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ufficialee

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Tutti i contenuti di ufficialee

  1. ufficialee

    Parma - Juventus 1-0, commenti post partita

    Squadra a cui mancano leader e giocatori carismatici. È inutile anche solo commentare. Puoi metterci anche Guardiola ad allenarli, non cambia niente. Gli ultimi 15 minuti li abbiamo fatti sulle spalle di Conceicao, che non gioca mai e che non verrà riscattato. Ma cosa vuoi commentare?
  2. Psicodramma Napoli che all'ultima giornata a +2 perderà in casa contro il Cagliari. É già scritto
  3. ufficialee

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    Già me lo vedo Antonio Conte sulla panchina della Juve. Al primo pareggio, a sbattere in conferenza stampa la solita solfa, facendo passare messaggi tipo "con questa rosa non si può fare di più”, come se fosse un miracolo per una squadra come la Juve essere tra le prime. Non lo voglio un allenatore così. Uno che, invece di proteggere il gruppo, fa passare il messaggio che i suoi giocatori sono mediocri e che solo grazie al suo spirito gladiatorio riescono a restare a galla. Questo atteggiamento, logora lo spogliatoio, crea un clima di tensione e instabilità. La Juve ha bisogno di un allenatore che valorizzi, che costruisca, che sappia anche aspettare e far crescere, non di un gestore che vive in perenne stato di emergenza emotiva. Un tecnico che, alla prima difficoltà, si smarca dalle responsabilità per rafforzare il proprio ego non è il profilo giusto per ricostruire. Conte è stato importante, ma oggi serve una figura diversa. Qualcuno che creda nel progetto, nella squadra, nel lavoro quotidiano, senza bisogno di ergersi ogni volta a salvatore della patria
  4. Mah, se le cifre sono queste, lo lascerei dov'è e prenderei Ricci. Se è così buono perchè il Bayern non lo cerca? Perchè il Manchester City o il Barcellona non si fiondano su Tonali?
  5. ufficialee

    Bastava farlo capostazione

    Quando fu acquistato Ronaldo, nel 2018, aveva ancora 3 anni buoni ad alto livello. E così è stato. É un acquisto che farei e rifarei mille volte. La Juve in quel momento voleva modernizzarsi, migliorare e fare il salto definitivo nelle top 5 dei club europei. Il problema fu far giocare Ronaldo con Rabiot, Ramsey, Kulusevski; Bentancur, Arthur e compagnia. Era una squadra a fine ciclo: Khedira non fu sostituito adeguatamente, né tantomeno Pjanic e Matuidi.Per me il punto di non ritorno fu l'arrivo di Sarri: un pesce fuor d'acqua. Non c'entrava niente con la Juve, né per mentalità, né per stile di gestione. il gruppo non lo ha mai seguito, e l’impressione è che anche lui non vedesse l’ora di andarsene. Da lì è iniziato un periodo di confusione tecnica e dirigenziale: si è passati da un allenatore all’altro senza un’idea chiara, cercando di mettere insieme pezzi che non combaciavano. L’arrivo di Pirlo, ha accentuato questa fase di transizione. E Allegri bis...beh che dire. E il vero rammarico è che, con un progetto serio, con una visione coerente e investimenti mirati, la Juve avrebbe davvero potuto giocarsela fino in fondo con le big d’Europa. Invece ci si è persi per strada, tra mezze scelte. Voglio dire: se prendi Sarri, se sposi l'idea di gioco di Sarri, allora continui con Sarri, non che due anni dopo te ne torni con Allegri, quando la rosa è ormai sgangherata, sperando che magicamente si ritorni al 2018
  6. assurda l'inutilità di questa competizione. non era meglio la coppa delle coppe?
  7. certo che il Bayern nei calci piazzati nemmeno in prima categoria si vedono ste robe
  8. Capisco che ci sia rabbia e frustrazione nel vedere ragazzi giovani e privilegiati finire in certe situazioni, ma si fa davvero presto a giudicare. La ludopatia non guarda il tuo conto in banca, ti colpisce in modo subdolo, spesso quando sei più fragile, immaturo, magari lontano da casa, pressato dalle aspettative. A 20 anni non sei di certo un automa lucido e formato, sei un ragazzo che può sbagliare, soprattutto se non ha gli strumenti per capire fino in fondo dove ti stanno portando certe scelte. È facile dire “io al suo posto non l’avrei fatto”, ma è una frase che non ha valore se non hai vissuto quella pressione. Sinner non c’entra nulla con tutto questo, e tirarlo in mezzo in paragone morale non aiuta. Condannare gli atti è giusto, ma disumanizzare chi sbaglia è un’altra cosa. La verità è che queste storie dovrebbero far riflettere su quanto poco si parli del disagio mentale nello sport
  9. il tg1 ha aperto con "L'ex juventino Fagioli"
  10. ufficialee

    Conceicao su IG: "Un giorno sapranno"

    Sì mi ricordo. Praticamente voleva mandarlo in prestito all'Udinese per prendere Amoroso
  11. Guardiola ha fatto più danni che altro. Stessa roba che è successa con Sacchi. Personalmente rimpiango quando i difensori o il portiere la spazzavano il più lontano possibile, invece che ostinarsi a fare passaggi in area rischiosissimi. Il calcio è una roba semplice, aveva ragione Allegri: il portiere deve parare, ed è ininfluente se è bravo coi piedi, i difensori devono difendere etc etc
  12. Il ristorante "Sciacquatevi la bocca"
  13. Sarò brutale, ma se arriviamo dietro a squadre come Bologna o Lazio, allora è giusto non andare in Champions
  14. ufficialee

