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Effettivamente. Più che la voglia di vincere, pare prevalere la paura di perdere, soprattutto nel Napoli.Il Bologna qualche sforzo in più in attacco lo ha fatto.

Non ricordavo le vittorie ottenute a Roma, ma ricordavo bene come io stesso ammirassi quella Roma, con De Rossi, Perrotta, Pizarro, Vucinic & Co. Certo, ci fu il rapporto un po' complicato con Totti, nel secondo dei due periodi romani, ma lì il problema era anche societario (volevano liberarsi del giocatore che a quel punto aveva quasi 40 anni) e Spalletti fu comunque bravo a tenere la barra dritta. Ripeto: per me Spalletti è uno dei migliori allenatori italiani. Poi non è detto che tutte le ciambelle riescano col buco, però penso che sul mercato non ci fosse nessuno migliore di lui e libero, soprattutto a quelle condizioni. Se ha accettato un contratto fino a fine stagione, con l'opzione del rinnovo in caso di qualificazione Champions, è perché crede in sé stesso e nella possibilità di farcela con la squadra che si ritrova. Poi non so se gli abbiano promesso qualche integrazione/modifica a gennaio. Può darsi, ma questa è una di quelle cose che i tifosi non possono sapere.

L'istinto verrebbe anche a me, da tifoso, poi però mi fermo a riflettere e cerco di orientarmi. Noi giudichiamo spesso d'istinto, senza avere conoscenza di fattori che magari non sono pubblici, ma che possono determinare il successo o l'insuccesso di un allenatore, di una squadra, di un giocatore.

Capisco il ragionamento sui risultati, ma evidenziavo semplicemente che potrebbe essere prematuro giudicare negativamente un allenatore, che arriva a stagione in corso, dopo solamente due partite. Per quanto riguarda lo score di Spalletti, ovviamente non si può che guardare al passato: ha migliorato la situazione della Roma, a suo tempo, che evidenziava anche un gioco apprezzabile, rivalutando giocatori che non sembravano eccelsi (menziono solo Perrotta, vado a memoria, ma ce ne sarebbero altri); ha riportato l'Inter in Europa dopo non ricordo quanti anni di stagioni negative; ha conquistato uno scudetto a Napoli dopo 30 anni, con una squadra che non sembrava adatta a farlo, giocando un calcio spettacolare in Europa e, come a Roma, rivalutando giocatori che sembravano dover restare ai margini (tipo Lobotka e Mario Rui). Mi pare un buon CV. Per tentare di consolidarlo - e cancellare la macchia della Nazionale - avrà bisogno di un po' di tempo. Tutto qua. Ne approfitto per dire qualcosa anche su Allegri: a me non è mai piaciuto il gioco delle sue squadre, ma gli ho sempre riconosciuto la capacità di ottenere risultati anche in situazioni molto difficili, come nell'annata della Juventus che subiva quelle penalizzazioni ballerine (una volta le levavano tot punti, poi glieli ridavano, ecc.). Una giostra psicologicamente dura da affrontare. Per chiunque. In quella occasione, imho, Allegri si è caricato sulle spalle anche un peso che non gli competeva ed è riuscito a portare la nave in porto, vincendo anche una Coppa Italia, nella stessa stagione, se non erro.

Scusate se mi intrometto in una discussione fra juventini, ma non vi sembrano poche 2 partite per dare un giudizio sul lavoro di Spalletti con la Juventus? Ha fatto un buon lavoro un po’ dappertutto, tranne che con la Nazionale. Io, da tifoso del Napoli, rimpiango ancora il suo periodo napoletano, anche per come faceva giocare la squadra in Europa. Capisco la vostra delusione attuale, ma concedetegli un po’ più di tempo, prima di considerare negativamente il suo ingaggio. Potrebbe ottenere qualcosa in più rispetto a chi lo ha preceduto.

Vero. Mi chiedevo se non fosse infortunato. L'ho visto più volte al Genoa fare delle belle prestazioni e l'ho trovato anche migliorato rispetto al periodo precedente alla stagione genoana. Sa fare un po' di tutto a centrocampo e all'occorrenza ha anche un buon tiro.

Bologna - Napoli: aperta a qualsiasi risultato. Il Napoli di queste ultime uscite può perdere con chiunque. È migliorato in difesa, con Rrahmani e Buongiorno in coppia - e si gioverà anche della presenza di Lobotka, che dà una grossa mano - ma in attacco il gioco latita, così come le occasioni da gol pulite. Il Bologna invece è vivo, corre, gioca, attacca con vari giocatori e in velocità. Solo i 2 giorni di riposo in meno potrebbero metterli in difficoltà, ma negli ultimi minuti della partita. Se vanno in vantaggio nella prima mezz'ora poi possono gestire.

