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  1. ventinove

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    L'intervista post partita di domenica sera è stata piuttosto esaustiva, sei stato distratto😀 Ovviamente sto scherzando, ma lo ha spiegato benissimo cosa deve fare. Ha detto che a NY è stato troppo monocorde, consapevole che gli bastasse essere il solito: poco a rete, pochi dropshots, servizio scadente. Già variare un po' di più durante il corso del torneo gli consentirebbe di essere più "confident" quando dovesse rendersi necessario ricorrere ad altre varianti per portare il match a casa. Sono cose che vanno prima di tutto allenate. Nell'era in cui la netta distinzione fra giocatori da erba e da altre superfici era ben evidente, un grande tennista da terra e cemento (Ivan Lendl) riuscì col lavoro a trasformarsi in un ottimo tennista da erba, superficie per la quale era oggettivamente negato. Perché raggiungere due finali di Wimbledon consecutivamente (1986/1987) resta comunque un grande risultato. Peccato per lui, finì per incappare nel primissimo ed esplosivo Becker (bicampione a Londra appena maggiorenne, a proposito di fenomeni di precocità che disattesero parzialmente le attese) e nell'ultimo vero grande australiano erbivoro, Pat Cash, il quale in quel torneo mostrò la miglior versione di tennis su erba degli ultimi cinquant'anni. E il giudizio non è mio ma di uno che qualche partita l'aveva vista: Gianni Clerici.
  2. ventinove

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Peraltro, piccola puntualizzazione per confortare il tuo discorso, l'Alcaraz di Wimbledon sconsolato che si rivolge al suo angolo sfogando le proprie frustrazioni ("fa tutto meglio di me, non riesco a tenergli lo scambio!") è roba di due mesi fa, non dell'anno scorso. Sono momenti, addirittura attimi (vedi Parigi) a decidere. Oppure ci sono periodi in cui uno prevale sull'altro. Ma non è che se in questo momento Alcaraz é in voga, Sinner è diventato improvvisamente un numero 2. P.s. Adesso la pressione da numero 1 è sulle spalle di Carlos, vediamo come saprà gestirla.
  3. ventinove

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Perdonami, questo cosa c'entra? Ognuno matura a seconda delle proprie attitudini e caratteristiche personali. Roger Federer è diventato Roger Federer dopo i 22 anni. Djokovic é esploso presto, ma per diventare il giocatore più dominante della storia del tennis ha impiegato tempo, raggiungendo quel livello a quasi 24 anni. Bjorn Borg a 26 anni lasciò il tennis completamente saturo dello sport che glj aveva regalato tutto, con 11 slam nel carniere. Come possiamo prevedere cosa sarà domani? Il futuro non è ipotecabile in ogni ambito della vita. Se Alcaraz da qui in poi realizzerà cinque/sei volte il Grande Slam gli diremo bravo, e il primo a farlo -conoscendolo- sarà proprio il suo principale avversario. Ma allo stesso tempo, proprio in virtù di come ragiona Sinner, non sono proprio così certo che questo accadrà.
  4. ventinove

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Hai ragione, ormai siamo all'assurdo. Ora tutti a revisionare il recente passato pro-Alcaraz, il quale in realtà veniva da un post Wimbledon 2024 molto deludente, autunno mediocre, Finals anche peggio, AUSOpen disastro. Quando Sinner -che ha una serie aperta di 5 finali Slam consecutive- attraverserà un tale periodo negativo potremmo discuterne. Se pensiamo che sia sempre tutto facile non abbiamo capito niente di questo sport e poco della vita, Sono esseri umani, vivono pure loro di alti e bassi, giornate e periodi che variano fra il positivo e il negativo. In questo senso, se è pur vero che Alcaraz al 100% batte chiunque, sono altrettanto vere altre due cose: 1) fino ad oggi la tenuta, la costanza di rendimento di Alcaraz non è mai stata paragonabile a quella di Sinner, che in questo si fa preferire; 2) le giornate negative Sinner le sa gestire molto meglio del murciano, e infatti l'italiano porta a casa match più "sporchi" oppure quelli in cui non lo assiste la condizione al 100%. Alcaraz nella condizione di Sinner contro avversari scomodi quali i due canadesi affrontati a NY avrebbe quasi certamente perso.
  5. ventinove

