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Mi intrometto. Se parliamo del passato, l'errore non è la valutazione di top o meno di un Soulè o di uno Hujsen (sul quale tra l'altro pesava anche la richiesta pressante di essere ceduto, il padre, ecc), ma è stato l'approccio di andare a cedere questi per andare a prendere giocatori che di loro non davano ne garanzie ne quella potenzialità top che uno si aspetta nella cessione di un giovane promettente dalla squadra. A mio parere, dietro la loro cessione, ma anche quella di Miretti e la forzatura su Koop preso a forza mezzo infortunato non allenato a 60mln, anche li giocatori in qualche modo sovrapponibili di ruolo e di richiesta di movimentazione di palla, c'è stata una situazione di scarso controllo. Semplicemente credo che si poteva rimanere con Soulè Hujsen e Miretti invece che Nico, spostando l'acquisto di Koop eventualmente a gennaio, e tenendo il difensore a fare minutaggio a posto di Danilo che puoi anche tenere in panca per l'ultimo anno di contratto a fare da chioccia. Ma il passato è andato ed è inutile tornarci. Adesso credo che prima di decidere cosa serve alla squadra, c'è da capire cosa i giocatori vogliono fare. Aldilà delle singole valutazioni, è chiaro che la squadra lo scorso anno ha pesantemente sottoperformato. Perchè rimango dell'idea che, avendoli in squadra adesso, i Nico Gonzales, i Koop, i Douglas Luiz e i Vlahovic, con un paio di innesti, se si mettono a giocare a livello e se la squadra gioca da squadra invece che dover seguire una coreografia, la qualità in campo la riusciamo a mettere. Non paragonabili alle attuali top10 europee, ma non certo al livello visto lo scorso anno.
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Non so. C'è da dire che il senno di poi è implacabile, chiaro. Prendere Nico e cedere Soulè è una manovra incerta in ogni caso. Hujsen era irrequieto perchè non aveva spazio in campo, ma se ha potuto giocare Savona, un po' di spazio c'era anche per il giovane difensore che comunque male non aveva fatto. Fagioli aveva fatto vedere ottime cose, farlo andare via perchè l'allenatore non apprezzava i giocatori di carattere non è stata una mossa furba in ogni caso. Non è tanto cedere i giovani, quanto rimpiazzarli con elementi veramente cardine. Però chiaro che su molte scelte è pesata la volontà dell'allenatore che voleva precise figure e che ha fatto in modo di eliminare quelli che aveva in squadra e non poteva mettere fuori rosa direttamente. Su questo Motta alla fine è stata una delusione. Non so. Col senno di poi è sembrato tutto molto confusionario. Più che altro veramente visto che l'Atalanta ti fa i dispetti per Koop, ti tieni Miretti e lo fai giocare e hai 60 milioni in più in tasca aspettando che a gennaio Koop punti i piedi e se ne vada, invece che prenderlo mezzo infortunato già in partenza. Quando vai ad analizzare il tutto e paragoni con i risultati, c'è una certa implacabile sensazione di raffazzo e su quello, visto il licenziamento di Giuntoli, si è un po' tutti concordi anche la proprietà.
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Io ho una personale interpretazione del momento, ma capisco che non è facilmente condivisibile. Per me i giocatori scelti, anche quelli che abbiamo attualmente, non sono tecnicamente male. Il contesto intorno è però terribile. Come nella Ferrari, c'è un "odore" molto aziendale, gerarchico e metodico stile MBA, una impostazione della proprietà che però è manchevole di quell'aspetto favolistico, eccessivo tipico delle vicende di sport. Aldilà delle motivazioni anche ragionevoli di ricostituire un ambiente formale dopo gli anni folli di Andrea Agnelli (e i buchi di gestione che ci hanno resi fragili), la squadra ha perso identità e si è riempita di cortigiani, di figure oscure e intermedie a cui demandare gli errori. Lo scopo è vincere ma non in senso agonistico sportivo, l'attenzione anche media sui bilanci, la mancanza di una ricerca specifica di eroi, fossero anche i Tevez mercenari che però, nei due anni di presenza, ha dato una identità forte, e che non sono i vecchi campioni alla Hamilton o alla Di Maria, che hanno già dato. A me non dispiace Comolli. L'ho visto appassionato, uomo di sport e di calcio, preparato e bravo comunicatore. Mi ricorda un po' Moggi e un po' a suo modo Boniperti, lo sguardo furbo. Poi chiaro, prima anche di avvicinarsi a loro c'è da masticare parecchia mollica di pane. Però senza creare il mito la strada sarà complicata, se i giocatori se la vivono come dipendenti, il loro orizzonte è al prossimo contratto non alla prossima partita e questo un po' si è sentito finora e non vorrei si continuasse lungo questa squadra. Credo che ci sia molto talento all'interno dell'attuale rosa. Solo, i giocatori non sono stati messi nella condizione di essere generosi. E' un errore dei giocatori, ma anche dell'ambiente. Io sono ottimista. Lo sono sempre all'inizio quindi non è cosa notevole. Però, insomma, lo sono. Al netto di un prevedibile mondiale giocato ad minchiam.
