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  1. È ovvio che non potessi ricordarmelo, però mi ha fatto venire in mente l'episodio di Koulibaly, ossia un giocatore massacrato da buuu razzisti, che invece di essere protetto dall'arbitro (che secondo regolamento avrebbe dovuto interrompere il gioco e richiamare a una condotta corretta il pubblico, per evitare ulteriore sospensione della gara, ecc.), espelle il malcapitato, perché applaude per l'atteggiamento straf*ente e irritante dell'arbitro. Comunque ho guardato il video con l'episodio di Vlahovic. Fa specie che sia l'offeso a essere punito e non sia sanzionato chi offende. Ma siamo in Italia, purtroppo. In Inghilterra e in Spagna sono molto più rigidi nell'applicare protocolli antirazzismo. Lo zelo dell'arbitro, oltretutto a fine partita, sarebbe stato degno di miglior causa. Almeno però aveva avuto la decenza di sospendere la partita in presenza delle offese razziali.
  2. Va be', almeno su questo punto esiste qualche precedente che accomuna le due società nel trattamento iniquo subito: "«La prossima volta ci fermiamo». Lo dice con la consueta pacatezza, Carlo Ancelotti, il signore della panchina, ma lo dice e fa bene: dei cori e degli ululati razzisti dentro gli stadi italiani non se ne può più. La notte di Inter-Napoli, già rovinata dagli scontri prima della partita […] sarà ricordata come l’ennesima vergogna del nostro pallone che sperimentava l’ebbrezza del Boxing Day. Principale bersaglio il difensore azzurro Kalidou Koulibaly, francese naturalizzato senegalese, la cui colpa agli occhi della curva Nord è essere nero, oltre che discretamente bravo. È il migliore in campo fino a quando a forza di buu non gli saltano i nervi e applaude l’arbitro Mazzoleni, gesto che gli costa l’inevitabile espulsione. «Abbiamo chiesto invano per tre volte alla procura federale la sospensione della partita - racconta il suo allenatore, Ancelotti -, Koulibaly si è innervosito ed è normale, già nell’intervallo era turbato da quanto stava accadendo. Non è da lui, solitamente molto educato e professionale, avere certe reazioni».", «La Stampa», 18 dicembre 2018.
  3. Dunque, il Napoli avrebbe dovuto essere penalizzato esattamente come la Juventus. Mi pare sia la tesi sostenuta da tutti i tifosi presenti su questo forum. Io non mi esprimo ulteriormente. Ho già detto cosa ne penso, però mi chiedo: e tutte le altre squadre che erano state coinvolte nella faccenda e poi tralasciate nel prosieguo dell'inchiesta, proprio perché le loro plusvalenze erano state considerate episodiche? Tutto OK? Non avrebbero dovuto punire anche loro?
  4. Capisco. Ecco, dunque, nel caso Osimehn non si potrebbe parlare di "sistema", alla luce di quanto emerso finora. Comunque, non so più come dirlo: a me quell'operazione non è piaciuta. Non la trovavo e non la trovo corretta. Scaltra, probabilmente, utile per chiudere la trattativa, ma sicuramente non corretta, nemmeno dal punto di vista legale. Il "così fan tutte" non è roba per me.
  5. Non sono un esperto di diritto finanziario e nemmeno di diritto sportivo. Ricordo anch'io questa faccenda, ma mi pare che un altro utente del forum, juventino, abbia scritto che questa differenza non fosse stata considerata rilevante. Io non te lo so dire.
  6. Va be', se è per questo allora Kvara è stato veramente un mostro e ha determinato parecchio, ma i cartellini di Mario Rui e Kvara non erano stati acquisiti in operazioni problematiche. Poi stavo rispondendo semplicemente all'osservazione che Osimhen non sarebbe stato molto rilevante nella conquista di quel titolo. Per me lo è stato.
  7. Dovrebbe essere punibile per tutti quelli che si comportano nello stesso modo, senza distinzioni, tenendo conto della quantità di operazioni del genere e gradando la pena proporzionalmente, come accade di solito con la giustizia ordinaria.
  8. Il giornale lo leggo. Sarei un * se lo pagassi senza nemmeno leggerlo. Poi uno si fa le sue opinioni. Cerco comunque di esprimermi sempre educatamente e, per abitudine, non uso termini che potrebbero essere considerati poco garbati, considerando anche e soprattutto che sono un ospite, spero non sgradito. Sinceramente mi sorprende e dispiace invece vedermi definito in una maniera poco rispettosa.
