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Lohengrin

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Tutti i contenuti di Lohengrin

  1. Vero. E questa è la maggiore differenza rispetto a Motta ed è ciò che fa ben sperare.
  2. Sarebbe alquanto triste... Mi pare comunque che Jouvans scriva sotto che ci siamo messi nel finale con un 4 - 2 - 3 - 1 (presumo con Yildiz, Adzic e Openda nei tre davanti e David punta). Ecco, mi chiedo se (e spero che) sia sperimentabile in futuro (e non solo presi dalla disperazione). Eventualmente anche con altri interpreti (Chico a destra nei tre e Dusan punta, etc.).
  3. Ha grande talento e la domanda è se possa giocare non come vice Yildiz ma insieme a Yildiz (finalmente un po' di sano Barcellona anche da noi...). Piuttosto ti chiedo se i cambi negli ultimi venti minuti siano stati solo dettati dalla disperazione (al motto: "mettiamo tutti quelli buoni", oltre all'ovvio Joao Mario esterno) o se vi sia stata una logica tattica e con quale schieramento (giusto per capire se sia riproponibile in futuro).
  4. Raggelante (e infatti, se ci avete fatto caso, negli ultimi due concitati minuti finali, è Adzic a buttar fuori la palla...). Giuro che se mi normalizza Adzic in stile mediano inizio a sperare che lo cedano per il suo bene.
  5. Lohengrin

    Juventus - Inter 4-3, commenti post partita

    Abbiamo in avanti qualità da vendere. Il problema è a centrocampo dove non c'è un solo giocatore che riesca a dettare i tempi e a far rifiatare la squadra. Ma oggi è un crocevia: dimostra che abbiamo talenti che possono risolvere la partita in qualsiasi momento. Dirò una eresia ma in Champions ci divertiamo.
  6. Difendo da sempre Tudor perché rivedo in lui la grinta di Conte. Ma il primo tempo è stato avvilente, come la buona parte del secondo. Non si può giocare solo per contenere l'avversario perché lo reputi più forte (e gli esiti sono tutti in quel povero Kalulu a destra). Sono comunque fiducioso: soprattutto l'inserimento di Adzic in quel frangente dimostra che Tudor il coraggio ce l'ha e lo tirerà fuori.
  7. Il calcio è glorioso. Quanto conta il lato emotivo. Abbiamo giocato bassissimi e piatti meritando nel secondo tempo di perdere. Poi il pareggio estemporaneo, cambi casuali ma legati dal filo comune della vivacità dei subentranti e coniglio dal cilindro di un giocatore che, quando si toglierà di dosso il terrore del palcoscenico, diventerà un fenomeno.
  8. Lo sai qual è la mia vera paura? Il mismatch tra Lautaro e Kelly. Mi ricordo ancora di come Perisic sbeffeggiò Kelly l'anno scorso (ero lì...). Quello è il vero nostro punto debole e quello è il lato che dobbiamo proteggere.
  9. Era una battuta visto che evocavo un modulo che definivi, se non erro, "improponibile" (3 - 4 - 1 - 2). In ogni caso mi dispiacerebbe se Tudor schierasse una squadra puramente "reattiva", concepita solo per bloccare l'Inter sulle fasce (ad es., come leggevo da qualche parte, mettendo Kalulu e McKennie esterni...), senza una proposta di gioco "attiva" per orientare la partita.
  10. Eccola, ben sapendo che mi attirerò gli strali di @ZizouZidane (ma è la formazione che schiererei se fossi allenatore per un giorno): Di Gregorio Kalulu Bremer Gatti Joao Mario Locatelli Thuram Kostic Yildiz David Vlahovic
  11. E per fortuna... Nella Roma di quel periodo andare contro Totti e De Rossi per un allenatore significava mettere a repentaglio la sua incolumità. Bene ha fatto LE a lasciarli al loro destino, fatto dei vari Zeman, Mazzone, Garcia e Mourinho (anche se quest'anno ho cattive sensazioni perché stimo Gasperini).
  12. Ma sai, finché le critiche restano confinate a un forum. A Roma vengono sotto casa...
  13. Va considerato anche che Roma è una piazza terribile per un allenatore con idee nuove mentre Torino ti lascia quanto meno maggiore tranquillità. Appena ha trovato ambienti con più equilibrio Luis Enrique è esploso (forse anche per la tragedia che lo ha colpito e che ne ha trasformato l'approccio ai problemi del calcio). Il problema di Motta, come scrivete, è proprio caratteriale. Puoi essere Einstein ma se sei al vertice di una organizzazione la prima cosa è essere empatici e farsi comprendere.
  14. Bel topic. Purtroppo (come ho scritto altre volte) abito a Roma e non ho molte occasioni di salire (in tutto sarò stato una decina di volte). Ma il più bel ricordo voglio comunque raccontarvelo. Juve - Udinese, 7 gennaio 2023. Prima volta allo Stadium con mio figlio (allora 10 anni), con annessa visita al J Museum. Dopo 85 minuti estenuanti di calcio allegriano nel gelo dico a mio figlio di andarcene prima del fischio finale. Mio figlio piange, mi blocca sull'uscita, dice di aspettare per favore quell'ultima azione: Chiesa si invola sulla fascia, gran passaggio e gol di Danilo. Mio figlio esplode con lo Stadium, si gira verso di me e mi urla felice: "Te l'avevo detto io, papà, te l'avevo detto!".
  15. D'accordissimo. Del resto è uno dei motivi per trascorrere qualche minuto qui: apprendere concetti nuovi scambiando un paio di pensieri tra persone civili su un argomento che sta a cuore a tutti (e cioè che, al di là di moduli e schemi, la Juve ritorni nell'unico posto che le compete: davanti a tutti gli altri). In effetti devo chiedergli di farlo più spesso... Materiale a cui attingere per il dizionario...
  16. Discorso che non fa una piega. Diciamo che, per natura, tendo a evitare posizioni assolutiste e a considerare ogni possibilità e non vi nascondo che il modulo a due punte continua ad attirarmi. Ma probabilmente avete ragione voi per cui mi accontenterò di vederlo un paio di volte a stagione in situazioni eccezionali... p.s.: grande Corrado la cui imitazione di Di Pietro (lo "scarfaglione"..) resta negli annali della satira
  17. Grazie molte, studierò (anche se farmi cambiare idea non è semplice...).
  18. Mi intrometto nel tuo discorso solo perché, insieme ad altro utente, ho menzionato il 3 - 4 - 1 - 2. A mio avviso comporterebbe un cambiamento assai meno radicale di quanto si pensi (visto che, come precisato lucidamente da @jouvans, sarebbe una evoluzione del 3 4 2 1 attraverso le giuste rotazioni). Inoltre consentirebbe un utilizzo più stabile della coppia David/Vlahovic (credo - e spero - sarà l'anno di Dusan: sognare non costa niente...). Lasciami anche aggiungere che credo molto in Adzic, anche come sottopunta (si può dire?), mentre Miretti non mi ha mai convinto, non è il tipo di giocatore che vedo nel nostro centrocampo (troppo lento, quasi svagato, nelle giocate, insomma un profilo "medio"). Mia opinione ovviamente.
  19. Come hanno scritto altri amici juventini sopra c'è assolutamente spazio per tutti quest'anno e tutti dovranno farsi trovare pronti (senza lagne e protagonismi).
  20. Lohengrin