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Io comprendo lo scetticismo e in parte lo condivido. E tuttavia vorrei vedere la rosa giocare con una preparazione differente e un impianto societario e di staff differente. Quando vedo fallire non uno non due ma una intera rosa (tranne un paio di giocatori che hanno fatto bene), mi sento di dirigere l'attenzione anche altrove, oltre ai giocatori che, giustamente e tristemente, hanno messo della * di loro.
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Ma vabbe'. se siete tutti così pessimisti e comunque moriremo tutti e comunque quello che fanno è sbagliato e via dicendo con morte distruzione e puzzette a gogo', ma che state ancora a fare qua in giro? Andate in giro, datevi al curling sulla sabbia, insomma qualcosa di più sano. Già la situazione non è semplice, è veramente dura con voi...
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Non credo sia corretto dire che stiamo perdendo tempo. Perdere tempo è avere la possibilità di agire e non farlo. Qui non abbiamo la reale possibilità, e forse neanche un reale vantaggio, ad uscire dallo schema: finiamo il mondiale per club e prendiamo le decisioni. E ricordiamo che abbiamo rinnovato sia Conceicao che Kolo Muani, che entrambi più Yldiz e Nico implicano che Davids non è una punta di interesse per noi, per sovrapposizione, e che di prime punte come ci servirebbero a noi sul mercato "visibile" (ovvero senza andare su gente di serie inferiori che a noi poveri tifosi sfuggono e che possono invece venir fuori dai calcoli di Mr Comolli), non sembra essercene di valide, almeno senza prima aver ceduto Vlahovic. Che ti vuoi muovere in queste condizioni?
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Sarebbe sinceramente una cosa interessante. Purtroppo in Italia non siamo abituati a mettere le cose in chiaro così. Però, francamente, il senso generale della situazione è esattamente questo.
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Tu hai chiesto: Sono forse io pessimista e impaziente? e io ti ho risposto. non mi pare di essere stato saccente, mi pare invece di averti messo davanti una situazione reale, ben nota e abbastanza chiara. Se poi per te chiunque non la pensi come te è saccente, va benissimo. Non è difficile mettermi in ignore.
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Kohler, la Juve ha un problema legato a contratti passati, che ha condizionato il mercato negli ultimi 5 anni. L'ultimo "letale" rimasto è quello di Vlahovic e non è un piccolo contratto. Peserà in bilancio almeno sulla 30ina di milioni. Ha un netto l'anno prossimo di 12m. Non c'è spazio per un'altra punta, l'unica cosa che si è potuta fare è rinnovare Kolo Muani, e adesso per nuovi fondi e nuove richieste si aspetterà il mondiale per club. Mi sembra tutto molto chiaro no? Non è che c'è niente da discutere. Non è questione di lungimiranza. Hai speso lo scorso anno 200 mln e ti è andata male, hai gente come Koop DL Vlahovic che pesano molto in bilancio e vorresti rimpiazzare ma non puoi. La speranza è che questi tornino a produrre del calcio decente, cambiate le condizioni, rinforzata la struttura dirigenziale e ripartiti con una mentalità differente.
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Si, sei impaziente e pessimista. Tudor è l'allenatore per il mondiale per club e il suo rinnovo dipenderà dalle prestazioni durante il mondiale. La Juve non affretta i termini, un allenatore ce l'ha ed è un buon nome e si prende tutto il tempo che può per valutare le prossime delicate mosse. Tra l'altro un DS è molto più impattante di un allenatore. La noia e la bulimia da notizie vi distruggerà.
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Esatto. Tudor sa che ha una chance di continuare se fa bene. Se la giocherà al suo meglio e poi ai vedrà. È quasi ridicolo ribadire che con una finale dignitosa al mondiale per club sarebbe difficile non confermarlo e se invece esce ai gironi sarà cacciato in 20 secondi.