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Roger è esploso relativamente tardi. È stato un progetto di fuoriclasse fino ai 22 anni, con alcune gemme precedenti (la fine dell'era Sampras a Wimbledon è opera sua), ma una discontinuità difficile da togliersi di dosso. Esploso a Londra nel 2003, per 2/3 anni ha vissuto spadroneggiando in un circuito nel quale si trovò a contrastarlo i vari Hewitt, Roddick, persino Nalbandian e Philippoussis come avversari di finali Slam e Masters. Intanto cresceva -prevalentemente sul rosso- Rafa Nadal, che dal 2004 -diciottenne- iniziò la serie di 14 successi a Parigi, 10 a Roma, 12 a Montecarlo. Intorno al 2006 arrivò Nole, che vinse a sorpresa il suo primo Slam (australiano) nel 2008 e si insinuò col ruolo di terzo incomodo per un paio d'anni. Dal 2011 il serbo iniziò a dominare pesantemente.
  6. ventinove

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Secondo me fra i due quello che -pur non avendone la varietà di soluzioni- ha qualche cromosoma "federeriano" è Alcaraz, per qualità di tocco. Poi ha la potenza di Nadal e la capacità di rispondere di Djokovic. Sinner è più regolare e somigliante a Nole, anche se ho gli anni per ricordare Agassi -che è quello che ha più influenzato questa generazione di tennisti- e nella tenuta da fondo ha qualcosa pure di Ivan Lendl. Per il resto, rimango della mia idea, con un tennis così veloce e fisico l'unico che se la sarebbe giocata alla pari con questi due è Djokovic, Nadal sarebbe rimasto il re del rosso ma con qualche trofeo in meno. Roger invece avrebbe faticato tantissimo, perché la resistenza fisica e la potenza prevalgono sulla pura tecnica, per quanto sublime. Lo dicono i risultati nei confronti diretti con gli altri due, più potenti e solidi dello svizzero.
  7. ventinove

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Con rispetto parlando, non sono molto d'accordo. Forse Nole, anzi, sicuramente Nole potrebbe prevalere. Ma non sempre. Sulla terra Nadal vincerebbe sicuramente ma forse un po' meno. Federer sarebbe sempre bellissimo e abbagliante, ma soffrirebbe tantissimo le pallate di Sinner e Alcaraz. Questi due ragazzi giocano a ritmi insostenibili, l'essere umano evolve e migliora, le metodologie di allenamento, l'alimentazione e la scienza portano a continui progressi. Come Laver e i tennisti anni Ottanta avrebbero patito contro i Big Three, questi ultimi avrebbero faticato contro gli attuali "Big Two", se così possiamo chiamarli. È nella logica delle cose, una grande squadra di calcio anni Ottanta oggi sarebbe improponibile, per ritmi, intensità e conoscenze tattiche. Attenzione, con questo non sto dicendo che in assoluto Jannik e Carlos siano meglio di quei tre, lo dirà la carriera fra almeno dieci anni quel che potranno pretendere sedendosi al tavolo dei grandissimi. Se riusciranno a mantenere quella costanza di rendimento soprattutto.
  8. ventinove

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Eh, ciò che ho tentato di riassumere in poche righe tu lo hai sviluppato. Alla perfezione. Non c'è una sola parola che non mi trovi concorde, Ronnie.😉 Come sempre, peraltro.
  9. ventinove

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Non si fanno le pulci. Semplicemente riflettevo su un altro argomento, in merito a chi adesso sostiene -e sono in tanti, non necessariamente in questo spazio- che Sinner e Alcaraz porteranno il tennis alla noia perché vinceranno solo loro due per i prossimi anni, e onestamente la storia dello sport, e del tennis in particolare, racconta vicende diverse. Perché da un giorno all'altro può arrivare qualcuno che spariglia le carte. E Federer mi serviva da esempio: sostanzialmente senza avversari nel periodo 2003/2005 (a parte il Nadal 18enne già trionfatore a Parigi nel 2004), progressivamente ha rallentato la sequenza di vittorie a causa del subentro degli altri due califfi. Entrambi meno belli ma entrambi più efficaci. Tutto qui.😊
  10. ventinove