Potrebbe pure fare un’eccezione e restare a Napoli, se riuscisse a fare un buon campionato, anche senza vincerlo (per me le probabilità che lo vinca sono veramente minime, considerando infortuni e problemi in attacco). La permanenza in Champions la considero già sfumata.

Purtroppo, da tifoso del Napoli, devo ammettere che trovo abbastanza sensate le tue osservazioni. Conte farebbe meglio a concentrarsi sulle tante cose che non funzionano nel Napoli, ma è fatto così. Si sa. Quando qualcuno lo ingaggia sa già di correre questo rischio: si deve prendere tutto il pacchetto, all inclusive. A De Laurentiis ha fatto molto comodo. Era l’unico capace di far distrarre i tifosi dal disastro causato principalmente dalla megalomania del presidente dopo lo scudetto spallettiano. Conte ha attirato su di sé tutte le attenzioni di tifosi e stampa: ha vinto con una squadra da ricostruire e ha riportato il Napoli in Champions, dando modo al presidente di riguadagnare la fiducia dei tifosi e di tornare al centro dell’attenzione. Missione compiuta. Ora non ci si può troppo lamentare se Conte fa ciò che ha sempre fatto. Ha vinto e questo deve bastare. Spero riesca a ottenere qualcosa anche in questa stagione, ma la vedo difficile.

Mi chiedo chi possa aver pensato una cosa del genere. È nato per il gol. Non si arrende mai, corre e combatte su ogni pallone, ha uno strapotere atletico enorme sui palloni alti, grande fiuto del gol. A volte sgraziato nei movimenti, ma un’efficacia straordinaria. Avrebbe potuto avere qualche possibilità anche in squadre europee più importanti del Gala, con tutto il rispetto per i turchi, che sono una squadra dalla grande storia e buon prestigio. In Italia avrebbe fatto ancora la differenza, ovunque.

Eh, va be', spero gli serva da lezione. Il licenziamento mi pareva eccessivo, considerando che probabilmente non si sono resi conto di essere visibili oltre il vetro.

1. Quando la squadra di Conte gioca in Champions nessuna squadra si può considerare "abbastanza modesta"... PSV docet... 2. Hai ragione. Chi sceglie quale partita far vedere non pensa veramente allo spettacolo al quale si potrebbe assistere selezionando partite in cui ci sono squadre di maggior prestigio, ma solo alla platea da accontentare...

Hanno licenziato i due stagisti, ossia quelli con minor potere contrattuale, che forse sono stati troppo ingenui, non rendendosi conto che la loro esultanza sarebbe stata visibile. Ovviamente poco o nulla si fa, o si potrà fare, per indurre i commentatori professionisti a tentare di essere meno condizionati dalla loro simpatia per determinate squadre. A me ha dato più fastidio il sorriso largo del giornalista in primo piano... Non credo sia uno "stagista" anche lui, ma potrei sbagliarmi... (a meno che non stesse sorridendo per quanto accadeva alle sue spalle: comunque sarebbe stata una condotta poco professionale).

Mi fa quasi ridere la giustificazione che Susic "aveva intuito"... Ora non ci si attiene più alle immagini, ma addirittura si interpreta il pensiero dei giocatori... Altro che VAR: mi sembra "Minority Report"...

Perfettamente d'accordo. La soluzione adottata dall'arbitro e immediatamente condivisa dagli "esperti" TV è un mistero della fede...

Solo ora ho avuto modo di guardare con calma il fallo di Bisseck su Giovani. Non mi capacito: come ha fatto l'arbitro a non espellere l'interista? E come hanno fatto, immediatamente, i commentatori TV a dire che era giusto il giallo? Quello poteva essere rosso già senza contare l'occasione da rete: gamba tesa, in scivolata, sul piede dell'avversario. Intervento pericoloso, imprudente. Inoltre: tutti subito a parlare della direzione della palla... Ma la palla finisce lì, di lato, solo perché Giovani viene colpito e cade e dunque non la può più controllare. Non stava andando a destra prima che fosse abbattuto. Poi, distanza dalla porta... Il portiere era a centrocampo: il giocatore del Verona, se non abbattuto, avrebbe potuto pure tirare direttamente in porta, o avanzare tentando di dribblare il portiere: aveva spazi enormi per scegliere la soluzione più adeguata. Ovviamente, resta solo il risultato finale: 2-1 per l'Inter. Fra qualche giorno nessuno si ricorderà più di questo episodio, che poteva essere determinante.

Io non capisco nemmeno tanto questa faccenda delle partite infrasettimanali alle 18:45. Una nuova abitudine che purtroppo si va affermando anche nel campionato italiano. Sarà l'età, ma rimpiango la Coppa dei Campioni, o anche la Champions di qualche anno fa.