  9. Come qualcuno ha già sottolineato: quella operazione non era necessaria al Napoli per avere l'approvazione del bilancio, che sarebbe stato in perfetta regola anche senza. Il Napoli non usava (almeno a quanto emerso finora) quel tipo di operazioni sistematicamente per sistemare il suo bilancio. Il Lille ne aveva bisogno. Il Napoli no. Questo non toglie che fosse irregolare. Non si può negare.
  10. Ho detto che è stato fondamentale in quella vittoria. Poi, certo, si poteva vincere anche senza Osimhen. Il Napoli di Sarri che fece 91 punti (cito a memoria) e andò molto vicino a vincere non aveva uno come Osimhen eppure avrebbe potuto. Mi limito a osservare quello che per me era un dato di fatto.
  11. Infatti. Io non lo giustifico. Ho già scritto che si è chiaramente trattato di una cosa irregolare e il fatto che somigliasse a prassi consolidata presso altre squadre del calcio italiano non sana l'irregolarità. Io sono sempre stato contrario a operazioni del genere.
  12. Effettivamente. Osimhen è stato fondamentale nella vittoria dello scudetto vinto con Spalletti. Come si potrebbe negare? Forse si voleva solo intendere che all'epoca dell'acquisto 50 milioni per il suo cartellino sembravano più che congrui, ma 70 erano troppi. Vediamo cosa risponde lui.
  13. Scusa, ma hai letto bene quello che ho scritto? Mi sa di no. Mi sembra che non si voglia discutere argomentando, ma semplicemente affermando una propria visione della faccenda. Dunque, rinuncio a provarci. Aspetto le conclusioni dei giudici del tribunale ordinario che dovranno emettere la sentenza nei confronti di De Laurentiis e di uno dei suo dirigenti. Da tifoso, sperando che non siano condannati. Da persona civile, quale ritengo di essere, nel caso in cui fossero condannati, mi dispiacerebbe, ma accetterei la cosa come frutto di un'operazione che a mio parere non doveva essere conclusa con le modalità con le quali la concluse il Napoli. Era un rischio che non avrebbero dovuto correre e un'irregolarità che non mi è mai andata a genio, fin da quando ne ho sentito parlare la prima volta.
  14. Sono abbonato da una vita a «la Repubblica» e al «Corriere della Sera». Caschi male. Resta il fatto che la proprietà è quella e dunque su un fatto del genere non riesco a ritenerlo completamente imparziale. Poi, che dire? Fanno bene i giornalisti a scrivere quello che ritengono più opportuno, soprattutto se stimola la curiosità dei lettori. I giornali esistono per informare, orientare l'opinione pubblica, ma anche per vendere e pare che questa storia stia facendo parecchia pubblicità al quotidiano. Dunque, è giornalisticamente valida. Non ci vedo niente di anormale. Così come non vedo niente di strano che si sia occupato anche delle plusvalenze della Juventus. Pur essendo un tifoso del Napoli, cerco di non farmi troppo condizionare dalla mia fede calcistica.
  15. Così pare dalle intercettazioni, o dalle indagini, e dai commenti delle persone coinvolte. Poi, io non faccio né il magistrato ordinario, né quello sportivo. Mi attengo a quanto letto o ascoltato. Ho già scritto più volte - ma forse ti è sfuggito - che quel "favore" comunque non lo ritengo un atto onesto, per niente, si tratta comunque di un imbroglio e dunque ritengo anche ipocrita chi, come De Laurentiis, ha continuato a dire per anni che la sua società è sempre stata onesta. In quel caso, per me, non lo è stata, anche se quello è stato considerato un fatto non punibile dalla giustizia sportiva. Per quanto ne so, invece ora lo stesso fatto è al vaglio della giustizia ordinaria e la sentenza dovrebbe essere emessa ai primi di novembre. Vediamo come va a finire.
  16. Cioè? Ascoltare la radio è un problema? Mica parlo solo di radio locali. Quando guido ascolto di tutto, radio locali e nazionali, che di solito considero più affidabili. Non capisco cosa ci sia di strano nella "società italiana" per una cosa del genere.