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Peraltro Federer dal 2003 (primo major, Wimbledon) al 2008 (con Nadal 22enne, Nole 21enne e lui 27enne) 13 Slam in 6 anni. Cresciuti gli altri due, dal 2009 al 2019 (ultima finale Slam a Londra, persa contro il serbo) 7 titoli su 44 potenziali.
  11. ventinove

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    È vero. Ma lo è altrettanto riconoscere che Rafa ha vinto nei giardini di Roger contro Roger. Il contrario, mai.
  12. ventinove

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Forse il paragone più azzeccato è Messi-Ronaldo (su Barshim-Tamberi non sono preparatissimo). Gli altri sono troppo sbilanciati, la differenza fra Sinner e Alcaraz è molto risicata e dipende dai momenti.
  13. ventinove

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Shelton ne avrebbe le potenzialità. Ma è ancora troppo legato al servizio. Uno al quale non mancherebbe nulla tecnicamente è Rune. Ma la testa è quella che è è difficilmente si può lavorare più di tanto sul carattere.
  14. ventinove

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Mah, ricordo che Alcaraz post Wimbledon 2024 ha attraversato 8/9 mesi piuttosto anonimi, vincendo solo un 1000 in Oriente proprio contro Sinner. Male a Cincy, male a NY, autunno modesto, Finals pessime, per non parlare di Melbourne. La realtà mi pare piuttosto evidente: se Alcaraz sta al 100% non ci sono santi che tengano e vince lui. Sempre. Sinner riesce a rimanere al top anche quando non è propriamente al massimo della condizione, e in questa stagione si è visto più volte. A Melbourne uscì da una buca clamorosa contro Rune, probabilmente Alcaraz quella partita l'avrebbe persa, qui a NY è arrivato in finale fra acciacchi e acciacchini. Al contrario, non so se Carlos al 70% sarebbe arrivato in finale. Sono momenti, ognuno dei due spinge sempre più in alto l'asticella pungolato dall'altro, la dichiarazione di Jannik post gara ("devo cambiare qualcosa, a costo di perdere qualche partita nell'immediato") significa che lo ha capito lui prima di tutti e ne ha la volontà per farlo.
  15. ventinove

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Ma John era un artista. Newyorkese cresciuto in una famiglia benestante con regole militari (come detto, nacque a Wiesbaden-ex Germania Ovest- dove il padre prestava servizio nella base americana), ribelle per indole, consumatore di droghe, suonatore di chitarra che aveva pure una band con la quale andava in tour. Crescendo a NY negli anni Settanta non era difficile immaginarlo affascinato dalla scena punk rock della Mela. Forse la sua rovina tennistica fu la moglie sposata in giovane età, la figlia di Ryan O'Neal, l'attrice Tatum, baby star premiata con l'Oscar da bambina e come tanti di quel genere perdutasi, incapace di gestire la popolarità e la realtà. Fu per lei che John perse la voglia di tennis per dedicarsi a più malsane abitudini. Un gran peccato, perché quando decise di tornare -ripulito- erano cambiati i materiali e soprattutto l'atletismo dei tennisti. Ebbene, da ragazzaccio terribile e detestato il suo lungo declino venne gratificato dall'amore del pubblico che tifava sempre per lui contro ogni avversario.
  16. ventinove

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Ah sicuramente hai ragione. Il mio discorso esulava dal mero computo numerico, che è un metro di valutazione sacrosanto. Per lo stesso motivo considero forse più influente e decisivo per la popolarità di questo sport uno come Federer piuttosto che i suoi due compari. I quali erano più forti (numeri ed evidenze sono chiari) ma non hanno mai raggiunto il livello di ispirazione che ha suscitato lo svizzero. E in questo senso, pure più Agassi di Sampras.
  17. ventinove