    Juventus - Genoa 1-0, commenti post partita

    Addirittura!! Non è che tra le altre contendenti al quarto posto c'è il Brasile del '70, dai!!
  15. ufficialee

    Juventus - Genoa 1-0, commenti post partita

    Si naviga a vista, e data la situazione, era importantissimo vincere oggi, così come sarà importante almeno non perdere a Roma
  16. Purtroppo, la giustizia sportiva deve prendere decisioni in tempi strettissimi, perché i campionati devono proseguire, e spesso basta anche un semplice sospetto per essere condannati. Quell’anno segnò uno spartiacque: non fu distrutta solo la Juventus, ma l’intero calcio italiano. Il mio rammarico è che squadre che falsificarono i passaporti dei propri giocatori – alterando di fatto le partite, dato che quei calciatori non avrebbero nemmeno dovuto essere in campo – non subirono conseguenze rilevanti, se non qualche sanzione ridicola Nessuno, neanche il Papa, Trump o un'assemblea generale dell'Onu, può riassegnare quegli scudetti alla Juve
  17. Bah, il discorso di Caressa ha un tono un altisonante e filosofico, anche se penso che il concetto di base non è sbagliato del tutto . La Juve aveva scelto Thiago Motta per impostare un gioco basato sul possesso e sul controllo, una sorta di tentativo di rivoluzione tattica che è stato piuttosto timido e mai strutturato fino in fondo. La Juve non è passata da una cultura “pragmatica” a un modello di calcio totale alla Guardiola, ha semplicemente cercato di modernizzarsi, come qualsiasi grande club dovrebbe fare. Il problema è che senza basi solide, senza una dirigenza con una chiara visione delle cose e senza una rosa costruita in modo coerente, qualsiasi idea finisce per fallire. Più che il crollo di un’ideologia, mi sembra l’ennesimo segnale di una società che naviga a vista, incapace di portare avanti una direzione precisa
  18. Certamente. Ma essere a capo dell’Uefa è un ruolo politico, molto diverso dal gestire quotidianamente una società di calcio. Se bastasse la diplomazia per essere un grande presidente di club, Infantino dovrebbe essere il miglior dirigente del mondo
  19. Un po’ di juventinità può essere un valore aggiunto, ma nessuno può sapere come si comporterebbero Platini o Del Piero nel ruolo di presidente di un club, perché non hanno mai ricoperto incarichi simili. Poi la storia della Juventus dice che il successo non è assolutamente legato all’appartenenza: ad esempio Lippi era interista e antijuventino, Moggi aveva lavorato per Napoli, Torino e Roma e non era ben visto da Boniperti, Giraudo era granata, e Allegri era tutto fuorché juventino. Anche Conte -di cui di recente ho visto una sua vecchia intervista in cui enfatizzava la sua juventinità- si è poi visto quanto fosse attaccato a questi colori. Penso ciò che conta davvero è la competenza e la capacità di gestire un club, non tanto l'appartenenza
  20. Potenzialmente, la Juventus ha giocatori di grande valore, ma credo che debbano ancora dimostrare il loro reale impatto. Al momento credo che manchi una figura che sia un riferimento tecnico e caratteriale nello spogliatoio. A dire il vero, non è nemmeno chiaro chi sia davvero il capitano della squadra, e penso che questa incertezza si rifletta anche in campo. Ci sono molte incognite: Nico González ancor ancora non si capisce se sia carne o pesce, Vlahovic – che non è un diciannovenne di belle speranze e di anni ne ha ben 25 – non ha ancora compiuto il salto definitivo (e mi chiedo se mai lo compierà), e Yildiz, che è un grande talento, ma non è ancora chiaro quale sia il suo ruolo ideale. Thuram ha tutte le potenzialità per diventare un campione, ma la domanda è: ci sono le condizioni, in questa Juventus, affinché possa davvero esprimere il suo valore? Credo che valga la pena chiedersi se questi giocatori siano davvero da grande squadra. Se Vlahovic e Nico González fossero davvero al livello di un top club europeo, sarebbero titolari in squadre come il Bayern Monaco o il Barcellona? Ma senza andare a scomodare i top club europei, e so che è oggettivamente una domanda scomoda, ma, quanti dei giocatori della Juve giocherebbero oggi nell'inter?
  21. È vero che in quell’anno la Juventus cambiò completamente a livello dirigenziale, ma credo sia importante sottolineare anche la qualità della rosa di allora. La squadra contava su grandi campioni, reduci da una vittoria schiacciante in Coppa Uefa, e nella stagione ‘93-‘94 arrivò comunque seconda, non dodicesima. Spesso si evidenziano giustamente i meriti di Lippi e della Triade, ma a mio avviso si tende a sottovalutare il lavoro di Boniperti e Trapattoni, che hanno avuto un ruolo fondamentale nella costruzione di quella squadra. Anche la Champions del ‘96 fu vinta con un gruppo di giocatori in gran parte ereditato dalla gestione precedente: Vialli, Del Piero, Ravanelli, Peruzzi, Torricelli, Conte, Di Livio… tutti elementi capaci di essere sia leader che gregari. Nella Juventus attuale, purtroppo, faccio fatica a trovare giocatori con quelle caratteristiche
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