    Reparti della rosa: valutiamoli

    Mi pare che il monte ingaggi rifletta a giudizio di tutti i valori della rosa (con l'attacco reparto più costoso e il centrocampo di livello medio). In campo però si possono sviluppare (annullare) sinergie e meccanismi associativi tra i reparti che aumentano (o distruggono) il valore della rosa: e qui entra in gioco l'allenatore (vedi Motta lo scorso anno...). È come se dovessi valutare un'azienda: quasi mai applico il metodo della "somma delle parti": più spesso si valuta la capacità complessiva di produrre flussi di cassa e reddito. Sono comunque moderatamente ottimista e, per stare al topic, do un 7,5 alla nostra rosa.
  21. Condivido. Pensavo di essere l'unico a caldeggiare il 3 - 4 - 1 - 2 come modulo offensivo. Al di là di tutto la cosa principale è che Tudor riesca a far convivere Yildiz/David/Vlahovic (Openda).
  22. Qualunque iniziativa dell'Uefa, e del losco figuro che la guida, mi lascia sospettoso. Tuttavia, in questo specifico caso, sono d'accordo. Ricordo il rientro in albergo sia dopo Berlino, sia dopo Cardiff (verso Londra) e finire alle 20 (salvo supplementari) sarebbe stato certamente meglio.
  23. "No matter what position and what job people are in, there’s always room for learning and education. And for improvement". Bravo Comolli, e anche socratico: Hoc unum scio, me nihil scire.
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