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DOJ

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  1. Allegri ha allenato la Juventus che Conte non voleva più...e quando è tornato lo ha fatto sapendo che CR7 sarebbe partito, e ha continuato a farlo quando siamo stati penalizzati, quando non gli hanno fatto mercato e si è dovuto accontentare della next gen. Conte ha allenato l'Inter ed è andato dal miglior offerente, storie diverse, già. Legittimo, ma almeno non ci venga a parlare di juventinità e che possa proseguire per la sua strada, lontano da noi.
  2. adesso l'ex allenatore dell'Inter, scappato quando credeva di aver spolpato quello che poteva dalla Juventus, che per lui non avrebbe più vinto, ci spiega la juventinità. ahahah Si inizia a riscrivere la storia. Allenatore tra l'altro non da big internazionale, dato che non è capace di gestire più competizioni e che anche in campo europeo, nonostante i top team allenati, non ha mai concluso nulla.
  3. Allegri ha detto la verità e ha fatto una scelta di cuore (economicamente altrove avrebbe guadagnato lo stesso), mentre Conte mi pare prima sia scappato quando non credeva più nella rosa e poi è andato all'Inter. Patetico. Ma Conte ha questa capacità di passare per quello chr non è, tipo quando è andato in Nazionale e ha preteso i soldi dalla Puma per farlo. Prego, può fare il professionista altrove, ma non deve certo fare il ruffiano.
  4. MAI PIÙ ANTONIO CONTE ALLA JUVENTUS. La Juventus è una cosa seria, e certi tradimenti non possono essere perdonati. Ha fatto le sue scelte, egoisticamente, e certi treni passano una sola volta nella vita. È patetico che si stia cercando di sondare il terreno, cercando di spacciare la sua come storia di amore, da capopolo, di portatore di valori della juventinità. Per cortesia! La ricostruzione parte dagli uomini. Conte hai fatto le tue scelte e la Juventus MERITI di vederla solo in tv. A MAI PIÙ.
  5. questo vale per molti, non per tutti. Ci sono allenatori e calciatori che in maniera ruffiana giurano fedeltà. E il calcio non è fatto da robot che fanno risultati, ma ci sono una serie di sentimenti dentro. Conte umanamente non può essere considerato un esempio dj juventinità. Mi pare che in tanti cerchino di dimenticare una parte della storia, che ho cercato di ricordare. La Juventus ha un problema anche umano oltreché tecnico tattico, e mi auguro che la ricostruzione possa essere affidata ad altri.
  6. quindi se ti sposi e tua moglie ti tradisce, tu dirai "esticazzi, ce ne fossero come lei!". No, le persone cambiano e sanno rivelarsi opportunistiche e ciniche. Conte ha pensato a se stesso e alla propria carriera, ed è anche andato ad allenare l'Inter. Per cortesia, l'Inter, una squadra che piuttosto che tifare preferirei non seguire mai più il calcio. Il mio commento inoltre diceva che Conte è passato ANCHE alla storia per questo. È inutile che citi il resto, che conosco, e che comunque non credo sia sufficiente per allenare oggi la Juventus. Un allenatore che non riesce a gestire più competizioni, tantomeno in campo europeo, e che per quel tipo di gestione è completamente superato.
  7. MAI PIÙ ANTONIO CONTE ALLA JUVENTUS. Uomo piccolo che prima è scppato credendo di non poter vincere, e che poi è andato ad allenare la squadra che ha sempre avvelenato i pozzi odiandoci. Mai più certe gente a Torino.
  8. DOJ

    La “lezione” di Ranieri

    In questa società della comunicazione, ovviamente conta più il percepito che la sostanza, di che ci stupiamo. Quanto all'episodio, ovviamente non è rigore, il problema sono stati quelli come Marelli e compagni ad aver detto che non c'era il tocco. Il tocco c'era, solo che era lieve, ma soprattutto cercato e quindi non sanzionabile. Sarebbe bastato dire ciò, invece, di spostare la discussione sui protocolli VAR, prestando il fianco.
  9. Il vero problema è aver imboccato con Giuntoli e Motta una direzione sbagliata, che ci ha fatto perdere terreno e ci costringerà a ricostruire questa estate. Si dovrà cambiare tanto. La Champions diventa così un obiettivo incredibile da raggiungere, in queste condizioni disperate. Onestamente, per come abbiamo giocato neanche la meriteremmo, e mi pare che le nostre avversarie siano in condizioni migliori, mentalmente e atleticamente. Quanto alla classifica: aver perso a Parma ci obbliga a delle imprese nelle trasferte di Bologna e Lazio. Prima un pari sarebbe bastato in una delle due trasferte, ora diventa complesso, perché hai la Roma a 2 punti e il Bologna si giocherà tutto in casa contro di noi. La Lazio prima dello scontro diretto ha Empoli e Parma. Vincendole entrambe potrebbe nelle peggiore delle ipotesi presentarsi allo scontro diretto, in casa, a pari punti. Se non vincessimo a Bologna, anche davanti. Non abbiamo solidità difensiva, il centrocampo è spesso in inferiorità, gli esterni non saltano nessuno e davanti non mi pare si arrivi al goal con facilità (anche tramite individualità). Serviranno i *. Sperando li abbiano.
  10. Piaccia o non piaccia ma tanta Champions del prossimo anno passerà dai piedi di Nico Gonzalez, perché sulla trequarti è l'unico rimasto che può inventare qualcosa.
  11. DOJ

    Roma - Juventus 1-1, commenti post partita

    Niente di eccezionale, ma almeno si è rivista un po' di Juventus. Un po' di juventinità. La squadra mi sembra più unita, e che apprezzi anche questo modo di giocare in verticale e con aggressività. Con Motta saremmo affondati sicuramente, ora, almeno, abbiamo una possibilità.
  12. DOJ

    Perin sui social: risposta a Motta?