  17. Va be', dai! Parlando di tirare acqua al proprio mulino, «la Repubblica» non sarebbe il massimo dell'imparzialità. Basta fare una piccola ricerca su Google, chiedendo "chi è il proprietario di «la Repubblica»"? La risposta immediata è: «Dettagli sulla proprietà: GEDI Gruppo Editoriale: È il gruppo editoriale che possiede e gestisce la Repubblica, oltre ad altre testate come La Stampa. Exor: È la holding che controlla il Gruppo GEDI e, quindi, la Repubblica. La famiglia Agnelli detiene il controllo di Exor. Controversie recenti: Nel 2024, Exor ha esercitato un'opzione per diventare il proprietario al 100% di GEDI, consolidando ulteriormente il proprio controllo sul gruppo editoriale. In sintesi: La proprietà de la Repubblica è legata alla famiglia Agnelli tramite la holding Exor e il gruppo editoriale GEDI, che possiede la testata»
  18. Sì, va be', ho capito, e posso anche concordare, però continui a girare intorno alla mia osservazione: uno che dichiara continuamente di essere "onesto" e poi si scopre che almeno in un'occasione non lo è stato, non è almeno un po' ipocrita? E andiamo, su! Un po' di sana franchezza non guasterebbe.
  19. Ma siamo sicuri che si tratti esattamente dello "stesso reato"? Non c'erano anche altre storie, legate ai contratti dei calciatori, ai quali si facevano firmare contratti paralleli nei quali si impegnavano a essere pagati in forme diverse, o a rinunciare a determinate somme che invece erano previste nei contratti, per non gravare sui bilanci della società? A me pare di ricordare anche di un dissidio con C. Ronaldo proprio a proposito di tale situazione, perché il portoghese pretendeva di ottenere quanto scritto nel contratto ufficiale e con le stesse modalità? Mi pare di ricordare anche che uno dei problemi della Juventus fosse che era (e presumo sia ancora: non lo so, dico sinceramente) quotata in borsa e dunque un'alterazione dei bilanci per farli apparire migliori di quelli che sono si considera come un reato più serio, perché trae in inganno gli investitori. Ripeto, sono cose che ho sentito più volte alla radio e ne ho un vago ricordo. Tutta questa roba non c'entra niente con la faccenda delle condanne patteggiate e dei punti di penalizzazione? Non sono collegate? Penalizzazione e condanne sono collegate solo alle plusvalenze? Potrei fare una ricerca su Internet, ma mi farebbe piacere se me lo potessi riassumere.
  20. Sì, però, quando il Napoli ha preso Manolas, il giocatore greco era considerato un big del campionato e il Napoli credeva di aver sistemato la difesa con il suo arrivo e il sacrificio economico fatto per averlo, salvo rendersi conto che non era adatto al meccanismo di gioco del quale si immaginava dovesse essere un pilastro, rivelandosi invece un mezzo disastro. Per quanto concerne Diawara vale il discorso fatto già a suo tempo quando si è discusso ampiamente di plusvalenze e valori dei giocatori e la procura federale, se non vado errato, si rifece ai valori dei calciatori prendendo come riferimento Transfermarket e concludendo che tale valore non si può determinare/predeterminare con criteri obiettivi. Non si pretende "assoluta e specchiata integrità" o di essere "verginelle", ma dichiarare a ogni piè sospinto che tu vinci "onestamente", quando hai comunque un piccolo scheletro nell'armadio, significa non essere "onesto" al 100%, è come minimo un po' ipocrita. Certo, poi l'eventuale rilevanza dell'infrazione alle regole si deve calibrare e la pena è proporzionale alla gravità del reato: un conto è rubare lo zaino al malcapitato di turno, un altro è organizzare una truffa milionaria, ma sempre di disonestà si tratta. Questa è la mia idea di "onestà", non solo nel calcio, ma nella vita. Poi ognuno la pensa come gli pare.
  21. I soldi per prendere Osimhen ce li avevano, ma non potevano/volevano andare oltre quei 50 milioni, come si legge fra le righe degli sfottò che si scambiano Pomilio e Giuntoli (SMS, WhatsApp, non ricordo: sono citati un po' dappertutto). C'è differenza fra la situazione Napoli-Lille e quella della Juventus. Concordo. Il Napoli non avrebbe avuto bisogno di aggiustare i bilanci. Non era e non è una società quotata in borsa e, nel periodo De Laurentiis, non ha mai avuto problemi con il bilancio, essendo sempre dentro a quanto previsto dalle regole per l'iscrizione (cosa non sempre avvenuta per altre squadre importanti, che hanno dovuto fare salti mortali per rientrare, come per es. l'Inter). Anche fare quel favore al Lille significa non rispettare le regole e non potersi dire "onesti". Questo bisogna ammetterlo, altrimenti non si ha il diritto di discutere, imho. De Laurentiis avrebbe fatto molto meglio a non vantarsi così tanto di essere stato sempre onesto. Essere onesti significa rispettare sempre le regole, anche quando sono a proprio svantaggio.
