Eymerich

Mi fa ridere leggere online su alcune testate "Sarri fa arrabbiare la Juventus con queste dichiarazioni su Allegri e sulla squadra". Mi aspettavo chissà che, visti i titoloni scandalistici, invece ha detto cose assolutamente condivisibili.

Mi sa che abbiamo due concetti di ottimo molto differenti.

Classica notizia creata ad arte da qualche giornalettista per riempire le pagine, se non addirittura un'imboccata dal procuratore di Hummels stesso per cercare di suscitare interesse nel giocatore.

Meraviglie del pragmatismo.

Stando ad un articolo del Corriere della Sera, Abodi ha ribadito con forza che non accetterà la proposta di un team congiunto da parte della FIGC in quanto è stato ampiamente dimostrato che l'autogestione è fallita ed è paradossale che ci siano società che sono in debito e possono comprare giocatori e altre che non possono. A buon intenditor...

Da un traghettatore che deve fare due partite, senza allenamento? 🤣 La vedovanza comincia già a mettere in bocca agli altri tifosi cose inventate che non hanno mai pensato o detto, vedo. Bene. Quello che i critici di Allegri si aspettano è conseguenza di logica è buon senso, ovvero due partite in cui non ci sarà nessun cambiamento (non rivoluzioni una squadra in due partite e con un allenatore ad interim che poi va via) e poi, plausibilmente, una o due stagioni di assestamento per assimilare nuovi concetti, in cui è del tutto possibile che faremo come in questa stagione o pure peggio, prima di poterne valutare le conseguenze. Che potranno essere positive o negative. Motta, se come pare arriverà lui, è un allenatore giovane e con poca esperienza (motivo per cui molti, me compreso, avrebbero preferito altri), quindi i risultati della sua guida tecnica sono un'incognita. Può darsi che faremo benissimo, può darsi che faremo male. Una cosa comunque è sicura, ovvero che era ora di cambiare qualcosa. Con Allegri in Europa non avremmo mai vinto.

Per quanto mi riguarda può venire anche da Marte, il vero problema è che inevitabilmente ne approfitteranno per cercare di destabilizzare l'ambiente. Come arriverà salteranno fuori subito domande faziose tipo "quanti scudetti hanno l'Inter e la Juve" e "che ricordi ha della sua Inter", per cercare di coglierlo in fallo e creare zizzania con una parte della tifoseria.

Anche Allegri.

Maresca fa così anche col Toro. Non è questione di pressione ambientale, nel suo caso.

Maresca dovrebbe cambiare mestiere. Fosse la prima volta potrei capire, ma fa SEMPRE casini. È già stato penalizzato con il declassamento temporaneo in B. Aggiungiamoci che parrebbe che le torinesi gli stiano proprio sulle scatole a livello personale. Ha sempre letteralmente fischiato a senso unico sia contro la Juve, sia contro il Torino. Verrebbe da pensare sia in cattiva fede, perchè prevenuto personalmente. Arbitro tifoso? Di sicuro, arbitro scarso. La cosa più grave comunque non è lui che sbaglia, ma Rocchi che lo difende. Non che mi stupisca, Rocchi stesso era un pessimo arbitro. Mai capito come abbia fatto a ottenere la qualifica da internazionale.

Con una rosa che era, allora, tra le prime 4 di Europa (abbinata, oltretutto, a un periodo di crisi imbarazzante delle milanesi e delle romane in quegli anni). E che anzi ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto. Con un altro in panchina forse la prima finale europea l'avremmo vinta. Lui quella squadra la zavorrava. Peraltro, ribadisco, il problema non è mai stato tattico. Non ho mai pensato che Allegri sia un incapace, non fraintendere. Ho sempre sostenuto che ha semplicemente dei grossi limiti, per lo più caratteriali. Innanzitutto è da sempre fissato con un'idea utopistica di equilibrio che esiste solo nella sua mente. Molti lo ritengono, sbagliando, un difensivista, cosa che non è. Il problema, casomai, è che vorrebbe attaccare difendendosi, e difendere attaccando. È come uno che vuole camminare in avanti andando indietro allo stesso tempo. Nel mondo reale questo è impossibile. Nel mondo reale esiste solo il paradigma della coperta corta: se attacchi, ti scopri, se difendi attacchi meno. E lui questo non lo ha mai accettato. È il motivo per cui, a 20 minuti dalla fine, tirava fuori Dybala per mettere Barzagli terzino bloccato e poi tirava il cappotto per terra urlando di stare alti perchè la squadra arretrava di 10 metri, come se non fosse stata conseguenza diretta del suo cambio. Inoltre, è sempre stato molto bravo nella preparazione delle partite, a tavolino, tanto che Evra disse che le partite talvolta andavano esattamente come lui aveva programmato. Il problema è che nel mondo reale ci sono tantissime variabili impreviste, e spesso le cose non vanno come previsto. E quando c'è un imprevisto, Allegri che fa? Si blocca. Ritarda i cambi, non sa che pesci prendere, e infine si chiude, perchè ha paura di imbarcare. È un problema caratteriale, non tattico. Allegri è, per non usare l'espressione colorita rivoltagli da Tevez, o il gesto della strizza di Ronaldo, un pessimista. Quando la partita non va come previsto, ha timore di imbarcare e quindi si chiude. Quando sperimenta qualcosa di più offensivo ma qualcosa non va come previsto, si chiude. Aggiungici una certa tendenza a voler fare esperimenti mettendo giocatori fuori posizione, attitudine figlia comunque di quella sua ricerca ossessiva di un ideale utopistico di equilibrio, come dicevo. Per vincere in Europa, però, ci vuole anche adattabilità, e capacità di scommettere, di rischiare, e quella, Allegri, per sua natura di calcolatore e pessimista, non l'avrà mai. È un allenatore di medio livello, con grossi limiti, che ha raccolto più di quanto ha seminato. E queste cose le dicevo, perchè le vedevo fortemente, già in tempi non sospetti, quando vinceva. Sono sempre state piuttosto evidenti, basta saper vedere e interpretare le scelte e gli errori. Era evidente che con una rosa non così esplosiva avrebbe avuto difficoltà. Il problema è che, anche mettendogli in mano una rosa più attrezzata, magari avrebbe fatto bene in campionato, ma mai in Europa. Se vogliamo coltivare certe ambizioni per il futuro, è indispensabile un cambio di guida tecnica.