    Perché dovrebbe essere riferito a un ex allenatore, su cui nessuno ha speso una parola, e non ad una partita, quella di domani, dove ci giochiamo il nostro destino?
  13. Parole che confermano ulteriormente quanto fosse urgente allontanarlo. Non aveva capito nulla dei suoi sbagli e saremmo andati a sbattere ancora peggio. Resta la sua incapacità, che sarà usata come paragone negativo della nostra storia.
  14. Il Capitano ha senso di esistere se è un titolare. E immaginare che Locatelli sia il titolare di riferimento in mezzo al campo in questa squadra mette i brividi.
  15. Non condivido la parte su Locatelli. Sul resto mi sembra che abbia capito quello che è sfuggito a Motta e che ad oggi è il problema principale della squadra. Servirà lavorare sul gruppo, ancora prima che sulla tattica. Poi, ovviamente, si vedrà se questi calciatori un cuore lo hanno. Se lo hanno, è il momento di mostrarlo.
  16. L'anno della finale di Champions a Manchester giocava titolare, come c'era il 5 maggio, però viene ricordato con quel percepito di cui parli effettivamente.
  17. Forse off topic, ma del calciatore Tudor che ricordi avete? Secondo voi è stato sottovalutato o sopravvalutato come difensore? Quanto a ciò che ha detto, è verità. La Juventus deve riunirsi, ricostruire uno spirito e poi, messe le fondamenta dell'anima, appoggiarci sopra delle idee tattiche. È una sconfitta totale per i giochisti, perché anche un'ipotetica filosofia giochista (qualsiasi cosa significhi, per me nulla) non può attecchire senza delle basi umane. Giuntoli e Motta hanno fallito fin dal principio umanamente.
  18. DOJ

    Siete d'accordo sulla scelta di Tudor?

    Inevitabile, anzi doveroso, mandare via Motta. Giusto non legarsi anche per ulteriori anni, come tentato nuovamente da Giuntoli (anzi, vietato fargli scegliere altro). Detto ciò a Tudor va concesso uno spiraglio di rinnovo, ma anche messa la giusta pressione: arrivare quarti è imprescindibile.
  19. Con Motta non saremmo mai arrivati quarti, perché lui e la squadra non avevano un rapporto e non sarebbe arrivata alcuna reazione. Il gruppo è in caduta libera. Ha sbagliato tutto, tatticamente e umanamente, lo scrivo da inizio anno. Però senza mandare via Giuntoli, tutto ciò sarà stato inutile. Permettere nuove decisioni e una nuova sessione di mercato a quel signore sarebbe follia. Lasciano macerie che dovremo ricostruire rimettendo al centro la passione e la juventinità. Riappropriarci della nostra anima, che ha sempre fatto la differenza
  20. Tra qualche anno Giuntoli e Motta saranno usati come metro di paragone del disastro. Quando uno avrà fatto schifo si dirà "hai fatto come Giuntoli e Motta".
  21. Secondo me in un momento di crisi di juventinità del nostro ambiente (proprietà, dirigenza, allenatore, squadra) serve una scelta diversa, per rejuventinizzare la società. Attenzione, non significa ex calciatore, ma un professionista che non abbia idee "fantasiose" sulla nostra storia, e che voglia arricchirla in continuità, magari innovando, ma non rinnegando chi siamo. Perché chi siamo ci ha reso vincenti e non dobbiamo osservare l'Inter, onestamente.
  22. mi chiedo, ma i calciatori che vedono Motta riproporre lo stesso modulo, gli stessi schemi (turn over fantasioso a parte) e ripetere le stesse parole, a fronte degli stessi disastri, come possono avere fiducia in quello che fanno? Tante cose partono dalla mente nel calcio, e non a caso questa squadra non crede in ciò che fa.
  23. io non lo rivorrei Conte, non rivorrei chi ha allenato l'Inter e che in un'estate se ne è scappato credendo che il gruppo non potesse ottenere più niente. Inoltre, non credo che sia la persona giusta per giocare ad alti livelli anche in Europa. Sul resto sono d'accordo, e credo che quel cambiamento ci sarà, perché Ferrero e Scanavino sono semplicemente due amici di Elkann, chiamati come persone di fiducia in una transizione delicata anche dal punto di vista economico. Però se al momento c'è una parte che si occupa del commerciale, poi occorre anche riconoscere che ci sono delle persone che si occupano della parte sportiva. Quelle decisioni sportive le prendono Motta e Giuntoli, e sostituirli, con persone che capiscono di Juventus, porterebbe benefici a tutta la struttura. Immagino anche nello spogliatoio, svuotato (da loro) di ogni passione e juventinità. P.S Quanto a Ferrero e Scanavino, chissà che non siano ancora lì perché la fase di transizione non è terminata, ovvero si stanno occupando di gestire la vendita della Juventus. Magari ad Agnelli.
  24. C'è qua dentro qualcuno che riaffiderebbe il mercato estivo a Giuntoli? Ragazzi, questo ogni sessione di mercato ci manda indietro di 5 anni. Motta è la cosa più semplice che puoi sostituire, però se poi gli ingredieti li riprende lo chef siamo punto a capo.
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