovane sembrerà datata e trovo che sia davvero un peccato che non abbia un finale. Con Daitarn ha in comune anche l'ottimo cast di doppiatori, Renzo Stacchi(e i suoi immancabili urletti😁) su Sanshiro, Rosalinda Galli(Beauty) su Mayumi, Riccardo Rossi(Toppi) su Ken, Vittorio di Prima(il comandante Meganoide di turno) sul cattivone. La sigla mi è sempre piaciuta un sacco. P.s. La serie completa è disponibile su Youtube.
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Commento postato su altri siti. Rivisto le verità nascoste. Robert Zemeckis. 2000 Uno dei miei thriller paranormali preferiti insieme a "the gift" di Sam Raimi, un film dall'atmosfera accattivante a metà tra "la finestra sul cortile" di Alfred Hitchcock e "Il giro di vite" di Henry James e da un cast davvero eccellente(credo che sia il primo ruolo da cattivo per Harrison Ford). Finale suggestivo e onirico.
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Minerva X ha risposto a *38allori* Discussione Off topic
Commento postato su altri siti. È troppo facile. Agatha Christie. 1938. Ebook. Il funzionario di polizia in pensione Luke Fitzwilliam durante un suo viaggio di ritorno a Londra incontra sul treno un'anziana signora diretta a Scotland Yard per denunciare una serie di omicidi avvenuti nella sua cittadina. L'anziana verrà purtroppo investita e uccisa da un'auto pirata prima che possa giungere a destinazione e Luke decide così di investigare per smascherare l'autore degli omicidi. Romanzo dalla trama per me coinvolgente e incalzante e con una straordinaria sorpresa finale sulla rivelazione dell'identità dell'assassino.(mi è piaciuta davvero tanto, una tra le migliori rivelazioni che Agatha abbia mai scritto). I personaggi sono interessanti, la storia d'amore tra i due protagonisti l'ho trovata però un po' troppo forzata ma a me è piaciuto molto questo romanzo, un'altra sorpresa. -
Io camminero' di Umberto Tozzi. 1976
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Recensione postata su altri siti. Il gatto con gli stivali. Kimio Yabuki. 1969. Tratto dall'omonima fiaba di Charles Perrault è uno dei migliori film realizzati dalla Toei e il mio preferito in assoluto(non so quante volte l'abbia visto da bambina), un film che all'inizio ricalca la fiaba ma poi prende più una strada avventurosa/fantasy. I personaggi sono ottimamente caratterizzati e i disegni ben realizzati, soprattutto l'inquietante castello di Lucifero. Il finale è stupendo e il doppiaggio storico davvero ottimo. Adoro il gattone Pero😍 divenuto poi simbolo della Toei.
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Empoli - Juventus 0-2, le pagelle e il migliore in campo!!!
Minerva X ha risposto a homer75 Discussione Amarcord
Perin 6 Gatti 6.5 Bremer 6 Danilo 7 McKennie 5 Miretti 5 Pogba 6 Locatelli 6 Rabiot 6 Kostic 5.5 Cambiaso 6.5 Chiesa 7 Kean 6 Vlahovic 5 Milik 6.5 Allegri 6 I migliori Danilo e Vlaovic -
I giocatori del Milan e il coro anti-Juve sul pullman dopo la vittoria contro la Roma. Aperta inchiesta dalla Procura Federale
Minerva X ha risposto a Uchy Discussione Juventus forum
Non mi stupisco più di queste notizie, c'è un'ossessione da parte degli antijuventini che mi mette i brividi. Provo pena per loro, il loro odio e la loro frustrazione prima o poi li consumerà. -
Anche se non ho mai avuto simpatie per te buona fortuna per questa tua nuova avventura.
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Minerva X ha risposto a *38allori* Discussione Off topic
Recensione postata su altri siti Pan. Knut Hamsun. 1894. Il tenente Glahn è un solitario abitante del Nordland. Dedito esclusivamente alla vita nei boschi vede la sua esistenza completamente stravolta dall'incontro con due giovani donne borghesi di cui una di loro farà breccia nel suo cuore, portandolo però alla completa rovina di sé stesso. Un romanzo interamente incentrato sulla Natura e sul modo di vivere in completa simbiosi con essa del protagonista, una vita la sua che scorre calma e quieta proprio come i ritmi naturali e che viene stravolta dalla forza preponderante dell'amore che ben presto si trasforma in ossessione, portando l'uomo alla rovina, un amore struggente e totalizzante destinato a fallire a causa dell'insormontabile differenza tra i due non solo sociale ma anche caratteriale. La prosa dello scrittore ti cattura parola dopo parola, soprattutto ha un modo di descrivere che t'incanta(i meravigliosi paesaggi norvegesi sembrano prendere vita dalle sue parole). Una storia che mostra il legame ancestrale tra uomo e Natura e che fa comprendere come talvolta possano essere irrimediabilmente complicati i rapporti umani. -
Love of my life dei Queen.1975.
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Commento postato su altri siti Puntate 28-29-30 di "una per tutte, tutte per una".1987. Il titolo omaggia "i tre moschettieri" ma il cartone è la trasposizione animata di "Piccole donne" di Louisa May Alcott, un cartone tutto sommato carino anche se si discosta dal romanzo della Alcott per quanto riguarda alcuni aspetti come . Mi piace molto, come nella versione cartacea, il personaggio di Jo, forte e intraprendente anche se la mia simpatia assoluta va tutta per Beth, nella quale mi rivedo molto, anche nella sua sfortuna.
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Commento postato su altri siti The Reef - Intrappolate. Andrew Traucki. 2022. Clone di “Open water” e anch’esso tratto da una storia vera questo film è la classica pellicola dove uno squalo assedia un povero gruppo di malcapitate(in questo caso quattro amiche con la passione della canoa) e come per ogni film che hanno come protagonisti i predatori del mare la tensione e la suspense la fanno da padrone. Anche in questo caso davvero ottime le riprese subacquee.