Ancora con questa favoletta del bel gioco. Dualismo finto mai esistito creato da giornalettisti. Il problema non è il bel gioco o il gioco pragmatico. Il problema è il non gioco, il temporeggiamento nei cambi, i giocatori messi fuori ruolo a caso. Vi siete fatti buttare fumo negli occhi da un millantatore che vi racconta favolette sul pragmatismo quando invece non ci sta capendo una mazza da anni. Il bel gioco non c'entra nulla. È questione di gioco, punto. La Juve di Lippi pressava a tutto campo con gli attaccanti che andavano a recuperare palla sui difensori avversari. E Lippi non era Guardiola, si giocava in velocità e sulle ripartenze, voi vi siete fatti raccontare dal vate e dai giornalettisti una favoletta che la dirigenza e i tifosi che criticano vorrebbero il tikitaka, che non è vero. Quello che si vuole è un'idea di gioco razionale e non uno che mette le punte a centrocampo (parole di Higuain, non mie). La Juve ha sempre vinto con il gioco. E perso quando Allegri smetteva di fare gioco perchè vedeva la squadra arretrare e temeva di imbarcare. Il suo non è mai stato un problema ideologico, bensì caratteriale.

Incomprensibile? Ha cacciato dal campo il DS della società e poi ha aggredito un direttore editoriale fuori dalla sala stampa accusandolo di combine con la dirigenza per screditarlo. Gli va bene se oltre a esonerarlo non lo hanno preso pure a male parole. Fosse stato in un'altra società lo avrebbero preso a pedate.

Ho pensato la stessa cosa di chi lo esalta, pensa che coincidenze.

Imbarazzante. Ma abbiamo vinto lo stesso, alla facciaccia loro. Grande Vlahovic. Grandi ragazzi.

Sono semplicemente le vedove che escono dagli anfratti in cui si erano nascoste in quanto rimaste prive di argomenti. Non sono mai sparite, alla prima vittoria giustamente risaltano fuori cogliendo immediatamente la palla al balzo per ribadire che il vate è un genio. Ah, il pragmatismo. Ah, l'incompreso, ingiustamente additato come causa di tutti i mali. No, ragazzi, qui abbiamo uno che non ci ha capito una mazza per tutta la stagione, tanto che quando fa turnover per pura necessità a causa degli infortuni o per risparmiare i suoi prediletti vinciamo brillantemente. Fosse stato per lui, avremmo giocato al solito con Tek, Locatelli e Kostic e preso bastonate come usuale. Se c'è qualcuno da ringraziare, quello è Vlahovic, che mezzo forum voleva cacciare a pedate lo scorso anno per prendere l'ex giocatore Lukaku.

Il problema è che se vinci in coppa quando fai turnover, sostituendo quelli che normalmente schieri titolari, vuol dire che non ci hai capito granchè. Guarda caso, gioca Iling Jr., che tutti vorrebbero usare come pedina di scambio, e vinciamo. Boh.

Cartonati animati.

Mi ricorda un vecchio fumetto di Topolino in cui Paperino spiegava allegramente che sopravvive pur essendo pieno di debiti facendo continuamente debiti nuovi per pagare i vecchi. In pratica l'Inter ha la gestione finanziaria di un personaggio comico dei fumetti.

Al contrario, dà ancora più l'idea di quanto abbia le idee confuse il fatto che quando fa turnover e fa riposare i giocatori che considera migliori giochiamo meglio.

Allora c'erano 4 posti per la Champions, non 5. Fosse ancora così non saremmo ancora matematicamente qualificati.

Certo, infatti allena il Real che ha speso miliardi per accontentarlo.

Bisogna arrivare in pari, ad autofinanziarsi.

Lo zoccolo duro è sempre stato italiano perchè gli italiani erano di livello internazionale, cosa che non sono più.

Sarebbe stupido perchè il contratto prevede una percentuale per il Torino in caso di rivendita, per cui non ci guadagneremmo tantissimo.