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Jimbo era uno stron.zo galattico e antipaticissimo. Ma un agonista micidiale. Se non ricordo male riusci ad arrivare in semifinale a New York alla soglia dei 40 anni, quando in quell'epoca già a 32/33 anni un tennista era da considerarsi vecchio. La finale di Wimbledon del 1982 fu un mind game clamoroso: sconfisse McEnroe in cinque set riuscendo ad aggraziarsi i favori del pubblico fra smorfie, siparietti comici e gesti provocatori. E l'avversario andò letteralmente fuori di testa, ma contro SuperBrat quella era la strada giusta. L'anno successivo (o era quello dopo, non ricordo, in una delle due il newyorkese sconfisse nettamente il carneade neozelandese Chris Lewis) John ebbe l'occasione per la rivincita: Connors ne uscì letteralmente massacrato.
  18. ventinove

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Fra i campionissimi, anche se ha vinto solo 7 Slam, ci sta anche l'americano nato in Germania per obblighi militari del padre. Nessuno fra quelli che ho visto personalmente ha mai avuto un braccio simile, nessuno ha mai servito in quel modo e accarezzato la pallina come lui. La finale di Parigi del 1984 è il paradigma della sua carriera: 2 set avanti e 3-1 nel terzo con l'avversario storico (dopo Borg) totalmente annichilito e rimesso in partita a causa delle proverbiali nevrosi di John. É vero, un supercampione è fatto di tecnica, cuore e testa, l'ultima a McEnroe andava e veniva. Ma tutti i tennisti venuti dopo di lui ne hanno sempre avuto una specie di venerazione per stile di gioco e qualità. Non a caso il tennis è diventato uno sport di massa vivendo sulle rivalità Borg/McEnroe e McEnroe/Lendl.
  19. ventinove

    Prime valutazioni sull'operato di Comolli

    L'Inter è una polveriera pronta ad esplodere. Stanno tornando quelli che sono sempre stati. Amici che hanno a loro volta amicizie aderenti a quel club (onlus Bindun, per farla breve) mi descrivono una situazione non propriamente idilliaca: squadra moralmente svuotata, scarica, capace di esprimere furore a sprazzi ma piuttosto incline ad addormentarsi. C'è una specie di consapevolezza del fatto che il ciclo stia finendo, potranno essere protagonisti di exploit estemporanei ma sulla continuità oggi non garantisce nessuno. Inoltre, le voci che circolano sul possibile ritorno di Mourinho non sono frutto di pura fantascienza: Chivu è in tensione con buona parte dello spogliatoio, che non ha ben chiaro quali siano le richieste del tecnico. In questo senso, le parole -e l'espressione mentre le pronunciava ancora di più- di Dumfries domenica sera sono state piuttosto esaustive: "cosa dobbiamo fare? Prima di tutto bisognerebbe proteggere un po' di più la difesa". Serio, serissimo. Stiamo a vedere.
  20. ventinove

    Prime valutazioni sull'operato di Comolli

    Ha acquistato nei ruoli in cui si impiegano i giocatori più importanti nel gioco di Tudor. Gli attaccanti sono i primi difensori e coloro i quali fanno gioco. Ad oggi la Juve parte seconda forza del campionato, altroché squadra scarsa.
  21. ventinove

    Prime valutazioni sull'operato di Comolli

    In tutta onestà, in pochi scampoli di gara per ora ha dimostrato piu lui di Alberto Costa in mezza stagione.
  22. Abbiamo immesso nel sistema Italia 800 milioni nell'era Agnelli. Il 30% del volume di denaro circolato in serie A nel periodo. Con i risultati che conosciamo. Quindi si attaccassero e si arrangiassero.
  23. Scamacca, Scalvini e Rodri. Rientrati frettolosamente e poi ritornati indisponibili per guai collaterali.
  24. ventinove

    Borussia Dortmund - Juventus 1-2, commenti post partita

    Sapete -senza scomodare paragoni tecnici blasfemi- chi aveva un fisico così? Romario de Souza Faria.
  25. ventinove

    Borussia Dortmund - Juventus 1-2, commenti post partita

    Una in faccia a Miretti
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