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Ora però, con grande serenità, ma perché la Juve dovrebbe prendere Spalletti? Cosa vi fa venire in mente che sia papabile? Oppure c'è qualche altra invenzione di corsa e soci che mi è sfuggita?
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Vabbe' ma è chiara e certificata l'inadeguatezza del personaggio e del gruppo di conniventi che c'è attorno. Solo che nel calcio circolano troppi soldi ed è difficile fare le rivoluzioni. Se due quasi tre non partecipazioni consecutive ai mondiali non fanno partire il profondo cambio gestionale e strutturale da testa a piedi, difficilmente la situazione si risolleverà per molti anni, o almeno fino a che non ci siano cambi di proprietà notevoli e investimenti massicci che cambiano le regole del gioco, così come capitò in Premier una ventina abbondante di anni fa, quando entrarono ricconi esterni (Chelsea, City, ecc) che spinsero la Premier di nuovo ad altissimi livelli. Il problema in Italia è come sempre la politica, norme complesse e blocchi culturali. Per fare stadi, strutture commerciali, impianti sportivi collaterali, tutto è lentissimo e complicato ad ogni livello, a queste condizioni non ci saranno mai gli investimenti adatti.
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Concordo. Ma se la Juve facesse mediocremente non scommetterei su Tudor per la prossima stagione
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posso essere d'accordo. Ma non decido io. E non decide la Juve: fino a che Vlahovic è in squadra con il suo bel contratto da 12mln, già è tanto se gli affianchiamo kolo muani in prestito.
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Cosa ti aspetti possa accadere? La squadra per il mondiale c'è, l'allenatore c'è, qualunque acquisto inserito a capocchia difficilmente cambia la storia della competizione per la Juve. Per quanto riguarda poi il mercato più in generale l'acquisto di 3-4 giocatori chiave non sarà cosa facile senza le cessioni di Vlahovic e DL. Koop pure non è fonte di certezze positive. Se questi rimangono, non ci sarà mercato se non di piccoli ingranaggi. Secondo me. Poi, sempre secondo me, il mondiale per club vaticinerà qualcosa: una uscita immediata (cosa probabile visto il livello della Juve), segnerà la caduta di ulteriori mannaie. Un eventuale progresso a una semifinale o addirittura a una finale, qualche certezza in più. Il tifoso scalpita ma temo che sia di gran lunga troppo presto.
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Da tifoso dell'Italia non è questa la peggiore delle prospettive. Anzi.
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Tutto vero. Ma non cadiamo nel banale si stava meglio quando si stava peggio e tutti a vedere cantieri. Situazioni sportive strutturate esistono per molti sport, ad esempio la pallavolo o il già da me citato stanotte tennis, e questo non distrugge il talento. Non servono strada e campi dissestati e magliette spagliate, serve una qualità maggiore, un sistema che punta alla produzione di giocatori forti, con un sistema che torni a premiare le scuole calcio e le società dilettantistiche che danno spazio ai giovanissimi, con delle facilitazioni nella valorizzazione dei cartellini. Servono tecnici stranieri, senza passare da Coverciano per forza, che da troppo tempo insegna un calcio troppo tattico e poco spettacolare. Servono centri in cui la preparazione atletica dei giocatori giovanissimi non sia la corsetta ma ci sia una educazione anche alimentare. Cose che esistono altrove, dove si è investito e dove dopo qualche anno sono usciti i nomi. Questa cosa la sanno tutti. Perché non si fa? Perché poi qui tutti a parlare ma i vostri figli che vanno a scuola hanno sempre ragione, non si devono stancare, hanno diritto di essere stronzi, e via così. Senza una necessaria collaborazione tra chi insegna e prepara e a casa chi educa e sostiene, il ragazzo non può sviluppare nessun talento . Aggiungo: se vuoi professionisti devi educare professionisti. Questa cosa per cui tutto è un gioco non aiuta nessuno.
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Non ti devo convincere. Ma stai confondendo una preparazione normale con un lavoro per arrivare a certi risultati. La gente in generale si impegna poco, non crede a se stessa, non è capace di arrivare agli obiettivi. Il segreto è solo questo. Solo che è un segreto molto faticoso da applicare ed è meglio lamentarsi che fare. Chiudo qui. Notte.