  22. Credevo di aver risposto ieri sera, ma evidentemente c'è stato un problema. Non vedo più il mio post. Confesso di aver pensato, come gli altri, che l'arbitro Orsato abbia clamorosamente e pesantemente sbagliato, come lui stesso ha ammesso diversi anni dopo. C'era un giallo, da dare a occhi chiusi, e dunque seconda ammonizione e conseguente espulsione di Pjanic. Di errori del team arbitrale in quella partita ce ne furono diversi, in verità, da una parte e dall'altra. L'episodio di Pjanic ha suscitato scalpore e dubbi di vario genere, perché il settore arbitrale ha avuto una condotta poco chiara successivamente, invece di ammettere serenamente l'errore. C'è un servizio delle Iene (lo trovi facilmente su Internet) fatto abbastanza bene, che spiega il "caso". Il problema non è stato la Juve, ma il mondo arbitrale. Detto questo, non è che l'espulsione di Pjanic significasse poi una vittoria dell'Inter. Per quanto riguarda la "perdita dello scudetto": il Napoli lo ha perso definitivamente a Firenze, in campo, non in albergo. Un 3-0 senza appello. Posso capire lo sconforto dei giocatori del Napoli, che speravano in un passo falso della Juventus contro l'Inter, ma poi avrebbero dovuto comunque vincere la loro partita con la Fiorentina, che invece persero, lasciando comunque un bel ricordo per lo splendido campionato che avevano giocato. Non penso di essere una "mosca bianca". Ci sono tanti tifosi come me, che cercano comunque di vedere le cose con gli occhi dello sportivo, pur essendo tifosi: di solito sono quelli che appunto hanno praticato uno sport per anni, da ragazzi, o da giovani. Meglio se si è trattato di uno sport dove c'è più correttezza e fair play, come Basket, Pallavolo, ecc. Si tratta però di una categoria di tifosi che non si rende tanto evidente, né sui social, né allo stadio, né altrove. Si nota di più chi fa rumore e si lamenta, ovviamente.
  23. Chiedo scusa se mi intrometto, ma vorrei offrire anche un'altra prospettiva dell'episodio menzionato. Il «Corriere dello Sport» sostiene che ci sarebbe stato anche un secondo giallo per il difensore che marcava Hojlund nel primo tempo. Lo scrive chiaramente: due eventuali ammonizioni non date, che avrebbero comportato due espulsioni, una per il difensore del Genoa e una per Neres (non ricordo in quale ordine). L'arbitro in tal caso è stato equidistante. Magari si può anche dire che ha sbagliato 2 volte (questo lo dico io, se proprio si volesse essere rigidi sull'applicazione della regola). Sul gol di Anguissa poi (questo episodio invece non è stato commentato), intervengono due difensori: il primo, Vasquez, colpisce il pallone in acrobazia, anticipando Hojlund, mentre il secondo - credo fosse Ellertsson - lo travolge, puntando direttamente il giocatore e senza alcuna possibilità di colpire il pallone, né prima né immediatamente dopo l'intervento di Vasquez e dunque, seguendo la regola applicata a Milano per il rigore su Di Lorenzo, doveva essere espulso, o almeno ammonito. Siccome però sulla respinta di Vasquez ha segnato Anguissa, l'arbitro si è limitato ad assegnare il gol. Si discute tanto per discutere, ovviamente. Sono il primo ad ammettere che il Genoa ha fatto un primo tempo da applausi, sigillato da uno splendido gol. Nel secondo tempo poi la stanchezza, la minore esperienza dei genoani, e la maggior qualità del Napoli, hanno agevolato la rimonta di chi giocava in casa, come lo stesso Vieira ha ammesso. A proposito: a me Vieira è piaciuto anche al suo primo anno al Genoa. Sarei curioso di vederlo in una squadra con maggiori ambizioni.
  24. Politano infortunato. Gattuso lo ha sostituito con Spinazzola, che sta giocando veramente bene e merita questa gratificazione. Mi fa piacere per il giocatore, ma egoisticamente, da tifoso del Napoli, avrei preferito che non lo chiamasse: avrebbe bisogno di riposare.
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