Vero. La coppa europea più recente però l'ha vinta l'Atalanta di Gasperini, che non si basava sul catenaccio, ma su pressione a tutto campo e attaccava con vari uomini.

Non ho visto l'episodio in diretta (solo il frame e ho letto i vostri commenti, così come quelli di alcuni siti web che si occupano del Napoli) e non vorrei essere condizionato dal mio tifo per il Napoli, ma a me quell'episodio sembra abbastanza chiaro da interpretare. Il giocatore che si dice potesse ancora intervenire era veramente lontano dal giocatore del Verona e non sulla linea retta che avrebbe percorso il veronese, Giovane, verso la porta dell'Inter e difficilmente l'interista avrebbe potuto raggiungerlo. Se non è una chiara occasione da rete quella, non so quale altra possa esserlo. Comunque, ormai è andata.

Capisco, ma cosa si può fare? Ricordo che in passato, non ricordo quanto tempo fa, si era parlato di una sorta di scambio di arbitri fra paesi diversi, per tentare di armonizzare un po' i criteri con cui si arbitra. Mi sarebbe piaciuto vedere ogni tanto in Italia arbitri britannici e tedeschi. Magari certe sceneggiate di alcuni giocatori sarebbero diminuite, così come forse sarebbero diminuiti i casi di simulazione.

Non le manderebbe a dire, certo, ma non è che contestando poi si ottenga chissà cosa. Non so se hai letto, ma stanno circolando sul web dei commenti su un episodio durante Napoli-Como di cui pochissimi (incluso il sottoscritto) si erano accorti, su una ripresa di gioco dal fondo del Como, nel primo tempo (al minuto 43:30). Pare che Oriali abbia protestato, perché il portiere mette il pallone sulla riga dell'area piccola e poi lo passa con i piedi al compagno, che lo ferma con le mani, come se volesse battere dal punto in cui si trova lui. Secondo Oriali il rinvio si doveva considerare già battuto, dal portiere, e dunque il difensore non avrebbe potuto prendere il pallone con le mani: sarebbe stato rigore. Era accaduta una cosa analoga in Bruges - Aston Villa, con rigore per i belgi. A Napoli l'arbitro non si è nemmeno preso la briga di spiegare come mai non sia intervenuto e inoltre ha lasciato che il portiere perdesse ancora altro tempo, spostando la palla dall'altro lato, e poi rinviasse dopo un tempo esagerato. Altro errore clamoroso, riportato anche da siti neutrali: ci sono 2 falli da giallo commessi dai parmensi in una sola azione, evidentissimi, ma l'arbitro ammonisce solo uno dei due giocatori del Parma, non si sa perché. Anche in tal caso ci sono state proteste. A cosa sono servite? A nulla. Anzi, spesso gli arbitri si esasperano per tali proteste e magari ti penalizzano ancora di più in qualsiasi caso dubbio.

Fra i giocatori con meno fair play dell'Inter c'è sicuramente Barella, che protesta continuamente, pur non essendo il capitano, ma qualcun altro, come Lautaro, nemmeno scherza... Menzione speciale per Acerbi, che riesce a essere poco corretto pure quando è in panchina. Per quanto concerne gli arbitri: è chiaro che anche loro hanno simpatie e antipatie, qualche volta dichiarate esplicitamente dopo il ritiro (penso specificamente a un arbitro che non ne aveva addirittura per uno dei più corretti giocatori del Napoli), però dovrebbero avere anche un po' di senso del dovere, della professionalità. Un arbitro ambizioso, che vuole far carriera, dovrebbe tentare di salire i gradini del prestigio personale arbitrando bene, anche quando a discapito della società potente di turno, invece di tentare semplicemente di non pestare i piedi a chi può condizionarne negativamente il percorso. Questo in linea di principio, poi bisogna anche tener presente che l'arbitro può sbagliare, così come sbagliano i calciatori, anche i campioni.

Penso sia dipeso dal fatto che nelle immagini prima del VAR si era visto solo che Ranieri inciampava sul suo stesso piede. Solo con le immagini del VAR (comunque non tanto chiare) si intuisce che forse il piede destro del difendente ha colpito l'esterno del piede destro di Ranieri, che poi subito dopo inciampa da solo. Non si capisce nemmeno se quell'eventuale tocco sul piede destro di Ranieri fosse sufficiente per poi farlo inciampare. Insomma, caso complicato: non avrei voluto essere al posto dell'arbitro.

Sinceramente, non ho capito bene, dalle immagini del VAR, se il rigore ci fosse oppure no. Presumo che nel dubbio non si debbano fischiare.

Lo toglie...