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Ho corretto. Ci saranno un sacco di calciatori veloci e tecnici . E li avevamo.anche in Italia. Zola, di natale, di Livio, Zambrotta, giusto a memoria a citarne qualcuno più famoso. Gente che oggi sarebbe non solo titolare ma dominante in A
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Non abbiamo velocisti? In atletica abbiamo i migliori velocisti, saltatori in lungo e triplo. E non solo quelli di sangue oriundo. Ce ne saranno a centinaia in giro di giocatori tecbici e veloci potenzialmente che però sono bullizzati dai grossi giocatori fisici che, chiaramente, ti dominano fino a che non diventi furbo
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Ripeto un concetto che è difficile da accettare perché ti mette davanti al fatto che se nella vita non sei riuscito è principalmente per colpa tua. È il lavoro il 90% del successo. Ti puoi prendere chiunque (giovane abbastanza), con un training ben fatto e l'entusiasmo e la voglia di lavorare , e quel chiunque raggiungerà un livello alto e professionale. Nel calcio diciamo giocare in A. Ma è vero per qualunque settore. Se questo qualunque ha poi talento nel settore, grazie al lavoro fatto raggiungerà il 100% e primeggerà. Vuoi giocatori migliori di quelli di adesso? Questa è la strada. Poi statisticamente parlando prima o poi arriverà di nuovo a nascere Del Piero e Baggio, Vialli e Vieri e Totti e tutti gli altri che avevamo prima del Sacchismo e di questa terribile 20ennale generazione di politici dirigenti che ha impestato l'Italia.
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Quando ti produci 10 ottenere 1 eccellente è * Quando tu produci 10000 ottenere delle eccellenze è questione solo di tempo. quindi si è principalmente colpa delle strutture. Ti faccio un altro esempio. Un Atletica c'è stata la stessa rivoluzione che nel tennis . All'improvviso ci troviamo non solo un corridore forte, ma addirittura una 4x100 competitiva che pesca a un parco di 7 8 atleti che sono in grado di correre intorno ai 10' . 10 anni fa a malapena avevamo uno o due che si avvicinavano. Non scherziamo: il lavoro conta. Solo così i talenti possono emergere. Ma se in una scuola calcio schieri il giocatore che è figlio di Tizio e l'altro che è diligente nella tattica però quelli che giocano il pallone li punisci perché sono indisciplinati invece di lavorarci di più per farli crescere, perché poi a Coverciano ti hanno detto che quel che conta è il passaggio e la tattica e non la finalizzazione, cosa pensi di produrre e quanti talenti secondo te rinunciano a giocare?
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Questo è un discorso assolutamente campato per aria. Se tu studi e ti impegni arrivi a un ottimo livello e puoi essere un professionista. Chiaro poi per arrivare al vertice ci vuole talento che, però, se non allenato correttamente non serve a nulla. Il 90% è lavoro, e solo l'ultimo 10% è talento. Chi dice il contrario è chi si lamenta sempre che le cose non funzionano, che fanno una vita grama e povera perchè sfortunati o perchè gli altri hanno vantaggi di qualunque tipo.
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Queste sono tutte caz.zate. L'Italia nel Tennis fino a 10 anni fa a malapena aveva Fognini tra i primi 20 e 4 giocatori tra i primi 100 a dir tanto. Si diceva che gli Italiani non erano fatti per il tennis. C'è stato un forte cambio di direzione in federazione, è stata aumentata per esempio la collaborazione fra la struttura pubblica e i centri privati di allenamento, c'è stato un lavoro sui giovani e sull'ingresso di idee nuove in campo. Risultato? 10 giocatori italiani tra i primi 100, la nazione che ne ha di più. E se un Sinner che smuove è sicuramente una bella pubblicità, sono i Gigante, gli Arnaldi, e via dicendo, che stanno vincendo ovunque. Non conoscere la realtà triste delle scuole calcio fa dire cose che sono sciocchezze. Da molte parti è stata invocata una rivoluzione del mondo giovanile, con l'aumento di scuole serie, di un impulso per l'eccellenza, far arrivare in Italia nuovi allenatori con nuove mentalità perchè Coverciano è oramai finita come scuola di allenatori. Ma non si vuole, ancora si ritiene che l'Italia sia al top, grazie a classifiche avulse che premiano i risultati di squadre di A che hanno si e no fra tutte 10 italiani in croce in totale tra i giocatori con un minutaggio decente. Ma tu, continua a credere che è solo la lotteria genetica, o la fortuna, a determinare il successo.